Dmitrij

Edwarf Un po' troppi "se" per i miei gusti in questo piano scuoto la testa, accendendomi un nuovo sigaro per aiuitarmi a riflettere. Proviamo a dare un'occhiata nell'altra direzione indico le scale che conducono, plausibilmente, verso l'esterno. Dopo aver tirato una lunga boccata di fumo, mi avvicino alle stesse per essere sicuro che non siano protette da trappole. Soltanto dopo comincio pian piano a risalirle, attento ad eventuali pericoli.

Yakamoz Avvertita dal peluscioso Ludvich, l'incontro con il quaggoth, o almeno quel che sembra essere tale, è davvero sorprendente. Per quanto assurdo, mi è più difficile credere che un quaggoth abbia appreso così bene la lingua degli elfi, piuttosto che un elfo sia stato trasformato in una creatura. Il mio nome è Yakamoz, principe Derendil. Diteci, come siete finito prigioniero? E soprattutto, qualcuno dei nostri aguzzini sa della vostra storia? Se davvero abbiamo un elfo trasformato, potrebbe rivelarsi una risorsa sorprendente.

Papà e Ivàn non ci sono. Ci siamo soltanto io, Olga e la mamma risponde la bimba, che non mostra il minimo segno di timore nei confronti del vostro gruppo. Come vi aveva già anticipato l'oste, i cacciatori del villaggio paiono assenti, impegnati nelle zone circostanti.

Bevete qualcosa per scaldarvi, mettete un piatto nelle pance che brontolano, e poco dopo fate un giro nel villaggio, raggiungendo una delle case ai suoi margini su indicazione dell'oste. Ci vive una coppia di cacciatori, padre e figlio, insieme alla moglie e a due figlie più piccole. Un sottile filo di fumo esce dal comignolo, in un piccolo recinto sulla sinistra grufolano un paio di maiali rosei e grassotti, mentre sotto una bassa tettoia sono stese ad asciugare pellicce di vari animali: tassi, scoiattoli, lontre. C'è una cuccia di un cane, ma il suo proprietario a quattro zampe non c'è, la corda penzola vuota di traverso. Una delle figlie, una bimba esile dai capelli biondi e sottili, sta mettendo della legna in una grossa cesta e vi guarda sotto le sopracciglia corrucciate mentre vi avvicinate a lei.

Sì l'avevo immaginato fosse una possibilità. Serve comunque capire come demolire quel dannato portale. Vediamo che ci dicono gli altri.

Yakamoz Per dividere i nostri aguzzini, dobbiamo indebolire la catena di comando. Sarà quasi impossibile attaccare la sacerdotessa, ma quel che suggeriva Eldeth circa i due luogotenenti è un buon punto di partenza rispondo a Ludvich. La ricomparsa del kuo-toa mi stupisce: per essere un meditativo, è davvero piuttosto socievole. E' più probabile che Shuushar decida di morire, pittosto che uccidere per difendersi, Caleb replico all'osservazione poco elegante del mezzelfo nei confronti del kuo-toa, per poi tornare a rivolgermi a quest'ultimo. Conosci anche una strada verso la superficie? Non ti obbligheremo a combattere, se verrai con noi per farci da guida.

L'oste versa una grappa chiara e leggermente aromatizzata al ginepro a Rallo, la stessa che stanno bevendo i due avventori. Sono tre settimane che il passo è chiuso, da quando il maltempo ha iniziato a imperversare. Da allora nessuno è sceso o salito lassù vi spiega con viva preoccupazione. Tethkel ha approvigionamenti per settimane, forse mesi, tra le operazioni in miniera e l'avamposto che guarda il passo la comunità lassù è numerosa. Certo più passano i giorni... Se non torna il bel tempo in due o tre settimane, allora le cose si fanno gravi davvero. Intanto i due anziani sembrano aver perso il filo del loro dibattimento. Io facevo il cacciatore! dice uno, immediatamente schernito dall'altro, secondo il quale l'amico non saprebbe catturare una gallina zoppa. I giovani sono in giro, a volte cacciano per giorni. Se qualcuno rientra, non sarà comunque prima di sera. Volete fermarvi a dormire?

L'accesso dal soffitto potrebbe essere utile, se riusciamo a raggiungerlo, per attaccare da più punti. E magari per attaccare direttamente il portale di sorpresa: distrutto quello, gli elementali saranno indeboliti. Qualcuno ha qualcosa di utile per distruggere il portale? Un incantesimo di disintegrazione o frantumare, mi vengono in mente.

