Wilhelm
Il viaggio lungo il fiume sarebbe una piacevolissima e bucolica vacanza in compagnia di belle persone, non fosse che siamo sulle tracce di cultisti impegnati nelle loro trame nefande.
L'istinto del dovere mantienne Wilhelm in allerta, poco propenso a rilassarsi. Trascorse buona parte delle ore di vedetta, usando i ritagli di tempo per mangiare e scambiare qualche chiacchiera con Corrobeth, che rispose alle sue brevi domande con ancor più concise risposte. L'uomo, accomunato a Radagast nella fede, rappresentava la sua antitesi per quanto riguardava il carattere. Il templare trovava la sua compagnia assai piacevole. Caspar era invece come sempre sulle sue, taciturno e poco incline a scambiare parole: per quanto tra i due ci fossero lealtà e rispetto, era difficile poter parlare di una vera e propria amicizia, perchè l'arcanista quasi mai lasciava spazio ad altro che non fosse la semplice missione. Wil ne ammirava la devozione alla causa, e questo era quanto poteva dire. Radagast era sempre perso nel suo mondo, fatto di muschi, insetti e flebile brezza. Lo adorava, considerandolo alla stregua di un membro della famiglia, come un vecchio zio strambo e ben voluto. Eppure anche con lui c'erano limiti invalicabili, un po' per la differenza di età, un po' per l'eccentrico carattere del druido. Olf era paradossalmente la persona che conosceva da meno tempo, e quella per cui sentiva il potenziale di una grande amicizia: era curioso ed estroverso,di buona compagnia ed intelligente, e finora si era dimostrato un ottima aggiunta al gruppo. Era davvero felice di averlo con loro e si ripromise di conoscerlo un po' meglio.
Quanto ad Eike... con lei era... complicato. Sollevò il viso al vento e lasciò che questo portasse i suoi pensieri fino a casa, ai suoi campi, alla fattoria, e alle persone che lo attendevano.
Preparo il fuoco disse all'improvviso, lasciando che le faccende incombenti lo riportassero con i piedi per terra.