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Aerys II

Circolo degli Antichi
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  1. Musashi è celebre proprio per la sua scuola di scherma a due spade (Nito Ichi Ryu). Che sia "estinta" e i moderni praticanti di tale disciplina siano dei millantatori è un'altra storia, ma lui ne usava due. Quando non la risolveva con una bastonata fortissima in testa per poi tornare a dormire, chiaro.
  2. @Lud: il Master farà anche eccezioni, ma io no: aggiungi l'apostrofo mancante lì sopra, dai... Io onestamente mi impunterei sul barbaro. Se il Master proprio non vuole fallo iscrivere qui e ci parliamo noi. EDIT - @dede: ti dico, non so come sia il Samurai in D&D, ma all'inizio era tutto fuorché un samurai. Lo era di nome, ma non di fatto.
  3. Il problema secondo me è che era tutto fuorché legale all'inizio, nel senso che non aveva disciplina... EDIT - per inciso, se vai in giro con un bokken guadagni la mia stima. Dico nella vita vera, non in D&D.
  4. Come mai? Ah, perché è orientale? Bah... dai una sberla sulla nuca al Master ogni volta che ti nega di fare il barbaro, direi. Scherzi a parte, la realtà era quella, al massimo potresti rappresentare la "pochezza" iniziale con livelli da guerriero e cercare di essere particolarmente "sciatto". Magari baratti il fatto di essere analfabeta con un piccolo bonus (che so... due punti ferita in più al primo livello?) e scegli feat "grezze".
  5. @Jack: guarda sotto "Community"...
  6. Musashi era all'inizio più barbaro che altro, anche nel manga. Se vuoi una progressione realistica parti con un livello o due da barbaro. A dirla tutta, per gran parte della sua vita è stato un selvatico illetterato. Il seguito... boh, non conosco le classi orientali di D&D.
  7. Beh, li può evitare sì: se giochi molto a Tetris esci di meno di casa, frequenti meno le persone, non vivi storie d'amore, e quindi diminuiscono le probabilità di andare incontro a traumi affettivi.
  8. Beh, ditemi ora se non sono un profeta... http://www.corriere.it/salute/09_gennaio_07/tetris_ricordi_traumatici_adriana_bazzi_f21c44e4-dccf-11dd-8a8f-00144f02aabc.shtml
  9. Aerys II

    Asterix

    Mah, secondo me è abbastanza chiaro: gente "di livello" non fa scivoloni tipo un plagio così evidente credo...
  10. Aerys II

    Asterix

    Io credo che scopiazzatura != citazione Penso che sia troppo esplicito per non essere un omaggio al fumetto preferito dai mangiatori di cinghiale. P.S. Non si capisce di che tu parli fino a metà post...
  11. Se le migliorie di Windows 7 sono quelle elencate ci sarà ben poca differenza sostanziale, e quindi i virus che affliggono Vista affliggeranno anche il nuovo OS. Chiaro, nel frattempo si spera nell'aggiornamento degli antivirus, ma in linea di principio non sarà una difficoltà insormontabile per chi scrive virus attaccare tutti gli Windows al prezzo di uno, anzi. EDIT - anticipato da Dusdan.
  12. Sì, effettivamente il mouse potrebbe essere un problema: in ogni caso penso che siamo abbastanza d'accordo sul fatto che probabilmente il fatto è che il cursore viene "teletrasportato" da un falso click di mouse o touchpad.
  13. Se cambia quasi tutto (modello, OS, programma) e il problema rimane, è logico supporre che la "colpa" sia di quello che rimane costante (a.k.a. chi digita). Di primo impatto direi "dal fatto che premi il touchpad digitando", ma siccome hai espressamente detto che non lo fai dico... boh!!! Sicuro che non sia attivata una qualche funzione tipo "Tasti extra" che assegna a qualche tasto la funzione PG_Up/PG_Down? P.S. ...sei proprio sicuro sicuro di non toccare il touchpad?
