Dmitrij

Di'mo Seduto al tavolo, mi alzo quando il Lord compare, porgendogli un inchino di cortesia prima di tornare a piluccare con moderazione il cibo offerto. Sono restio a consumare il cosiddetto sidro di palude che, però, non sono convinto sia peggio dell'acqua che porterebbero al tavolo. Temo che il vostro messaggio a sua maestà non sia mai arrivato, mio Lord. E' invece giunto Padre Ninnoc, nonostante il viaggio duro, a raccontare l'accaduto al Re. Ma diteci: cosa vi impedisce di esercitare la vostra legittima autorità sul vostro cavaliere? A sentire il vostro racconto, la sua colpevolezza sembra evidente.

Noamuth con Be'lakor DM

Edwarf Avrei bisogno di scambiare due parole con Snorri, in privato, ma non è ancora giunto il momento. Non vedo perché dovremmo rifiutare l'ospitalità di Mordenkainen... dico accomodandomi alla tavola e, senza aspettare nessuno, comincio a mangiare e a bere. Quindi avete parlato col vecchio Thurn eh? chiedo a Soryana senza smettere di masticare. Come sta? Dove l'avete incontrato?

Di'mo Lungo il viaggio, ho preso tutte le precauzioni che la saggezza popolare consiglia: dalle piante odorose da spalmare sulla pelle alla bollitura dell'acqua. In fondo, sono piccoli gesti che non provocano alcun fastidio, anzi. L'arrivo al castello avviene nei tempi previsi e l'accoglienza è cordiale benché fredda. Anche questo era previsto. Domattina rispondo asciutto alla guardia. Inutile infastidire ulteriormente Lord Iutten, che già forse non si aspettava visite così presto. E poi la notte potrebbe portare opportunità insospettate.

Byrnjolf Si sentiva ancora carico di energie, il corpo intatto e senza un solo graffio, il cuore che batteva spinto dall'adrenalina. Sulla pelle soltanto sudore e il sangue schifoso del nemico. Scostò i lembi di tessuto che ne coprivano i volti privi di vita e chiese, pur senza guardare nessuno Ma che schifezze sono? La domanda era soprattutto per le loro due guide.

Wilhelm Con lo scudo sollevato all'angolo giusto, deviò il colpo che altrimenti gli avrebbe certamente fratturato qualche osso. Quindi accorciò subito la distanza, conscio che le lunghe braccia dell'ogre rappresentavano un vantaggio che doveva eliminare alla svelta. Fischiò per richiamare Hildr all'attacco, con la lupa che poteva aggredire il nemico alle spalle. La massa del mostro incombeva su di lui e Wil non trovò niente di meglio che pestare con il martello su quel corpo indecente, con tutte le sue forze. DM

Omar Cortile

Come i consumati avventurieri quali siete, mettete in moto la macchina del gruppo, ciascuno mette il suo pezzetto di idea, competenza, sacrificio. Con scioltezza imbastite la cordata, la funa che vi cinge alla vita legandovi l'uno con l'altra. E mai idea fu più scaltra, perché anche se Ceredic Pennarossa riesce a ricavare il tragitto da seguire, ispirato dalla presenza sempre straordinaria di Andrej, dalla guida di Skyald e dal talento insospettabile di Eveline, ebbene anche l'halfling non può godere di totali doti di preveggenza. E quando la crosta di neve e ghiaccio cede sotto i piedi dei primi due della fila, spalancando un crepaccio di roccia e ghiaccio sul cui fondo scorre impetuoso un torrente nascosto, è proprio quella corda annodata con perizia e saggezza, a salvarvi da un bel guaio, se non da morte certa. La risalita della montagna procede così, faticosa, pericolosa, ma inesorabilmente prendete quota. Il freddo comincia a penetrare sotto pellicce e mantelli, mentre uno strato di brina ghiacciata vi ricopre le vesti e le ciglia, laddove non giungono gli sbuffi del vostro ansimare caldo. Diverse ore dopo, il capofila si blocca improvvisamente. Oltre la foschia fitta e la neve che cade ostruendo la visuale, gli è proprio parso di vedere qualcosa muoversi tra i cumuli di neve ammicchiati sul pendio roccioso. O meglio... Sembrano i cumuli di neve stessi ad essersi per un breve momento mossi, quasi ad offrirvi il percorso da seguire in mezzo alla tormenta. @ tutti

Noamuth Ashkabbar! chiamo a gran voce lo sciamano, godendo, una volta tanto, di alzare la cresta dell'orgoglio Hai finito di scappare come il peggiore dei coboldi? Punto il bastone contro di lui, evocando nuovamente la magia, del genere più oscuro e maligno. DM

Edwarf Apprezzo molto il vostro parlare, Mordenkainen: usiamo la stessa lingua. In effetti la nostra umile ambizione, frutto del richiamo della stirpe, è di rimettere in attività le miniere abbandonate del clan Boklak, proprio dove abbiamo incontrato i vostri aiutanti. Se ci aiuterete in questa impresa, che abbisogna di un necessario sostegno finanziario così come di un dovuto scudo legal-burocratico, lo consideriamo un compenso adeguato per questo incarico di liberazione dal mago e dai suoi elementali dell'aria. A dimostrazione della buona fede, riporto al mago quanto ho potuto vedere sia attraverso il sensore magico, che quanto osservato al di sopra della cupola, non lesinando su dettaglio alcuno.

