E' fenomenale.
Spoiler:
Appaiono perfino i Teletubbies, sotto forma di allucinazione notturna di Barbagli, così come un'enorme testa semovibile del Duce che lo insegue dandogli del cog|ione, sintomo dell'irrisolvibile dilemma del gerarca che vede crollare i suoi simbolici monumenti di sabbia marziana... Alcune scene sono prese pari pari dai vecchi episodi, battute comprese, tipo il salto alla cavallina con saluto romano. Rivelazione clamorosa, in una delle migliori scene del film...
Spoiler:
... Pini/Lillo è in realtà una spia africana!
Diverse perle più o meno godibili alla massa (tipo la geografia riscritta di Marte, con il Crepaccio ma non Mollo e le Valli Alida...), un finto cartone animato propagandista (in cui gli "alieni" Mimimmi, rappresentati come comunisti, sodomiti, mangiatori di bambini, borghesi ed inglesi, vengono randellati dal Barbagli) e alcune citazioni cinematografiche degne di nota, rendono la pellicola davvero per palati fini, a mio avviso. Chicche storiografiche, tipo la Tombola del Destino e la scomparsa di Majorana.
Piccolo avviso: se siete parte di quella finta sinistra a base di rasta e intifada, andate pure a vederlo, ma non pretendete di apprezzarlo a pieno.
Se siete Berlusconiani, state pure a casa, che è meglio.
Se siete di quelli "il fascismo è un male a prescindere, se sei di destra sei un mio nemico", girate proprio alla larga dalle sale cinematografiche.
Se siete membri dell'inconsapevole destra moderna che si crede estrema solo perchè ha gli scarponi, prima di entrare in sala accertatevi di non aver lasciato a casa il senso dell'Umorismo: non è un film "da comunisti", è satira.
Se siete pronti a qualche riflessione amara sull'Italia e sugli Italiani, se pensate di aver studiato abbastanza la Storia (con senso critico e occhi vigili), se avete visto molti film e se siete ben disposti verso un po' di delirio, allora sono soldi molto ben spesi, indipendentemente dal vostro schieramento politico.
Toccante il monologo finale, che non risparmia nessuno dei vari "disertori fascisti" e che dirada un po' le nebbie dalle varie metafore del film (un cheeseburger a chi indovina chi rappresentano le biondone che portano merendine e parlano una strana lingua... ), un monologo in cui si arriva a pronunciare una sentenza che moltissimi vorrebbero poter dire ad alta voce, ma che solo al cinema ci si può permettere... Ma non anticipo nulla.
C'è già chi lo definisce il miglior film di fantascienza italiano. Io, per ora, lo sto ancora rielaborando.