  14. Aerys II

    Ebbene sì...

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  15. Geniale questa!
  16. @Merin: se vuoi un approccio più "rassicurante" all'installazione, prova a dare un'occhiata al sistema 1-click-install di OpenSuSE: io uso al momento Ubuntu e OpenSuSE stessa, oltre che Xandros che se Dio vuole piallerò tra pochissimo, su tre macchine differenti. Il motivo della mia "tripartizione" è che su ciascuna macchina ho hardware e necessità differenti. Altro punto a favore di GNU/Linux: me lo scelgo da me. Windows è Windows, "Linux" è K/X/Edu/Ubuntu, è OpenSuSE, è Gentoo, è... insomma, ci sono decine di valide opzioni, non si tratta di scegliere tra Windows Vista Home o Windows Vista Professional (o poco via). @Kottin: in realtà non sono così vecchio: mi ricordo ancora Windows 3.1, ho usato pc fin da piccolissimo (ai tempi in cui usare un pc voleva dire potenzialmente mandare a pu**ane tutto, niente interfaccia grafica o mouse ) e sporadicamente potevo accendere qualche Mac preistorico di amici, ma non ho vissuto la cosa direttamente. Ricordo quando il problema del computer di casa era un fusibile saltato, ricordo i floppy veramente floppy, e ricordo anche i primi giochi "pesanti" tipo Doom, che si installava con otto floppy disk da 3,5 pollici, ma all'epoca sicuramente non mi interessavo particolarmente a mercati e mazzi vari: sono nato nell'1984, mica nel 1956 come Dusdan. Solo mi sono sempre informato molto: sono uno che studia, mettiamola così. Sulla nostra ormai radicata questione complottistica, ti faccio un esempio di frase formulata con un metodo simile al tuo: "Non mi piacciono le reti RAI: hanno programmi noiosi, quelli interessanti sono relegati a orari impossibili, e in più ci lavora Pippo Baudo, che secondo me è in realtà un androide." Chiaro che l'ho buttata sul grottesco, ma in linea di principio sarebbe o non sarebbe giusto rispondermi "Guarda che secondo me quella di Pippo Baudo è una cavolata, e prima di usare la sua natura robotica come lato negativo delle reti RAI dovresti assicurarti che sia vero"? Mica potrei risponderti "Tu devi dimostrarmi che Pippo Baudo non è un androide prima di contestare", perché da un lato Aasimov ha dimostrato che gli androidi possono camuffarsi molto bene, e dall'altro la tua non sarebbe un'obiezione alla mia tesi, bensì un'obiezione all'uso di elementi non provati a supporto della stessa. Per inciso, che Pippo Baudo sia un androide è la verità, l'ho perfino letto su un libro. Sul monopolio, mi chiarisco con una metafora: ipotizziamo un'immaginaria gara automobilistica con giri infiniti (o comunque sufficientemente numerosi) tra piloti che guidano auto alimentate con un carburante di antimateria. Non sto a esporre gli immaginari dettagli della fisica di questo gran premio, pongo solo come condizione che l'anti-carburante abbia peso negativo: più ne ho nel serbatoio e più leggero (dunque più veloce) corro. Supponiamo che si disputino il titolo fondamentalmente quattro piloti: c'é Ignacio Binetti-Moreno (campione di classe e grande serietà), c'è William Microsons (un pilota per niente straordinario, gregario di Binetti-Moreno), c'è Apollo MacLeod (davvero in gamba ma giovane e un po' inesperto), e infine c'è Gianni Linetti (che è un tipo semisconosciuto arrivato un po' in sordina, ma eclettico e bravo). Supponiamo che all'inizio Linetti rimanga subito staccato perché nemmeno parte, che MacLeod parta alla grande, che I.B.M. si posizioni subito in testa con superiorità schiacciante e che Microsons lo segua in scia, sorpassando diverse auto di quelle che tanto si sa già che finiranno presto il carburante. A un certo punto, l'imprevisto: I.B.M. si trova di colpo con poco carburante: al secondo