Dmitrij

Tanis Capisco i tuoi dubbi, Riverwind annuì verso colui che ormai considerava un amico al pari degli altri Eppure tra questo dubbio e la certezza del nemico che ci troviamo a combattere, sceglierò di avere un'arma per vincere questa guerra e correrò il rischio di irritare lo spirito di Kith Kanan, la cui discendenza è minacciata dal ritorno dei draghi come lo furono lui e il suo popolo un tempo.

Non mi è troppo chiaro cosa intendi 🤔 Una pattuglia vagante che si accorgesse di noi dovrebbe rientrare alla base con la notizia e quindi ripartire in forze, questo dici? Insomma, una cosa macchinosa? Forse sì, ma fattibile se non ce ne accorgessimo. Dovremo organizzare una rete di sentinelle ampia, magari usando i cavaali.

I cancelli di Sujaeldar'en, la rocca chiamata Le Dita per via della otto grandi guglie plasmate con la magia da altrettante stalagmiti svettanti, non distano molto da Narkuth'en. Ben presto giungi a destinazione, dove montano come di consueto la guardia i maghi-guerrieri responsabili della vigilanza della struttura. Ne noti un gran numero, quantomeno insolito, ed ogni persona che raggiunge o lascia le Dita viene accuratamente fermata ed interrogata. Il semplice avvicinarti attira su di te l'attenzione di due maghi-guerrieri, che attendono quindi il tuo arrivo e le ragioni della tua visita.

Byrnjolf La locanda era calda ed accogliente, l'oste gentile ed ospitale, presto sarebbero arrivati cibo sostanzioso e idromele di qualita'. L'umore di Due Asce balzò istantaneamente verso l'alto. A quel quadretto idilliaco mancava soltanto una sana scazzottata da osteria. A giudicare dagli altri avventori, Byrnjolf era sicuro che anche quella non avrebbe tardato a comparire. Ridacchiò a mezza voce soddisfatto, gli occhi illuminati di gioia, mentre seduto sulla panca guardava a destra e a sinistra con aria di compiaciuta soddisfazione.

Passano lunghi istanti, prima che la familiare voce di Rioszass si faccia strada tra i tuoi pensieri. Nym... Pur sfruttando la sola telepatia, avverti tutta la fatica e la sofferenza che gli costa comunicare ... io... guarirò. Mi hanno aggredito... ombre, mai viste... mi hanno derubato... le ossa. Torna al tuo Casato, stai in guardia... quando sarò pronto... parleremo... di nuovo.

I cadetti non indossano simboli di casato durante l'addestramento. Eppure nel corso dei lunghi anni hai potuto incontrare aspiranti guerrieri provenienti dai casati più nobili e dalle strade più lerce, anche se quest'ultimi sono decisamente pochi... e forse i più pericolosi. ... Elgluthen! Ecco perché il tuo nome non mi diceva nulla ridacchia il guerriero. Non c'è accenno di superiorità nel suo tono. Si dice che siate tra i papabili per il grande salto... Qui non c'è più nulla da fare, fino a che non saremo di nuovo convocati. Tornerò al Casato, facciamo due passi?

Omar Si guardò attorno e finalmente vide i compagni accrocchiati nel negozio orientale. Li raggiunse e si appollaiò a sua volta su uno sgabello. Volete prima le notizie buone o quelle cattive? Ordinò qualcosa di forte da bere.

Byrnjolf Il Fhokki era d'accordo. D'altra parte, perchè passare la notte all'addiaccio? Un materasso, una caraffa e un pasto caldo erano tutto ciò che in quel momento davvero desiderata. Peggio di qui fuori non può essere... Poi ricordò il demone che li aveva assaliti proprio in una locanda, molto tempo addietro. ... lasciamo perdere. Andiamo a vedere questa locanda dai.

Tanis Il mezz'elfo rigirò nelle sue mani l'antica lama, a cui il tempo pareva non aver intaccato il filo. Già quello appariva un miracolo. Se gli dei ci hanno condotti sin qui, è anche per farci questo dono. La domanda, ora, è chi vuole impugnarla? Sollevo Wyrmslayer dinanzi ai loro occhi.

Edwarf

Don Jansen Beati voi che potrete dormire e mangiare... Il mio pessimo umore è dettato dalla rabbia verso le istituzioni locali, la preoccupazione per le cugine e l'ingrato compito di informare zia Quayle, oltre alle vesciche che mi si sono formate sulla pianta dei piedi. Ciondolo in direzione della casa della zia.

