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Samirah

Circolo degli Antichi
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  1. Samirah

    Il decimo cerchio

    Elia era un demone. Di questo era certo. La prima volta che aveva incontrato le ombre aveva pensato che sarebbe morto, col cuore imbizzarrito e i polmoni che sembravano lottare contro un peso invisibile che voleva schiacciarli. Invece non solo era sopravvissuto, ma aveva compreso che esse non avevano intenzione di ucciderlo, bensì di aprirgli una porta. Aveva sbirciato appena oltre la soglia dell'Abisso ed era rimasto terrorizzato da quell'oscurità densa come l'inchiostro. Le notti seguenti aveva cercato il conforto di una piccola luce da camera per tenere lontane le ombre, ma le percepiva comunque attorno a sé e sapeva che, non appena avesse abbassato la guardia, gli sarebbero state di nuovo addosso, ghermendo il suo collo con dita sottili e implacabili. Ogni volta, quando sentiva che la vita stava per abbandonare il suo corpo, Elia affondava il viso nella massa oscura che lo circondava e respirava l'acre odore che risaliva dall'Abisso. Non vi era niente oltre quella soglia, soltanto altra oscurità. Lentamente, notte dopo notte, cominciò a comprendere ciò che le ombre volevano da lui. Sentiva il loro richiamo, come quello di una madre angosciata che cerca di ricondurre a sé il proprio figlio. Poteva udire, al di là della soglia, la voce calda e rassicurante di un padre che lo attendeva a braccia aperte. Gradualmente la notte divenne il momento in cui rifugiarsi, mentre i giorni non erano diventati altro che un susseguirsi di ore svuotate di ogni senso, un'attesa estenuante verso il rifugio del silenzio e della veglia. La vista degli esseri umani diveniva di giorno in giorno più irritante, gli parevano soltanto piccole sagome senza vigore che cercavano di non lasciarsi sopraffare dalla vita stessa. Lui non poteva appartenere a quella stirpe di menti apatiche, di esseri che non comprendevano la bellezza della notte e non cercavano i tesori in essa racchiusi. I suoi sentimenti erano ben più vivi e violenti, i suoi desideri impronunciabili, la sua rabbia incontenibile. Elia infine comprese che se le ombre lo chiamavano con tale insistenza era perché lui apparteneva a loro, da esse era stato generato e da esse derivava la sua più intima natura. Fu in una notte di novembre, nel letto mezzo disfatto, che Elia decise di oltrepassare la soglia, di raggiungere i suoi simili, esseri che lo avrebbero accolto in un mondo che potesse finalmente sentire suo. Allargò le braccia perché le ombre potessero avvolgerlo interamente ed esse si insinuarono tra le pieghe del pigiama, sfiorandogli la pelle, e poi su verso il suo viso, lambendolo con un tocco delicato e gelido al tempo stesso. Si spinsero nelle narici, nella bocca, giù per la gola, in spirali sempre più frenetiche. Elia sentì il respiro farsi sempre più lieve, mentre il torace si alzava e si abbassava appena. E fu dall'altra parte. Le ombre si dissiparono, lasciando Elia in un paesaggio a lui sconosciuto, ma in qualche modo familiare. Alberi contorti e dal tronco annerito crescevano come seguendo le linee disegnate da un geometra folle, privo di senso dell'armonia. I rami piegavano verso il basso, come a voler fuggire dal cielo nero, privo di stelle. Sotto ai piedi Elia avvertì lo scricchiolare di sterpaglie secche, ma quando abbassò lo sguardo vide che i fili d'erba somigliavano più a lunghe e sottili ossa carbonizzate che a steli. L'orrore tentò di insinuarsi dentro Elia, ma in fondo lui era un demone dell'Abisso e quella era casa sua. I demoni si nutrivano dell'orrore, per cui doveva soltanto avere fiducia. Nessuna luce illuminava i suoi passi, ma Elia percepiva lo spazio attorno a sé e gli oggetti che l'occupavano, perché ogni cosa era composta di ombra e lui era in comunicazione con l'oscurità stessa. Allo stesso modo avvertì la presenza di una figura che si stava avvicinando a lui. Una sagoma enorme, più alta di qualsiasi essere umano, gli si stagliò davanti. La sua pelle nera e spessa come cuoio ricopriva un corpo possente e completamente nudo. Sul suo volto ferino scintillavano due occhi neri come petrolio e una criniera corvina gli scendeva dall'apice della testa lungo la schiena. - Benvenuto a casa, figlio mio. Elia non avrebbe potuto chiedere di più. Si lanciò ad abbracciare la creatura che gli stava dinnanzi, ma il demone nero lo scostò da sé. - Non è ancora certo che tu sia della mia stirpe. Vieni, voglio farti vedere gli uomini che sono giunti sin qui. Se dimostrerai indifferenza di fronte a tutti loro, allora potrai elevarti sopra la loro razza. Elia non attendeva altro. Seguì la sua guida nell'oscurità, attraverso una porta di pietra grigia, sormontata da un architrave riportante una scritta che non fu in grado di leggere a causa del buio. Si chiese se avrebbe dovuto compiere quel viaggio continuando a sforzare la vista nel tentativo di vedere qualcosa. Non scorgeva sagome, ma udiva lamenti attorno a sé, che lo infastidivano e lo spingevano ad accelerare il passo. Infine, l'Abisso si spalancò davanti ai suoi occhi, in tutta la sua magnificenza. Elia passò tronfio davanti a creature crudeli e spaventose, attraversò senza cedimenti orde di uomini nudi e sofferenti, si compiacque della propria insensibilità nei confronti delle debolezze umane, che lo avrebbero portato a strisciare nel fango o sfracellarsi contro le rocce sballottato dai venti infernali. Passò oltre la città di Dite, con le sue alte torri, fu portato a cavallo di centauro oltre il fiume di sangue ribollente, camminò in silenzio nel bosco degli alberi contorti e feriti. I piedi di Elia calpestarono infine il ghiaccio. Solo allora si rese conto di essere scalzo, con indosso il pigiama stropicciato e sudato. Rabbrividendo, seguì il demone nero sopra il grande lago ghiacciato, lasciandosi alle spalle il caotico brulichio dei cerchi superiori. Era arrivato all'ultimo e finalmente il suo mentore e guida avrebbe compreso che lui era diverso, perché lui apparteneva a quel mondo e non ne aveva paura. Ma al centro del lago, nel punto più profondo e desolato, non c'era ciò che Elia si sarebbe aspettato. Nel ghiaccio si apriva invece una fessura, larga appena perché un uomo potesse passarci attraverso. Elia osservò la sua guida con aria interrogativa e il demone gli concesse una spiegazione: - E' l'ingresso per l'ultimo cerchio. - L'ultimo cerchio? - Sì, il decimo. Qui pervengono coloro che, invece di dissacrare il proprio corpo, lo ignorano. Coloro che non umiliano l'anima col peccato, ma la rifiutano. Il demone nero invitò con un gesto della mano Elia ad attraversare la fenditura nel ghiaccio. - Tu non vieni con me? - No, il decimo cerchio non è per noi creature infernali. E' solo per gli uomini, perché solo loro possono rinunciare alla propria natura. Noi demoni condividiamo le passioni umane, perché originate dalla stessa fonte, ma non possiamo rifiutare qualcosa che non abbiamo. Elia non era sicuro di aver compreso appieno le parole del demone nero, ma non volle mostrare titubanza, per cui annuì e mosse un passo verso la spaccatura che sembrava una cicatrice scura sulla superficie luccicante del lago ghiacciato. Ma non appena il suo piede le fu sopra, Elia sentì che il suo corpo veniva risucchiato verso il basso. Il ghiaccio non offriva appigli e le sue unghie scivolarono con uno stridio senza riuscire a frenare la sua caduta. La fessura lo inghiottì come una bocca affamata a digiuno da un tempo immemorabile ed Elia si ritrovò in un'oscurità più profonda di quella a cui si era abituato nelle sue notti insonni. Sembrava che un'unica ombra sterminata riempisse ogni cosa, plasmandosi per formare lo spazio e il tempo. Quando urtò contro quello che doveva essere il fondo, Elia ebbe l'impressione di essere precipitato per un'eternità contratta in pochi istanti. Non provò dolore all'urto, ma lo spaventò il non aver udito il rumore dell'impatto. Si alzò in piedi tremante, mentre attorno a sé cominciavano a divenire visibili le pareti di un profondo crepaccio. Guardando in alto non si distingueva dove terminavano e delimitavano una sorta di corridoio infinito che non sembrava provenire da nessun luogo particolare né tanto meno condurre da nessuna parte. Il sentiero grigio che si snodava sul fondo del crepaccio spariva dietro larghe curve, per cui Elia aveva sia di fronte che dietro lo stesso paesaggio. Indeciso sulla direzione da prendere, si incamminò dalla parte verso la quale si era rialzato. Per istinto si avvicinò alla parete di destra, sfiorandola con la mano e traendo conforto dalla sensazione di avere un punto di riferimento da seguire. La roccia era liscia, del colore del catrame, senza alcun appiglio visibile. Pensare di scalarla era pura follia, ma Elia non voleva risalire, voleva soltanto percorrere il fondo del crepaccio per vedere dove portava. Camminò senza sosta per ore, seguendo le svolte dolci del percorso, e gli occhi di Elia si erano ormai adattati all'oscurità. In realtà sembrava che l'ombra stessa avesse deciso di farsi meno densa, come un velo attraverso il quale intravedere il mondo, ma soltanto in una lugubre tonalità di grigio. Lo sguardo non poteva però spaziare mai troppo lontano, perché ogni curva determinava lo spazio che gli era possibile sondare. Elia cominciò ad avvertire la stanchezza, un esaurimento dello spirito prima che un indebolimento dei muscoli. Sospirò, desiderando che quel percorso giungesse al termine e osservò di nuovo in alto, in quel cielo nero senza stelle, chiedendosi come mai non avesse ancora incontrato nessuno. La solitudine si riversò nel suo animo come una piena improvvisa ed Elia sentì che non aveva la forza per sopportarla. Gridò ma nessun suono si propagò nell'ombra che riempiva ogni spazio. Allora si sedette e pianse. La disperazione sgorgò sotto forma di lacrime scure, mentre i singhiozzi continuavano a svanire nel silenzio demoniaco che uccideva ogni suono. Aveva visto le miserie umane e ne aveva provato solo disprezzo, aveva udito i lamenti dei dannati e ne era stato infastidito. Ma ora era lui a soffrire, a rimpiangere la luce. - Sai perché ti senti straziato? La voce del demone nero gli fece alzare lo sguardo, ma non era l'infernale creatura a sovrastarlo, bensì un uomo, dall'età indefinibile e dai lineamenti anonimi. Elia lo guardò spaventato, come se quella visione fosse più terribile della fiera infernale. - E' forse un'illusione? - Un'illusione dici? Trovi di somigliare di più alla creatura che ti ha accolto in questo luogo o a quella che si trova ora davanti a te? Elia osservò le proprie mani, macchiate delle lacrime nere. - Non importa se ho l'aspetto di un uomo. Io appartengo alle ombre! - Tu credi che la tua sia rabbia, disprezzo per il genere umano che ti è inferiore. Ma ti dico questo: è solo disperazione. Non accetti gli uomini perché non accetti te stesso e ti consumi nell'ombra perché sei troppo debole per alzare il viso alla luce. - Tu menti! Le ombre mi chiamavano! - Era solo l'eco dei tuoi pensieri. Stavi chiamando te stesso, cercandoti nell'Abisso in cui ti sei perduto. Ora, vuoi rimanere qui, nella desolazione di chi ha rinunciato a essere, o vuoi tornare nella tua piccola e triste stanza, affrontare la notte e tornare a essere un uomo al sorgere del sole? - Ho forse scelta? - Certo. Pensi che tutti coloro che hai visto quaggiù non l'abbiano avuta? Elia si alzò e osservò la parete di roccia alle sue spalle. Solo ora intravide alcuni appigli, piccoli e malsicuri, che prima non aveva notato, o forse non c'erano mai stati. - Sarà una risalita difficile. Pensi di farcela, uomo? Elia non rispose, ma con la mano destra afferrò un appiglio a un paio di metri da terra. Appoggiò il piede sinistro su una sporgenza più in basso e contrasse i muscoli. La prima spinta fu faticosa, dolorosa, per il suo corpo sfinito. Riappoggiò il piede a terra, ansimando. L'uomo rise alle sue spalle ed Elia sentì la vergogna che si spandeva sul suo viso, come una fiamma alimentata dai frammenti di orgoglio sparsi nella sua anima. Avrebbe voluto rinunciare, ma doveva per forza andarsene da quel luogo. E l'unica via d'uscita era in alto. Riprese la scalata e tentò di ignorare il dolore. Gli spasmi ai muscoli rischiarono di farlo rovinare a terra, ma la mano sinistra trovò un appiglio un po' più in alto e i piedi la seguirono. Un centimetro alla volta, il fondo si allontanava ed Elia lo avvertiva, anche senza guardare in basso, sentiva che l'ombra si faceva meno densa, lasciando che il fruscio del suo corpo sulla roccia si propagasse. Il suono, dapprima impercettibile, lo confortò e si scoprì felice di risentire anche il battito del suo cuore, accelerato dallo sforzo fisico, ma pulsante, vivo. Il cielo cominciò a sbiadire e l'orlo del baratro divenne finalmente visibile. Non era così distante come si sarebbe aspettato ed Elia affrontò l'ultima parte della scalata con entusiasmo. Scavalcò infine il bordo e si sedette con la gambe penzoloni, ansimando e ridendo. Elia scrutò nelle profondità del baratro e si stupì di non vedere più il fondo, che aveva toccato coi suoi stessi piedi. Si alzò e si allontanò dal bordo, ma sapeva che il baratro sarebbe stato sempre lì, pronto a trascinarlo giù ogni volta che avesse di nuovo accolto le ombre dentro di sé. Ma il suo cuore batteva e non era un cuore da demone. Questo racconto ha partecipato al concorso "SCRIVO DUNQUE SONO!" indetto dal Caffè Storico Letterario Giubbero Rosse di Firenze. Purtroppo non è entrato nei 30 finalisti, ma mi è piaciuto molto scriverlo. ^^
  2. Samirah

