Tutti i contenuti pubblicati da Aerys II
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[Provino] Cercasi illustratore per concorso narrativa illustrata
Riguardo il numero delle illustrazioni ti farò sapere al più presto, il tema/genere lo decideremmo noi, sulla tecnica avresti carta ampiamente bianca.
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[Provino] Cercasi illustratore per concorso narrativa illustrata
Salute! Come da titolo, sarei interessato a collaborare con un illustratore per partecipare a un concorso di narrativa illustrata. Essendo un concorso rivolto dal target più o meno infantile, avevo in mente di collaborare con qualcuno che utilizzi uno stile "semplice", diciamo che la mia idea sarebbe di corredare il racconto che scriverò per il concorso con una serie di piccoli "sketch" in bianco e nero. Naturalmente non parlo di un lavoro gratuito, in caso qualcuno accettasse e la cosa andasse in porto ci si accorderebbe per bene in separata sede. L'opera, se ci sarà, dovrà essere realizzata per Maggio. Per ora, assicurandovi sul fatto che comprendo molto bene la frase "Ho tanto da fare e quindi il mio tempo libero sarebbe pochissimo", posto questo simil-bando: nel caso qualcuno fosse interessato mi mandi un bozzetto di prova, e valuteremo la possibilità di lavorare assieme. Ci sono tanti bravi disegnatori qui su D'L, quindi ho pensato di lanciare l'amo un po' a tutti voi e vedere chi si rivela interessato a farsi pescare: credo che potrebbe uscirne qualcosa di molto buono! Pensavo di dare un "tema a tema" con il forum per i suddetti provini, diciamo che tanto per essere molto banali mi piacerebbe che eventuali interessati mi inviassero una bozza di illustrazione avente come soggetto un drago (tenendo sempre a mente che l'eventuale opera in comune andrà rivolta a un pubblico di bambini, ed è a opere "a tono" che andrà la preferenza). Bye! P.S. Naturalmente, il tutto senza alcun impegno: sono il primo a dire che se vediamo che la cosa non dovesse decollare potremmo tranquillamente annullare l'operazione, così come se non dovesse convincerci il Concorso in sé potremmo optare per un nulla di fatto (o per una collaborazione di altro genere).
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creare un gdr (suggerimenti)
Non sono particolarmente d'accordo, come dicevo la vivo più "alla HTML" con una decisa separazione tra forme e contenuti. Soprattutto nel caso in cui l'ambientazione sia a sua volta inventata il carico di lavoro aumenta in modo esagerato. Chiaramente un sistema di gioco deve essere orientato a un certo tipo di contesto, ma legarlo a un'ambientazione IMHO è un male. Chiaramente parlo di cose fatte bene.
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Problemi accesso Chat
Ah ok, quindi l'errore non è riferito alla mia connessione alla chat, ma a questioni interni alla stessa. Ok, riuscirò a convivere con tranquillità con il messaggio.
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Problemi accesso Chat
Scusate il post doppio, sono entrato in chat, ho postato un "Prova prova prova" e ho ottenuto questo: (12:48:55) ChatBot: Errore: Stato di Connessione: 0 EDIT - ora sto usando la chat senza problemi, ma segnalo che tra i comandi proposti c'è quello per il cambio del nickname che non funziona. Forse è roba da mod.
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creare un gdr (suggerimenti)
Io sconsiglio la creazione di entrambe le cose assieme, in ogni caso.
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creare un gdr (suggerimenti)
Esattamente. Credo inoltre che sia sul serio una domanda da porsi molto spesso: che senso ha buttare via ore e ore per creare un clone impoverito di D&D o CoC? Nel momento in cui mi accorgo di star convergendo verso una soluzione già esistente, allora forse è il caso di adottare quella e magari inserire qualche home rule.