Yakamoz Conscia di avere pochissimo tempo a disposizione, mi fiondo verso le armi alla ricerca di uno stocco o, male che vada, di una lama corta leggera e di un arco. Soltanto dopo mi accingo a dar man forte ai compagni prigionieri che ancora stanno combattendo, assalendo alle spalle le guardie carceriere ancora in piedi. DM

Di'mo Capisco le tue preoccupazioni mento al barcaiolo, i cui timori mi toccano soltanto nella misura in cui possono influire sulla missione. Ma conosciamo erbe e preghiere che ci proteggeranno contro spiriti e malattie. Guardo verso il cielo, nella speranza che vi sia abbastanza tempo per raccoglierne. C'è un erborista, in questo villaggio? Chiedo poi ai soldati, prima di tornare a rivolgermi al barcaiolo. Il destino ci accomuna nel servizio del Re: siamo tutti nella stessa barca... in fondo. Il motto di ironia non increspa il mio volto con il minimo sorriso. DM e altri

Omar cortile

Wilhelm Inutile perdere tempo con questo bruto corrotto, sarebbe stato il martello ad impartire la giustizia di Ulric. Fatti sotto, oggi verrai giustiziato disse il templare alzando la guardia. Sapeva che sarebbe stato uno scontro duro, sapeva che ne sarebbero usciti vittoriosi. DM

Byrnjolf Soddisfatto per aver abbattuto il primo nemico, il Fhokki non si concesse neppure un secondo di tregua e immediatamente balzo verso l'altra creatura brandendo le Gemelle con gioia ferina. DM

Tanis Fiducioso nelle doti di esploratore di Riverwind e della guida di Flint, attendo che finiscano di controllare le impronte prima di lasciare che il gruppo le segua come creatura assetata in cerca d'acqua.

Noamuth Con Be'lakor

Edwarf Mi gratto la barba, da cui cade la cenere come forfora. D'istinto faccio per accendermi un sigaro, ma mi blocco a mezz'aria, prima di mostrarlo all'arcimago per garantirmi che sia possibile fumare qui dentro. Dovremmo parlarne, arcimago, ma supponiamo che condividiamo l'idea di questa guerra giusta. Immagino abbiate trattato un compenso, in precedenza. Cosa ci proponete? Getto un'occhiata verso Snorri. Dopotutto, questa guerra è a buon punto, gli ultimi residui, come dice Mordenkainen. Accomodarsi sul carro dei vincitori ha senso, per quanto ci sarà comunque da lavorare.

Yakamoz Priva di risorse, e vedendo che le guardie sono ben gestite dal resto del gruppo, mi accodo a Eldeth alla ricerca di armi e altre utilità, tallolandola da vicino per schivare eventuali attacchi dei nemici. Sono con te! DM

ci af-fidiamo al tuo buonsenso, andrà benone 🙂

Di'mo La spiegazione del barcaiolo è, almeno per metà, convincente. Cosa sai di questa malattia? chiedo a Maedoc, dal momento che sembra ignorare il pericolo, almeno a parole. La domanda viene poi rivolta anche ai paesani. @ tutti

Noamuth con Be'lakor

Edwarf Sono sinceramente stupito. Il trio di strane avventuriere conosciute nelle miniere è al servizio nientemeno che di uno dei maghi più famosi di Faerun, e di ogni secolo. Di certo deve aver visto risorse e capacità importanti, anche se non riesco a scrollarmi di dosso la sensazione di essere guardato come uno strumento, più che come un nano. Il mio nome è Edwarf, lui è Snorri ci presento con la consueta semplicità. Ora è molto più chiaro anche il senso della presenza del gruppo delle miniere: il loro passaggio verso la vetta non era che un passo verso battaglie ben più grandi. Sapevano degli elementali, del portale, del mago dell'aria. In fondo non le biasimo per averci nascosto tutto, avrei probabilmente fatto lo stesso.

Di'mo descrizione La lentezza del viaggio e la compagnia di N'uo'k e Màedòc hanno contribuito a rendere piacevoli le ore trascorse a cavallo. I due, che quasi oserei definire amici, hanno un carattere sufficientemente taciturno tanto che riesco persino a condividere momenti di meditazione collettiva. Il carattere lugubre e decadente del paesaggio, poi, con le sue luci fioche e dimesse, è appagante. Lo stesso non posso dire per il caldo umido e gli insetti molesti, verso i quali la mia stirpe non mi ha dotato di particolari difese. Tantomeno pazienza. Il cammino è quindi costellato non di chiacchiere, ma di pacche e schiaffi che mirano ai minuscoli molestatori, con vari gradi di successo. L'arrivo a Caran a tarda ora e la comparsa dei suoi abitanti interrompono l'isolamento in cui il trio si è ritrovato. Parliamo con il barcaiolo. Possiamo riposare a bordo suggerisco a mezza voce ai soli compagni di viaggio. Certo bisognerà capire perché si rifiuta di viaggiare di notte, le sue ragioni potrebbero essere ottime, e solo eventualmente vincere le sue ritrosie.

Tanis Tanis guardò Raistlin Quindi suggerisci di tornare indietro, imboccare l'altra direzione, esplorarla fino ad un certo punto non si sa bene quale, e poi eventualmente tornare qui? Di solito preferisco finire un lavoro prima di cominciarne un altro, ma... Si grattò per un istante la barba. D'accordo, facciamo come dici tu. Tutti indietro!