Problema vecchio come il mondo (per lo meno vecchio come Faerun ), quello dei giocatori "esagerati".
Potremmo parlarne per ore e ore, oppure giungere subito a quella che (IMHO) è l'unica affermazione sensata per concludere la questione: D&D è un gioco, e i giochi sono fatti perché le persone si possano svagare; non esistono un buon modo e un cattivo modo per giocare a D&D, l'importante è che ciascuno si diverta come meglio crede, sempre senza ledere il diritto al gioco delle altre persone.
In altre parole: finché uno si diverte così e lo fa con un gruppo di persone che si divertono alle stesse condizioni, o comunque tollerano la cosa, ben venga. Chi siamo noi per giudicare il divertimento degli altri, quando questo non è immorale o illegale?