Salute. Sarò breve ma sostanzioso, come un peto a sorpresa finito male.
Il mio fido pc sta voltando le scarpe, ho la necessità (non il desiderio, proprio la necessità) di sostituirlo, e devo farlo anche al più presto poiché mi serve per lavoro.
A questo punto arriva il kernel della domanda: meglio assemblare un pc Desktop con i rischi e le rotture del caso, oppure scegliere la via meno economica ma più "one shot, one kill" del portatile?
Premetto che avrei necessità di "spingere" un poco sulle prestazioni: devo scrivere, compilare e utilizzare applicativi di un certo peso, soprattutto dal punto di vista grafico, e quel che è peggio devo farlo anche in ambiente Windows.
Chiaramente opterei per una macchina su cui far girare anche una distribuzione Linux, inizialmente in dual boot e successivamente (una volta esauriti i miei doveri in ambiente Micro$oft) si spera del tutto: niente hardware "ostile", insomma, sebbene ormai il problema sia minimo.
Voi che dite, anche considerando le altre variabili implicite (comodità di un portatile, generalmente maggior "customizzazione" di un fisso...)?
P.S. Ho volutamente tralasciato informazioni sul budget, devo ancora deciderlo. E soprattutto non vorrei limitare la vostra fantasia.
EDIT - Effettivamente potrei anche prendere direttamente un pc con SO Linux e basta, a patto di trovare un modo per sviluppare programmi per Windows sotto Linux. Si può? Non conosco il mondo della cross-compilazione come si deve.