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Il dio dei sogni: esiste?
Samirah ha risposto alla discussione di eddubeddu in Ambientazioni e Avventure
E magari far risiede questa divinità nella regione dei sogni (Manuale dei Piani) -
film Ditemi che ne pensate de "L'esorcista"
Samirah ha risposto alla discussione di Sheldom in Cinema, TV e musica
Guarda, ti dirò, a me ha impressionato parecchio, non tante per la parti horror, ma piuttosto per il tipo di atmosfera che trasmette il film. Io mi sono rigirata nel letto per parecchie notti dopo averlo visto, perché continuavo a ripensare alle dinamiche della storia e mi ha inquietato parecchio. Però dipende dalla sensibilità personale. A 13 spesso si guardano film horror decisamente più terrificanti, per cui se il problema sono le scene di quel tipo, non preoccupatevi. Se però siete sensibili all'argomento, forse vi conviene evitarlo. -
La sezione Racconti e Poesie qui sul forum è molto visitata e ci sono numerosi utenti che postano i loro lavori, per cui lo Staff DL vorrebbe rimpolpare anche la sezione corrispondente sul sito (che trovate nella sezione Materiale). Se avete un racconto o una poesia che vi piacerebbe veder pubblicata sul sito, mandate il tutto a samirah@dragonslair.it. Le poche regole a cui deve sottostare il materiale inviato sono fondamentalmente delle raccomandazioni: deve avere un minimo di valore artistico (scrivere due versi in rima non ne fa automaticamente una poesia, quindi andate di buon senso ) non deve essere offensivo, volgare o andare contro le comuni regoli di civiltà e buona educazione deve essere ortograficamente corretto Lo Staff poi valuterà lo scritto e deciderà se inserirlo nel sito o meno. Vi invito anche a sfruttare il forum per proporre agli utenti i lavori per cui desiderate commenti e critiche. Per chiarimenti potete contattarmi all'indirizzo mail di cui sopra oppure tramite mp. Buon lavoro!
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1000 idee e consigli per creare e interpretare un PG (3)
Samirah ha risposto alla discussione di Apache in D&D 3e personaggi e mostri
Se vuoi fare qualcosa di caratteristico, puoi sfogliarti il Planar Handbook (3.5) e il Manuale dei Piani (3.0); NB: non sono equivalenti, c'è materiale diverso nei due manuali. Per esempio ci sono i livelli di sostituzione per le classi planari (PH) oppure la CdP del viandante planare (MdP), oltre a incantesimi e talenti specifici. -
software Problema con i file .pdf? posta qui e ti verremo in aiuto...
Samirah ha risposto alla discussione di Obiwankenobi in Videogiochi e Informatica
Che versione hai del programma? Io ho l'8.0 e a volte lo fa anche a me, se sto caricando troppe cose o se ho troppi programmi aperti. -
Esattamente, più aggiungerei Alice Cooper, ma forse alle nuove generazioni non dirà poi molto. Consiglio inoltre i Savatage (gli ultimi album), che sono molto melodici, tecnicamente impeccabili e con delle canzoni per niente banali.
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Grazie! E vai tranquillo, pensa a rimetterti in sesto il prima possibile!
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Bè, il mio PbF per ora si sta svolgendo quasi tutto in taverna e dintorni! Comunque su Cityscape ci sono alcuni spunti interessanti su come arricchire le sessioni passate in taverna. Inoltre, prendendo esempio da NWN, si può pensare ad un torneo o ad un dungeon studiato per "l'intrattenimento" degli astanti. Di idee ce ne possono essere tante, ma credo che un ambiente del genere si presti principalmente al ruolo puro e semplice, cosa che invece viene meno in tante altre occasioni, soprattutto se le avventure sono ambientate in dungeon o nelle terre selvagge.