Wilhelm Il templare prese delicatamente Eike per le spalle, avvicinando il viso al suo per mormorare a bassa voce. Capisco quel che dici e vorrei trovare altre soluzioni, ma quest'uomo è corrotto, che l'abbia voluto o meno non ha importanza. La sua mente è caduta e rappresenta un pericolo, oltre che un tramite attraverso cui l'infezione del Chaos si diffonde. Se io fossi al posto suo, con l'ultimo barlume di lucidità, ti chiederei di porre fine alla mia sofferenza. Sospirò a fondo, appesantito nell'animo dalle sue stesse parole. Comunque non c'è ragione di prendere decisioni affrettate: ora troviamo gli Wittgenstein, quando avremo concluso la faccenda, penseremo a cosa fare di questo dottore, d'accordo? Cercò di rincuorarla con un sorriso che era rivolto anche a se stesso, quindi fece un passo indietro e si voltò verso la stanza dove avevano appena trovato altri prigionieri. Passo davanti a ciascuna delle celle, fino a fermarsi dinanzi a quella che ospitava l'uomo un tempo ben vestito. Chi siete?

Magari c'è un modo per far collassare la caverna? Anche se il mio spirito nanico duole all'idea... Da quel che abbiamo visto, ci sono altre uscite o accessi alla stanza circolare? Altro ragionamento: possiamo valutare se sia possibile spezzare il controllo del mago sugli elementali? Saranno stati evocati con Legame Planare, potrebbe essere possibile far sì che almeno alcuni elementali spezzino il vincolo e si rivoltino contro l'incantatore.

Buondì! Alla luce dello scarso entusiamo e partecipazione che questo PbF sta suscitando, ho deciso di chiuderlo. Grazie a tutti coloro che hanno messo impegno e piacere in questa breve sessione, mi spiace di non essere riuscito a stuzzicare sufficienti curiosità ed entusiasmo. Buon gioco a tutti!

Subito risponde l'oste a Skyald, continuando a guardarvi incuriosito mentre vi spilla delle birre. Un uomo basso e tarchiato, con la faccia paonazza e un sorriso cordiale tra la barba ispida. Questo è l'ultimo villaggio prima di cominciare la salita al passo, fino a Tethkel. I carichi delle miniere scendono fino a qui a dorso di mulo o in piccoli carri. Ma vi sconsiglio di salire, la strada è chiusa finché perdura questo maltempo, non vedrete un accidente sotto la neve e rischiate non solo di perdere il sentiero, ma anche di mettere i piedi in qualche pericolo Vi dice l'uomo con un pesante accento locale mentre allunga le caraffe sul bancone per voi. E ci sono i giganti scesi dalle montagne, quelli vi schiacciano e vi mangiano. A parlare è uno dei due vecchi che stavano fino a quel momento giocando a carte ad un tavolino dove sono poggiati anche una bottiglia trasparente e due bicchieri. I due sembrano già alticci, nonostante sia mezzogiorno. Ma che ne sai tu dei giganti! Ne hai mai visto uno? Non vedresti neanche le tue capre nere in mezzo alla neve, cieco come sei gli ribatte il compare di giochi. Certo che sì! Quando ero giovane andavo ad arrampicare sui picchi. Sono i figli delle bheur. Ti sembra normale tutta questa neve? L'altro ride sguaiato A me non sembri normale tu! Il tutto degenera in un fitto diverbio tra i due, evidentemente abituati a discutere, tanto che l'oste non gli da molto peso. In verità non sappiamo se si tratti di giganti o altro, ma avvistamenti di grossi umanoidi ci sono stati, almeno a sentire i cacciatori della zona. Forse sono scesi dai picchi con questo maltempo. Speriamo se ne vadano appena tornerà un po' di sole. Volete mangiare?

Tanis Salutata Laurana con un lungo abbraccio, la marcia delle ore successive si conferma ardua e faticosa. Flint tuttavia sembra davvero sapere quel che fa, muovendosi tra i pendii con sicurezza fino a condurci ad una vecchia miniera. Se non altro, dovrebbe essere un buon posto per non dormire all'aperto. Stanotte si congelerà qui fuori. Si avvicinò all'ingresso acuendo i sensi per percepire cosa ci fosse all'interno del tunnel.

@Alonewolf87 basandoci su competenze e quanto sappiamo, è possibile isolare gli elementali con un muro di pietra? Ci sarebbe il tempo per saccagnare l'incantatore. In alternativa, la distruzione del portale comporterebbe il ritorno degli elementali nel loro piano di appartenenza? Conosciamo sto tizio in qualche modo? Che informazioni abbiamo su di lui? Edwarf e Snorri (e di conseguenza noi giocatori) sono col gruppo da troppo poco per valutare il da farsi.

