Beh, dipende dal genere...
Io direi, escludendo i deceduti:
Batteria: Vinnie Colaiuta (il più versatile al Mondo, sicuramente avete in casa un cd in cui lui suona qualcosa). Neil Peart mi perdoni, così come il sommo Portnoy, ma devo metterci Colaiuta (anche perchè non posso non inserire uno del clan Zappa...)
Basso: Sobrissimamente Tony Levin (IL bassista prog per eccellenza... Scusate, ma è il mio genere. ). Durissima lotta con Geddy Lee dei Rush e Les Claypool dei Primus (menzione d'onore, ma troppo strambo).
Tastiere: Jordan Rudess (definito da Mike Portnoy "A rela virtuoso of keyboards", e scusate se è poco... ). Ardua lotta con molti altri, ma lo adoro come uomo e come musicista. Anche solo per la voce infilerei Diana Krall, ma non è abbastanza virtuosa, e devo considerarla solo dal punto di vista piano/tastiere, dunque dico Jordan.
Chitarra: Difficilissimo per me... Ne metto una sola vista la presenza della tastiera (e per masochismo), e dovendo escludere i defunti, ci metto Joe Satriani: non troppo "assurdo" come Steve Vai, non troppo "prepotente" come Petrucci, versatilissimo, completo, umile. Inoltre, ha insegnato a Hammett, a LaLonde, a Vai stesso... Un Maestro, insomma. Lì lì con David Gilmour comunque, uomo in grado di regalare emozioni senza precedenti.
Voce: Eddie Vedder, senza dubbio. Ok, tecnicamente ce ne sono di migliori, ma Eddie ha pathos da vendere. Potevo metterci Keenan dei Tool (da bri-vi-do), LaBrie per ovvi motivi, potevo mettercene moltissimi, ma secondo me la voce deve essere soprattutto emotiva, quindi scelgo il buon vecchio Eddie.
Ora dovremmo decidere chi gliele scrive, le canzoni, che è tutt'altro paio di maniche...