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Regolamento e FAQ
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Effetti di morte e ammaliamento e immunitÃ
Ji ji ha risposto alla discussione di Fenice in D&D 3e regole
Non vorrei sembrare insistente, ma non sono d'accordo. Se il descrittore non è una source vorrei capire come entra nel discorso. Forse esso non serve a nulla? Quella parte del testo che si sono premurati di mettere tra parentesi quadre ogniqualvolta sia stato necessario, è stato messo senza ragione? Non credo. Il testo sta lì. Non è una source. In questo caso non capisco davvero come tu possa stabilire una precedenza della primary source, visto che tale precedenza si applica sulle secondary sources e a quanto dici il descrittore non è tale. -
dnd 3e Se un guerriero-mago mi si comporta da omicida, che fare?
Ji ji ha risposto alla discussione di randyll in Dungeons & Dragons
Perché la specie umana ha pochissimi blocchi istintivi che impediscano di uccidere conspecifici. Tra una scelta semplice e comoda che preveda la morte di un gruppo di sconosciuti e una scelta complessa e rischiosa per salvare detti sconosciuti, un essere umano tendenzialmente ammazza gli sconosciuti. Mors tua... L'idea che ammazzare dei maghi sconosciuti (e pure responsabili direttamente dei rischi che sto correndo, sia pure per negligenza e non per volontà), in una situazione di pericolo per me e per i miei amici/alleati, sia un atto malvagio, è sbagliata. Semmai, è il risparmiare loro la vita che si configura come atto di grande bontà e carità, oltre che un atto stupido, visto che per salvare detti sconosciuti metto a rischio l'incolumità mia e degli alleati. -
Effetti di morte e ammaliamento e immunitÃ
Ji ji ha risposto alla discussione di Fenice in D&D 3e regole
Decisamente il descrittore. Nel senso che il descrittore, in senso generale, è la primary source a cui fare riferimento, rispetto alla descrizione generica che altro non fa se non riassumere quanto espresso nel descrittore. Riassumendo appunto i descrittori della scuola. Un blocco di testo può anche dire che ammaliamento = influenza mentale, ma rimane il fatto che ciò che conta, regolisticamente e meccanicamente, è la presenza o l'assenza del descrittore. Tutti gli incantesimi di ammaliamento hanno il descrittore, tranne freezing glance, ergo si può tranquillamente dire che ammaliamento = influenza mentale, come regola generale. Nel caso in oggetto invece c'è eccezione. Il descrittore è l'elemento eminentemente regolistico; in sua mancanza, e senza una relativa errata corrige, si può ben trarre l'inferenza che si tratti di un errore di stampa, ma questo non conta nulla: tale errore stabilisce la regola relativa a quello specifico incantesimo. -
Effetti di morte e ammaliamento e immunitÃ
Ji ji ha risposto alla discussione di Fenice in D&D 3e regole
Il particolare prevale sul generale. Freezing Glance non ha descrittore e non è influenza mentale. A prescindere dal fatto che si tratti di un refuso o meno, in mancanza di errata le regole sono quelle. Poi, come sempre, ogni DM e gruppo di gioco è libero di giocare secondo le proprie interpretazioni -
avventura Idee e consigli per avventura personalizzata
Ji ji ha risposto alla discussione di pieceverde@hotmail.it in Ambientazioni e Avventure
Il Barone von Hendriks e Bargle! Nostalgia... Io ti consiglio di far scrivere parte del BG in anticipo ai giocatori, e poi costruire l'avventura/campagna a partire dalle loro storie. Nella mia esperienza è il modo migliore di stimolare la voglia di interpretare nei giocatori che hanno poca dimestichezza con questo aspetto del gioco. -
Il problema sta a monte. Come organizzi campagne e avventure? I PG sono in una foresta maledetta? Perché raccogliere legna non dovrebbe essere un'insidia mortale per un guerriero di livello 3 in armatura pesante, a meno di sfortuna straordinaria. Sei in una situazione spinosa. Se salvi il PG, mandi a monte la credibilità della campagna. Non c'è nulla di meno divertente che sapere che non importa cosa si faccia, tanto si rimarrà vivi grazie al Deus ex Machina. Se non lo salvi, i giocatori penseranno che esiste sempre un'insidia dietro l'angolo, e non riusciranno più a interpretare bene: esco con una tipa? Non sarà una succube? Qualcuno mi chiede l'elemosina? Non sarà Elminster travestito? Vado al bagno da solo? E se nella turca c'è un cumulo strisciante? Secondo me la soluzione migliore è lasciarlo morire. E poi eventualmente spiegare ai giocatori che si è trattato di un enorme colpo di sfortuna ("eh, in questa foresta c'era una liana assassina, c'era una possibilità su cento di incontrarla... e incontrarla da solo è stata proprio una possibilità su un milione"). In questo modo i giocatori saranno consapevoli del fatto che il mondo è reale e che le loro azioni esitano sempre nelle conseguenze relative; e al contempo passerai il messaggio che gli eventi "imprevedibili" sono eventualità rarissima, ma quando accadono vengono trattati alla stregua degli altri.