pit stop i suoi meccanici si sono sbagliati, gli han riempito il serbatoio di carburante normale (pesante!) e hanno invece fatto un doppio pieno di anti-carburante a Microsons, che ora corre come un matto. Come se non bastasse, I.B.M non si accorge di avere Microsons alle spalle (si era sempre comportato da buon gregario senza pretese) e questo fa un sorpasso azzardatissimo. I.B.M. si schianta fuori pista: ci vorranno ore per rimetterlo in carreggiata (se mai potrà rientrare). Apollo MacLeod per schivare I.B.M. e per evitare Microsons che sta tirando come un pazzo frena bruscamente e perde terreno. Linetti fa il suo tranquillamente, ma ha poca benzina e un'auto messa su alla bell'e meglio, poveretto: ok, a ogni pit stop fanno qualche riparazione in corsa, ma non è pronto per sostenere i ritmi di gara, e in fondo a lui non importa ancora arrivare primo. La situazione è questa: Microsons in testa con grandissimo vantaggio (immeritato), MacLeod rallentato, Linetti che va avanti tranquillo per la sua senza accelerare più di tanto. Altri concorrenti minori continuano per la loro. I.B.M. schiantato. Mettiti nei panni di Microsons: davvero tu rallenteresti? Microsons non ha rallentato, ha mantenuto il vantaggio per diversi giri. Ora, dopo anni, MacLeod sta riuscendo a far valere la propria bravura, Linetti a forza di dai sta correndo più di tutti e recupera terreno. Io la vedo così.
  17. Mi piace farlo, ma non l'ho fatto in questo caso. Mah, che dire? Beato te se davvero riesci a fare sempre quello che vuoi! Nella lista di cose che riesci a fare con libero arbitrio, a quanto pare sembra esserci "dividere il mondo in bianco e nero, e applicare questa visione mentre discuti su questo topic su un Forum di GdR": ci sono molte sfumature tra la tua illuminata padronanza di D&D e la nostra stoltezza. Al momento non faccio il Master, ma onestamente di modi per giustificare la cosa in modo non forzato (anzi, "senza fare del railroading" se a te piace il gergo anglosassone) me ne vengono in mente diversi. Si parlava ipoteticamente di modi per rendere meno facile la vita a un druido che si ritrovi in un labirinto di siepi, e tra le varie è stata paventata l'idea di porre i PG in una situazione in cui non siano utilizzabili poteri magici. Tutto l'elaborato arazzo di giocatori ingenui e master incapaci l'hai intessuto tu, mi pare che nessuno qui abbia mai detto "io quando voglio far combattere il cattivo XYZ dico ai miei giocatori di combattere XYZ perché è cattivo". Io dico solo (e onestamente non intravedo la possibilità di leggere argomentazioni tali da farmi cambiare idea, qui o altrove) che se vogliamo metterla sul piano della sospensione dell'incredulità allora trovo molto più coerente un gruppo di PG che si trova di fronte ogni tanto (o anche una tantum se vogliamo essere proprio "dittatoriali" al minimo) a una scelta obbligata piuttosto che un gruppo che ha sempre il pieno controllo della situazione: il Dungeon Master assieme ai dadi e alle varie forze che agiscono sul moto degli stessi una volta lanciati dal palmo di ciascuna mano, incarna oltre che un narratore onnisciente anche quello che potremmo chiamare "Destino porco bastardo", quindi che a volte disponga le cose in modo da far sentire impotenti i PG ci sta tutto secondo me. Non dico debba accadere spesso, chiaramente, ma io da giocatore mi sentirei più "railroadato" da un Master che non mi incastra mai che da uno che a volte mi fa dire "Ma porcaccia la zozza ladra! Che sfiga!", perché -accusami di fare della retorica quanto ti pare- la vita è così. Esistono anche altre opzioni, tra cui "la pensano diversamente da te" o semplicemente "non vengono posti in modo palese di fronte alla situazione fatta e finita".