    Concorsi di scrittura

    Premio di poesia Formica Nera - Città di Padova (scadenza 03/04/08) P; quota: misura libera; indetto dal Gruppo letterario Formica Nera Concorso di poesie inedite. Regolamento Info: formicanera@virgilio.it Premio: Scrivere Oltrepensiero 2008 (scadenza 04/04/08) N, Giornalismo; quota: 10,00 € per il primo, 5,00 € per i successivi; indetto dalla rivista telematica Oltrepensiero.com Premio riservato a opere inedite, con in più il Premio speciale "Scrivere-Donna". Regolamento Info: ufficiostampa@scrivereoltrepensiero.com VII° Premio Nazionale di Poesia "Festa della Poesia a Salaiola" (scadenza 05/04/08) P; quota: 20,00 €; indetto dall'Associazione Culturale "L'Aquilaia" Premio per poesie inedite ed edite. Regolamento Info: 348.760.29.02 (Frauke); info@aquilaia.com Concorso "Laus Bacchi" (scadenza 06/04/08) N, P; Gratuito; indetto dal Comune di Castagnole delle Lanze (AT) Concorso internazionale in lingua latina, in prosa o poesia. Regolamento in italiano Regolamento in latino Info: comune di castagnole delle lanze - 0141 875623 (patrizia); e-mail: sindaco.castagnole.delle.lanze@reteunitaria.piemonte.it VI Premio Letterario Il Mio Paese (scadenza 06/06/08) N, P; quota: 9,00 € per il primo, 3,00 € per i successivi; indetto ARTerenzo Per elaborati concernenti argomenti, emozioni e personaggi relativi a luoghi reali o fantastici. Regolamento Info: 3395663624; info@arterenzo.it Concorso Letterario Internazionale "San Maurelio" (scadenza 07/04/08) N, P; Gratuito; indetto dalla Parrocchia "San Maurelio e Assunzione di Maria Santissima" di Malborghetto di Boara (FE) Concorso letterario internazionale ispirato ai valori cristiani. Regolamento (tratto dal sito OzOz) Info: 349 1094458 II° Premio Nazionale di Letteratura e Poesia Italiana "Dedicato a un Bimbo" 2008 (scadenza 10/04/08) N, P; 15,00 € per una sezione, 29,00 € per entrambe; indetto dall'Ass.ne Culturale Ricreativa "Le Mond Club" Concorso per opere già vincitrici in altri concorsi o inedite. Regolamento: da richiedere all'indirizzo email concorsi@mondclub.it Info: segreteria 0495217882 dalle 19:00 alle 20:00; email concorsi@mondclub.it Premio Project -Art: Il Festival delle Arti Emergenti (scadenza 12/04/08) 7 sezioni artistiche: Musica, Lirica e Musica Classica, Letteratura, Cinema breve, Arti visive (pittura, fotografia, fumetto e arti grafiche), Teatro e Danza, Artigianato d'Autore e Design; gratuito; indetto dall'Associazione Musicale Giovanile "I Nuovi Philarmonici", in occasione del PROJECT_ART 2008 Concorso dedicato alle varie forme dell'arte. Regolamento Info: 334 3192811, Antonella; info@projectart.it, antonellat@projectart.it Concorso nazionale di poesia "Le Voci dell' Anima" (scadenza 12/04/08) P; gratuito; indetto dal Comune di Villa Vicentina (UD) Concorso per poesie in lingua italiana e friulana. Regolamento Info: 3292211529; concorsopoesiavilla@libero.it Concorso Nazionale di Narrativa "Caffè Letterario Moak" (scadenza 14/04/08) N; quota: 15,00 €; indetto dall’azienda Caffè Moak ed il Centro di Formazione e di Iniziative Culturali di Modica (RG) Concorso di narrativa in lingua italiana sul caffè. Regolamento Info: info@caffe-letterario.it Concorso "D.H. Lawrence" (scadenza 15/04/08) N; Gratuito; indetto dalla Provincia di Cagliari Concorso letterario inteso a valorizzare la narrativa di viaggio, sulle tracce del viaggio compiuto da D. H. Lawrence in Sardegna nel 1921 e raccontato nel libro Sea and Sardinia. Regolamento Info: PROVINCIA DI CAGLIARI - ASSESSORATO CULTURA - Viale Ciusa 21 - 09131 Cagliari; Tel. +39.070.4092361 / +39.070.4092428 / +39.070.4092240; Fax +39.070.4092312; Email: PremioLawrence@provincia.cagliari.it, aboero@provincia.cagliari.it Premio Letterario "Giuseppe Berto" (scadenza 15/04/08) N; Gratuito; indetto dal Comune di Mogliano Veneto (VT) Concorso per opere letterarie inedite, presentate dallo scrittore o dalle case editrici. Regolamento Info: segreteria 041/5930802 – 041/5930812 – Assessorato alla Cultura Comune di Mogliano Veneto TV; e-mail: cultura@comune.mogliano-veneto.tv.it; ufficio stampa del Premio: Laura Falcinelli, cell.339 2230305, email: falcinelli1@libero.it Premio di Letteratura Umoristica "Umberto Domina" (scadenza 15/04/08) N, P; Gratuito; indetto dal Rotary Club di Enna Concorso dedicato alla figura di Umberto Domina, autore umorista del Novecento. Regolamento (tratto dal sito OzOz) Info: 335/13.50.859 Premio Letterario "Effetto Notte" (scadenza 15/04/08) N; Gratuito; indetto dall'Associazione Culturale Effetto Notte Premio letterario per giovani autori nell'ambito dell’iniziativa artistica TRACCE 2008 / RESTAURAZIONE Regolamento Info: concorso@effettonotte.it Premio Letterario Internazionale "Adeia" (scadenza 15/04/08) N, P; quota: 10,00 €; indetto dalla Libreria Adeia (RM) Concorso letterario di poesia inedita e narrativa inedita a tema libero. Regolamento (tratto dal sito OzOz) Info: opla2006@libero.it Racconti del Territorio (scadenza 18/04/08) N; gratuito; indetto dall'Associazione Experimenta Concorso destinato ad autori italiani e stranieri (ma sempre in lingua italiana) col tema vincolante a tre ingredienti: le storie, i sentimenti e le tradizioni del Territorio. Regolamento Info: 346-31.66.456; email: info@associazioneexperimenta.it Concorso di Poesia "Vittoria Elli" (scadenza 20/04/08) P; gratuito; indetto dal Comune di Carugo (CO) Concorso di poesie a tema libero diviso nelle sezioni: Adulti, Giovani, Ragazzi. Regolamento Info: BIBLIOTECA COMUNALE MONS. GALBIATI 031.761570; email: biblioteca@comune.carugo.co.it Premio Nazionale di Poesia "Città di Ferentino" (scadenza 30/04/08) P; quota: 10,00 € (solo adulti; sezione studenti gratuita); indetto dal Circolo Giovane Italia (FR) Concorso finalizzato a promuovere e valorizzare i monumenti e beni culturali della città. Regolamento Info: 340/8963491; Elisabetta betty.13@tiscali.it Premio Letterario per Opere Inedite "Favole, Cammini e Percorsi" (scadenza 30/04/08) N; Gratuito; indetto da Edizioni Miele Concorso narrativo suddiviso in due sezioni: "Percorsi d'autore" e "Lupus in fabula" Regolamento (tratto dal sito OzOz) Info: edizionimiele@alice.it Concorso di Scrittura Comica "SoRidere" (scadenza 30/04/08) N, P; quota: 15,00 €; indetto dall'Associazione Culturale Salotto Letterario (TO) Concorso di scrittura comica di testi a tema libero. Regolamento Info: info@salottoletterario.it; tel. 331 4136072 Vamp 2008 - 2ª edizione (scadenza 30/04/08) N; gratuito; indetto da Ferrara Edizioni, in collaborazione con Area 31 Concorso di narrativa horror dedicato ai vampiri. Regolamento Info: Area 31 0115888831; email: redazione@area31.it
  3. Samirah

    Concorsi di scrittura

    In questo topic raccoglieremo i vari concorsi di scrittura, raccolti in post mensili. Le fonti principali sono i seguenti siti: OzOz Club degli Editori Non sono assolutamente i migliori in assoluto, ma semplicemente quelli che ho trovato più esaustivi nella mia ricerca e che utilizzo come punto di riferimento. Aggiungerò poi altri concorsi pescati in giro per la rete. Il topic resterà chiuso e per ogni segnalazione scrivetemi in mp, così teniamo il tutto il più ordinato possibile. Come piccola nota tecnica, ogni concorso avrà di fianco le canoniche indicazioni N e P (Narrativa e Poesia), per indicare la tipologia di elaborato richiesta. Inserirò il link al sito del concorso e due righe di descrizione. A breve il post con in concorsi di aprile.
  4. Da oggi potete votare per i racconti di marzo. Una stretta di mano ai pochi partecipanti, anche se di sicuro non tiro le orecchie a chi non ha postato il proprio racconto, perché mi rendo conto come in certi periodi gli impegni possano avere il sopravvento. ^^ I voti potranno essere inviati fino a mercoledì 9.
  5. Oggi è l'ultimo giorno per postare i racconti di marzo. Purtroppo col tema di aprile siamo in enorme ritardo, ma sia io che Aerys siamo molto impegnati in questo periodo. Vi chiediamo scusa. E chiedo anche scusa a tutti coloro che ancora non hanno ricevuto il mio piccolo e fastidioso commento. Cercherò di recuperare quanto prima!
  6. Server 2, N-O.
  7. Che cozzo dopo aver provato il server speed... =_=' Sono rimasta indietro col grano e non riesco a fare niente... Come stanno andando i vostri villaggi?
  8. La strada saliva simile a un grande serpente di vecchio asfalto tra le colline coltivate a viti e peschi. Era una via secondaria, percorsa soltanto da poche auto, ed era frequente incontrare qualcuno a passeggio, soprattutto nella bella stagione. La giovane coppia stava camminando a ritmo blando, godendosi il fresco della serata estiva e compiacendosi del paesaggio rurale reso incantevole dalle lucciole che danzavano lungo i fossi. In fondo a quel tratto di strada, prima che questa svoltasse a sinistra, inerpicandosi tra case coloniche e villette immerse nel verde dei loro giardini, si stagliava maestosa un'antica quercia. Poteva avere cento, duecento o forse anche più anni, ma a loro non era dato saperlo. I suoi maestosi rami erano stati potati da pochi mesi, troncati a una lunghezza decisamente imbarazzante per l'imponenza del grande albero. Ma la quercia non aveva ceduto il passo e i tozzi monconi erano tornati a vivere, disseminati di quelle piccole foglie, quasi sproporzionate alle dimensioni dei rami. Poco invogliati a proseguire il cammino sempre più in salita, si sedettero sull'erba che cresceva a ciuffi tra le radici della vecchia quercia. Un lanterna, vecchia ed arrugginita, penzolava da un perno infisso nel legno del tronco chissà quanto tempo prima. La piante era cresciuta, inglobando parte del metallo, abbracciandolo e chiudendolo dentro di sé. Una piccola luce dentro la lanterna dai vetri opacati dal tempo illuminava debolmente attorno a sé, creando ombre intricate nel largo tronco della quercia. La ragazza guardò in su, chiedendosi per l'ennesima volta chi fosse la misteriosa mano che ogni sera passava ad accendere la pallida luce. Il ragazzo l'abbracciò a sé e lei dimenticò in fretta quella domanda ricorrente che non trovava mai risposta. Una lieve brezza si alzò in una carezza che fece frusciare le giovani foglie sui rami antichi, come la mano amorevole di una madre arruffa gentilmente i capelli della propria bambina. Una lucciola girò attorno al perno di metallo che reggeva la lanterna, mandando bagliori intermittenti al suo passaggio, per poi posarsi sulla copertura arrugginita. Mosse le sue zampette rapide, scendendo lungo l'incrinatura di uno dei vetri. Una piccola mano si posò sul lato interno del vetro, facendo volare via la lucciola. Il piccolo gnomo dentro la lanterna osservò melanconico l'insetto allontanarsi, col suo insistente lampeggiare monotono e regolare. Si sedette sul minuscolo scranno nell'angolo e osservò la campagna circostante con lo sguardo velato dalla tristezza. I due giovani sotto di lui si stavano allontanando a loro volta, diretti verso casa o, forse, verso un altro luogo. Non lo sapeva, non l'avrebbe mai saputo. Ma il suo compito non era quello di conoscere le cose, lui doveva soltanto svegliarsi ogni tramonto e accendere la piccola lampada sferica che si trovava al centro della sua altrettanto piccola dimora. Un gesto delle sua mani, un lieve sfioramento sul vetro, e la luce, con un singhiozzo, cominciava ad emanare al di fuori dei vetri. All'arrivo dell'alba, con un altro agonizzante singhiozzo, si spegneva, mentre il piccolo gnomo eterno chiudeva gli occhi in un sonno monotono, sempre uguale, come il ritmico lampeggiare di una lucciola.
  9. Beh, io conterei di laurearmi entro la fine dell'anno, ma di sicuro non avrete una serata da pinè! Uff, mi è dispiaciuto non esserci, ma non ero in condizione (non lo sono neanche ora a dirla tutta ).
  10. Eh, io lo sapevo già. Oggi ho tirato su le risorse, domani faccio le prime strutture, il terzo giorno comincio a farmi qualche soldatino. Beh, comunque siamo veramente molto vicini! Edit: grazie a Krinn per la disponibilità, chiederò sicuramente.
  11. Noi ci siamo iscritti subito al nuovo server, nel tentativo di formare quanto prima un'alleanza che se la giochi un minimo (anche se sicuramente non avrà possibilità di vittoria). Nel server speed per ora non deleto, devo farla pagare a un po' di gente prima. PS: anche nel server 2, solito nick, settore -/+.
  12. Samirah