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In questa serata piatta, senza alcuna ispirazione per proseguire i miei racconti "storici" (nel senso che ci stanno volendo intere ere per finirli ), ho deciso di tentare questo piccolo esperimento letterario. Mi sono data un orario di scadenza (e posso dire di aver terminato con un quarto d'ora in anticipo ^^) per scrivere di getto un racconto breve, anzi brevissimo, su una piccola idea che mi gironzolava un po' per la testa. E' una piccola favola, un po' triste, ma mi affascinava e ho voluto raccontarvela. La lanterna La strada saliva simile a un grande serpente di vecchio asfalto tra le colline coltivate a viti e peschi. Era una via secondaria, percorsa soltanto da poche auto ed era frequente incontrare qualcuno a passeggio, soprattutto nella bella stagione. La giovane coppia stava camminando a ritmo blando, godendosi il fresco della serata estiva e compiacendosi del paesaggio rurale reso incantevole dalle lucciole che danzavano lungo i fossi. In fondo a quel tratto di strada, prima che questa svoltasse a sinistra, inerpicandosi tra case coloniche e villette immerse nel verde dei loro giardini, si stagliava maestosa un'antica quercia. Poteva avere cento, duecento o forse anche più anni, ma a loro non era dato saperlo. I suoi maestosi rami erano stati potati da pochi mesi, troncati a una lunghezza decisamente imbarazzante, per l'imponenza del grande albero. Ma la quercia non aveva ceduto il passo ed i tozzi monconi erano tornati a vivere, disseminati di quelle piccole foglie, quasi sproporzionate alle dimensioni dell'albero. Poco invogliati a proseguire il cammino sempre più in salita, si sedettero sull'erba che cresceva a ciuffi tra le radici della vecchia quercia. Un lanterna, vecchia ed arrugginita, penzolava da un perno infisso nel legno del tronco chissà quanto tempo prima. La piante era cresciuta, inglobando parte del metallo, abbracciandolo e chiudendolo dentro di sé. Una piccola luce dentro la lanterna dai vetri opacati dal tempo illuminava debolmente attorno a sé, creando ombre intricate nel largo tronco della quercia. La ragazza guardò in su, chiedendosi per l'ennesima volta chi fosse la misteriosa mano che ogni sera passava ad accendere la pallida luce. Il ragazzo l'abbracciò a sé e lei dimenticò in fretta quella domanda ricorrente che non trovava mai risposta. Una lieve brezza si alzò, come la mano amorevole di una madre arruffa gentilmente i capelli della propria bambina, in una carezza che fece frusciare le giovani foglie sui rami antichi. Una lucciola girò attorno al perno di metallo che reggeva la lanterna, mandando bagliori intermittenti al suo passaggio, per poi posarsi sulla copertura arrugginita. Mosse le sue zampette rapide, scendendo lungo l'incrinatura di uno dei vetri. Una piccola mano si posò sul lato interno del vetro, facendo volare via la lucciola. Il piccolo gnomo dentro la lanterna osservò melanconico l'insetto allontanarsi, col suo insistente lampeggiare monotono e regolare. Si sedette sul minuscolo scranno nell'angolo e osservò la campagna circostante con lo sguardo velato dalla tristezza. I due giovani sotto di lui si stavano allontanando a loro volta, diretti verso casa o, forse, verso un altro luogo. Non lo sapeva, non l'avrebbe mai saputo. Ma il suo compito non era quello di conoscere le cose, lui doveva soltanto svegliarsi ogni tramonto ed accendere la piccola lampada sferica che si trovava al centro della sua altrettanto piccola dimora. Un gesto delle sua mani, un lieve sfioramento sul vetro, e la luce, con un singhiozzo, cominciava ad emanare al di fuori dei vetri. All'arrivo dell'alba, con un altro agonizzante singhiozzo, si spegneva, mentre il piccolo gnomo eterno chiudeva gli occhi in un sonno monotono, sempre uguale, come il ritmico lampeggiare di una lucciola.
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Mi ero semplicemente basata su quello che aveva scritto Agram, che, da come l'aveva scritto, sembrava dovesse usare un allineamento coincidente a quello del dio. Ma ancora di più, se la divinità è LB o NB, ha senso fare un PG che tende a comportarsi da CN? Perché, dalle domande del primo post, mi pare di capire che Agram ha già in mente come vorrebbe giocare il suo nano, ma poi sarebbe limitato dall'allineamento. In questo caso, forse sarebbe meglio scegliere una divinità diversa, più vicina all'indole del proprio PG, piuttosto che sforzarsi a giocare qualcosa che non convince, no?
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Non so se è per una HR che avete stabilito voi, ma un chierico non deve necessariamente essere dello stesso allineamento della divinità, ma se ne può discostare di un passo, per cui puoi fare il tuo PG CN senza problemi.
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Ho spostato i post sulla RI in questo vecchio topic. Qui direi che si può chiudere.
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.l a g a l l e r i a d i d a n e z.
Samirah ha risposto alla discussione di XdanezX in Disegni e Illustrazioni
Io faccio la voce fuori dal coro! O meglio, anche secondo me il nano è disegnato in maniera superlativa, ma come soggetto mi piace di più l'elfo, meno brutale! -
Rej, è veramente stupendo, complimenti per il tratto delicato e per il chiaroscuro impeccabile.