  18. Il fallimento sicuramente no, a meno di eventi davvero improbabili. Non nel breve termine di sicuro. Sul far fruttare altrove le idee, io direi che sarebbe una manna dal Cielo: un po' di nuove realtà "solide" non sarebbero male, e non parlo in termini di consistenza finanziaria ma in termini di "bontà" del team di sviluppo. Sarebbe ora di vedere cosa combina qualcuno di quei tipi se lasciato lavorare in pace, io credo.
  19. Sì, e su questo hanno paradossalmente fatto i soldi: la storia del DOS IBM venduto a 400 dollari e MS-DOS a 40 è realtà, la differenza stava in tipo trecento bug che IBM aveva corretto, e che Microsoft ignorò mettendo in vendita il prodotto fallato. L'utente amatoriale se ne sciacquava allegramente gli ammennicoli, comprava il pc più economico (quello col MS-DOS schiappa) e contribuiva vent'anni fa a creare la situazione attuale (utenti ovini abituati a considerare il pc come un mostro incomprensibile, e tecnici che pensano "Mamma mia, che cacchio di porcheria usa 'sto tipo?!" ma devono continuare a scendere a compromessi). E' anche la mia opinione, benché sia possibilista su una revolucion di qualche genere. Sottolineerei inoltre ancora una volta come i tempi saranno per forza di cose molto lunghi: non sono più gli anni '80, ora Microsoft ha una capitalizzazione azionario di tipo 270 miliardi di dollari. Ne possono fare di scivoloni, con tutte quelle banconote a rendere morbido il pavimento. La crisi finanziaria attuale potrebbe tuttavia accelerare i processi in atto: considerando che negli USA tutti licenziano oggigiorno, e perfino le Chiese vengono chiuse (30 solo nello Stato di New York mi dicono), tutto è possibile.
  20. @Kottin: non dico che tu abbia posto le cose come verità assolute, ma proprio perché le hai poste come opinioni personali penso che il sindacarle sia oltre che legittimo anche ovvio. E' una discussione, non l'esposizione di due tesi "ferme", no? Sulla faccenda dei complotti, il punto non è che tu la prenda per vera e io per falsa, il punto è che non essendo un dato di fatto ma essendo anzi una questione abbastanza dubbia non mi pare molto sensato inserirla tra i pro e contro per illustrare le caratteristiche dei vari "mondi" a un ipotetico lettore. Lo so che hai specificato che si tratta di opinioni personali (benché a rigore non dovrebbe essercene bisogno: tutti qui esprimiamo opionioni personali, ben che vada argomentate in modo più o meno documentato, nessuno pretende di avere la Verità nel cassetto), ma mi pare un approccio abbastanza "vago" da far sembrare di parte l'intero ragionamento. Intendiamoci, sono d'accordo con te sulle conclusioni, solo ti dico quello che a me personalmente pare far vacillare il ragionamento: un lettore che non parta da un punto di vista affine al tuo e che si basi sulla logica del tuo discorso per trarre una conclusione potrebbe non giungere alla tua stessa conclusione proprio perché "disturbato" da elementi di soggettività simili. Sul fatto del monopolio, la questione è spinosa: Microsoft non si è imposta dall'inizio come azienda monopolizzante, semplicemente perché nessuna azienda può farlo a meno di essere in realtà "emanazione" di una realtà economica già solida. Mi spiego: se i sistemi operativi Microsoft hanno segnato per un lungo periodo lo standard de facto per la stragrande maggioranza degli utenti, non è certo perché un giorno Bill Gates ha detto "Bene, fondo una software house e dominerò il mercato imponendo i miei prodotti", la cosa è stata frutto di una serie di eventi non troppo misteriosi avvenuti negli anni '80 (leggi un po' di storia antica dell'informatica, e troverai passo passo dove Microsoft ha fatto la scelta giusta