Dmitrij

Byrnjolf Il Fhokki era sempre più sospettoso nei confronti dell'oste e di sua moglie: forse erano proprio loro gli infetti che stavano cercando. Lasciò però che Ingvar facesse il suo, mantenendo le opportune distanze e continuando a minacciare l'oste con la sua presenza per impedirgli di fare gesti stupidi.

Wilhelm Wil diede il tempo a Olf e Rad di indagare sulla stanza raggiunta, studiandone polvere e ragnatele per dar conto di eventuali passaggi più recenti, prima di affrontare la botola che li adocchiava da sopra le loro teste. Olf, ci pensi tu a quella? Si voltò a cercare lo sguardo di Eike brevemente, per sincerarsi che la ragazza fosse a posto e tranquilla.

Omar Non fece neppure in tempo ad aprir bocca, prima che Tiburzia uscisse dalla sala. Si voltò quindi verso i compagni e aggiunse Non metterò la mano sul fuoco per lei, come non lo farie per nessun altro, ma è una aposto e penso seriamente che le informazioni che ci sta passando siano buone. Vic, se devi infilzare la Nile, vedi almeno di capire chi è sto tizio che viaggia con lei. Intanto noi ci lavoriamo il panzone di cui parlava Tiburzia e vediamo di recuperare quel libro, un po' per restituire il favore, un po' perché interessa anche a noi capire chi sia. Nel frattempo però, io farei un salto da Vymer e Quill, i sicari di Malfi: potrebbe esserci utile allacciare due contatti. Che ne dite, piano approvato?

Spinti dall'urgenza di spezzare lo strano assedio che si sta stringendo attorno a voi, vi aggrappate con tutte le forze al grande corpo rettiloide di Kyrian che, con potenti colpi di coda, si avventa in direzione dell'aboleth che galleggia comparendo e scomparendo al limitare del vostro campo visivo. Le creature che stavano serrando la morsa attorno a voi restano sorprese dall'improvvisa vostra reazione, tardive nell'attesa di un segnale o un comando. L'aboleth, invece, non sembra voler o poter reagire, nonostante la mole coccodrillesca che a fauci spalancate si getta su di esso. E le fauci di Kyrian-coccodrillo si chiudono su di esso con tutta la loro potenza, rivelando la natura del mostro: una illusione. La sua immagine si scioglie disperdendosi nell'acqua. Alle vostre spalle, il gruppo di mostri sembra riprendersi dalla sorpresa e comincia la sua avanzata per recuperare la distanza che avete accumulato. Più avanti però, verso la zona di questi sotterranei acquatici che ancora non avete esplorato, potete intravedere un nuovo passaggio nella roccia, simile a quel che avete percorso per raggiungere queste grotte sommerse. Sarà la via d'uscita? O è meglio accettare la sfida e combattere, nonostante lo svantaggio di un ambiente totalmente a voi ostile? E dv'è l'aboleth, di cui non v'è traccia e del quale dovete recuperare la melma corporea? Tante domande, e un solo istante per decidere.

☹️

E' chiaro a tutti: le vostre domande suonano senza senso, alla mente aliena della creatura. Non si tratta di fiducia, non si tratta di scelta, quanto piuttosto di comprensione e accettazione di una verità evidente. Non c'è affetto, reciprocità o rispetto in ciò che vi propone l'aboleth. Soltanto l'ineluttabile destino che vede gli aboleth, creatori dell'universo, più antichi degli dei stessi, che regnano sul creato. La loro smisurata intelligenza, la loro storia antica quanto il creato, la loro memoria collettiva capace di risalire agli albori dei tempi... Come potete anche solo immaginare che vi sia altro se non puro dominio? Altrettanto chiaro è che, nel tempo trascorso in un dialogo che forse tale non è mai stato, l'aboleth ha mosso le sue pedine: attorno a voi l'acqua buia si è popolata di creature fatte di acqua stessa, spiriti elementali, e altre ben più aliene ed oscure che stentate a riconoscere... Buon anno a tutti!

Ma sì in questi giorni e fino al 9 direi con calma... senza fermarsi,quando si riesce si riesce

Tayyip Ah! Mi aspettavo che la faccenda di chi comanda dovesse essere risolta, prima o poi. Non mi aspettavo così presto, nè era così scontato che Wurrzag la scampasse. La cosa mi strappa un sorriso feroce. Mi rivolgo a Tanya Sai, credo sia arrivato il momento per te di dimostrare davvero che sei parte del clan. Vieni. La cosa mi fa ridere sotto i baffi, ma vale la pena reggere la sceneggiata. Aspetto che il discorso di Wurrzag faccia il suo effetto, qualunque esso sia, per avvicinarmi al capo e fare resoconto dell'esplorazione e suggerire il da farsi.

