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Aerys II

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti di Aerys II

  1. Me sbadato, non dovevo porre queste domande: esiste uno Zelda per DS, no? Se sì, il dilemma non sussiste!
  2. Il "lettore disincantato" che intendo io è quello che ha già letto fantasy classico, quindi tenta un paragone (ad esempio) con il Silmarillion. Come dicevo non fraintendermi, la mia non è una critica di forma, quanto un dubbio sull'originalità. È un metterti "in guardia" più che una critica a ben vedere, visto che so bene che si tratta di una sorta di "primo capitolo".
  3. <cut> Orsù, un po'meno di scortesia... DTL Il Draconomicon ai vecchi tempi era il mio manuale prediletto, proprio perché parlava solo di draghi e creature/classi ad essi affini. La versione 4E non l'ho mai letta, ma la ritengo concettualmente diversa: parla solo di draghi cromatici, a.k.a. solo mostri da picchiare per avventure standard tipo "Siamo buoni, salviamo il mondo". Qui la cara Dees ne scrive una breve recensione, mentre qui una tizia cicciona ne parla in lingua foresta.
  4. Il gioco dei baffi ha un certo fascino però... Ok, elencatemi qualche killer application per DS per favore.
  5. Il tuo è anche un thread doppio, quindi mi sa che presto sarà un ricordo. La funzione "Cerca" (lì in alto a destra) ti è amica, soprattutto per questioni così: è improbabile che in tutti questi anni di D'L e di 3.X nessuno si sia posto la stessa domanda, no?
  6. Aerys II