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L'attacco mortale non è un effetto di morte, in quanto non ha il descrittore [morte]. Così come, paradossalmente, la capacità di tocco mortale garantita dal dominio della morte. In assenza di descrittore, non si può in nessun modo attribuire arbitrariamente la caratteristica "effetto di morte" a una capacità. Il fatto che la FAQ faccia un riferimento agli effetti "magici" di morte secondo me ha una funzione puramente esemplificativa e non normativa. Un altro esempio di effetto che provoca la morte istantanea senza avere il descrittore relativo è il Feral Death Blow del ToB. Uno scarabeo di protezione non garantisce difesa da esso perché non c'è nessun aspetto del regolamento che autorizzi a pensare che esso sia un "effetto di morte", in mancanza del descrittore relativo. Sarebbe come rendere immuni all'incantesimo "freezing glance" usando mind blank: freezing glance, sebbene ammaliamento, non ha descrittore "influenza mentale", ergo non è influenza mentale. Sia attacco mortale sia feral death blow sono evitabili qualora la vittima sia immune ai colpi critici.
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dnd 3e Samurai di 17° contro 5 maghi di 6°
Ji ji ha risposto alla discussione di Lone Wolf in Dungeons & Dragons
Vuoi dirmi che un PNG di livello 17, che per di più non può contare su alleati magici, non si è mai procurato un paio di occhiali per vedere l'invisibile e di stivali del volo? -
Non è la prima volta che le FAQ vanno in contrasto con le regole. Al di là di proprie modifiche alle regole, comunque, la più tarda (ovvero le FAQ 2008) sovrascrive e sostituisce le precedenti. E la FAQ di p. 38 è inequivocabile: a stabilire l'applicabilità o meno di Attacco Poderoso e Maestria in combattimento è la presenza di un TxC, perché viene specificato che questi talenti possono essere applicati a qualsiasi cosa abbia un TxC. Tra l'altro, la domanda della FAQ riguarda il fatto che la penalità al TxC si applichi o meno. Invece la risposta sostiene che si possa usare il talento in congiunzione a qualsiasi TxC! Con ogni evidenza ciò che intendevano rispondere era che si applicasse solo la penalità, ma scritto così significa che si applica il talento in toto (uno dei molti esempi in cui una FAQ, nel tentativo di fare chiarezza su una cosa chiarissima, fa invece un casino). Se si vuole evitare questo "voltafaccia regolistico" (cosa che io consiglierei) e ignorare la FAQ, rimane il testo di Fire Lash e di Eldritch Glaive. Il primo specifica che si può applicare ogni talento applicabile alla frusta anche alla fire lash; nel secondo no, ma viene specificato che il glaive prende sostanza fisica, e che si può usare "come se si imbracciasse un'arma con portata". L'analogia sussiste.
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Bisogna lanciare sulla difensiva.