Byrnjolf Il Fhokki era stanco dei capricci infantili di quegli uomini. Aveva l'impressione di essere finito in un asilo, piuttosto che una locanda. Senza dire molto sia vvicinò all'oste, lo prese per il collo del vestito e con uno strattone lo levò dall'ingresso alla cucina, così che Bjorn potesse passare per dare un'occhiata. Quel che è giusto è giusto e vale per tutti: prima troviamo i malati, li isoliamo, e gli altri sono liberi di andarsene.

Concordo, ho postato per rimandare i discorsi con lei a più tardi, mi sembra la cosa più saggia.

Omar Gorald ha già spiegato buona parte dei risultati della nostra spedizione e non mi sento di dover aggiungere altro e lancio al compare un cenno di assenso. Poi arriva di nuovo la monaca: evidentemente la visita alla guardia del corpo della Nile non le ha calmato i nervi, vista l'irruenza con cui ci raggiunge. La saluto con un sorrso sornione. La nostra eroina, disposta al sacrificio per il bene del gruppo.

Edwarf Credo che la famiglia di lei si insospettisca troppo, se prolunghiamo la conversazione nella lingua della pietra. Un conto è memorizzare parole del nonno, un altro dialogare con dei nani vivi. Vieni a trovarci stanotte, quando ci sarà più quiete le dico. Lei saprà scegliere luogo e posto adatti, visto che conosce le abitudini di famiglia. Se poi lei vuole andarsene da qui, chi sono io per impedirglielo? Torno a rivolgermi al padre di lei. Tutto questo è sorprendente. Vorremmo fermarci da voi, prima di proseguire il nostro viaggio, per tradurre e ragionare sulle istruzioni che ci furono lasciate dai nostri antenati tramite tuo padre e tua figlia. Naturalmente siamo disposti a pagare il disturbo, a mutuo beneficio di tutti. Va da sé che non possiamo accettare un rifiuto, ma non credo sarà questo il caso. Mi accendo un sigaro, soddisfatto degli inattesi risultati del nostro viaggio in questo luogo disgraziato.

Omar con Gorald

Tanis Facciamo come prima conferò Tanis a Tass, muovendosi solo dopo che soltanto chi era strettamente necessario fosse rimasto nella sala. Inutile rischiare in più del necessario.

Edwarf Mentre Tahron interroga la fanciulla dall'aspetto deperito, io mi avvicino al vecchio, arrivandogli con la faccia di fronte al naso, e gli parlo in nanico. Forse usare la nostra lingua gli porterà a galla nuovi ricordi. Salve, come sta? Si ricorda di altri nani passati di qui? Cos'altro le hanno detto? Chissà come mai si è rincoglionìto così.

Wilhelm Dopo aver controllato l'area, Wilhelm guidò il gruppo sui propri passi fino alla base della scalinata, sperando che nel frattempo Radagast avesse terminato il suo cerimoniale. E' ora di salire a trovare i vicini. Olf, fai tu da apripista, io ti sarò subito dietro. Hildr ci seguirà per ultima, in modo da non intralciarci e proteggere la retroguardia.

Edwarf

Wilhelm Mentre fai i tuoi salamelecchi, ci guarderemo attorno rispondo a Radagast che si impegna nella toeletta quotidiana. Proprio un uomo di un'altra generazione!

Comunque è bello avere un capoclan che, a differenza degli altri, non ti ammazza a caso con un solo colpo d'ascia. ... Anche perché anche volendo non ce la fa 😏

Byrnjolf con Gromnir e Bjorn

Edwarf Ridacchio al primo suggerimento di Tahron. In effetti un dio ricalca la risposta quasi alla perfezione... commento, facendo però presto un segno di superstizioso scongiuro, temendo di aver offeso qualche essere celeste.

Byrnjolf

@ Kyrian @ Andrej

Wilhelm Wil fu contento di constatare che i suoi timori si erano rivelati eccessivi. Tutto il gruppo ruscì a riposare e a recuperare le forze. Ciò che li attendeva avrebbe richiesto ogni stilla di energia. Diamo un'occhiata agli altri due passaggi nella caverna dei pipistrelli, dopodiché possiamo usare queste scale per salire oltre. DM

Edwarf Cinque chilometri. Non pochi in acqua, ma nemmeno troppi. Vale la pena considerare di andare a vedere queste isole lacustri, anche se mi aspetto un postaccio quanto la palude. Nel frattempo, arriva il vecchio fattore, accompagnato da una ragazza gracilina e un po' deperita com'è malsana cultura tra gli umani. Sentire il vecchio parlare nella mia lingua mi fa sollevare le sopracciglia dalla sorpresa e, mentre medito sulle parole che deve aver memorizzato da tempo lontano, mi accendo un sigaro e inspiro il fumo saporito, meditabondo. Un indovinello. Forse l'ha sentito dai nostri fratelli, forse glielo hanno addirittura insegnato in caso di bisogno, chissà cosa significa...