Quando si fa manutenzione di un software industriale, si tengono in considerazione due curve probabilistiche: la prima rappresenta la probabilità d'errore in funzione del tempo di manutenzione, la seconda rappresenta la probabilità d'errore al crescere degli errori trovati. Generalmente la prima delle due curve è parabolica, la seconda è una curva logistica (non guardate le coordinate delle due immagini, guardate solo le "forme" e fingete che l'"inizio" delle curve sia situato all'istante 0; mi scuso per il linguaggio orribile ma voglio parlare in modo chiaro a tutti, anche a chi non ha mai disegnato una conica in vita sua). Sovrapponendo i due andamenti, si arriva a una semplice considerazione: dal momento che se all'inizio la manutenzione permete di ridurre la probabilità di errore ma andando avanti nel tempo la tendenza si inverte (cioè più ci si mettono le mani più si rischia di causare un errore), e che contemporanente con l'aumentare degli errori individuati cresce il rischio di causarne altri (risolvendo un problema a lungo andare rischio di crearne altri tre nuovi), in linea di massima quando un sistema inizia ad avere diversi bug è meglio abbandonarlo e procurarsene un altro (o procurarsene una differente versione).
Quello che intendo dire con questa metafora prolissa e di cui probabilmente poco vi importa, è che mettendo mano al sistema di punti ferita in questo modo andreste a cercarvi tante e tali rogne che alla fine vi ritrovereste ad aver probabilmente sprecato tempo per ottenere un sistema sbilanciato quanto il precedente. Capisco il tuo fervore Fërdil, da quando è uscita la 4E ti fai il mazzo qui e altrove per apportare e proporre migliorie al sistema (e, diciamocelo, per cavalcare l'onda della novità e ottenere un po' di gloria personale... giustissimo! ), ma secondo me il problema è talmente radicato all'interno del regolamento che cambiandolo imbocchereste una strada tale da farvi pervenire (supponendo non vogliate abbandonare D&D per un altro GdR) a tre possibili approdi:
1) L'adozione in tempi relativamente brevi di una Revised 4E diversa da quella ufficiale grazie a numerose HR e parimente incongruente;
2) L'adozione in tempi molto lunghi di una Alternative 4E, di fatto un altro gioco di ruolo ben coerente ma diverso nella sostanza da D&D 4E;
3) Il ritorno alla 3.X.
Onestamente, ritenendo i presenti in linea di massima persone ragionevoli, non credo vogliate perdere anni della vostra vita a riscrivere D&D, e allo stesso modo non penso vi accontentereste di un percorso "evolutivo a metà" a breve termine, dunque (IMHO) tenetevi la 4E con magari modifiche minime, oppure iniziate con molta onestà e autocoscienza a riflettere sul fatto che se dovete apportare grosse modifiche (e qui mi ricollego all'esempio metaforico iniziale) al sistema, forse è il caso di cambiarlo del tutto.