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Capacità Magica Rapida si può usare. Infatti si può rendere rapida una capacità magica con tempo di lancio fino a un'azione di round completo, quale l'Eldritch Glaive. In effetti, anche se il numero di attacchi permesso da Eldrich Glaive si basa sul Bab, bisogna sempre tenere presente che si tratta di una capacità magica, come tale influenzabile dai talenti relativi. Avresti così due attacchi. Tieni solo presente che l'invocazione è di livello 2, e come tale rapidizzabile a LI 12, ma se applichi invocazioni a essenza mistica il LI necessario per usarla sale. Per usare un'Eldritch Glaive/Vitriolic Blast, per esempio, dovresti avere un LI pari a 20. In genere fino ai livelli più alti si usa quindi l'invocazione potente per l'attacco normale e un'essenza mistica più scarsa (o nessuna) per l'invocazione rapida. Per il critico, si usa quello dell'invocazione (20, x2) e non quello del glaive. Come incantesimi carini ci sarebbe "Divine Agility" (SpC), se hai intenzione di prendere il talento Riflessi in Combattimento e sfruttare il fatto che l'Eldritch Glaive permette di fare AdO. Inoltre aumentare il Bonus di Destrezza non fa mai male alla CA, se si usano armature leggere.
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magia riguardo al lancio degli incantesimi del mago
Ji ji ha risposto alla discussione di Sornek in D&D 3e regole
Il sistema a slot preparati è sempre stato una pecca di D&D. Una pecca perché è un sistema poco "d'atmosfera", visto che fa sembrare il mago, a tutti gli effetti, il personaggio di un gioco. Personalmente ho salutato con grande piacere l'invenzione dello stregone e del lancio spontaneo. Ancora meglio i sistemi a punti come quello di Arcani rivelati o quello degli psionici. Voglio però sottolineare ciò che è già stato detto dagli utenti precedenti. Il mago è la classe più forte di D&D. Rendere spontanei gli incantesimi non fa che renderlo enormemente più forte. Inoltre rende inutile lo stregone: il mago ha già la possibilità di specializzarsi, un numero potenzialmente infinito di incantesimi conosiuti, non aumenta il tempo di lancio con la metamagia e in più ha CINQUE talenti bonus. Se gli dai anche il lancio spontaneo, a cosa dovrebbe servire più lo stregone, per cui il lancio spontaneo è la caratteristica chiave, e che per il resto sono peggiori in tutto? Per chi non ama il sistema a incantesimi preparati ci sono soluzioni migliori che non vanno a favorire ulteriormente una classe già sbilanciatissima. 1 - eliminare i maghi e sostituirli con gli stregoni 2 - modificare la classe dello stregone, creandone una alternativa che casta su intelligenza e ha la lista di abilità del mago; questa classe sostituisce il mago, e si affianca allo stregone classico 3 - eliminare maghi e stregoni e sostituirli con gli psionici Ovviamente se si introducono simili modifiche bisogna prevederne di simili anche per chierici e druidi, visto che lo scopo sarebbe eliminare la meccanica della preparazione incantesimi -
CdP incrociata per barbari/chierici
Ji ji ha risposto alla discussione di Maestro Psyphobia in D&D 3e personaggi e mostri
Sì, sono gli stessi. -
La forza si somma, visto che non mi risulta una regola che impedisca di aggiungere il bonus di forza a un attacco di contatto. Nelle FAQ, p. 58, viene portato anche l'esempio del potere psionico Power Lash, che manifesta una frusta di fuoco che colpisce a contatto. Secondo la descrizione del potere, ad esso si applicano tutti i bonus e i talenti applicabili a una frusta vera e propria, e si può quindi sommare il bonus di forza e l'Attacco Poderoso. L'eldritch glaive, secondo Dragon Magic, è analogo a un normale glaive a parte il fatto che colpisce a contatto. Ergo sì, in mancanza di regole contrarie (e in più sostenuti dall'analogia con Power Lash) si applica anche il bonus di forza (come d'altronde a un attacco con Wraithstrike), moltiplicato per 1,5 dato che l'eldritch glaive è a tutti gli effetti un'arma a due mani.
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dnd 3e Chi è più potente tra demoni e diavoli?