    Il volo del drago

    Sì, il target era quello di lettori sui 13-14 anni. Inoltre hanno partecipato in centinaia, per cui era prevedibile.
  13. Samirah

    Il volo del drago

    Nelle fredde caverne scavate nel ghiaccio antartico, gli ultimi draghi riposavano, nell'attesa di uscire di nuovo per la caccia. Il giovane Tharios osservò le scaglie blu petrolio dei propri compagni e un'ondata di malinconia lo travolse. Nianerys, la vecchia draghessa che ora giaceva avvolta dal freddo della morte e del ghiaccio eterno, gli aveva narrato di un tempo lontano in cui i draghi splendevano dei colori del sole e potevano solcare i cieli alla luce del giorno, liberi di osservare il mondo, sicuri che nessun essere vivente avrebbe mai osato contrastarli. Ma quei tempi erano passati da così tanto tempo che anche lei, con la sua vita millenaria, ricordava a malapena le leggende narrate dai più anziani. Tharios non aveva mai visto il sole. Questo è l'inizio del racconto che ho inviato alla prima edizione dello Zampaconcorso indetto da Zampanera Editore. Era troppo lungo per farlo stare in un solo post e non volevo dividerlo, per cui vi rimando al blog di google per il testo intero. Purtroppo non si è classificato (ma era prevedibile ^^), ma almeno ora posso postarlo. Concludo dicendo che il racconto è stato ispirato completamente da un sogno, che mi sembra di aver reso in maniera abbastanza fedele. Buona lettura!
  14. Samirah

    Neil Gaiman - Nessun dove

    Sono passati alcuni giorni da quando ho terminato di leggere questo libro divertente e scorrevole come un torrente di acqua fresca montana, eppure straordinariamente profondo e delicato nell'affrontare temi difficili come la morte e l'amicizia. La quotidianità si affianca alla straordinarietà, dando origine a una miscela che confonde e che porta a chiedersi quale delle due realtà sia quella giusta, quella più vera. Di sicuro l'inventiva di Gaiman è incredibile, riuscendo a rievocare in una Londra banale e grigia un mondo fantastico, letale ma meraviglioso. La favola del protagonista è bella e condivisa, finché non giunge al termine. Ed ecco che lui chiede di poter tornare indietro, a quella Londra dove "la cosa più pericolosa a cui devi fare attenzione è un taxi che va di fretta". Ora, immagino che quel passaggio fosse stato messo apposta per far sentire il lettore come una sorta di grillo parlante, di quello che sa che in breve tempo la Londra di Sotto avrebbe fatto sentire la propria nostalgia incontrastabile. Invece, quando ho letto quella frase, la prima cosa che ho pensato è che sì, è tutto bello, tutto fantastico, ma quanto ci piace alla fine la nostra vita tranquilla, dove ti basta prendere un antibiotico se stai male o aprire un rubinetto per avere tutta l'acqua calda del mondo. A tutti piace fantasticare su una realtà diversa, ricca di stupore, capace di farci dimenticare la monotonia che a volte piomba inesorabile nelle nostre esistenze, ma quanto saremmo veramente disposti a sacrificare per vivere la favola? Quanto saremmo disposti a rischiare per il brivido del fantastico? Un libro leggero, carino, ma che ancora mi gira per la testa dopo giorni dalla lettura. Un ottimo esempio di come anche uno stile ironico e poco ricercato possa plasmare contenuti degni di essere ricordati.
  15. Superati i 1000 post. Aprite un topic nuovo.
  16. Samirah