o semplicemente ha beneficiato delle scelte sbagliate degli altri: troverai cose tipo due versioni di MS-DOS, una Microsoft e l'altra revisionata da IBM, vendute una a un prezzo onesto e una a dieci volte tanto, o anche la clamorosa vicenda OS/2 di cui sopra). La posizione di predominio, Microsoft se l'è sudata in realtà: c'è chi dice che Gates abbia rubato fin da subito idee a destra e a manca, e posso anche crederci. Sempre indagando un po' su realtà ormai sepolte dell'informatica, tuttavia, si scopre facilmente che si trattava semplicemente della prassi all'epoca. Tra una prassi truffaldina e l'altra, ecco un giorno spuntare un indignato Richard Stallman che al grido di "Io non ci sto!" contribuisce a dar vita alla filosofia del software libero. Benissimo: lo adoro, uso molti dei suoi software e aggiungo sempre il prefisso GNU/ quando parlo di Linux per motivi che lui stesso ha spiegato. Mi piace quel tipo! Però mi rendo conto che quella che lui ha rappresentato è stata un'eccezione, non la regola nel settore informatico dell'epoca. Che negli anni successivi Microsoft si sia comportata da grande-multinazionale-del-software-che-affossa-i-concorrenti-e-stronca-le-belle-realtà-alternative non c'è dubbio, che i loro prodotti siano attualmente un insulto al buon gusto, all'efficienza e alla logica è chiarissimo (cavolo, io lo odio 'sto sistema operativo, e in questo momento lo uso solo perché in questi mesi sto sviluppando un programma che deve girarci sopra e quindi ho la necessità di fare spesso dei test!), ma tutto questo è successo dopo che Microsoft si è piazzata comoda sul proprio trono. Microsoft il monopolio se l'è costruito, e quindi non si può parlare di inserimento di un'azienda monopolizzante sul mercato, poiché è il mercato stesso ad aver stabilito le proprie regole e ad aver pian piano dato vita a questo monopolio. Il succo del discorso, o meglio il germe che ha fatto nascere questa discussione, era una semplice domanda: Microsoft deve temere la propria posizione di predominio sul mercato degli OS a causa della crescente utenza GNU/Linux e Mac? La risposta secondo me è "Sì, ma occhio a giudicare la situazione con veduta ampia, tenendo conto del passato e non solo del presente." Noi stiamo assistendo, magari senza rendercene conto, alla senilità di Microsoft. Parlare di senilità in un'azienda forse è un concetto un po' astratto, cerco di spiegarmi dando un termine di paragone, Google. Google è una realtà giovane: esiste da relativamente pochi anni, ma soprattutto ha uno spirito giovane. Google organizza summer of code, Google promuove, Google attua, Google sperimenta. Google sbaglia? Anche: i fondatori di Google hanno un jumbo jet privato. Dicono che serve a diffondere il "messaggio" di Google: ca**ate (mi ricorda la canzone Children of the Revolution dei T-Rex: "I drive a rolls royce 'cos it's good for my voice"). Sono come delle rock star, si comportano esattamente così. E la gente ne va pazza. Google, nel bene e nel male, ha lo spirito di un ragazzino, è un'azienda viva, dinamica. Microsoft non più. Microsoft si è seduta, è ancorata al passato in cui rappresentava l'azienda "simpatica" in un mondo di dinosauri scoloriti e senza mouse. Bill Gates si presentava in pubblico vestito da nerd sfigato con occhialoni e jeans, anche diversi anni dopo aver smesso di essere effettivamente un nerd sfigato con occhialoni e jeans: chi è così ingenuo da pensare che la cosa non fosse stabilita a tavolino da fior di scienziati della comunicazione alzi la mano ed esca. Microsoft aveva una volta l'immagine che Gates rispecchiava: "Cavolo, l'uomo più ricco del mondo ha scarpe più usate delle mie, dev'essere per forza