Ji ji ha risposto alla discussione di Pau_wolf in Dungeons & Dragons
Secondo me di "dubbi" non ce ne sono. Demogorgon ha GS 30. Asmodeus ha GS 32. I GS sono questi, e non c'è nessun 58. L'unico GS 58 è quello dell'Ecatonchiro sul EPH, tra l'altro GS completamente sballato visto che un incantatore di 30 distrugge un Ecatonchiro senza appello. -
Errore del CustServ FAQ, p. 39: viene specificato che Attacco Poderoso e Maestria in Combattimento possono essere utilizzati in riferimento a qualsiasi TxC. Ogni cosa che richieda un TxC (compreso un attacco di contatto) può beneficiare di Attacco Poderoso e Maestria in Combattimento. Al contrario di ciò che afferma il CustServ in questa mail, non ha nessuna importanza che sia un'azione di attacco o di attacco completo.
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dnd 3e Evoca non morti ed incantesimi di evocazioni vari, come sfruttarli? Idee??
Ji ji ha risposto alla discussione di Simonoski in Dungeons & Dragons
Inoltre i non morti hanno un mucchio di tratti utili e interessanti a prescindere dalla mancanza di capacità magiche particolari. Un esempio: di recente i miei giocatori hanno fatto a botte con un Mohrg. Il negromante del terrore ha evocato uno zombie viverna. Immune alla paralisi. Il Mohrg è diventato inutile e triste come una coca cola sgasata ed è stato massacrato. -
dnd 3e Cavaliere dei draghi
Ji ji ha risposto alla discussione di Sirio il Mago in Dungeons & Dragons
Sì ma cavalcare un drago grande come un pony è un po triste. -
dnd 3e Combattimento e metagaming
Ji ji ha risposto alla discussione di Jouzas in Dungeons & Dragons
In generale non ho nessun problema se i giocatori fanno questo tipo di metagame, finché si tratta di chiacchiere di gioco. Non tutti hanno la stessa disinvoltura con le regole. Invece non ammetto il metagame tattico. Esempio di metagame che va bene: il ladro si sposta in una certa casella; un altro gli fa notare che sarebbe meglio si spostasse in quella vicina, perché così potrebbe fiancheggiare insieme al paladino che è già posizionato. E' un consiglio di gioco, che il ladro poteva benissimo pensare da solo. Esempio di metagame che non va bene: il ladro si sposta in una certa casella per fiancheggiare; lo stregone gli fa "nooo! Volevo lanciare proprio lì la palla di fuoco..." e il giocatore del ladro dice "no allora mi sposto da un'altra parte". Questo è metagame negativo, perché il ladro cambia la sua azione per motivi tattici che non può conoscere. -
dnd 3e Gruppo un po' difficile...
Ji ji ha risposto alla discussione di Sirio il Mago in Dungeons & Dragons
Carisma e leadership sono cose usualmente legate, ma non c'è una corrispondenza biunivoca tra le due cose. Per esempio, un giocatore potrebbe interpretare un bardo (per dirne una) con altissimo carisma ma completamente disinteressato a comandare. Non tutti vogliono responsabilità, sempre riferendosi ai PG. Il bardo in questione sarebbe spigliato, magnetico, deciso, ma non amerebbe fare il capo perché ciò limita la libertà. E quindi "obbedirebbe" al leader del gruppo, finché pensa che quel leader lo ha scelto lui ed è la persona più adatta a comandare. Se volete interpretare la cosa in maniera diversa, il tuo PG potrebbe essere la mente dietro le quinte. Sarebbe cioè colui che tira i fili, ma usando come faccia pubblica un altro PG che per le sue caratteristiche sia più adatto a ciò. La storia è piena di cose del genere. Una situazione abbastanza "tipica", in D&D, è quella per esempio di un gruppo che si raccoglie intorno a un chierico - la guida, in virtù delle sue forti convinzioni - che usa come "face" un bardo - il volto pubblico del gruppo. Può ben darsi che di solito un PG con alto carisma sia una persona con una personalità spiccata e grande fiducia in sé stesso; non è vero, invece, che un PG con 18 di carisma debba per forza rifiutarsi di seguire come leader un altro che di carisma ha, magari, 12. -
Puoi segnalare una FAQ in proposito? In caso contrario l'eldritch glaive si comporta come un glaive fisico (secondo la descrizione di Dragon Magic), ergo riceve bonus di forza e attacco poderoso. Oppure devo cominciare a togliere bonus di forza e attacco poderoso a chi colpisce usando wraithstrike?