    I miei scarabocchi

    Veramente niente male! Soprattutto il centauro è venuto proprio bene!
  17. Il mercato era affollato, la bella giornata di sole invitava a uscire di casa e a bighellonare tra i banchi sovraccarichi di abiti multicolori. C’erano talmente tante cose da osservare, da percepire, che la mente poteva perdersi e confondersi, godendo dell’indefinitezza dei particolari, piacevoli quanto insignificanti. Le suonerie dei cellulari si facevano strada tra il vociare, come tentando di dare un ritmo al rumore assordante e continuo. Andrea borbottò stizzito contro tutta quella folla e contro la sua sbadataggine, per aver dimenticato che giorno fosse. La fiera era attesa da tutta la città con trepidazione, ma lui non amava la confusione, tanto meno doversi fare strada a forza in quel fiume di individui dal moto disordinato. Si chiedeva per quale strano scherzo della statistica si trovasse davanti sempre persone che si bloccavano all’improvviso, sbarrandogli la strada e costringendolo a deviare continuamente dal suo percorso. Finalmente, dopo aver scartato un’anziana signora, deliziata dai centrini a uncinetto esposti nell’ultimo banchetto, tornò a respirare liberamente. L’aria era calda, ma comunque sempre più gradevole della scarsa ventilazione a cui era stato costretto. Cercò velocemente l’ombra di un vicolo, imprigionata dagli alti palazzi che lo delimitavano. Si alzò gli occhiali da sole sulla testa e sorrise soddisfatto. Era comunque una giornata da festeggiare, perché finalmente avrebbe ricevuto la ricompensa per tutti i suoi sforzi. Il vicolo terminava in una via più larga, ma Andrea si fermò poco prima e sostò pensieroso di fronte a una piccola porta di legno. Bussò, prima titubante, poi con decisione. Improvvisamente fu assalito dal dubbio di essersi completamente sbagliato, di aver inseguito un sogno talmente assurdo da non potersi realizzare in alcun modo. Eppure nelle parole del signor Ghizelli non c’era la possibilità di fraintendimento: era stato chiaro, preciso, senza nessun doppio senso. Ma sembrava ancora così impossibile... Quando il signor Ghizelli gli aprì finalmente la porta, l’ansia lasciò il posto all’eccitazione. L’anziano uomo gli sorrise lievemente e gli occhi di Andrea brillarono di desiderio ed impazienza. - Allora? Che fai lì impalato sulla porta? Entra! I modo gentili e scherzosi di quell’uomo dal viso ricamato da sottili rughe riuscivano sempre a metterlo a suo agio. Entrò nell’anticamera, con gli occhi ancora adattati alla luce esterna. Gli ci vollero alcuni minuti per abituarsi alla semioscurità della casa. Intanto il signor Ghizelli lo aveva fatto accomodare in salotto. - Lo so che sei impaziente, - esordì -ma sarebbe il caso di discutere in maniera più accurata di alcuni particolari, non credi? Andrea annuì, assolutamente intontito dal battito frenetico del cuore e disponibile a concedere qualsiasi cosa, purché potesse infine avere ciò che desiderava. Non capì molto delle parole che uscirono a fiume dalla bocca del signor Ghizelli, sembravano più che altro raccomandazioni, ma non aveva alcuna importanza. La sua mente era già proiettata verso scenari futuri, per ora solo immaginabili, ma che si sarebbero presto concretizzati. - Allora, mi hai seguito bene? Devo ripetere qualcosa? - No, no, è tutto chiaro - rispose Andrea con voce tremolante, facendo intendere, col suo sussulto, di non aver ascoltato nulla. Il signor Ghizelli non si lasciò scoraggiare, aveva ben previsto questa evenienza, e gli mise fra le mani un quaderno. Andrea lo aprì incuriosito e vide che era scritto a mano, con una calligrafia minuta e regolare. Rivolse uno sguardo interrogativo al suo interlocutore. - Diciamo che si tratta di cose che ti potranno essere utili - gli disse in risposta alla muta domanda. Si alzò dalla poltrona ed invitò il ragazzo a seguirlo. Scesero in cantina, una stanza grande, umida e stipata di ogni cosa. Si fecero strada in mezzo a scatoloni e pezzi di vecchie biciclette arrugginite e Andrea sorrise, pensando a come il raggiungimento del suo obiettivo lo costringesse a sgombrarsi la strada da ogni cosa, che fossero persone od oggetti. Arrivarono infine ad uno degli angoli della stanza, sgombro e pulito, dove giaceva uno zaino e, sopra di esso, una tunica nera ripiegata con cura. Andrea era esterrefatto. Sapeva cosa avrebbe trovato, ma ora, vedere quegli oggetti davanti ai propri occhi, lo lasciava senza fiato. Spostò con delicatezza la tunica ed aprì lo zaino con mani tremanti. Dentro c’era tutto, non mancava niente. Accarezzò il pesante libro con le lacrime agli occhi e lo aprì con tutta la reverenza di cui era capace. Non comprendeva il significato di quelle parole, ma sfiorò le pagine, emozionato dalle sottili increspature della pergamena. Guardò risoluto il signor Ghizelli: - Lei mi deve insegnare tutto, tutto quanto! I giorni passarono convulsi. Era ormai la fine dell’estate, quando finalmente cominciarono ad apparire i primi risultati del lungo e faticoso lavoro. Il piccolo lampo di luce non era forse una magia di alto livello, ma era pur sempre un traguardo raggiunto con costanza e dedizione. Il signor Ghizelli era soddisfatto del suo allievo e quel giorno lo osservava mentre prendeva dimestichezza con il potere arcano conservato nella pagine del libro. Era pronto, ora avrebbe dovuto guidarlo per l’ultima volta. Si avvicinò ad Andrea con la tunica in mano e lo invitò ad indossarla. Andrea accarezzò il morbido velluto, emozionato come quando aveva tenuto in mano il libro la prima volta. Sapeva che quella veste era appartenuta al suo maestro e si sentiva onorato di un tale lascito. - Prendi lo zaino, mettilo sulle spalle. Quelle parole risuonarono come un tuono nella mente del ragazzo. Aveva desiderato quel momento per anni, ma ora che era così vicino al suo obiettivo aveva paura. Strinse forte le spalline dello zaino, facendosi forte delle poche conoscenze che aveva acquisito. Non poteva tornare indietro, rinunciare proprio ora. - Maestro, sono pronto a partire. Moretram Erareron volse uno sguardo fiero al suo allievo, poi si avvicinò ad un tavolino, su cui era appoggiata una piccola sfera multicolore. Quando la afferrò, essa cominciò ad emanare un lieve bagliore. Il vecchio mago protese la sfera verso Andrea, pronunciando sottovoce parole che il giovane apprendista non poteva comprendere. La luce della sfera divenne sempre più intensa, finché avvolse ogni oggetto, facendo perdere ad Andrea il senso dell’orientamento. Sentì una parola in mezzo a quel mare di luce, una parola pronunciata con affetto: “Addio”. Dovette chiudere gli occhi per non rimanere accecato, ma li riaprì rapidamente quando sentì una fresca brezza sollevare il bordo della sua tunica. Era sulla sommità di una collina, all’ombra di una grande quercia. Non riconosceva quei luoghi, ma in qualche modo avevano qualcosa di familiare. - Posso forse aiutarti in qualche modo? Si girò di scatto verso la voce femminile che aveva udito alle sue spalle. Dovette trattenersi per non urlare dallo stupore. Non fu il bellissimo viso dalla pelle diafana, né tanto meno la veste dei colori del bosco, a fargli venir meno il fiato, ma le sottili e delicate orecchie a punta che si intravedevano tra i lunghi capelli neri. Il suo sguardo percorse velocemente il paesaggio circostante, per poi tornare a fissare la creatura che aveva di fronte. Un sorriso di enorme soddisfazione si dipinse sul suo volto: - Sì, in effetti avrei bisogno di alcune informazioni. Nota: questo racconto ha avuto la sua origine come tributo all'angolo dei desideri, un topic che fu presente per breve tempo su DL, poi disperso nei meandri dell'OT. Suppongo non necessiti di ulteriori spiegazioni.
  18. Anche se sto raccogliendo i miei racconti in un blog, li riporto man mano anche qui, per una maggiore fruibilità. Siccome mi è presa la fissa di tenerli in ordine cronologico, ve li beccate tutti dal primo, risalente a quasi due anni fa! Piano piano li posterò tutti. Ovviamente ogni commento è più che gradito, così come le critiche.
  19. Potresti fare un abiuratore che gli manda a ramengo ogni incantesimo che tenti di lanciarvi addosso. E, visto che ci sei, potrebbe anche essere un maledetto logorroico!
  20. No, non credo proprio, anche se un fraintendimento simile mi ha quasi portato alla confusione totale durante la sessione!
  21. Ok Aquila, ora ti mostrerò dei disegni, voglio che tu mi dica se l'assassino aveva qualcosa di simile disegnato da qualche parte ok? Aa Aa Cominciamo con la A, Abbagnale, simobolo della casata una canoa su sfondo blu...ti dice niente? Aaaa Questo? Aaaa Questo? Aaaa Questo? Aaaa Questo? Aaaa ... ... ... ... ... [sei ore dopo] ... Questo? Aaaa Questo? Aaaa Questo è l'ultimo, Zuzzurrellone Aaaa d'oh...ma sei proprio sicura? Aa Aa Ma hai visto qualcosa di simile sull'assassino, un simbolo che però non hai visto qui Aa Aa Te pareva...vabbeh grazie aquilotto, vado a riportare l'album al Maestro prima che si rovini PROCH. NOOOOOOOOOOOOoooooooooooooooo COSA HAI FATTO AQUILOTTO! PROPRIO SULLA FIGURINA DI SER CADORNA DAYNE! UN AVO DEL MAESTRO! ORA ETHAN MI UCCIDERA'... ... ... ... Toc Toc ... ... Toc Toc ... ... C'è nessuno? Maestro Ethan? ... ... Vabbeh... ... ... Toc Toc Ehh.. un momento.. un momento solo....CRASH... Slam! Che è successo Nate? Ni..niente...ma perchè sei entrato Marik? Ti avevo detto un attimo.. Nate, è una caraffa di vetro quella rotta per terra? N..no..no...è un drago di svarosky...era un ricordo delle torri gemelle... Ma quella chiazza enorme non è vino rosso? No no è...è...sangue si! sangue, mi sono ferito con lo svarosky accidentalmente Non sembri ferito Nate... eee...eh ma ho il talento fast healing lo sai! son guarito! Stavi bevendo Nate? Noooooooooo A me pare proprio di si sai e sta roba pare proprio rosso... Quanto vale il tuo silenzio? Io sono un uomo del Nord, non sono in vendita! Ok. Volevo dire 1 cervo. Tieni il resto. Ma che vuoi? Volevo ridare l'album al Maestro ma non è nelle sue stanze.. Aveva detto che aveva da fare..domani deve fare non so cosa, glielo rendo io Ok tieni. Ehi ma è sporco di *****! Beh ecco...è stata una disgrazia... Si ma tanto Ethan non se ne accorgerà mai Ma veramente...proprio su un Dayne un suo avo... Ma va! Ethan non è mica più un Dayne, lo era una volta. Ah gia, è vero che quando si diventa maestri ci si lascia alle spalle la propria casata... No no io intendevo che ha deciso di non essere Dayne per ridurre il suo LEP e prendere un livello in più Magie del gioco di ruolo. L'hai detto! Ma dimmi, il testimone ha riconosciuto uno stemma? No.. Fantastico! Allora l'assassino o è Poggi o è Volpi! Non credo sia cosi facile Nate... Dici che forse non aveva simboli? In effetti è la cosa più logica, io se dovessi uccidere uno mi vestirei da Ninja! i Ninja sono fichi e letali e il Master li preferisce ai Pirati! Sbaglio o in questa parte l'autore sta facendo il ruffiano col Master? Naaa, comunque il testimone è sicuro che l'uomo aveva un simbolo Allora forse è un simbolo di quelli non presenti nell'album. Ma Ethan ha detto che c'erano tutti! Tutti quelli di casate nobiliari, forse il nostro uomo fa parte di un ordine cavalleresco o di una compagnia di mercenari, anche loro hanno simboli. Può essere Comunque ne riparleremo ora vado a giocare un po col mio Pincher Nano Fate poco casino Ok ciao ciao Nel mentre LA DONNA si presenta negli alloggi di BloodRaven e viene puntualmente fermata da due guardie della guardia personale di BloodRaven (i BOMBEROS, il cui simbolo è una camionetta dei pompieri arancione su sfondo verde). Ser Brynden Rivers non vuole essere disturbato. Ascoltami bene sottospecie di maschio represso, sono stata rapita e tenuta segregata per giorni in una foresta schifosa assieme a degli sfigati che erano venuti per salvarmi, ho assistito a pestaggi di vecchi e patetici duelli, ho camminato per giorni e patito il freddo e la fame per venire qui per cui APRI QUESTA STRAMALEDETTA PORTA E FAMMI ENTRARE! Ok... ... ... BloodRavenuccio mio! Stati bene! Hola Chica! Eh??? Ho detto Hola Chica, no intiende espagnolo? Ma...ma perchè parli cosi? Che ne so, morto IL CINGHIALE l'autore ha ritenuto opportuno inserire altri ideomi incomprensibili nella storia per cui ora io ogni tanto parlo cosi Beh ma lo spagnolo si capisce dai è come l'italiano... Mama la pinga! Che hai detto? Non ho