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A dire il vero, nessuna delle due cose. Non basta stargli vicino, devi toccarlo (ma l'azione fa parte del lancio dell'incantesimo, non devi usarne un'altra), però non devi fare nessun tiro, perché riesce in automatico. Aggiungo che se l'alleato ha però RI, tocca fare il tiro per superarla (a meno che non sia stata temporaneamente soppressa dall'alleato stesso).
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Il gioco dei dadi in "Pirati dei Caraibi: la maledizione del forziere fantasma"
Samirah ha risposto alla discussione di realkeeper in Giochi di società
Qui trovate immagine e recensione del boardgame originale. -
Avere dei gradi in più non ti permette comunque di assegnarne più del permesso (liv + 3), mentre con Abilità Focalizzata puoi alzare ulteriormente il valore dell'abilità, perché non sono gradi, ma bonus.
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Insieme ad alcuni amici, quasi tutti appassionati di Martin e della sua saga (io ho appena iniziato a leggerla invece e già gli spoiler si sprecano =_=), abbiamo iniziato ad incontrarci per iniziare una campagna nel GdR basato su Le cronache del ghiaccio e del fuoco. Ho voluto aprire questo topic in modo da rendere visibile il lento ed interessante meccanismo che sta portando alla nascita dei PG. Difatti, nonostante il sistema si discosti poco da D&D, la creazione dei PG richiede particolare cura (se ovviamente si vuole giocare sfruttando appieno l'atmosfera delle cronache), a partire dal bg fino alla scelta delle classi. Rimanderò la recensione del manuale a quando cominceremo effettivamente a giocare, in modo da averne una visione più completa. Premetto che il master ha deciso di ambientare la campagna in una zona abbastanza centrale ed un centinaio di anni prima rispetto agli eventi narrati nei libri. Fate una veloce botta di conti e vedrete che siamo in pieno regno Targaryen! Per la precisione, di Daeron Targaryen. Dunque, tanto per cominciare, la creazione dei PG diventa intrigante quando si fanno dei bg intrecciati, vista la grande importanza di parentele ed alleanze in un mondo come quello di Martin. Ed ecco che il buon padishar e la sottoscritta hanno deciso di mettere in piedi due PG strettamente imparentati, tanto per farla semplice: fratello e sorella. Nello specifico, due appartenenti ad un ramo cadetto dei Martell. E già qui si notano le prime particolarità del gioco. Per creare un PG nobile, anche se non di una famiglia potente, è necessario affibbiargli un modificatore di livello, che, invece di dipendere dalla potenza intrinseca del PG (sono "per forza" tutti umani), deriva dal potere della casa nobiliare a cui si appartiene. Questo perché in gioco, molto dipende dalla ricchezza posseduta ma, soprattutto, che ci copre le spalle (io non girerò con milioni di monete in tasca, ma se la mia famiglia è ricca sono a posto). Seconda cosa, è praticamente obbligatorio, per questo tipo di PG, prendere un livello di classe da Nobile (che dà accesso a tantissime abilità di classe e permette di non essere analfabeti*). Questa è l'impostazione iniziale dei PG, il punto da cui partire. Entro breve, posteremo bg e, più avanti, le schede. *Edit: anche maestri e septon ovviamente sanno leggere e scrivere [MOD] - Ho ripescato una vecchia discussione e l'ho unita a questa, visto che il mio scopo è quello di fare una sorta di recensione in game - Samirah
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hardware Aiuto: nuovo computer
Samirah ha risposto alla discussione di francesco_f in Videogiochi e Informatica
[MOD] - Visto che stavate andando clamorosamente OT, ho spostato i vostri messaggi qui. -
Aid20: software per il DM (sviluppo)
Samirah ha risposto alla discussione di DTL in House rules e progetti
Ho fatto alcune prove ma non ho avuto l'occasione di usare il programma per bene, però vorrei fare una domanda. C'è la possibilità di salvare la sessione corrente, o una volta chiuso il programma si riparte per forza da 0? -
[MOD] - Ho spostato i vostri ultimi post in questa discussione, più idonea al discorso che stavate affrontando.
