Decisamente Raistlin e Tas sono i personaggi più spettacolari, ben caratterizzati e in grado di stupire continuamente.
Personalmente preferisco Tas, per la sua ingenuità e la sua capacità di leggere il cuore degli altri. Immagino sia la sua incapacità di provare odio a renderlo così affascinante ai miei occhi.
Ma dopo tutto questo, ritengo che il personaggio maggiormente riuscito sia quello di Tanis, da molti considerato un vigliacco, un uomo che non sa scegliere. Ebbene, è colui che incarna in modo migliore l'essere umano, diviso tra la realtà (la parte umana) e i sogni (la parte elfica), in perenne equilibrio tra due mondi entrambi pieni di aspettative ma che pretendono un prezzo da pagare per essere vissuti appieno.
Chi di voi non si è mai sentito diviso e in balia degli eventi come il mezzelfo? Chi non ha provato il senso di insicurezza dettato dalla sensazione di non appartenere a nessun luogo, il senso di inadeguatezza e di indecisione dovuti dalle responsabilità spesso non desiderate.
Per questo lo ritengo un personaggio fondamentale, il punto centrale di grigio attorno a cui ruotano gli altri, che vivono invece in mondi dove prevale il bianco e il nero.