capito? Niente meglio cosi va.... Ma tu come stai? Mah stavo peggio prima... ora penso di essere fuori pericolo mi riprenderò...fra l'altro la strana sensazione che Matrix invece di curarmi stesse cercando di *****armi è forte Davvero? Ho questo sentore ma direi che ormai non accadrà più no? Già Oh Oh Oh quanto sono spiritoso! Tu come stai Gael? Mi hanno detto della tua disavventura con quelli della Bo-Frost nella foresta... Già... E dimme como estas quel maricon de tu fradelo? Bene... E tuo marito? Sempre nell'armadio? Si.. Mi fa piacere, rilassati su, ora è tutto finito anche se qui abbiamo certe rogne grosse come i corvi del Maestro dopo venti giorni di ratti... Immagino.. Ti dice niente il nome Viserys Targaryen? Umh...no..dovrebbe? Un burro sabe mas que tu! Come? Niente niente, ho bisogno di un favore da te Gael! Oh quanto mi mancavi Blooddy, tu che mi chiami per nome! Tutti i maschi di sta storia mi chiamano LA DONNA e mi trattano in maniera villana e screanzata! buuu sob Non piangere chica! Il tuo caliente e albino BloodRaven è tornato ma ora ho bisogno di te. Tutto quello che vuoi Blooddy! Abbiamo trovato dei documenti crittatti nasconti nell'antro oscuro di Matrix Wow I miei uomini migliori, fra i quali permettimi di citare LO SMILZO che dovresti aver avuto modo di conoscere nei giorni scorsi... Persona squisita! Gia, comunque dicevo, noi non sappiamo tradurli tutti o meglio non ci capiamo una cippa di grancazzo per cui ci serve l'aiuto del Maestro Ethan Capisco. Solo che io non mi fido del Maestro Ethan, che mi dici di lui? Mah, è un vecchio incontinente, sicuramente non è pericoloso come uomo ma ha una mente subdola e parla sempre di sconcezze e sozzerie...ma credo che sia fedele al Re dopotutto...perchè sospettate di lui se posso chiederlo? Perchè nella roba di Matrix abbiamo trovato anche certi documenti dai quali abbiamo evinto che i due erano in assiduo contatto da tempo...aaaa quel cabron de Matrix! Maldido! Ma quindi pensate che Ethan sia un traditore? Non lo so chica, non sappiamo leggere quelle carte, non sappiamo leggere nessuna carta ma abbiamo capito che certi appunti riguardano Bittersteel certi Ethan certi tuo fratello..per adesso abbiamo nascosto la parte più succulenta e quella relativa ai rapporti Ethan-Matrix cosi domani a Ethan diamo solo un assaggino e vediamo come si comporta. Se sa tradurre se prova a fare il furbo, come reagisce a quel che legge ecc. ecc. E io cosa devo fare? Voglio che tu sia con lui, studia le sue mosse, analizza il suo comportamento, osservalo con attenzione e torna a farmi rapporto! Sarà fatto BloddRavenuccio mio! Smack! Smack! bene ora Vete a la mierda tu puta baracha! Come? Puoi prendere congedo. Daccordo, stammi bene Bloodyno caro Via de aqui! Passa quildi del tempo che tutti sprecano in inutili facezie e non si sa perchè quando finalmente Daeveron Martell decide di andare a chiedere al Primo Cavaliere del Re un'udienza con il monarca è notte inoltrata ihihi hihihi (vanesie risate femminili) E poi gli ho dato un colpo di spada così! zock! ed è caduto come un sacco di granaglie! hihih hihi oh come sei forte e virile Ottone! Puoi ben dirlo Debborah! iihihi hihih E anche tu Samantha! E pure tu Jessica! E pure tu Triffany! Toc Toc Chi ***** osa disturbare il Primo Cavalierie del Re? Sono Daeveron Martell chiedo udienza! Mo che ***** vuole sto tritaballe! Un attimo solo! Torno subito ragazze sistemo sto seccatore e torno ihihih hihihi hihih ... ... ... slam COSA VOLETE? Emh...salve Lord Erminio Ottone...perchè siente nudo.. Ero occupato! Cosa volete? Ah già..avevo dimenticato i vostri passatemi serali.. Ecco appunto...COSA VOLETE? Necessito di dover incontrare il Re e non da solo E devi venire a rompere i ******** a quest'ora? Che hai fatto tutto il pomeriggio? Beh, i giocatori si sono persi in chiacchiere offgame e quindi il pomeriggio è passato... Quanti siete? Io, Mia sorella LA DONNA Martell, Ser Nate Rivers e il Maestro Ethan, fosse possibile pure Marik il bracconiere.. E chi ***** è? Ecco appunto, solo se fosse possibile... Bene, vi metto in lista d'attesa questo è il vostro numero, siete il 5289284989212 subito dopo Ser Putzerstofen ora levatevi dalle balle! Ma veramente...noi..si avrebbe una certa fretta... TENETEVELA LA VOSTRA FRETTA! SLAM! Ahio... ... ... hihihi hihih chi era amore? Un rompicoglioni Jessika, un rompicoglioni..ora, dove eravamo rimasti ragazze? E così, solo e sconsolato, con in mano il numero di un'udienza che mai avverrà, Daeveron Martell si incammina verso la sua stanza a capo chino quando ecco che una strana figura gli si para di fronte in uno dei bui corridoi della Fortezza Rossa Chi va la? Pop (sputa una palla dalla bocca) Ser Secchiomatto! Siete voi! Pop (sputa il biglietto per le udienze col re numero 7 dalla bocca) Grazie Ser Secchiomatto! Vi siamo tutti debitori! Pop (sputa una palla dalla bocca e se ne va) La notte passa quindi tranquilla e lindomani mattina il Maestro Ethan si desta presto dai suoi sogni di pura depravazione per poter mettersi al lavoro sugli scritti di Matrix Giunto davanti agli alloggi del suo mentore viene subito fermato da due Bomberos posti di guardia alla porta. Nessuno puo entrare, Ordine di Bloodraven. Ma io sono... Fatelo entrare! Lui è con me! LA DONNA? ma che ci fai qui? BloodRaven mi ha personalmente chiesto di darti una mano. Sei un'esperta in crittografia a chiave pubblica? No. Padroneggi i misteri delle S-box del Des? No. Sei colta ed istruita? Affatto. Ma allora perchè... Entra e non rompere vecchio! ok... ... ... Che casino! La roba che ci interessa è la! Nooooo! Là nooooo pietà! gugugu proch.. Maestro Ethan si calmi, ora l'Antro Scuro è illuminato, non fa più paura Per ora donnaccia...per ora... Come ha detto? Niente niente andiamo pure..ooooo ecco la teca con i feti Non siamo qui per questo Ethan, gli appunti sono sul tavolo Si si gli appunti certo...umh...paiono cose difficili ma penso di potercela fare... E così il Maestro si mette al lavoro guardato a vista da LA DONNA. Passano le ore e dopo un po il vetusto sapiente mostra di aver decifrato parte della documentazione Che strano.. Cosa? Sentite questa lettera, forse vi sembra familiare... "Caro Papi, lo so che mi odi e speri sempre di ricevere una lettera in cui ti annunciano la mia morte, so anche che odi mia sorella anche se un pò meno di me. Beh ecco ora come ora la mia morte e quella di mia sorella non sono poi cosi remote visto che ci hanno catturato tutti e due e ora siamo graditi ospiti di un distributore mobile di surgelati. Sono quindi a chiderti di resistere alla tentazione di schierarti con il Re Daeron II nel caso il suo diverbio con Blackfire dovesse sfociare nello scontro aperto poichè in quel caso ci passerebbero a fil di spada. Sarebbe anche opportuno che tu facessi forti pressioni a tuo fratello o mio zio che dir si voglia in quanto è lui quello che conta in famiglia. Ovviamente pure lui dovrebbe evitare di schierarsi col Re e soprattutto dovrebbe desistere dall'inviare truppe di sorta ad Approdo del Re. Saluti e tante care cose, Il tuo odiato figlio Daeveron P.S.: ignora il contenuto dell'altra lettera in cui ti dicevo di marciare ad Approdo del Re e distruggere tutto se mi succedeva qualcosa, sono state parole sciocche scritte in un momento di follia, l'unica lettera che conta è questa che è pura e sincera come il cuore di un neonato e soprattutto è stata scritta di mio pugno e di mia spontanea volontà e senza la costrizione armata di nessuno P.P.S.: le macchie di sangue sono le mie sai...la mia epistassi infantile che saltuariamente torna a tormentarmi.." Interessante no? A me ricorda qualcuno e a te DONNA? emh..umh...mah...potrebbe...si e no...voglio dire... Daeveron non è tuo fratello? E lo scenario combacia no? Di Daeveron ce ne sono mille in giro per il mondo e poi potresti non aver tradotto bene! In ogni caso dammi qua che ci penso io a dare sta roba a BloodRaven tu vai avanti a tradurre e zitto. Ok... Passa altro tempo e si fanno nuove traduzioni apparentemente inutili.. Questo è semplicemente un albero genialogico di tutta la famiglia Targaryen, io procederei oltre... Aspetta Ethan fammi dare un'occhiata...umh..strano Umh...strano? cosa c'è di strano? è il classico albero genialogico Targaryen, ne avrai visti mille su andiamo oltre... No un momento guarda, non ti pare ci sia qualcosa che non va? Suvvia ragazzina non dire eresie metti via quel foglio... Ma guarda qui, questo è Aegon IV, la regina, i 4 grandi bastardi e poi guarda qui, di fianco ad Aegon IV, questo non è il cavaliere del Drago? Certo...era..era il fratello del Re..un uomo nobile che ho avuto l'onore di servire... Embè guarda, cè la freccia fra lui e la regina e sotto ci sono Daeron II che è il nostro Re e di fianco un tale...Viserys Targaryen..chi è? Non l'ho mai sentito nominare io! Acc..ehh gugugu iii iiii (bavetta) Stai bene vecchio? Si..si.. sto bene...sarà la nota di uno scriba burlone..un errore della tipografia... nulla di importante... E queste scritte annotate palesemente a mano di fianco a sto Viserys con la calligrafia di Matrix e palesemente piu recenti rispetto al documento scritte di fianco al nome? Quali scritte? io non vedo nulla... Queste qui..."OTATODOMRON ENOEB" Oh..si..si..le ho viste...beh...è la cifratura più complessa con la quale mi sono mai misurato...è impossibile capire cosa dicano...o forse sono solo frasi senza senso..non so...ora scusami ma sono molto stanco..sai...l'età...devo fare un salto al bagno... Wroooooomm ... ... ... Mentre accade tutto questo Marik il bracconiere è nel parco degli dei con la sua fida Aquila. Persuaso dall'imbeccata di Nate decide di sottoporre al dotto parere del volatile uno stemma strano che ultimamente nota andare per la maggiore fra gli armigeri che bazzicano la Fortezza Rossa: una camionetta dei pompieri arancione su sfondo verde. E questo il simbolo? Aa Aa Come? Aa Aa Cosa? Aa Aa AAAaaaaA ("Si è questo imbecille" in acquilese) Ma allora è stato un Bomberos! Forse è coinvolto BloodRaven! O Forse vogliono incastrare BloodRaven! O forse non capisco un *****! E mentre Marik resta immobile come uno stoccafisso sconvolto dalla rivelazione una silenziona sagoma scivola alle suo spalle fino ad arrivargli proprio dietro... ... ... Senta scusi, lei è il Signor Marik? E qui si conclude la sessione, con Marik che lentamente inizia a voltarsi, rivoluzione che impiegherà due settimane per essere compiuta correttamente. Molto gli interrogativi ancora aperti... Chi è che cerca Marik? Chi ha ucciso Maestro Matrix? Chi ha ucciso Viktor Rottenmeir Fizgerald Oppenheimr Baratheon? Perchè Umber si è calmato? Dove sta Nate Stark? Chi ha incastrato Roger Rabbit? Che fine ha fatto Carmen Sandiego? Nate chiuderà la sua sempiterna storia d'amore con la bottiglia? Di chi è il figlio de LA DONNA? Questo ed altro, forse, nella prossima puntata... ______________________________________ Si profilano tempi duri all'orizzonte ma vedremo di far giungere in temi decenti pure "LO SCIACQUONE NON BASTA MAI"