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La Nostra Storia - Fantasy
Samirah ha risposto alla discussione di Joram Rosebringer in Prosa e Poesia
I due giovani druidi rimasero ad osservare le strade strette e sinuose che si tuffavano tra gli ineguali grappoli di edifici, un'accozzaglia disordinata di case di dimensioni diseguali, di colori contrastanti e dalle facciate scrostate dal tempo e dall'aria salmastra. Erano partiti con l'entusiasmo del viaggio e della scoperta, ma con una ben misera indicazione sulla loro destinazione. Erano giunti a Dord con un solo nome: Treram Adufir, il Capitano della Guardia Portuale. Era stato detto loro che quell'uomo, prima di entrare nel corpo armato, era stato un marinaio sui mercantili che giungevano alle isole dell'Arcipelago per commerciare con le popolazioni locali. Svolgevano spesso anche un servizio di trasporto passeggeri, in quanto erano le uniche imbarcazioni che percorrevano quelle rotte. Mirased sapeva che l'attuale Capitano Adufir, in quei tempi, sbarcava spesso sulle coste dell'isola di Cymru insieme al resto dell'equipaggio, per incontrare i druidi e per ricevere la loro benedizione per il viaggio, perché nessuno credeva più negli antichi dei dei boschi, ma un uomo del mare sa quanto ogni aiuto divino sia sempre ben accetto. Ovviamente ai marinai non era permesso penetrare all'interno dell'isola, terreno sacro ed inviolabile per gli estranei, ma sulla costa era stato allestito un piccolo tempio per accogliere i visitatori. Treram Adufir si era mostrato particolarmente curioso nei confronti dell'antica e mistica religione dei druidi e così il giovane marinaro, grazie a quegli incontri, divenne il più stabile contatto tra le isole e la terraferma. Era lui che riportava le notizie del mondo delle città ed era lui che riportava a casa sua le parole dei sacri druidi, ancora considerati i detentori della saggezza ancestrale, ma forse troppo lontani perché la loro influenza rimanesse forte come nei tempi antichi. Ora che era Capitano della Guardia Portuale, era stato considerata la persona più affidabile a cui rivolgersi. Il suo compito sarebbe stato quello di accompagnarli fino al tempio di Siemar, la dea elfica dagli occhi felini. Gli elfi erano rimasti legati alle loro antiche divinità, nonostante la nascita e la crescita delle città umane e Siemar era tra le più amate, onorevole e misericordiosa allo stesso tempo. Gli elfi avrebbero ascoltato le parole dei druidi e li avrebbero aiutati a cercare le prove di cui avevano bisogno per confermare i propri timori. I druidi erano difatti ancora tenuti in considerazione nel continente, ma gli uomini avevano ormai dimenticato la calamità che li aveva lasciati in ginocchio tanti anni prima e ci volevano dei dati palesi da presentare ai responsabili politici, prima che questi si attivassero per mettere in atto le misure preventive. Mirased e Lleyline si incamminarono incerti verso la parte nord del porto, dove sorgeva un edificio massiccio e di un grigio scuro, con due guardie davanti ad un desolante cancello di opaco ferro battuto, il quale interrompeva a metà la palizzata che racchiudeva il palazzo ed un ampio spiazzo di fronte ad esso. Sembrava tutto così logoro, così trascurato, si ritrovò a riflettere la giovane. Si voltò verso l'elfo e scoprì nel suo sguardo lo stesso disappunto, misto a qualcosa di simile al disprezzo. Sapeva che per Lleyline lasciare l'isola aveva voluto dire abbandonare un luogo di pura bellezza e di sacralità. La città doveva apparirgli insulsa e sporca, priva dell'armonia a cui il suo spirito era legato. Mirased velocizzò il passo, come se potesse in quel modo diminuire il senso di disagio suo e del suo compagno. Quando furono abbastanza vicini al cancello, le guardie bloccarono loro il passo, ma, riconoscendo la provenienza dei due giovani, aprirono il pesante cancello e li lasciarono passare, senza rivolgere loro la benché minima parola. I due ragazzi passarono oltre, inghiottendo saliva pieni di nervosismo. Il senso di inadeguatezza crebbe, ma non permisero ad esso di sopraffare l'orgoglio. Giunsero così alla porta del palazzo, aperta e pronti ad accoglierli in un abbraccio di mattoni e mura senza luce. -
Eccomi, finalmente ho un po' di tempo per recuperare il tempo perduto. Noi pensavamo di rimanere ancora un po' nella città portuale, in questo modo rimaniamo staccati ancora un po' e vediamo come evolve il tutto. @ esa: per modificare il post con la città sbagliata, puoi mandarmi un mp e poi modifico io. Edit: prima di postare, aspetto di sentire Sub, per chiedergli se il pezzo gli va bene.
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Piccoli simpatici bannerini da firma
Samirah ha risposto alla discussione di M@jere in Disegni e Illustrazioni
Bimbi, la finite di spammare? -
[MOD] - Ho spostato il topic nella sezione corretta. Riguardo alla White Wolf, è una casa editrice di GdR, non di videogiochi. Visitando la sezione in cui avevi postato questa discussioni, potrai farti un'idea dei giochi White Wolf, comunque.