buono!" Piccolo problema: di colpo Bill Gates si è dovuto presentare in tribunale, e lì non c'è occhiale che tenga. Microsoft è diventata cattiva. Il bravo ragazzo Gates è "andato in pensione" (pensionamento deciso dai comunicatori di cui sopra, è palese: tempistica troppo sospetta). Microsoft è rimasta fregata: da un lato non ha più la credibilità di azienda "buona", dall'altro non ha più lo spirito giovanile che contraddistingue altre realtà (e vorrei anche vedere: sono passati quanti? trentacinque anni?). Muta la marea, ma lo fa piano: come dicevo nell'altro topic, quello informatico è sì un settore a evoluzione rapida, ma è per forza di cose incatenato alla "portante" della società per cui opera, e i cambiamenti sociali sono di una lentezza a volte esasperante. Il problema di Microsoft è che propone le stesse menate da un decennio ormai, e quel che è peggio è che sembra essere l'unica a non capirlo. E' ok, possono subire passivi eccezionali prima di affondare e quindi la cosa non è tanto evidente, ma Microsoft (allo stato attuale) è paralizzata. Io riassumerei la situazione con: dopo un periodo non troppo lungo (in termini di "storia sociale") in cui cause più o meno fortuite hanno dettato il successo e il predominio di un'azienda informatica sul mercato, iniziano ad avvertirsi i segnali del probabile predominio di chi può sfoggiare un valore tecnologico maggiore. In altri termini più spicci: hanno fatto una fortuna divorando un paio di pesci più grandi di loro ma ancorati al passato, ora loro stanno diventando il passato, e con proporzioni dilatate a causa dei numeri più alti in gioco in termini di utenza, introiti, capitale a disposizione e altro ("più alti" nel senso di "di diversi ordini di grandezza maggiori") la storia si ripete. Metaforicamente: chi si ferma è perduto. IMHO
  21. Cioè? Secondo me aver affossato IBM non è stato scorretto, è stata IBM ad affossarsi da sé, e la fortuna di MS deriva tutta dalla questione OS/2, poiché è da lì che è iniziato il boom. Contestualizzando cronotopicamente, a mio avviso Microsoft non ha fatto nulla di male agli inizi, o meglio nulla di strano rispetto agli standard dell'epoca.
  22. @Kottin: Mi verrebbe da dire "sono d'accordo con le tue conclusioni ("Meglio GNU/Linux") ma non sul procedimento adottato per giungervi". In ordine sparso, avrei alcune obiezioni: - Antivirus, Firewall e Cleaner vari per il registro gratuiti per Windows si trovano. Molti sono anche Open Source: non esiste una netta distinzione tra sistemi operativi per cui tutto è gratuito e open e sistemi operativi Microsoft, anche per questi ultimi si trova molto ottimo software a costo zero e con possibilità di smanettamento; - Lo sviluppare software open source per Windows non è atto di generosità o di onestà, è... semplice sviluppo di software open source per Windows! Pensi che chi scrive KDE non intaschi nulla? Io credo che nessuno campi di buone intenzioni, e la dicitura "sponsored by" che trovi sotto il profilo di diversi sviluppatori open source ne è la prova. Si tratta di raggiungere un mercato più ampio, è già stato detto altrove (rimando alla tesi sul giro economico che sta dietro al software open source linkata da qualche parte su questo forum, abbiate pazienza ma non ho voglia di cercare ). Bando, dunque, all'idea di una banda di santoni che elargisce software dall'alto dei Cieli ai comuni mortali; - Chi dice che sia illegale e "contraria al nostro sistema economico" la presenza di un sistema operativo "monopolistico"? L'illegalità da parte di Microsoft riscontrata (e punita) riguarda un'altra questione, non certo la diffusione massiccia di Windows: il problema è che Microsoft si avvale di una