  22. LA DONNA giunge quindi nei suoi alloggi personali decisa a farci un bagno e qui torchia a dovere la sua servetta vezzosa risulta essere ben più informata sui recenti avvenimenti Serva Clotilde! Si signora? Preparami un bagno Subito signora Sai mica che è successo di eclatante negli ultimi giorni? Beh a parte la morte del vecchio maestro non saprei... Hai detto vecchio maestro? Si...ho sentito un po di voci in giro...il gran maestro della cittadella..Mantis mi pare.. Matrix Clotilde, il Gran Maestro Matrix Si ecco...due notti fa...una disgrazia..dicono che è caduto dalle mura della fortezza rossa durante una passeggiata notturna...si pensa sia scivolato... Capisco...poveraccio.. E poi ho sentito anche che la cosa ha prodotto tafferugli presso il consiglio ristretto..ma non so altro va ben ora svelta con il bagno che vado di fretta... Padrona... Si Clotilde? Chi divenderà Zion ora? Non lo so Clotilde...non lo so... E le macchine? Non lo so Clotilde...non lo so.. L'oracolo? Non lo so.. L'eletto? CLOTILDE ME LO PREPARI STO ***** DI BAGNO? Dalla parte opposta della fortezza Nate Rivers si spara la doccia più veloce del mondo, ingolla un quartino di vino per osmosi e si veste con l'unico vestito decente che ha in zero punto quattro secondi netti. In questo modo è sicuro di essere il primo ad arrivare negli alloggi di Maestro Ethan Toc Toc Chi è? Sono Nate Arrivo subito sono appena uscito dal bagno... Come ha detto? Vabbeh io entro slam AAAAaaaaaaaaa OMMIO DDIO!!! CHE VISTA ORRENDA!!! SI COPRA PER I SETTE DEI Te l'avevo detto di aspettare Nate! Non avevo tempo! Hai scoperto qualcosa? No..ma.. Ma? Beh...volevo parlarvi di una questione della massima importanza...e non ho avuto occasione di poter parlare in privato con voi prima.. Aspetta un momento Nate, passami quel barile di ratti Ecco Avanti miei Corvi! Buon appetito! CRA CRA CRAAAAAAA Dicevamo Nate? Beh...ricorda quella chiacchierata che facemmo in passato...su di me.. Penso di capire dove vuoi arrivare Nate. Beh ecco...Bittersteel sa tutto COSAAAAAAAAAAAAAA???? Si... Ne sei certo? Si... Ma è terribile? Ma come fai ad esserne cosi sicuro? Beh ecco...ricorda quella volta al Nord quando dormendo sono finito nel falò e mi si è bruciato il maglioncino ma il mio braccio è rimasto illeso.... Si certo, fu li che ebbi la prova che stavo cercando. Beh ecco l'ha avuta anche la camionetta... Ma come ha fatto? Eh mi ha infilato una mano nella brace per il montone.. No ma dico come ha fatto a scoprirlo! Per importi questa prova doveva prima aver avuto il sospetto.. Mah..avranno informatori...spie dappertutto...io proprio non saprei.. No è impossibile, si può sapere di un altro Targaryen, fare ipotesi, ma il segreto della tua identità è ancora salvo ne sono sicuro. Forse allora la somiglianza? Il mio fisico asciutto e snello? Il mio portamento regale? Dopotutto Bittersteel è grosso ma non per questo meno acuto... Nate, pari un otre di birra e Bittersteel non distinguerebbe un Dorniano da un bruto... no qualcuno ha parlato ma chi? Ah, io proprio non lo so... Nate, non è che mi stai nascondendo qualcosa? Io??? Ma ci mancherebbe... Nate... Maestro... Nate... Maestro... NATE! Non volevooooooooooooooooooooooo buuuuuuu sob sob perdonatemi Maestroooooo non ho fatto apposta... il vino! è stato il vinoooooo io non volevooooo l'uomo è debole di fronte alla tentazioneeeee Calmati caro Nate e raccontami per filo e per segno cosa è successo... Beh ecco..ricorda quella notte in cui lei mi aveva portato quei grossi e noiosi tomi sulla grande mischia.. Certo. Beh ecco...invece di stare in casa a leggere sono andato in un bordello di periferica con Lucas, Lord Umber, e quello che credo un amico..Gwein di Arnold...e poi beh...abbiamo bevuto....e io ero sbronzo...e non ricordo niente...e il giorno dopo Lucas mi ha detto che mentre ero sbronzo ho detto una cosa che lui non ha capito...ma che ha sconvolto Umber e Gwein e poi quando ci hanno catturato Gwein era li e l'ha detto lui a Bittersteel son sicuro... IDIOTA! Maestro... IDIOTA MALEDETTO! CI FARAI AMMAZZARE TUTTI Ma Maestro...si calmi.. NO CHE NON MI CALMO IMBECCILLE! Ma la vecchia...i tremori..lo sfintere..? VECCHIAIA UN ***** IO HO QUARANTADUE ANNI! Ma io.. ABBI ALMENO LA DECENZA DI STARE ZITTO UBRIACONE DEL *****! MA LO SAI COSA HAI FATTO? EH? EH? Mi dispiace...sono sconvolto...mi serve del vino per calmarmi maestro.. NO. Tu col vino hai chiuso Nate. Ma non si puo vivere senza vino, è come l'aria! Nate...NO Ma..ma. NO. Ok Promettimelo. Ecco... Promettimelo. Lo giuro. Disincrocia le dita.. Lo giuro.. Anche quelle dei piedi... Lo giuro...ma..ma..farò del mio meglio... No Nate, smetterai e basta, il tuo meglio non è piu sufficiente ormai... Ma ora che farò Maestro? Umh...non è cosi facile.. Bittersteel mi ha proposto di passare dalla loro parte... E tu? Ho temporeggiato...io credo che Re Daeron sia un re migliore di quel che sarebbe un cagacazzo guerrafondaio come Blackfire quindi è meglio lui anche se Bittersteel la mena sul fatto del sangue e della spada ecc. ecc. Almeno quando sei sobrio mostri saggezza idiota... Maestro..avete forse perso la stima nei miei confronti? Quando ***** l'ho mai avuta beone? ... Su su.. non fare cosi Nate, c'è ancora speranza... Ma Bittersteel dice che se rende la cosa di dominio pubblico Daeron mi ucciderà E tu pensi sia vero? Io...non lo so... Daeron non mi pare il tipo da soluzioni cosi totali...secondo me se lo convino che non sono un pericolo per il trono, che non ho pretese di sorta, cosa peraltro vera, penso che riuscirebbe a tollerarmi, casomai mantenendo segreta la mia identità o mandandomi in qualche posto sperduto anche se...beh ecco...qui a corte non si sta certo male eh...però Bittersteel ha detto che gente come Bloodraven (Che lo sconosciuto lo prenda) non si accontenterà di questo e una volta rimosos Blackfire provvederà a rimuovere me... Questo è probabile..la tua identità è una mina pronta ad esplodere..ma questa cosa di rivelardi a Daeron potrebbe non essere cosi saggia..ma la scelta è tua Nate, tua soltanto.. Beh, potrei convincerlo che non rappresento un problema ma un vantaggio, in fondo io non voglio niente e in giro aleggia la chiacchiera che il Re è figlio del Cavaliere del Drago, se si dovesse venire a sapere che sono io quel figlio l'onore del Re e di sua madre sarebbe salvo e Blackfire si attaccherebbe a sto... Nate... Si? Hai una vaga idea di chi è tua madre? Beh..no...ogni tanto mi chiedo perchè il giorno che mi rivelaste di mio padre non mi raccontaste nulla su di lei ma ho sempre pensato che fosse per via del peso delle rivelazioni, troppe tutte in una volta, ora sono pronto a sapere tutta la storia e.. No. No cosa? Non fare mai..MAI...e dico MAI domande su tua madre. E non parlarne mai col Re nel caso tu decida di andare da lui LASCIA STARE MIA MADRE!!!! NON TOCCARE MIA MADREEEE MAIIII MAIIII T'AMMAZZO!!! Ma Zequila come ***** è entrato? Ah boh... Ma dicevamo di mia mamma No. L'argomento è chiuso, non lo tratteremo mai più. Ma... TOC TOC Chi è? LO SMILZO LO SMILZO? Eh si entro va Che ci fai qui? Nella rimesso non sono riuscito a firmarti l'autografo Ma io ti... Calmo Nate, che volete SMILZO? Siamo tornati da mezzero ma scommetto che voi non sapete ancora un ***** di niente! Già... Io stavo giusto andando dal Gran Maestro Matrix per chiedere informazioni... Temo che non ti sarà di grande aiuto, Gran Maestro Matrix sta contando le margherite dalla parte del gambo se capisci cosa intendo... E' morto? Si, è lui il vecchio precipitato Come è stato possibile? La versione ufficiale è che sia scivolato.. Mi sembra strano... Già, voi che lo conoscevate, era solito fare passeggiate sulle mure la notte? Non saprei...io lo incontravo solo nel suo studio o a volte nel...nel..solo nel suo studio. Credi che io non sappia dell'Antro Oscuro vecchio? Co..come fate a sapere? Io so molte cose, so pure che la morte di Matrix ha creato non pochi problemi al consiglio ristretto, con Blackfire e la sua imminente rivolta, Bittersteel alle porte, Il rapimento di Nate Stark, il rincaro dei generi alimentari e dei libri scolastici e lo sciopero prolungato dei cobas del latte la situazione è tuttaltro che rosea! Ma come sapete tutto questo? Me l'ha detto il mio capo naturalmente E chi è il tuo capo? Uno che stava male ma ora sta bene BloodRaven? Può darsi... La matassa si fa sempre più ingarbugliata Nate, amico mio Già, un sorso di vino distenderà le nostre menti per poter meglio capire NO! Hai fatto incazzare il maestro bamboccione? T'ammazzzoooooooooooo Non vuoi sentire il resto? Il resto? I morti illustri sono due e il nostro caro Leo Baratheon quando ha citato il morto non si riferiva a Matrix ma all'altro E chi altro è morto? Spero non Lord Umber No Umber sta bene anche se si è dato una bella calmata Come? Che calmata? Questo non vi interessa, l'altro morto è Lord Jebediah Thomas Arthur Cooper Baratheon detto Briciola Salace Il padre di Leo??? Già, penso sia superfluo farvi notare che il vostro caro amico Leo Baratheon ora è Lord Leo Baratheon ultimo del suo nome fino a quando non si metterà ad impalmare qualche gradevole figliola, a proposito, dovè LA DONNA? Si sta facendo la doccia Ummh...capisco...beh...devo andare ora..ho del lavoro da sbrigare...ah, un'ultima cosa Maestro Ethan Si? Pare che il vostro carissimo amico Matrix non fosse cosi lindo e impeccabile come sembrava... Avete frugato nell'antro oscuro percaso? Già già Vi riferite...ai libri sulle arti oscure? No Al laboratorio.. No I cuori di bambino mummificati... No I campioni di... No Allora non capisco.. Mi riferisco a certi documenti crittati che il Gran Maestro ha sapientemente nascosto, chi di dovere li ha già controllati, la cifratura è molto complessa e non è stato possibile capire bene tutti i documenti ma abbiamo evinto che c'è roba riguardante il vostro amichetto Dorniano e altre cose che proverebbero una eventuale amicizia fra Matrix e la camionetta Bofrost dalla quale IO vi ho salvato, ne sapete niente? Io..no... Bene, non vorremmo mai che anche voi foste in combutta con i nostri nemici vero Maestro Ethan? Io...io servo il re...e lui soltanto... Eccellente...era quello che volevo sentire..ora, so che siete un luminare di indubbio acume e che fra le vostre specializzazioni vantate anche la cifratura e decifratura di documenti codificati. Si, non posso negarlo Bene, BloodRaven vorrebbe il vostro aiuto, vi andrebbe di visionare domani i documenti trovati nello studio di Matrix e dirci poi cosa c'è scritto, sempre che siate capace di decifrarli Sono onorato di servire il Re. Perchè voi siete con il Re vero Ethan? Si...certo... Bene Bene, ora vado, la prossima volta ti porto una t-shirt de LO SMILZO Nate e mi raccomando non far arrabbiare il maestro Muori Arrivederci ... ... ... Nate, amico mio, LO SMILZO è molto più di quanto sembra... Già... Appari turbato Nate, qualcosa non va? BloodRaven si è ripreso... Si, lo so Beh...temo per quello che può succedermi..speravo morisse..un goccetto mi rilasserà.. NO! HAI CHIUSO COL VINO! HAI CAPITO? Toc Toc Chi è? il Duo-rniano Entrate Ciao Daev.. Ue Nate, si sta meglio qui eh? Facciamoci un goccetto per celebrare questa avventura nella foresta NO! LUI NON BEVE Hai fatto arrabbiare il Maestro bamboccione? Sorella non trattare così il mio amico Nate Zitto tu! Doh Maestro, Nate, avete sentito? Matrix è morto! E non solo... Come? Che altro è successo? Eh sai.. Aspetta Nate, manca Marik... Già... Sarà nel parco degli dei ad avere le sue visioni... Mandiamo un servo a chiamarlo va.. Il fido bracconiere, anzichè refresciarsi alla toeletta, aveva deciso si snobbare la sua igiene intima preferendo andare a recuperare i suoi amici animali lasciati in città. Raccattato il molesto Pincher Nano dal dirupo nel quale era stato gettato si reca tosto nel parco degli dei per incontrare la sua inseparabile acquila così cara al Maestro Ethan... Aaaa Aaaa (tipico verso dell'aquila) Ciao Aquila! Aaaa Aaaa Mi sei mancata Aaaa Aaaa Va tutto bene? Aaaa Aaaa Avevo dimenticato quanto eri di compagnia... Aaaa? Senti mia fedele amica, ti avevo lasciato il compito di controllare dall'altro questa fortezza l'hai fatto? Aa Aa (si in aquilese) Qualcuno ti ha visto? Aaaa (no in aquilese) E' successo qualcosa di insolito? Aaaaa Aaaa AAAAA ("nulla a parte un vecchio che muore" in aquilese) L'uomo è caduto delle mura? Aa Aa Da solo? Aaaa Qualcuno lo ha spinto? Aa Aa Lo ha visto? Aa Aaaa Come si e no? Era buoio immagino visto che è successo di notte Aa Aa Sapresti riconoscere l'altro uomo se te lo mostrassi? Aa Aa Brava la mia Aquila! Mamma! Mamma! Quel signore parla con gli animali chi è? E' cretino Luigino, ora andiamo via. Scusi lei è il signor Marik? Si perchè? La vorrebbero negli alloggi del Maestro Ethan Ah ok, Aquila, Nano, in marcia! No hanno espressamente detto SOLO lei Ah ok... E cosi due minuti dopo avviene finalmente la reunion al gran completo Eccomi, scusate il ritardo Sempre il solito Marik Nate, mentre salivo sono passato dalle cucine tieni un sorso di birra Oh molte grazi.. NATE NON DEVI BERE MAI PIU HAI CAPITO PORCA TROIA! Scusi Maestro... Ahahah Che hai combinato stavolta Nate? Lascia stare Marik...il Gran Maestro Matrix è morto, è lui il vecchio scivolato dalle mura.. Non è scivolato, lo hanno spinto! Che stai dicendo Marik? Che è stato ucciso Oooooo Ne sei certo Marik? Si Che prove hai? Non avrai avuto un'altra delle tue insulse e fasulle visioni? Grazie per la fiducia eh...comunque ho un testimone oculare Oooooo E chi sarebbe? Non posso dirlo Come? Ho detto "Non posso dirlo" No, intendevo Come non puoi dirlo? E' un segreto. Marik ci stai pigliando per il ****... Ma no è vero Marik.. E' vero, il testimone ce l'ho