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La questione è solo che tu vuoi fare un PG figo e ti senti svantaggiato in ciò rispetto a un guerriero. Io invece ad esempio detesto fare PG scamorza. E interpretare una persona che non riesce ad aprire un barattolo di olive senza la magia, fosse pure un megamago epico, in molti casi non incontra il mio gusto. Quindi, se interpretassi uno stregone e volessi che fosse una persona forte e gagliarda, seguendo il tuo ragionamento dovrei lamentarmi del fatto che i guerrieri e i barbari sono favoriti dalle regole Come tu trovi seccante che per interpretare un guerriero con la personalità di James Bond devi rinunciare all'ottimizzazione (e che sarà mai), io potrei trovare seccante che per interpretare uno stregone con una fisicità alla Temuera Morrison dovrei rinunciare all'ottimizzazione. Usando le tue parole, sarei "vincolato" a fare il guerriero. Interpretare, lo ripeto, perché il fatto di essere forti, deboli, agili, goffi, robusti, tisici, si riflette anche nell'interpretazione. Le statistiche fisiche fanno parte del PG e della sua personalità quanto le statistiche mentali.
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Ti rimando al post #14.
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Sembra che l'unico problema interpretativo sia il guerriero bello come il sole. Non prendi in considerazione il fatto che un giocatore potrebbe fregarsene che il suo PG baccagli mille ragazze (ad esempio il negromante del terrore del mio gruppo, con il suo 22 di carisma, non ha nessun interesse per le donne); e che magari questo giocatore voglia interpretare uno stregone. Se io voglio fare uno stregone che sia un omone molto forte a braccio di ferro, devo avere un buon punteggio di forza. Oppure mi stai dicendo che dovrei permettergli di essere fortissimo pur con 8 di forza, perché non è equo che il guerriero ottimizzato possa essere forte e lo stregone ottimizzato no?
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Sarà destinato a fallire? Non penso proprio. Al limite è vero il contrario: l'ottimizzazione esasperata scombina completamente gli equilibri di gioco e i GS, con buona pace di chi sostiene che D&D sia stato fatto per il power-play e l'ottimizzazione. Perché un guerriero dovrebbe privilegiare il carisma alla saggezza? Davvero bisogna immolare il ruolo per un miserabile +1 al TS volontà (che farà comunque schifo, tra l'altro)? Chiarito questo, lo stregone non sarà automaticamente "figo", avrà invece un alto carisma. Sono le meccaniche del gioco, come già detto: se vuoi essere un incantatore spontaneo, devi avere una personalità abbastanza forte da piegare la magia ai tuoi ordini. Di casuale non c'è nulla. Il problema sta a monte ed è molto più generalizzato. E non esisteva, non è mai esistito in D&D, prima delle board di ottimizzazione (le vere fucine del power-play, al di là delle interviste di Monte Cook). Se leggi le board di ottimizzazione, c'è un principio base: la costituzione deve sempre essere alta. Fantastico: a quanto pare, non esiste che qualcuno interpreti un PG malaticcio. O forse seguendo le linee guida proposte in questo topic, un 18 in costituzione non dovrebbe impedirmi di interpretare un PG con la tisi. Le statistiche hanno un loro significato, e andrebbero distribuite sulla base di ciò che si immagina sia il proprio PG, sulla base cioè di un'idea, e non sulla base di calcoli di ottimizzazione. Sul fatto che avere 15 alla forza invece che 16 significhi "essere destinati a fallire", ho i miei dubbi. Li ho visti io i PG maghi con 14 di forza, e i guerrieri con 14 di carisma. Il fallimento, semmai, è sacrificare tutto sull'altare dell'ottimizzazione esasperata, in un tipo di gioco dove non è concepibile un guerriero con forza 15 all'interno di un point-buy da 25. Dove forza 15 è la norma, e forza 16 invece si raggiunge solo con il depauperamento delle statistiche mentali e l'interpretazione che ne consegue. nota: gioco di ruolo significa gioco di interpretazione, non gioco di nicchie di competenza.