Qualcosa nella testa del gruppo è certamente più chiaro, ma inevitabilmente molto alto resta da scoprire e da capire. Le risposte alle vostre domande conducono, inevitabilmente, all'interno del cratere. Per quanto anche Xor non sia in grado di determinare con esattezza dove conducano le tracce dei lupi, vi basta avvicinarvi con cautela alla cresta per dare un'occhiata più consistente verso l'interno e capire cosa vi aspetta.
L'interno del cratere è raggiungibile soltanto attraverso uno stretto sentiero, che scende esposto e cadente in più punti lungo la parete nord, fino a raggiungere un livello inferiore dove il magma solidificato ha creato una piattaforma levigata e solida lungo la parete orientale. Lì vedete, addossate alla parete, tre tende dalla fattura che tutti ben riconoscete.
Al centro della caldera e fino a ridosso della parete ovest, un lago di magma ribolle a ridosso di uno specchio d'acqua che, nell'ambiente infernale, acquista un colore vermiglio che riflette la luce della lava. Laddove si incontrano, i due laghi generano un sottile ammasso di roccia che nasce e muore in continuazione, si coagula e poi viene spezzato. Getti di vapore, sibili ed esplosioni si susseguono. L'intera caldera è colma di fumo nero e pesante, più denso man mano che si scende. Respirare non sarà facile.
E poi ci sono, a diligente guardia, due guerrieri le cui fattezze non lasciano dubbio sulle origini orientali. I quali, almeno per ora, non vi hanno visto.
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Le cose importanti: