Mago Jin, era ora che qualcuno tirasse fuori l'argomento: avessi postato la discussione in un'area più generica avrei avuto risposte ben più articolate da dare, e soprattutto mi sarei trovato dalla parte di quelli che danno critiche a ragion veduta, qui invece dovrò essere vago e OT. Pazienza.
Il problema secondo me c'è ed è grave, poiché dare solo commenti positivi è la cosa peggiore da fare a un presunto artista.
Riprendo il mio primo post qui e continuo il discorso: se vedo che un utente molto giovane e visibilmente poco esperto posta un racconto/disegno/classe di prestigio, allora sicuramente cercherò di incoraggiarlo, poiché nessuno nasce maestro e tutti hando diritto a migliorare: coi tempi che corrono, che un ragazzino posti un suo disegno invece di molestare la professoressa di storia è già gran cosa.
Come commenterò? Specialmente qui in area Disegni, dove il mio parere vale quanto quello di una scimmia urlatrice, non potrò dare giudizi tecnici e quindi non potrò aiutarlo a migliorare la sua opera. Potrò dare al massimo vaghe indicazioni su cosa non mi convince ("Quell'occhio dovrebbe essere più piccolo forse...") e se sarà il caso potrò dire qualcosa tipo "Si vede che hai appena cominciato, se hai voglia di impegnarti qui ci sarà sicuramente molta gente pronta a darti consigli per migliorare."
Forse sono troppo buono, ma il mio incoraggiare finisce lì. Ben diverso il caso di quelli che come dici tu si lanciano in immotivati e ripetitivi elogi di cose orrende, lì si finisce col far danno: se da piccoli i nostri genitori ci avessero detto che camminare a gattoni andava benissimo, avremmo imparato a stare eretti? Forse sì, ma sicuramente con molto ritardo: le critiche sono necessarie quanto l'incoraggiamento per svilupparsi, specie quando si è scarsi/inesperti/giovani. Qui invece pare che tutti siano artisti incomparabili non appena postano venti righe sgrammaticate spacciandole per il primo capitolo del loro futuro libro, o mettono quattro parole in croce dicendo "Ecco la mia poesia!", o postano i loro schizzi fatti palesemente in dieci minuti "Vi piace il mio cavaliere?". No, non ci piace, ma molti diranno "Che ffffffffigata ca**o!!!"
A chi giova dire a un incapace "Sei bravissimo"? A lui di sicuro no, anzi è dannoso; a noi sicuramente no (non ci aiuterà a farci nuovi amici, anzi: si da il caso che ci sia molta gente cui da fastidio il buonismo, qui sul Forum come nella Vita. Inoltre vi sembra tanto importante aumentare il contatore dei post e avete notato che qui qualsiasi commento viene lasciato dove sta e in area D&D molti vengono brasati? Bravi, ma almeno lasciate post intelligenti!).
A chi giova? Non al Forum, perché credo sia indubbio che c'è una bella differenza tra avere tre Disegnatori bravissimi e venti disegnatori che credono di essere il nuovo Escher solo perché tutti li hanno incensati senza nemmeno dare un'occhiata alle loro opere (si da il caso che una buona percentuale dei commenti siano fatti senza osservare l'opera o al massimo guardandola per pochi secondi: stimo una percentuale di commenti casuali ("Che bello!" "Quoto!") del 50% all'inizio, crescente fino a un buon 75% al picco (il momento in cui arrivano di colpo venti commenti tutti uguali) e infine calante per raggiungere un 25% di commenti inutili (quelli che dopo un po' rimangono a commentare un'opera, una singola opera badate bene, sono quelli davvero critici o davvero interessati) quando la discussione si raffredda).
Cosa peggiore, chi critica viene considerato prevenuto, antipatico, "strambo", cattivo: ho letto poco fa il commento nel profilo di un utente da parte di un'utentessa che rispetto molto e cui tutti vogliono bene. Il commento diceva più o meno "Non prendertela per le critiche, spesso la gente si comporta in modo strano". Ci può stare come messaggio, ma sapete da dove era nato? Il tipo in questione ha postato un racconto, una valanga di persone lo hanno ricoperto di "Che bravo!!!", "Bellissimo!!!", "Non ho mai riso tanto dall'impiccagione di mio zio!!!" e di colpo uno se n'è uscito con "A me non piace". Apriti cielo, è nato un caso diplomatico: dopo la prima critica, com'è naturale altre sono sorte (spesso chi non critica lo fa perché gli secca passare per "antipatico", ma appena arriva il primo commento negativo scatta la riscossa dei silenziosi), e neanche gli avessero sgozzato il cane l'autore è sprofondato in una crisi di vangoghiana memoria: sembrava che tutti ce l'avessero con lui, ha annunciato pubblicamente di voler interrompere la sua opera (pubblicamente, per sentirsi dire "No ti prego rimani") lamentandosi per le decine di utenti che si sarebbero trovate orfane del loro racconto preferito. Quanti di questi utenti "feriti" hanno risposto alle critiche con misurate considerazioni in favore del racconto? Nessuno. Nessuno ha trovato un motivo per dire "Mi piace il racconto", per lo stesso motivo per cui nessuno ha mai dato una critica costruttiva fino all'arrivo "dell'antipatico", e tutti hanno postato commenti fotocopia.
Io mi sentirei insultato se ricevessi commenti tutti uguali e dai quali si capisce che non c'è stata lettura di quello che scrivo.
Ecco come vanno le cose qui: chiunque posti qualsiasi cosa è un genio, chi critica negativamente (anche portando argomentazioni innegabili o suggerimenti doverosi, tipo "Maledetto, impara a usare la punteggiatura!") è lo strano, l'antipatico, l'asociale. Bel modo di curare gli interessi degli esordienti...
Altro caso possibile: chi posta non sta simpatico ad abbastanza utenti per innescare la catena di falsi elogi (spessisimo se la cantano tra loro, almeno all'inizio), nessuno o quasi legge ciò che ha scritto o guarda ciò che ha disegnato, e lui si ritrova a dire "Com'è che nessuno mi da dei commenti?". Te lo dico io: è perché nessuno è abituato a darli.