Ah! Ora mi è più chiaro! sobbalza Luj alla menzione degli orchi. Ma certo, ma certo, ora si spiega. Dunque dunque...
Nel frattempo l'aiutante di luj, munito di grande solerzia e professionalità, evoca per ciascuno di voi una sedia e si appresta a servire una bevanda tiepida dall'aroma dolce speziato. Vengono serviti, comparendo dal nulla, anche dei piattini con piccoli dolci.
Dunque... La prima brutta notizia per voi è che quella è l'unica uscita da qui. Altre non ce ne sono che collegano questa porzione di Sottosuolo alla superficie. Spiaze.
La seconda brutta notizia è che le faerzress qui sono molto intense, interessanti, potenti, ma purtroppo per noi escludono i normali usi del teletrasporto magico, oltre che le divinazioni.
Indica la parete di cristallo, e quando ricomincia il passo di Luj si fa più affrettato.
Un modo però ci sarebbe... Potrebbe funzionare sì sì... Ho uno specchio, un oggetto potente che permette il viaggio planare e che, io credo, nelle giuste condizioni è in grado di superare la distorsione delle radiazioni.
Si gira verso di voi.
...però è rotto.
Cioè, non rotto rotto. E'... sporco. La superficie si è incrostata con l'ultimo uso e non bastano i mezzi tradizionali per ripulirla, altrimenti Alfredo l'avrebbe già fatto.
L'aiutante continua silente e imperterrito il suo lavoro.
Ci serve una sostanza particolare, non di facile reperibilità, ma di sicura efficacia: della melma di aboleth.
Ora, queste creature in genere vivono in abissi acquatici irragiungibili e quindi non sarebbe un'opzione.
Pare però che uno di essi si sia insediato di recente da queste parti, nel territorio dei coboldi. O che era dei coboldi, a questo punto. Un'occasione più che unica direi!
Letteralmente, nel vostro caso.