L'omino vi scruta un momento, immobile.
Poi si abbassa dietro il bancone e risale con una pergamena in mano. Afferrata una penna, traccia alcune scritte qua e là, gira il foglio e ve lo porge ruotandolo.
Leggendolo, pare una richiesta formale di documentazione, con timbro e firma dell'autorità portuale, un importo di 37 mo e 8 ma indicato e lo spazio di una firma.
Una volta firmato e pagato, l'uomo vi allunga un altro documento.
Questo è la lista completa della vespro: carico, marinai, ufficiali, passeggeri... Ma di Oreal Nanther, Erwin Galdekund e dei suoi amici non c'è traccia.
Una volta all'esterno dell'edificio, vi ritrovate soli nella strada sudicia e sdrucciolevole del molo, l'umore probabilmente nero come la notte che sta per cominciare. La pioggerella insistente non migliora affatto la scena.
@tutti