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Elmo

Ordine del Drago
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  1. Potresti guardare qui: http://www.dragonslair.it/forum/showthread.php?t=11454&highlight=combattere+con+due+armi (giusto per proporre una delle tante). Ambidestra non esiste più in 3.5 I malus restano, come potrai constatare dalla discussione di cui ti ho riportato il link. Ossequi.
  2. Bene, questo è pacifico. Nonostante non abbia ricevuto un parere univoco sulla possibilità di "far lanciare" all'immagine i propri incantesimi, tuttavia, rinnovo la domanda che era all'origine del post (e che è sottilmente diversa dalla di cui sopra): sussista linea di effetto tra il piano etereo e il piano materiale? Posso mantenere un'immagine proiettata al momento della mia transizione o, interrompendosi la linea di effetto, questa svanirà come se io mi fossi (e.g.) teletrasportato? Grazie per la pazienza
  3. Confermo e chiedo: non potresti avere delle reminiscenze risalenti ad AD&D? Lì funzionava a quel modo.
  4. beh, per popolazioni congrue, mediamente è come dice Kanon.
  5. Comprendo la tua obiezione, ma non sono ancora sicuro di condividerla (in realtà non ho maturato una certezza assoluta): spulciando la srd ho trovato il testo di project image che, a dir la verità, rende tutto più confuso Spoiler: Cioé: l'immagine casta? Mi sembra che la frase si contraddica con quella subito precedente (che è quella che ho riportato prima) e mi lascia supporre che è come se l'immagine si sostituisse a tutti gli effetti all'incantatore durante il lancio degli incantesimi che hanno l'immagine stessa come epicentro. Mi dispiace, non vorrei sembrare arroccato su questa posizione, tuttavia la cosa non mi è chiara e vorrei approfittare della vostra (della tua, D&D_Seller) disponibilità. Grazie
  6. Beh, già il fatto che ti stai preoccupando di rispondermi a quest'ora è rimarchevole. Pag. 242 del MdG cita: "Se lo desidera, qualsiasi incantesimo che lancia (l'incantatore, ndr) il cui raggio di azione sia a contatto o maggiore può scaturire dall'immagine proiettata invece che da lui". Ovvero, a mio umile avviso, l'incantesimo non transita proprio dal Piano Etereo, se non durante il casting, ma esercita il suo effetto direttamente dal Piano Materiale. (Differenziandosi così dalla trasmissione a tocco di incantesimi verso il proprio famiglio, che "riceve" il proprio incantesimo e non potrebbe fargli attraversare i piani). Tutto questo a patto che sussista linea di effetto tra il Piano Etereo e il Piano Materiale, cosa che non ci è dato di capire... Grazie per la pazienza.
  7. Ti ringrazio molto, anche se il mio dubbio persiste: nella faq si dice come, trovandosi su un altro piano (quello etereo) non dovrebbe sussistere linea di effetto, nonostante gli effetti di forza deroghino a questa regola generale (a patto che tale sia). Non colgo la ratio e spero di non scambiare la causa con l'effetto: sussiste linea di effetto perché, per esempio, i force effects funzionano, oppure non c'è linea di effetto ma i force effects sono un'eccezione(threated as having line of effect)? Infine: Questo non impedisce di usare la propria immagine proiettata per l' "invio" di incantesimi con raggi di azione a contatto o superiore, non essendo magical attacks. Giusto? Grazie per l'aiuto
  8. Salve a tutti, spero riusciate a sciogliere il mio dubbio: l'incantesimo transizione eterea chr7°, mag/str7° permette all'incantatore di divenire etereo; come influisce questo sulla linea di effetto che ha nei confronti degli oggetti/creature sul Piano Materiale? Mi spiego meglio: l'incantesimo Immagine Proiettata brd6°, mag/str 7°, tanto per fare un esempio, pretende che sussista una linea di effetto che unisca l'immagine all'incantatore. Ebbene: 1) un incantatore soggetto a transizione eterea potrebbe muovere la propria immagine proiettata? 2) dopo aver lanciato immagine proiettata, può diventare etereo senza interrompere la linea di effetto? Spoiler: Assodato che dovrebbe usare i sensi della propria immagine proiettata, salvo si trovasse entro i 18 metri a cui i suoi sensi sono ridotti per effetto di transizione eterea Stando alle (poche) informazioni sul MdG, sembrerebbe che nulla osti in tal senso, ma vorrei una opinione più autorevole. Grazie.
  9. Mi permetto di contraddirti: fare 7 tiri minori o uguali a 10 su un d20 equivale a lanciare 7 volte "testa" su di una moneta. E' pacifico che la probabilità di riuscita sia di 1 su 2^7. Ovvero circa lo 0,78%. Se escludiamo il "10" la statistica non si allontana di molto. Come giustamente affermato da D&D-Seller, la possibilità di fare un triplo 20 è di 1/8000 (poco più dello 0,01%). Assodato che la possibilità di fare 2 "6" su due d6 è 1/36, e che la possibilità di fare almeno un "6" su due d6 è di 1/3 (con 36 stati del mondo e 12 accezioni positive) e che non c'è correlazione tra i due eventi, si può inferire che la possibilità è di 1/108; pari circa allo 0,9%. Naturalmente se ci spostiamo nella statistica soggettiva (una ben considerata branca della materia) le cose cambiano: personalmente ho "sprecato" innumerevoli 20 in prove di Cercare dove non c'era niente da trovare e affastellato quantità di "1" contro super-boss, da ritenere per me impossibile inanellare più di un critico a campagna contro PNG di un certo rilievo!
  10. Elmo

    DV da Drago

    In un vecchio numero di Dragon&Dungeon (controparte spaghetti-flavour dei più noti Dragon Magazine e Dungeon Magazine d'oltreoceano) ci sono le progressioni fino al ventesimo livello per PG-draghi; purtroppo non posso essere più esaustivo visto che non ne sono attualmente provvisto. Sono di dubbia utilità e competitività, però per dovere di cronaca ne riporto l'esistenza. Andando a memoria, mi pare non si superasse mai l'avanzamento di età "vecchio" e di sicuro non la taglia enorme. Pur nutrendo la certezza che ci sia un corrispettivo su qualche Dragon Magazine, non trovo alcuna prova che conforti questa tesi. Mi premunisco inoltre di salutarvi tutti, visto che questo è il mio primo messaggio! Ciao!
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