    WikiHelp

    Io su Nonciclopedia la penso così. Ne consegue che non sono interessato a dare il mio apporto "teorico" a un clone della stessa. Se potrò aiutarvi dal punto di vista tecnico però, sarò ben felice di farlo.
  7. Ti svelo un segreto: http://dragonslair.it/forum/showthread.php?t=853&highlight=mago+sondaggio
  8. Farei meno "spigolosa" la parte della gamba sinistra che affiora dall'acqua. Bella l'idea della sulla chiappa destra, ma sembra un po' "monca". In generale mi piace, ma eviterei il sangue "netto" sui personaggi: sono sporchi a chiazze troppo definite secondo me. In ogni caso mi piace!
  9. Com'è? Rispetto al DS?
  10. Qualcuno ha provato il nuovo Nintendo DSi?
  11. Per me le cose elencate non sono obiettivi raggiunti, ma un mix di aspettative disilluse e baggianate che in fin della fiera non mi hanno portato a niente, per questo cito parlando di insoddisfazione. Per "concludere qualcosa" intendo arrivare a una condizione di serenità, a un punto di stabilità. Venendo agli spoiler, quell'obiettivo in particolare è arrivato dopo diversi anni di avventure tese al raggiungimento, quindi non è facile parlare di come mi sono sentito nel rincorrerlo, dovrei spendere molte parole. In generale sono uno di quelli per cui la "conquista" è divertente finché non si realizza, poi perdo interesse. Probabilmente perché quando sono teso verso un obiettivo non ragiono a dovere sulla realtà, che è poi un susseguirsi di delusioni o quanto meno di ridimensionamenti delle proprie aspettative, in fondo. Non saprei individuare un evento o causa per questo cambio di visione.
  12. Come ogni anno, arriva a Udine la maggior manifestazione in Italia (Europa?) dedicata al cinema dell'estremo oriente, il Far East Film Festival. Inizia domani sera, con la proiezione alle 20 del (per me) discutibile Ong Bak 2, e prosegue indomita fino al 2 maggio. Chi ci sarà? Ogni anno un paio di film me li faccio, e spesso incontro Diellini.
  13. "Se la vita fosse giusta, Elvis sarebbe vivo e tutti i suoi imitatori sarebbero morti", disse qualcuno. Non so bene cosa c'entri, ma mi piaceva. Elvis a parte, non volevo incupirti Merin.
  14. Non leggerò gli altri commenti perché sono stanco, ma vorrei far notare che probabilmente il problema va risolto a monte: non chiederti come gestire la loro "superiorità", chiediti come è successo che siano diventati "superiori". Poi scopri cosa cambiare nel tuo modo di fare il Master. Tutti ne gioverete: un conto è avere dall'inizio un PG bilanciato, diverso è vedersi "castrare" il PG a metà avventura dopo aver assaporato la semi-invulnerabilità.
  15. Purtroppo ho falsato involontariamente il test: ho letto il commento prima, poi dovevo andare di corsa e non ho risposto, dunque ora sarei istintivo ma riflessivo. Così di primo impatto direi che la parola insoddisfazione mi fa venire genericamente in mente un piatto cucinato male, o volendo evocare un episodio la prima provetta sugli integrali alle superiori, quando ero il più abile di tutti ma per un qualche motivo mai compreso ho preso un voto più basso di molte femmine. Femmine, capisci? Non sono soddisfatto perché sento di aver sempre fallito: per il mio primo insegnante di chitarra, durato poco, ero uno da mandare subito al conservatorio a fare esami; per l'altro insegnante di chitarra, quello "nuovo", ero l'allievo più intelligente di sempre; so di aver sempre avuto intelligenza in termini tecnico-scientifici, quando ho voluto vincere i giochi matematici li ho vinti, quello che voglio imparare lo imparo; ho sempre letto e scrivo ogni tanto, alcuni dicono bene (anche se ho i miei dubbi); ho sempre avuto tutte le ragazze che volevo in un modo o nell'altro, nel bene e nel male. Eppure non ho mai concluso niente. Per colpa o per destino, disse qualcuno. Probabilmente non so inquadrare bene il termine insoddisfazione perché non riesco a inquadrarne nemmeno l'opposto. Quando mi diedero la cintura nera, un maestro inglese lì presente dopo la stretta di mano di rito mi disse a mo' di battuta "Now you can smile", pensando forse che fossi teso. Io mi resi conto che effettivamente non stavo sorridendo, né ero felice: per me la cosa si era mutata un giorno prima dell'esame , in un momento indefinibile, da un obiettivo rincorso a lungo a niente più che un dovere da portare a termine ma comunque di poco conto. Così per la laurea: ok, ho avuto problemi che hanno compromesso la media e i voti, so che sono successe cose incontrollabili e non posso recriminare nulla; eppure non riesco a dirmi "Ok, è fatta", al massimo penso che non mi perdonerò mai il ritardo accumulato e che probabilmente non ne è valsa la pena, perché tanti sforzi mi hanno portato non a un traguardo ma a una milestone qualsiasi. Dopo questa ne verrà un'altra, poi un'altra ancora, ancora altre, infine una più grande con su il mio nome, una foto e un paio di date. A voi è mai capitato?
  16. È lunghetta da spiegare. Diciamo che il bello della saga, oltre a un certo gusto "verace" e a certe chicche non da poco, sta proprio nella complessità, che la rende sotto certi aspetti molto realistica: è impossibile raccontarne la trama in modo sufficientemente esaustivo ma in breve. Diciamo, senza svelare cose importanti, che: Spoiler: è ambientata in un mondo in cui le stagioni durano anche decine d'anni (dunque l'Inverno può manifestarsi in una specie di "glaciazione"), in cui la magia esiste ma è una faccenda molto pericolosa ed è padroneggiata da pochi, in cui i draghi sono quasi estinti, in cui esiste un continente diviso in sette contrade unificate in un unico regno grazie a una stirpe di condottieri quasi estinti, i Targaryen. Questo regno è limitato a nord da un'immensa muraglia chiamata la Barriera, oltre la quale vige la barbarie e camminano (lo si apprende nel prologo) gli Estranei, una sorta di non morti gelidi. Proprio mentre si avvicina l'Inverno (un lungo inverno, si prevede) e mentre alla Barriera i difensori del regno, i Guardiani della Notte, iniziano a vacillare per via dei continui scontri con i Bruti che premono con insistenza verso sud, il regno inizia a mostrare delle crepe: vecchi dissapori si inaspriscono, qualcuno viene assassinato, un altro rimane storpio. Inizia una guerra per il dominio sui Sette Regni: sono in molti a reclamare lo scomodo seggio simbolo del potere che anni prima fu strappato al re folle Aerys II Targaryen nell'ultima guerra civile, il Trono di Spade. Sesso, battaglie, cibo, intrighi, volgarità, imprecazioni, draghi, torture, mutilazioni... che vuoi di più dalla vita? Leggi le Cronache, su.
  17. Eh, mi suona familiare purtroppo. Non riesco a capire, per inciso, se mi pongo obiettivi troppo alti o se sono semplicemente un cialtrone.
  18. Ho iniziato a quindici anni, perché prima mia mamma non mi lasciava: fa il medico, e le passavano in ambulatorio troppi tizi con clavicole e nasi spezzati per non farsi idee sbagliate.
  19. Aerys II

    Le abilità!

    Quello che vuole dire Mal Orcus è evidentemente che il cavallo non stava al medioevo come la bicicletta agli anni '80: chiaro che un messo a cavallo doveva saper cavalcare, chiaro che chiunque facesse una professione implicante il cavalcare in modo decente doveva saper cavalcare. Il contadino puzzone o il chierico standard probabilmente no, o per lo meno non tanto da permettersi di galoppare.
  20. Aerys II

    Franklyn

    Io sono relativamente interessato. Lo paragoneresti a qualche altro film?
  21. Non trovo una causa particolare, né un evento scatenante. Non ho memoria di "traumi" sinceramente.
  22. In realtà di samurai cattolici (davvero cattolici) ce n'erano. Pochi (e spesso massacrati) ma ce n'erano. Onestamente Gandhi lo lascerei dove sta: il suo pensiero è stato espresso in tutt'altro contesto storico, sociale e culturale. All'epoca non esprimeva pensieri "interiorizzati" da tutti.
  23. Ma che fiammate e fiammate, io voglio i robot!
  24. Non mi ricordavo questa cosa dell'immunità, chiedo scusa.
  25. @Daglator: sai che credo effettivamente da una quindicina d'anni? @Dusdan: mi piaci, ma non in quel senso. In realtà anche io spero di trovarmi un lavoro all'estero, ma prima devo specializzarmi: già a livello di preparazione la laurea 3+2 mi penalizza, almeno a livello formale ho bisogno di un riconoscimento maggiore.
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