Edwarf Va bene signori, vediamo questo buco di culo di non morti cosa ci riserva... Mi accendo un sigaro, tiro un paio di boccate e comincio la discesa. DM

Thord Con il fiato che comincia ad essere corto, percorro il tunnel con le urla degli orchi che ci inseguono. Sono quasi a metà quando riconosco il punto dove abbiamo posizionato l'esplosivo... E' il momento. Mi volto verso la direzione opposta e chiamo in aiuto uno spirito del fuoco, che compare sotto forma di una roboante sfera di fiamme brillanti. Questo dovrebbe darci il tempo e la distrazione adatti per accendere la miccia senza destare troppi sospetti. Yayi, a te l'onore. Il fuoco e la roccia eseguiranno la nostra vendetta su questi invasori. DM

Black Bones

Fuer'yon L'arrivo all'accampamento Githyanki mi carica di tensione come una molla. E' una delicata partita di volontà ed intelletto, quella che Z'ress si appresta a giocare. Rimango sempre al suo fianco, dritto come un fuso, le mani chiuse a pugno. All'offerta di ristoro della mostruosa femmina, replico con un'occhiata rispettosa verso la sacerdotessa. Sa che, se lo desiderasse, posso assaggiare in sua vece qualunque cibo o bevanda ci venga offerto. La posizione di inferiorità a cui la Ilharess viene costretta rappresenta un insulto inaccettabile, eppure ella fa buon viso a cattivo gioco, e a me non resta che digrignare i denti e attendere. Quando è la lingua a parlare, l'arma deve tacere. Per ora.

Baegorn

Credo che basti ricostruire il portone un po' più solido, e rimediare al "buco" nella sicurezza che abbiamo sfruttato, ovvero l'accesso al mare. Ma qui mi affiderei alla magia dei druidi, più che ad opere che non sappiamo costruire. Costruirei, piuttosto, una forgia seria per Rokul, che obbligherei a prendere uno o due apprendisti. Se il vecchio ci resta, noi rimaniamo senza fabbro: non va bene. Quanto ai sei (grazie Pippo) prigionieri, farei così: una coppia ad insegnarci navigazione e pesca, l'altra agricoltura. I figli ostaggi per garantirci la lealtà. E magari delle catene alle caviglie. Quando avranno finito di insegnarci, tra 2-3 settimane, li mandiamo a nutrire gli spiriti della terra. Altra cosa che andrebbe fatta: rapire esperti tra gli umani (fabbri, costruttori, artigiani, uomini di legge, preti, quel che c'è) per rubarne i segreti.

Mmmm ho un dubbio: forse cambiare troppo, ingrandirlo, rischia di attirare attenzioni indesiderate. Ci sono solo 4 sopravvissuti e il villaggio viveva in isolamento: significa che gli umani non sanno che l'abbiamo preso. Per me la segretezza e' la migliore delle difese in questo momento, al di la' di qualunque modifica strutturale. Per questo i 4 sopravvissuti andrebbero messi a morte (dopo averli spremuti delle conoscenze, ad esempio sulla pesca). E le spedizioni di esplorazione/razzia/guerriglia dovranno essere supercaute a non farsi scoprire (io direi che solo i pg vi parteciperanno).

Rallo

Omar

Grigory Lasciarono l'oscurità e i suoi abitanti dannati, che li avevano pesantemente fiaccati. Come se questo non bastasse, l'argento raccolto era misteriosamente svanito dalle sue tasche, pur continuando a gravare del suo peso. Aveva confidato nel consiglio degli dei, e questi avevano risposto con un subdolo tiro mancino. Sospirò, quindi cercò lì attorno uno spiazzo o una radura dove i compagni potessero riposare.

Famo sti 10m se possibile e via

Stabilizzare il clan, in modo che i cuccioli crescano e ne arrivino altri. Trasformare il villaggio in una base operativa, infrastrutture e anche un piano di evacuazione sono necessari. Imparare la navigazione e la pesca. Riallacciare i contatti con l'Orda. Continuare ad essere una spina nel fianco degli umani con azioni di guerriglia, stavolta in piccoli gruppi e senza la necessità di trascinarsi dietro tutto il clan. Liberare altri orchi prigionieri.

Wilhelm Olf aveva trovato un'inattesa presenza all'interno di una delle stanze. Una halfling che pareva non avere alcuna simpatia per i goblin. Non siamo amici dei goblin. Io sono Wilhelm Furtwangler, un figlio del Lupo. Cerchiamo Etelka Hertzen. Sapete dove è? Pur usando parole cordiali, il tono del templare era ruvido e sbrigativo.