davvero! E allora dicci chi è! Non posso! Perchè? Perchè sono fatti miei Ci stai nascondendo qualcosa Marik? No, sto solo tenendo al sicuro le mie fonti Ma sentilo! Ma chi ti credi di essere? La Phoenix Foundation? Ha parlato Micheal Knight, l'orecchio te lo sei chiuso dentro la portiera di Kit? Basta non litigate, Marik ha tutto il diritto di tenere per se certe cose Ben detto Nate Un momento Nate, tu dici cosi perchè tieni per te segreti BEN più grandi di quelli di Marik, o sbaglio? Sorella, non dire certe cose, Nate è mio amico, me lo direbbe se avesse un segreto..vero Nate? Gulp...certo Daev, che diamine! Visto? Fratello tu sei tordo dentro... State calmi, fatemi pensare...Marik, hai interrogato il tuo testimone? Hai una descrizione sommaria di chi può essere l'omicida? Il mio testimone non può parlare. Come? Io dico che ci prende per il ****! Mozziamogli un'orecchio Daeveron calmo, come non puo parlare? Non puo parlare, ma io ho un'idea. Sentiamola Marik Il mio testimone mi ha detto che saprebbe riconoscere l'assassino se lo incontrasse Come ha fatto a dirtelo se non puo parlare? Evitiamo le domande cretine perfavore Nate... Ok... Ora io penso che l'uomo in questione forse aveva addosso un qualche segno distintivo, un gioiello, uno stemma, un blasone, macchie di sugo Umh..non so..se fossi un Beesbury e dovessi andare a uccidere uno non mi vestirei certo con fiori e api, piuttosto con lo stemma della persona sulla quale vorrei far ricadere la colpa.. Sagace.. Beh ma almeno se capissimo questo avremmo comunque un punto di partenza.. Non hai tutti i torti e dimmi, come pensi di farti dire questa cosa dal tuo testimone che non parla? Voi avete molti libri Maestro Ethan vero? Certo. Avete anche libri con le figure vero? Non penso che ci sia tempo per insegnarti a scrivere Marik... Intendevo stemmi araldici... Ah certo, ho la raccolta di figurine degli stemmi di casate nobiliari Panini! Beh, se me la prestate io la mostro al mio testimone che casomai riconosce un simbolo che puo aver visto addosso all'assassino! Non mi pare un grande piano Avete idee migliori? ... ... ... ... ... Tieni l'album, se me lo rovini ti sciolgo il cuore con un clistere di bromuro Lo terrò con cura, ehi, ma qui mancano due figurine! Eh, Poggi e Volpi non li ho mai trovati... Maestro Ethan! Si Daeveron? Prima avevate accennato ad altre notizie Si, la scomparsa di Matrix ha creato tafferugli nel consiglio ristretto Questo lo so pure io! Me l'ha detto la mia serva Clotilde! Si ma tu non sai DONNA che Sigmund Jona Spietzel Maverick Baratheon è mmorto! COSA? Calmo Daeveron Quindi ora Leo Baratheon è Lord Leo Baratheon? Già... Scommetto che è stato lui a uccidere il padre e a far morire il fratello per diventare il capo della famiglia! Lo so! Lo so! Dobbiamo ucciderlo e confiscare tutte le terre dei Baratheon nel nome di Dorne! Calmati Daeveron abbiamo cose piu importanti da fare e poi non abbiamo uno straccio di prova... Ma voi comè che sapete tutte queste cose? Ce le ha dette LO SMILZO Ah che uomo! Sorella... e LO SMILZO come fa a saperle? Gliele ha dette il suo capo E chi è il suo capo? BloodRaven Il mio Bloddy sta bene? Così pare... Che bello! Come sono contenta! Tralala Tralala Io vado a trovare Bloody ciaoooo ... ... Daeveron copriti un attimo l'orecchio Ok ma perchè Maestro Ethan? *******! Come avete detto? Niente niente Beh io gente vado a cercare il mio testimone ci si vede dopo ciaoo Ciao Marik ... ... E noi cosa facciamo? Io devo preparare delle cose per domani, mi aspetta una dura giornata di lavoro sulle carte che sono state trovate negli alloggi di Matrix. E io? Beh, credo che sia opportuno informare il Re della nostra disavventura nella foresta, Tu Daeveron sei il più altolocato fra noi, potresti andare a fissare un'udienza con il Re E a chi la chiedo? Alla Mano del Re che domande Ma se arrivo alla Mano posso chiederglielo direttamente in Faccia... Intendevo il Primo Cavaliere del Re Ah Erminio Ottone! Vado allora Mi raccomando, testa sulle spalle e poca spokkia Certo. ... ... ... Maestro.. Si Nate? E io che faccio? Vai in camera tua, rifletti su quello che è successo e su quello che devi fare e STAI LONTANDO DAL VINO O TI GRATTUGIO LO SCROTO CON UN FRUSTINO DI VILLI INTESTINALI INTESI? si maestro... ... ... ... Rimasto solo il venerando Maestro Ethan inizia lentamente a realizzare le implicazioni dei recenti avvenimenti Ehi ma...un momento...Matrix è morto....SONO LIBERO! LIBEROOOOOOOOOOO! BASTA CON LE PUNIZIONI! I TORMENTI! LE SOFFERENZE E LE VESSAZIONI! SONO DI NUOVO PADRONE DELLA MIA VITA! E TUTTO QUELLO CHE ERA DI MATRIX ORA E' MIO E MIO SOLTANTO! CHI E' ORA IL PADRONE DELL'ANTRO OSCURO MATRIX MALEDETTO EH? DI CHI SONO I BAMBINI ADESSO? MUAHAHAHAHAHAHHAHA FINALMENTE IL VERO SAPERE SARA' MIO! TUTTE LE COSE CHE MATRIX MI AVEVA PROMESSO! PERSINO IL DIRTY SANCHEZ! NULLA POTRA' FERMARMI QUESTA VOLTA MUAAHAHAHAHHAHAHAHA Ma abbandoniamo il delirante Maestro al suo idillio di onnipotenza per andare ad osservare i progressi di Marik e del suo Aquilotto guardone segue...
  23. L'antefatto... Siamo negli studi televisivi dell'emittente I 7 (regni). Re Daeron II è ospite di una puntata de "Le Invasioni Barbariche (Dothraki ovviamente)" condotta dalla Khaleesi Daria Bignardi... Bignardi: Buonasera Maestade Daeron II: BUONASERA Bignardi: scusi, perchè urla? Daeron II: IO NON URLO, IO PARLO IN MAIUSCOLO Bignardi: scusi perchè parla in maiuscolo? Daeron II: PERCHE' IO SONO IL RE Bignardi: potrebbe evitare di parlare maiuscolo nella mia trasmissione? Daeron II: ok Bignardi: re Daeron II detto il saggio, cosa si prova ad essere il re? Daeron II: è bello essere il re! Bignardi: cosa ne pensa di Approdo del Re, la città in cui risiede? Daeron II: puzza di sterco di procione e poi non capisco perchè è sempre notte... Bignardi: e la corte? va daccordo con tutti? Daeron II: beh... non è che li veda molto, quando non sono in scena sono sempre nel limbo dei png fermo immobile... Bignardi: avrà comunque i suoi preferiti no? Daeron II: ser secchiomatto indubbiamente, pensavo di inserirlo fra le cappe sante Bignardi: le cappe sante? Daeron II: eh si dai volevo dire.. quelli li bianchi, che mi proteggono Bignardi: le cappe bianche? Daeron II: si quelle, il re non è tenuto a conoscere i dettagli dell'ambientazione! è il re! Bignardi: capisco... parliamo del recente torneo, ricorda chi ha vinto la gara di tiro con l'arco? Daeron II: ma che ***** ne so, ero impegnato dietro al palco dei nobili con alcune dame di compagnia... *******! Daeron II: ehi ma chi è stato! Bignardi: oh non ci faccia caso, uno dei cameraman è stato un maestro della cittadella Daeron II: aaaa ok Bignardi: e la grande mischia l'ha seguita? Daeron II: si quella si, non male Bignardi: lei sa che Nate Rivers è un PG? Daeron II: l'avevo intuito, altrimenti uno con quel fisico non sarebbe mai riuscito a vincere la grande mischia onestamente! Bignardi: eppure lei gli ha regalato un magnifico esemplare di cavallo da guerra Daeron II: valyria certo Bignardi: come mai? Daeron II: mah, che vuole che le dica, quel ragazzo ha un non so che... di familiare..certo, è un normodotato, questo si vede chiaramente ma in certi momenti mi pare che meni con una foga strana, come faremmo noi Targaryen...non so...provo simpatia per lui..è strano sa..neanche fosse mio fratello.. Bignardi: E del suo mentore, il maestro Ethan cosa ne pensa? Daeron II: il vecchio? molesto e pedante come tutti i vecchi ma non privo di una certa arguzia, peccato per quello sgradevole problema alla sfintere e quella faccia da mostro di padelle salate... Bignardi: e i Dorniani? Daeron II: LA DONNA, mi scusi il maiuscolo, non è certo una che le manda a dire, guardi come tiene il marito...il fratello invece è più enigmatico, devo ancora inquadrarlo nella giusta prospettiva, non sembra male nemmeno lui però, certo...il vuoto al posto dell'orecchio proprio non si riesce a non notare... Bignardi: e Marik? Daeron II: chi? Bignardi: Marik il bracconiere, l'oracolo degli antichi dei del nord? Daeron II: ma è un tronista di uomini e donne? Bignardi: no.. Daeron II: ma dice lo scudiero di Nate, quello col braccio morto? Bignardi: ma no...quello che faceva la guida nella spedizione al nord, quello che ha le visioni Daeron II: ah, sisi ho presente, quello col pincher molesto? Bignardi: proprio lui Daeron II: mah..penso che debba ancora trovare la sua strada nella vita Bignardi: torniamo al torneo, e della giuostra che mi dice? Daeron II: che non mi ricordo manco chi ***** ha vinto! Bignardi: un tale Fireball, credevamo tutti che lo avremmo rivisto presto in ruoli di prestigio Daeron II: non sono io che decido, è il master che tesse la tela, io mi limito a godermi il fatto di essere il re. Bignardi: comprensibile, come sta suo figlio Maekar? Daeron II: meglio grazie Bignardi: e il suo erede Beeeeeelor Daeron II: lo abbiamo tosato ieri Bignardi: andiamo ad una questione spinosa, che mi dice di Blackfire? Daeron II: un esaltato, un folle, uno che che vuole sovvertire l'ordine costituito appoggiandosi a patetiche chiacchiere da postribolo solo perchè il papi gli ha lasciato la spada che spettava a me! Bignardi: eppure raduna sempre più seguaci intorno a se, personaggi influenti, guerrieri veterani, tanto per citarne uno potrei dirle il vostro fratellastro Bittersteel SER AEGON RIVERS! Bignardi: Ex-maestro Piselle, la prego di limitarsi a fare il cameraman e a stare zitto. Dovrebbe ringraziare la direzione per averle dato un lavoro dopo essere stato licenziato da Bittersteel per manifesta incapacità... Bignardi: allora, che mi dice di Bittersteel? Daeron II: non mi fa paura, dovesse presentasi ad Approdo ordinerei a qualcuno dei miei sgherri di sfidarlo a duello...si...potrei mandarci Nate Rivers, dopotutto ha vinto la grande mischia, dovrebbe batterlo in un attimo... Bignardi: emh...come dice lei maestà...ma mi dica, come mi commenta la chiacchiera che lei non sia figlio del re Aegon IV ma del fratello il cavaliere del drago? Daeron II: illazioni messe in giro dall'ufficio propaganda di Blackfire, mia madre non avrebbe mai messo le corna al papi, era una santa donna Bignardi: eppure c'è chi dice che... NON PARLARE MAI PIU DI MIA MADRE! MAI! MAAAAAAAAAAAI! T'AMMAZZO! non ora Zequila...non ora... AVEVO FAME e tu che ***** centri Dan? Daeron II: affollato questo studio eh..comunque sono fermamente convinto delle mie origini e comunque io solo il re e sono quello che siede sul trono di strade Bignardi: ...spade... Daeron II: si spade, e come disse non mi ricordo chi ma all'autore ci scoccia andare a vedere su wikipedia, riguardo alla mia corona "Dio me l'ha data, guai a chi me la tocca" anche se per non incorrere in un incidente diplomatico è meglio se io dico "I Sette Dei me l'hanno data.." Bignardi: anche spiritoso vedo...bene, siamo giunti al momento più difficile, la pistola alla tempia, le proporrò diverse scelte e lei sarà obbligato a rispondere, non puo tergiversare o evitare la domanda, risposta secca e subito Daeron II: ok Bignardi: Aegon IV o il cavaliere del drago? Daeron II: Aegon, il papi è sempre il papi Bignardi: Erminio Ottone o Bloodraven Daeron II: Bloodraven direi, almeno uno sa dove trovalo, Erminio Ottone ogni notte scompare e nessuno sa mai dovè... Bignardi: pasticcio di piccione o cinghiale arrosto? Daeron II: pasticcio di piccone senza dubbio, il cinghiale mi sta sullo stomaco e puo anche morire per quel che me ne frega... Bignardi: credo lo abbia già fatto... Daeron II: come dice? Bignardi: niente andiamo avanti, una notte di fuoco, con LA DONNA o Bella Figheira? Daeron II: mah...scelta dura...se non fosse che una delle prime regole che ti insegnano alla scuola dei PNG è che fare sesso con un PG porta alla morte 9 volte su 10 direi LA DONNA..ma ci tengo al mio posto sul trono per cui diciamo Bella Figheira Bignardi: Siete in cima a una torre con il Gran Maestro Matrix e un paggio vestito da Dottor Balanzone, chi buttate giù? Daeron II: emh... boh...ma che razza di domanda è?...non so..il Gran Maestro? ... ... ... Contemporaneamente ad Approdo del RE AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA:....SPLAT ... ... ... Fine dell'antefatto.... CHI NON MUORE SI RAVVEDE sottotitolo: C.S.I WESTEROS E' notte ad Appodo del Re. Ma a noi Appodo del Re non interessa. A noi interessa Approdo del Re dove è quasi l'alba. Un comitato