Non sono convinto (per rimanere nell'esempio) che prendere una CdP e di conseguenza cambiare modo di interpretare il personaggio sia correttissimo. Io, per lo meno, l'ho sempre intesa diversamente: decido che il mio personaggio farà una certa CdP all'inizio, e passo i livelli dal primo all'n-esimo (con n livello dopo il quale posso accedere alla CdP) a ruolarlo in modo compatibile con la CdP stessa. Idem per il multiclasse: in questo momento sto interpretando uno stregone, per puri motivi di background lo voglio multiclassare guerriero credo già al secondo livello. Ora, non è che mi comprerò una spada nel momento in cui avanzo e prendo la nuova classe, già ce l'ho, già la uso, già ho preso i talenti per usarla anche se questo è andato a discapito del mio essere attualmente stregone. Però sto divagando.
Per rispondere alla tua domanda, a mio avviso non è che ci siano grosse differenze: io almeno non ragiono in termini di mago o stregone o guerriero o altro, semplicemente penso a un personaggio, lo caratterizzo, mi faccio un'idea dei livelli che mi serviranno per seguire la mia idea iniziale (chiaramente restando sempre pronto a cambiare al volo: se durante l'avventura vengo tenuto sei anni in un villaggio di barbari che mi insegnano a vivere secondo natura chiaro che potrò infilarci qualche livello da barbaro per rispecchiare le mie esperienza) e avanti così. Non credo ci siano grossi vincoli, o almeno non me ne vengono in mente.