posizione di rilievo/predominio in un settore di mercato (quello del sistema operativo) per invaderne altri (browser, nella fattispecie); - "Due miei amici su due" non è un campione statisticamente rilevante, specie vista la quantità di utenti nel mondo che da dati di mercato acquistano hardware Apple ; - Dov'è il linguaggio che sfiora il gergo informatico nell'ultimo paragrafo? - Non cercare complotti dappertutto, quelli che tu chiami "intrallazzi" di Microsoft sono prassi commerciali normalissime: Microsoft non è il Male Assoluto, è semplicemente un'azienda che ha saputo sfruttare gli errori dei concorrenti (IBM in primis, il cui OS/2 si rivelò un epocale Achille nei confronti della tartaruga chiamata Windows NT 3.1) e che una volta arrivata in testa alla classifica degli sgomitatori ha iniziato a sgomitare più forte degli altri. Idem per la storia virus: ok sospettare che i virus (meglio "alcuni virus") siano stati sviluppati dalle software house per vendere più antivirus, ma è l'analogo del vecchio discorso "l'influenza è alterata ogni anno dalle industrie farmaceutiche per vendere più vaccini". Certo, uno può anche credere alla teoria del complotto, ma usarla come base di un discorso mi pare un po' eccessivo; - L'apostrofo è un simbolo importante, usalo con maggiore saggezza. Detto questo, ho espresso la mia opinione a riguardo in altri post, aspetto siano incollati qui.
  23. @leilond: nella vita però le scelte imposte esistono, anche non porre mai il PG di fronte ad alcune di esse è una forzatura. Di segno opposto, ma sempre forzatura è.
  24. Sono due discorsi separati: se il "non vorrei che mi dessero del razzista se me la prendo con una persona di colore" è inteso come "devo avere il diritto di prendermela con chi cavolo mi pare indipendentemente dal suo colore", allora sono d'accordo, perché come non è giusto che le persone "di colore" siano trattate male per la loro etnia, allo stesso modo questa non dev'essere una scusante per dare loro una forma di impunità dettata dal buonismo. Insomma, io spero che non sia la pigmentazione a scatenare l'astio, ma allo stesso tempo voglio essere libero di giudicare il singolo come un pezzo di mer*a o come un Santo a prescindere dal suo colore, nel bene e nel male: troppo spesso, come dice giustamente Silverleaf, si usa la facile spiegazione del razzismo: se uno è stron*o è stron*o, bianco nero o giallo che sia, e voglio poterlo dire senza che mi diano del razzista. Il "difendere" a spada tratta qualcuno per le sue caratteristiche somatiche a mio avviso è concettualmente molto simile all'attaccarlo per le caratteristiche stesse. Che d'altro canto le persone di etnia diversa siano considerate "diverse" a più livelli da molti è un dato di fatto, purtroppo, e sicuramente non è indice di grande serietà. Io di mio ho già detto più volte come la penso: riconosco differenze fisiche (non certo mentali o di dignità) tra persone di diverse etnie (differenze via via sfumate, per inciso), ma non mi sognerei mai di giudicare un Uomo in base al suo colore. Ciascun'anima ha un colore, ma non è certo rispecchiato dal corpo che la custodisce.
  25. Io propongo di aprire un topic a parte, la discussione sulla "guerra degli OS" come giustamente dice Dusdan sarebbe potenzialmente molto fertile, ma qui si parla d'altro. Sarebbe un peccato sia andare OT in questa sede che non affrontare un tema interessante come quello del confronto di cui sopra, su cui molti qui hanno sicuramente un'opinione articolata da esprimere. In tema Windows 7, si sa quante e quali versioni siano previste? Ci aspetta un altro catalogo di versioni come per Vista?
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