Ricapitolando Dissolvere le protezioni da uno degli accessi Schierare i non morti + truppe drow Bruciare la palizzata Lanciare l'offerta di resa chiedendo la testa di Ashkabbar Ingaggiare battaglia (opzionale) Approfittare del caos per intrufolarsi nell'accampamento orog e fare noi la festa ad Ashkabbar

Yakamoz C'è anche un altro problema, non meno difficile dei nostri aguzzini aggiungo disegnando distrattamente a terra con un dito. Anche se fuggissimo, dobbiamo capire dove andare. Il Sottosuolo non è meno letale di una banda di drow e senza orientamento, equipaggiamento e provviste, non ha nemmeno senso pensare alla fuga. Sollevo quindi il volto verso gli altri, lasciando che la lunga chioma ricada sulla schiena. Ci serve quindi sapere dove trovare scorte e stabilire la strada per il ritorno in superficie. A questo punto, mi alzo da terra, dove mi ero seduta a gambe incrociate. Le cose da fare sono molte: suggerisco di dividerci i compiti, a coppie, secondo le capacità di ciascuno.

Perché così eventualmente, dovesse servire, possiamo passare invisibili/mutati mentre c'è la bariffa tra orog vivi vs quasivivi 🙂

Per come la vedo io, le difese magiche possono essere dissolte. E non mi pare di ricordare che l'incantatore che le ha poste venga automaticamente notificato della dissoluzione/rimozione. Dissolvi magie funziona fino a 36m di distanza, abbastanza perché chi lo lancia lo faccia in sicurezza, specialmente se ha copertura, invisibilità, ecc. Una volta dissolte le protezioni, magari con 2 o 3 tentativi necessari, allora mandiamo avanti i non morti a salutare i loro parenti. Che ne dite?

Yakamoz Non ancora, ma sicuramente quanto ci hai detto di Jorlan potrà esserci utile. Cercherò di capire cosa gli è successo e trovare il modo di sfruttarlo a nostro vantaggio. Annuisco al gruppo. Le guardie qui sono numerose, servirà un grande diversivo per distrarle quanto basta per farci fuggire. Ci sono molti altri prigionieri con noi, ciascuno di loro può conoscere un pezzo di soluzione al nostro problema. Diamoci ancora mezza giornata per parlare con loro, una volta sentito tutti, ci troveremo per decidere il da farsi.

Omar L'accolito, senza scomporsi, mosse con grande velocità giusto di qualche centimetro la Carnodon, puntandola verso la mano che l'abate aveva alzato per impedirgli di raggiungere il cassetto. L'arma sbuffò, il colpo smorzato dal silenziatore. Ci stiamo rendendo perfettamente conto, a differenza tua. Ora, se non vuoi che ti faccia saltare anche l'altra mano... E nuovamente riprovò a prendere il diario. DM

Decisamente 🥰

Penso anche io, per quanto dia per scontato che non ci si possa fidare di nessuno a prescindere. Allora contestualmente all'attacco possiamo mandare messaggi agli orog per invitarli ad arrendersi, disertare e/o consegnarci Ashkabbar in cambio della loro vita?

Edwarf Mi giro verso il resto del gruppo e la preoccupazione è evidente sul mio volto. Credo proprio siamo a destinazione dico loro descrivendo cosa la magia ci ha rivelato. Davvero non mi aspettavo di trovare tutto questo delirio nelle vecchie miniere del clan. Volete dar battaglia? Se quello di prima è stato un duro scontro, questo sarà... probabilmente letale. Almeno per alcuni di noi.

Ma l'obiettivo è quindi far fuori Ashkabbar?

Mentre Coldheart è impegnata ad esaminare la trappola magica sulla botola e Rallo ad esaminare il sedere di Coldheart da una posizione privilegiata, Shami decide di dedicare un'ultima, accurata ispezione alla stanza. Le dimensioni di questa combaciano con quelle della torre e suggeriscono facilmente l'assenza di porte nascoste che conducono altrove. Tuttavia la gigantessa rinviene, in una piccola scatola di legno ben nascosta attaccata sotto ad un mobile, una bacchetta. Insieme a questa, un foglietto scritto con minuta grafia, molto simile a quella del diario di Rallo, con una bizzarra nota: Non è difficile identificarla come una bacchetta dei segreti.