Risolto stamane, dopo circa otto telefonate a 187 (alla fine rispondevano dicendo "Ciao, sei sempre tu?"):
Arriva un tecnico che inizia a trafficare sui cavi fuori di casa.
Mi sveglio.
Il tecnico trova un guasto (una corrente capacitiva parassita).
Và a fare un giro.
Torna.
Ripara il guasto.
"Buongiorno amico tecnico!"
"Heylà! Guarda che mi pare che abbiamo risolto..."
"Non per smontare le sue tesi, amico tecnico, ma qui non si và on-line: che sia opera di un illusionista?"
"Non credo, è più roba da Invocatori. Aspetta che entro."
"Ben entrato. Allora, ho provato a cambiare modem, cavi, etc. etc... Non è che (illuminazione mattutina) è colpa della presa?"
"Ma no, figuriamoci..."
Con un tester Vorpal +2 inizia a misurare l'impedenza e il grado di isolamento di tutta la casa, dicendomi "Ma tanto sarà sicuramente un problema di guadagno, posso misurare quanto mi pare..."
...e allora perchè lo fai?!?
Vabbè.
Morale della favola, iniziamo ad ispezionare tutto nel raggio di ventidue km, compiendo atti di sadismo ed esperimenti giustificati dalle più stravaganti teorie tenico-cabalistiche (es. "Isoliamo l'impianto di tutta la casa."; "Ma il telefono è un Cordless? A volte è proprio quello il problema...").
Alla fine, collega un modem direttamente fuori casa dove arrivano i cavi dicendomi:
"Qua ci vorrà il Megamodem..."
Insomma, alla fine scopriamo (senza Megamodem) che il segnale arriva fino in casa, ma non arriva nella stanza computer.
Di colpo, il tecnico si rilegge l'inizio del mio post e dice:
"Hey, che non sia la presa?"
Mentre mia sorella e mio fratello mia tenevano fermo, il tecnico (schivando i candelabri che andavo lanciandogli) svita due viti, attacca due morsetti ai cavi e mi fa: "Ecco fatto! E' qui il problema."
Cinquanta secondi dopo la connessione funzionava, e senza Megamodem.
Morale della favola: a volte la semplicità è la carta vincente.