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creare un gdr (suggerimenti)
0) Distinguiamo gioco (insieme di regole) da ambientazione: innanzitutto è bene separare la forma dal contenuto (HTML docet), anche perché un sistema di regole slegato dall'ambientazione sarà poi eventualmente riutilizzabile. Meccaniche, meccaniche, meccaniche è diverso da storie, storie, storie. Parto dal presupposto tu voglia creare un gioco e non un'ambientazione. E' in fondo più facile, mi pare (per creare un'ambientazione dovreste avere una massiccia dose di una qualità piuttosto rara, la creatività). Affronterò in questo post alcuni punti relativi alla fase più importante del progetto, quella iniziale: facendo un paragone con l'ingegneria del software, prima viene fatto un errore nel processo creativo e più tardi verrà individuato (e maggiori saranno i costi), quindi è importantissimo partire con le idee ben chiare. Idee. Ben. Chiare. 1) Quali giochi di ruolo conosci già? Prima di creare qualcosa è necessario capire cosa si vuol creare (sembrerà banale ma in realtà a molte persone prive di metodo questa cosa sfugge), e un buon modo per capire dove vuoi arrivare è partire da un'analisi di tipo differenziale: che lati positivi hanno i giochi che già conosci? Che lati negativi hanno? Butta giù una nota con pro e contro dei vari giochi presenti nel tuo bagaglio di esperienze: potranno diventare requisiti da ottenere e difetti da evitare per il tuo. 2) Sei proprio sicuro che non esista già un gioco che fa per te? E' inutile reinventare la ruota. 3) Quali ulteriori lati positivi deve avere il tuo gioco? 4) Sei proprio sicuro che non esista già un gioco che fa per te? E' inutile reinventare la ruota. 5) E' il tuo gioco o il vostro gioco? Se è il vostro gioco, allora uscite a bere una birra (non quelle stron*ate dolciastre a base di gin, una bella birra in un locale con spessi tavoli di legno. Di fronte alla vostra Heineken (o Bud, o Guinness, o Harp, o Corona...) piazza i tuoi appunti (meglio se si tratta di una copia dei tuoi appunti: la birra è bagnata, come sai, e la carta si rovina) e parlatene assieme: tagliate il superfluo e aggiungete quello che manca. 6) Sei proprio sicuro che non esista già un gioco che fa per te? E' inutile reinventare la ruota. 7) I tuoi amici non se la sono filata dal locale lasciando a te il conto da pagare e correndo a inseguire qualche biondina invece che stare lì a parlare di dadi e ca**i vari? Congratulazioni, siete diventati una squadra e potete iniziare il lavoro vero e proprio. Preparatevi a incomprensioni, momenti in cui la "macchina" creativa si ingolfa e dovete lasciare tutto nel cassetto per mesi, prototipi, revisioni (in questo possiamo darvi una mano, e anzi sarebbe meglio far testare il gioco a persone esterne alla vostra squadra)... Da qui in poi è tutta un'altra storia. Prima affrontate i preliminari, poi ne riparliamo. P.S. 8) Sei proprio sicuro che non esista già un gioco che fa per te? E' inutile reinventare la ruota. P.P.S. Ehy, quanti occhiolini ho messo?!
- RatMan
- RatMan
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Il Guerriero (3)
Concordo con Kyran: non confondere le potenzialità di una classe con quelle dei tuoi giocatori.
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RatMan
In realtà la sua è un'affermazione quasi ineccepibile, nel senso che sì dovrà trovare un progetto su cui lavorare, ma molto probabilmente già avrà qualche progetto in cantiere. Se il tuo "Eh?" era invece riferito alla fine di Ratman, che Ortolani lo voglia chiudere al numero 100 è noto da molto tempo.
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Problemi accesso Chat
Ma io sono uno da terminale, quindi continuo a linea di comando.
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[Consigli] Samurai
No no, ora sono offeso, e solo un paio di zoori in omaggio potrebbe farmi cambiare idea.
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[Consigli] Samurai
@BomberDede: per inciso Musashi è l'opera da cui è (con qualche libertà) tratto Vagabond, ne accennavo anche sull'altro topic. Non leggi i miei post, eh?
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Twilight: vampiri luminosi
Che dire? Non sono mai stato in prigione, ma so di non volerci andare.
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Windows 7
Non è una recensione positiva per chi sa leggere tra le righe, l'uomo della strada (anzi, l'uomo ingenuo della strada) si limita a subire passivamente l'articolo, e non fa uno più uno: il titolo è "pro Windows 7"? Allora quello che segue il titolo sono prove che Windows 7 sarà grandioso. Tutto nei soliti schemi.
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Windows 7
IMHO, non è la prima sparata di quel tipo che si sente: "indagine" qualitativa e non quantitativa, dunque bubbole su bubbole. Probabile stipendiato da Microsoft, per creare l'ormai trito e ritrito clima di aspettativa che genera poi l'effetto "Siccome mi dicono che farà successo allora lo compro!" tra gli utenti ingenui. Più tempo passo tra gli addetti ai lavori, più capisco molti post di Dusdan del passato in tema di informatica.
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[Consigli] Samurai
I soliti classici: Il libro dei cinque anelli di Musashi e l'Hagakure. Questi ti danno un'idea senza fronzoli di com'erano veramente, specie leggendo i commenti. EDIT - @elpi: allora perché non consigliargli direttamente I cinque samurai? Se ti interessano film, Kurosawa propose diverse belle opere molto ma molto belle e con notevoli sprazzi di bushido: Ran e Kagemusha su tutti.
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Cinepiri
Questo me l'ero perso, mitico...
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Mini Ninjas
Sembra proprio bellino, così a occhio!
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Problemi accesso Chat
Una volta acquisita una certa dimestichezza col comando /query (mi pare), la gestione della messaggistica privata secondo me è ok. Non conosco le esigenze dei giocatori di PbC, ma sono abbasanza entusiasta della nuova chat in questa forma.
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Cinepiri 2
Aspettavo il momento giusto per postare questa perla del buon Wiggly, ma vedo che ti è già giunta. Ora sei pazzo, sappilo.