di esperti composto dal colonnello Edmondo Bernacca, Un druido di alto livello ed un pallone sonda decreta che "quasi l'alba" è tecnicamente "ancora notte" e pertanto questo incipit è un inizio legale per il riassunto. Un gruppo di straccioni malridotti marcia con passo disperato verso le porte di Approdo del Re. Guida il gruppo un putrido pezzente dagli abiti consumati, caratterizzato da un arco di ottima fattura, un cipiglio spokkioso e arrogante e una zampa di IL CINGHIALE portafortuna. Segue un barbone mediocre, normodotato persino nel suo essere barbone, vestito con quel che resta di un completo da fante Stark. Questi agita conpulsivamente una serie di fiaschette vuote mormorando "vino...vino..". Conduce al passo il più bell'esemplare di cavallo da guerra mai visto, sicuramente rubato, sul quale è goffamente posato un vecchio malvissuto devastato da orribili ferite purulente. Il vecchio appare provato dal male che lo sta lentamente divorando, ha il volto madido di sudore e gli occhi spiratati, continua a ciondolare ritmicamente accompagnando le oscillazioni con inopportuni rumori intestinali e altrettanto inopportune richieste sconce "lasciate che i pargoli vengano a me..." Accanto a loro marcia un taciturno armigero invalido, probabilmente sono un gruppo di scampati ad una guerra.. Dietro di loro una famiglia disagiata del sud. Potrebbero essere marito e moglie o fratello e sorella.. camminano con passo claudicante, uno vicino all'altro. L'affetto che potevano provare l'uno per l'altro è ormai scemato...la lunga marcia ha risparmiato solo la frustazione e la rabbia...lui è privo di un'orecchio, probabilmente perso per debiti di gioco, e cammina aggrappandosi ad un bastone, esibendo ad ogni passo uno shock value ai minimi storici. Lei veste abiti signorili ormai distrutti, marcia con sguardo truce e nessuno osa guardarla negli occhi...trascina dietro di se un grosso baule rovinato, probabilmente contenente tutti gli averi della famiglia... Pochi passi dietro di loro marcia un cavaliere solitario. E' ferito e zoppica vistosamente. Porta addosso la polvere del viaggio la quale ha quasi del tutto oscurato la scritta sulla sua maglietta "Royce will never die!"... tiene in mano un sacco vuoto sul quale è disegnata una faccia stilizzata...con un lento movimento del braccio si pulisce la bocca ancora sporca di bucce di patata..."addio mio fedele scudiero...senza di te non sarei riuscito a tornare..." Chiude il gruppo un errabondo punkabbestia del nord. Cammina di malavoglia masticando nervosamente un mozzicone di sigaretta e si guarda intorno con circospezione in cerca di studenti universitari a cui chiedere un cervo d'argento per dar da mangiare al cane...un cane che però pare non possedere.. ... ... ... ... bau bau bau Sento un rumore! BAU BAU BAU E' sempre piu vicino! BAU BAU BAU PINCHER NANO! AMICO MIO! BAU BAU BAU BAU BAU BAU BAU BAU BAU Amici! Approdo del Re è vicina! Ecco il mio amico Pincher Nano! Mi ha sentito e ci è venuto incontro! BAU BAU BAU BAU BAU BAU BAU BAU BAU BAU BAU BAU Fallo stare zitto per i Sette Dei! BAU BAU BAU BAU BAU BAU BAU BAU Ma dai ragazzi! E' Pincher Nano! E' venuto qui da Approdo del Re! E allora glielo rimandiamo ad Approdo del Re! FFFFSSSSS BAU BAU BAU BAU BAU BAU bau bau bau bau bau bau bau....BOOM..kai kai kai Questa patetica manica di derelitti, contrariamente alle apparenze, altro non è che il nostro gruppo di PG che finalmente è riuscito ad arrivare a pochi metri da Approdo del Re dopo esser stato rapito e segregato per giorni dalla filiale mobile di una nota multinazionale che commercia surgelati. Loro sono Nate, Daeveron, LA DONNA Marik ed Ethan con il loro relativo seguito di melmosi png. A 300 metri esatti da Approdo del Re il dorniano viene avvistato dalla piccola vedetta Baratheon. La piccola vedetta Baratheon è un ragazzino di 11 anni che ha come unico scopo nella vita quello di stare seduto sulle mura di Approdo del Re proprio davanti alla porta così da poter tener d'occhio chi viene e chi va. Tutto questo con la semplice funzione di recepire per tempo l'arrivo del Dorniano cosicchè da poter informare Leo Baratheon mettendo quindi il Master nelle condizioni di poter elaborare un incontro umiliante fra il Dorniano e la sua nemesi. ... ... Signore! Signore! Daeveron Martell sta tornando ad Approdo del Re! Cavalca uno stallone? Brandisce una lama in acciaio di Valyria? E' alla testa di un'esercito? E' a piedi, vestito di fave dei morti e gira con una manciata di barboni... Eccellente, sveglia il resto del mio seguito! ... ... Due minuti dopo, a 50 metri esatti dai cancelli di Approdo del Re, i nostri assistono al nascere dell'imminente evento umiliante. Tutte le campane suonano a festa. Vengono sparati mortaretti e bengala. Nelle bettole si beve gratis. Un venditore di caldarroste getta marroni ad una folla in gaudio. Le porte si spalancano. Esce lesto un gruppo di mendicanti che si dispone sui due lati della strada e inizia a urlare "pane pane" Esce un drappello di cubiste in microtanga che gettano petali di rosa per la strada urlando "Fate largo a Leo Baratheon!" Esce una schiera di suonatori, majorettes, puttini, clown, elefanti, guitti e imbucati alle feste. Esce una colonna di creature mezzo uomo mezzo cervo che gettano rosette e francesini ai mendicanti al grido di "Leo Baratheon vi vuole bene!" Una task force di mestapopolo, precedentemente ingaggiati, inizia a fomentare i mendicanti al grido di " Se di fame noi moriamo sai la colpa è del Dorniano" Un cagacazzo che fa notare che la frase non è in rima viene fatto a pezzi dalla folla inferocita. Infine, circondato da una pattuglia di armigeri in lucenti armature di lusso esce lui, Leo Baratheon, bello e impossibile nella sua armatura fatta di spokkia, corna di cervo ed entrate trionfali. Facendo finta di notare solo ora il gruppetto di blatte Leo Baratheon sprona il cavallo al galoppo e si avvicina al suo nemico di una vita... Salve Daeveron Martell. Salve Leo Baratheon. Venite da una festa in maschera? Il vostro costume da barbone è magistrale! Non reagire Daeveron! Non reagire! Maestro come puo non reagire? Non vedete che spocchia? Non vogliamo guai Nate... ... ... ... Sono..sono stato in viaggio in questi giorni... giorni? anni forse..pare che hai fatto il camel trophy a piedi.. Ahahah Ahhaah AhAhah (risate assecondanti dei soldati Baratheon) Siete qui per un motivo Ser Leo o state solo andando a fare in culo? Vai Daev! Fagli vedere chi sei! Ser Leo? Temo che causa la vostra assenza negli ultimi giorni non sappiate chi è morto ad Approdo del Re Che vuoi dire? Parla Baratheon! Oh Oh Oh, a quanto pare non siamo informati eh, ma del resto è difficile che le voci raggiungano uno con UN ORECCHIO SOLO Ahahahah Ahahaahah Ahhahahah Ahahahahah Nate! Tu che ***** ridi! Dai, questa era bella, un touchè! Ah Nate, il bastardo che ha vinto la grande mischia per puro caso! Bel cavallo, dove l'avete rubato? Tenetemi o l'ammazzo! Faccio na cambogia! Buono Nate! Avete mica visto un Pincher Nano volare signor Baratton? Marik zitto per carità... Beh che dire caro Daeveron, ti lascio al tuo fango e alla tua polvere ed ai tuoi amici pietosi. Vado a fare il bene del re IO Veramente NOI eravamo a rischiare la vita per il bene del Re stupido cervo spokkioso! Quando le mie lance Dorniane saranno giunte allora... ...allora ti caverai l'altro orecchio cercando di brandirne una mezzo prete! Sembri affamato, mangia un pò di polvere degli zoccoli del mio cavallo! BRRRROOOOOMMMM e Leo Baratheon e il suo seguito se ne vanno sgommando. Fratello... ZITTA DONNA! Dai Daev, non è andata cosi male ZITTO! Stai migliorando... ZITTI TUTTI! Il Baratheon ha parlato di un uomo morto! Deve essere successo qualcosa! Presto! Dobbiamo informarci! E si giunge finalmente a queste porte di Approdo del Re Guardia! Quali nuove dalla città? E tu chi ***** sei straccione? Sono Ser Daeveron Martell! E io sono il Re! Osi prenderti gioco di me? Vuoi le botte barbone? Guarda che lui è davvero Daeveron Martell, noi siamo i PG Davvero? Si si, guarda, questa è la mia scheda, ho pure il difetto "debosciato" a 2 hai visto? Sono Nate. Perdincibacco! Non vi avevo riconosciuto! Mi scusi Ser Daeveron Martell apro subito la porta! Sarà meglio! E tu altra guardia, dicci le nuove dalla città! Non vi risponderà Ser, una volta disse che Aegon IV era un cretino cosi il re gli fece tagliare la lingua! Allora dimmi tu le nuove dalla città! Mi spiace Ser ma una volta dissi che il vecchio re era un cretino così mi fece rimuovere con la lobotomia la parte ci cervello che sovraintende alla memoria a breve termine. Da allora non riesco ad assimilare nuovi ricordi per più di pochi minuti, a proposito voi chi ***** siete barboni? Aaaaaaaaaaaaa Risolti i diverbi con le guardia si attraversa una città tetra dove la gente squadra malissimo i nostri eroi prendendoli per una manica di reietti che hanno rubato un cavallo di lusso. Si fa quindi tappa alle stalle a depositare i cavalli superstiti. Qui finalmente un loquace e impreciso stalliere getta un barlume di conoscenza sui recenti avvenimenti della capitale... Ehi tu stalliere! Sissignore! Quali nuove qui ad Approdo? Grande sciagura! Grande sciagura! Cosa? Chi? Dove? Parla! Non avete saputo dell'incidente? Che incidente? Il vecchio! Il vecchio! Quale vecchio? Cosa è successo? Due notti fa! Il vecchio è caduto dalle mura! Lo ha trovato Hans il pulisci fossato la mattina dopo! Sembrava come se un madonnaro si fosse messo a fare un disegno per terra usando i viscere al posto delle tempere! Ma chi è che è morto? E che ne so! Mi han detto un vecchio! Certo è che se non era importante non ci sarebbe stato tutto il casino che poi c'è stato alla Fortezza Rossa! mmmhhh...già! Tieni questi soldi stalliere e tratta bene il mio cavallo! Non è che è è un cavallo rubato? Sai, pari proprio un barbone... Espletata la formalità cavalli si passa all'autorimessa per PNG dove il master si libera finalmente di un pò di personaggi in eccesso da tenere. Che avventura ragazzi! Penso che mi farò un pisolino. Tesoro se hai bisogno di me mi trovi nel mio armadio. ZITTO MARITO! e il marito de LA DONNA se ne va... Ser Norton, ci spiace di averla coinvolta in questo casino... Credi forse che un Royce non abbia le palle per affrontare questo casino? Ma io...vabbeh...arrivederci Arrivederci! E Ser Norton se ne va... Beh... arrivati siamo arrivati...state tutti bene...pare che ci siamo persi qualche avvenimento sonico in sti giorni per cui è il caso che io mi documenti...direi che alzo i tacchi e me ne vado gente...ci si vede...forse..ah, non fate troppa confusione nel ringraziarmi per avervi salvato le chiappe, mettetevi pure il fila...cosa scrivo sull'autografo Nate? Al mio fan normodotato firmato LO SMILZO? Ma io ti spacco la faccia! ZITTO NATE! Ser Quickfinger è un vero cavaliere, e ci ha salvato la vita! L'hai detto bella puledrona mia *poopi* *poopi* Ciao ciao! Ehi ma ti ha toccato le tette! SCIAFF! ZITTO FRATELLO! Lui si che è un vero cavaliere! ...uttane.. Ha detto qualcosa Maestro? No no..niente. Ehi SMILZO! Si? Ma se la camionetta ti viene a cercare che fai? 1 metro e mezzo indietro e tiro 6 frecce! Ve che non è mica D&D, questo è Agot! Non per me caro mio, non per me! E LO SMILZO se ne va... Entra ora in scena una massaia. Qualcuno ha un sacco? Devo andare a raccogliere patate nel campo. Ecco tenga. Grazie. E lo scudiero di non si sa chi se ne va... Allora Nate? Allora cosa? Beh...sai.. Cosa? Emmm...Lucas..? Oh si scusate me ne ero dimenticato CLOCK Ma che fai? Gli ho messo il bullock! L'antifurto con le palle! Ti pare che lascio un png del genere qui nell'autorimessa senza precauzioni e se me lo rubano? E pure Lucas se ne va... Ridotto il numero dei partecipanti all'azione ai soli pg si decide quindi di ritirarsi ognuno nei propri alloggi per fare una rapida toeletta, rendersi presentabili, reincontrarsi nelle stanze del Maestro Ethan che sono ormai la hall della fortezza rossa e poi decidere sul da farsi. Uno urla rompete le righe e tutti si disperdono. segue...
  24. Piace molto anche a me. Noi già la applicavamo come HR (che poi è accaduto solo una volta di riportare in vita un PG), però il fatto che lo specifichino mi sembra positivo. Anche se poi ovviamente ognuno continuerà a giocare come gli pare. ^^
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