Naenre
Il mondo è fuggito in un enorme capogiro, e con un enorme capogiro ritorna.
La vista offuscata riacquista lentamente la consueta acutezza, mentre avverto un tocco estraneo sulla pelle come fosse una lama rovente. Qualcuno che cerca di svegliarmi.
A.. allontanatevi! dico con voce spezzata, più per riflesso istintivo che per reale volontà di comando. Provo a sollevarmi, senza riuscirci. Solo al terzo tentativo mi rialzo incerta sulle gambe. Mi porto la mano alla testa, che pulsa dolente.
Io non...
Mi guardo alle spalle, verso la stanza della prova. Poi i volti dei miei due sottoposti, cercando risposte.