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Twilight: vampiri luminosi
Ok Cyrano: convincimi a leggere il libro, sapendo che dalle poche pagine sfogliate ho notato uno stile di scrittura che trovo fastidioso, che detesto le storielle d'amore campate in aria, che aborro l'idea di vampiro descritto dalla Meyer, che la questione "Dov'è il grande problema ad essere uno dei vampiri di Twilight?" è per me ancora irrisolta e detesto le tematiche che non stanno in piedi (non trame, tematiche: è un libro fantasy in un certo modo, quindi accetto l'irrazionalità di gente che brilla al sole, ciò che non accetto è che il messaggio a basso livello del libro sia a mio avviso stupido), che raramente le autrici donne mi hanno convinto (non è apparentemente un dato troppo significativo ma considerando che leggo davvero tanto la cosa ha un certo peso: evidentemente ragioniamo in modo diverso e non riescono a penetrare la mia sfera emotiva), che detesto le storie in cui il debole vince in modo irrazionale (leggasi: bambino e cane che sconfiggono rapinatori, brutto ma buono che va con la bellona di turno...) e che sto leggendo un testo che aspettavo da una vita e che tratta praticamente tutti i temi che mi piacciono, intervallandolo con una raccolta di Stephen King e affrontando al contempo l'Ulisse ("il più grande romanzo del secolo"). EDIT - naturalmente tutto il post qui sopra serve a spiegare cosa intendo per "utile pregiudizio".
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Twilight: vampiri luminosi
@giak74: ora che sei IT permettimi di dire che sono perfettamente d'accordo con te, soprattutto con l'ultima riga. Riguardo al non confrontare i generi, mi pare che il discorso di giak74 non fosse relativo a questi, bensì fosse una valutazione riguardante la sfera fantastica in toto, e onestamente non vedo dove stia il problema nell'innalzarsi di livello con le proprie astrazioni, considerare il macrogenere della letteratura fantastica anziché i suoi singoli sottogeneri e fare una valutazione dell'opera in questione all'interno di questo contesto: la divisione in generi è del tutto convenzionale, quindi elastica. Non per forza il capolavoro definitivo di un sottogenere non può essere confrontato con esponenti di altri sottogeneri, a mio parere, basta specificare che si sta considerando il macrogenere come campo di indagine. In parole povere, il fatto di essere parte di un certo filone narrativo non salva Twilight, IMHO, dall'essere una ca*ata epocale. Il fatto che io scriva una lista della spesa migliore di quella degli altri non mi fa essere un buono scrittore, mi fa semplicemente essere il migliore a scrivere una lista della spesa. E una lista della spesa non regge il confronto con Il Maestro e Margherita o Grandi Speranze. Il solito discorso "re degli schiavi o schiavo dei re?", insomma. EDIT - sulla faccenda dell'aver visto il film senza leggere il libro, c'è una sostale differenza tra i due media, tale da rendere il discorso su un film e il discorso sul corrispondente libro del tutto incompatibili: per vedere un film mi bastano due ore, per di più si tratta nel caso del cinema di un'esperienza "pubblica" (dunque disturbata, dunque poco profonda). Passatemi inoltre questa definizione: nel caso di storie relativamente "facili" (leggasi: non parlo di Mulholland Dr.), per me vedere un film è un'esperienza più "esterna" rispetto a leggere un libro, perché essendo il film un mezzo sinestetico ci fornisce/impone a livello più alto le sensazioni che trasmette. Il film parla ai sensi, se è stato fatto un buon lavoro allora qualcosa di questo dialogo sensoriale filtra fino alla parte profonda ed emotiva del cervello. Leggere un libro è invece un'esperienza "interna", perché le lettere mettono in moto in maniera del tutto differente il cervello e spingono a costruire internamente alla nostra mente il mondo in cui è ambientata la storia. Il libro ci mette alla prova, ci lascia soli con noi stessi. In più leggere un libro richiede più tempo, più concentrazione. Più sforzo, insomma. Credo sia del tutto giustificato rifiutarsi di continuare/affrontare la lettura di qualcosa che sappiamo non essere di nostro gradimento (quel "sappiamo" ha un certo grado di astrazione, ma non voglio dilungarmi troppo e spiegare cosa intendo: capitemi ), perché avremo sprecato molto più tempo ed energie rispetto a vedere il film pensando di continuo "Che palle... ma almeno dopo la tizia cui ho pagato il biglietto me la da, e i pop corn non sono malaccio...". Insomma, a mio avviso è masochismo leggere un brutto libro. La vita è troppo breve per bere cattivi vini e per leggere brutti libri. Nel caso in questione, pare (da quanto si legge online) che ci sia un certo isomorfismo tra l'esperienza Film Twilight e l'esperienza Libro Twilight (cioè il film "ci ha preso" tentando di catturare le sensazioni del libro, pur con gli ovvi limiti del cinema convenzionale), dunque non vedo perché dover affrontare la (masochistica per quanti non hanno apprezzato il film) lettura del libro, poiché sarebbe una perdita di tempo imperdonabile. Postilla che scatenerà i benpensanti se non letta con giusto spirito: a volte il pregiudizio è un'ottima schermatura dalle delusioni, soprattutto in virtù della brevità della vita di cui sopra.