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Ji ji

Circolo degli Antichi
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  1. Ji ji ha risposto a FeAnPi a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    Probabilmente traduciamo in termini di gioco secondo considerazioni diverse. Il popolano senza addestramento, o con due pomeriggi di addestramento date dai sergenti del duca, realisticamente non hanno nessuna abilità in più di una persona che non ha mai tenuto una lancia in mano. Quindi per me è un comune popolano. Ma giustamente parli di archi. Puoi prendere un contadino e madarlo in prima linea a caricare con una lancia senza nessun addestramento e qualcosa combinerà (se sono in tanti, anche un discreto macello); invece non puoi far tirare con l'arco senza addestramento, perché è inutile e anzi rischi che le frecce arrivino ne didietro dei tuoi fanti. Allora il duca addestrerà gli arceri e non i fanti. Alcuni popolani saranno competenti nell'uso dell'arco. Lungo, corto? Va beh, è un gioco, facciamo lungo... nella realtà tendere un arco lungo inglese è possibile solo con un lungo ed impegnativo addestramento specifico per la tensione incredibile del nerbo. Ma ripeto, è un gioco e dobbiamo trovare la giusta meccanica, non il giusto compromesso con il realismo che è inadatto a D&D. Potremmo creare due classi: popolano normale e popolano arcere (o popolano e miliziano) dando alla seconda la competenza negli archi corti e lunghi.
  2. Le regole standard permettono, per la loro stessa struttura, solo di descrivere le azioni. La ricerca qui è nell'intepretazione. Il sanguinamento sfavorisce i pg? No, sfavorisce tutti, perché per un buon master ogni mostro, ogni PNG, non è solo carne da macello sulla strada dei PG, ma un personaggio con una sua vita che non vuole crepare. Se aumenti il rischio dei combattimenti, i PG ci penseranno due volte prima di combattere inutilmente, e lo stesso faranno i PNG. Altrimenti è videogame, o combat game, ma non role game. E poi, in che modo dovrebbe sfavorire i PG? Rendendo più pericolosi i combattimenti? Di nuovo, basta non combattere quando non serve. Capisco che spostare il focus dell'azione dal combattimento alla storia manda a carte quarantotto le build, le ottimizzazioni, i mucchi di dadi di danni per round. Ma il DM ha esplicitato che di queste cose al suo gruppo importa poco.
  3. Ji ji ha risposto a KAZAO DES a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    Quanto durerà? Riporto un commento di Monte Cooks (riferito alla 3.0) trovato sul sito di Ashura: Quanto possono essere cambiate le linee guida degli sviluppatori?
  4. Ji ji ha risposto a KAZAO DES a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    Fare il prodotto con più appeal commerciale. Visto che la maggior parte dei giocatori di 3.x faceva power play incentrando il gioco sui combattimenti, è stato creato una versione 4.0 dedicata esclusivamente ai combattimenti.
  5. Ji ji ha risposto a FeAnPi a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    Non si combatte in maniera decente senza addestramento e cultura guerriera. Le arti marziali non hanno nulla di improvvisato. Anche tra i romani, ai tempi dei sette re, la coscrizione era generale. Solo che c'era differenza tra le truppe d'elite: i ricchi che dovevano per censo attrezzarsi con spada, lancia, corazza eccetera; i proletari della quinta classe, che dovevano andare in battaglia come gli altri, erano ovviamente esentati dal portate equipaggiamento che non avrebbero potuto procurarsi - e infatti usavano sassi, bastoni e tanta voglia di menar le mani. Possiamo immaginare quelle antiche battaglie come gigantesche e violentissime risse. Ma il livello dell'addestramento era bassissimo: uno di quei popolani, di fronte a un vero guerriero addestrato - un nobile del basso medievo, o un samurai, o un gladiatore di Roma imperiale, o uno spartiato - sarebbe stato fatto a pezzi in un istante. Essere chiamati a far parte di una milizia non significa ricevere addestramento militare. Se vai in battaglia, con il tuo forcone o il bastone, combatti al meglio delle tue possibilità, e magari puoi anche ammazzare diversi avversari scarsi come te, o uno abile se sei in venti contro uno. Ma questo non fa di te un guerriero, neanche per sbaglio: un militare vero con un'addestramento decente ti renderà carne trita senza scampo. Qua centri il punto. Un miliziano non riceve addestramento neanche vagamente decente. Se riceve un addestramento. Essere obbligati a tenere un'alabarda in mano, e ad usarla, non significa saperla usare. Il -4 al TxC è il minimo.
  6. Credo ci sia un fraintendimento. Le regole proposte non hanno lo scopo di rendere il combattimento più realistico dal punto di vista meccanico, bensì di renderlo più ruolabile: servono a rendere un combattimento un momento interpretativo come gli altri, eliminando la frattura tipica di D&D per cui i giocatori fanno role game tra un combattimento e l'altro, mentre durante il combattimento stesso il gioco si trasforma in un battle game. In quest'ottica, saltano anche tutte le preoccupazioni sull'equilibrio tra le classi; la preoccupazione che qualcuno si diverta meno perché il suo personaggio fa meo danni degli altri ha senso solo se il divertimento è incentrato sulla potenza di fuoco e sgli scontri.
  7. Ji ji ha risposto a KAZAO DES a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    No, non la vedo così. La 4.0 ottimizza solo l'aspetto videogiochistico, ovvero il combattimento e il bilanciamento dello stesso. Un ladro, in D&D, è per l'appunto un ladro: ruba, si muove silenzioso come un gatto, è un gran filone, è furtivo e sottile. A volte combatte, in fondo vive in un mondo violento, ma non è quella la sua inclinazione principale. Già nella 3.x è troppo orientato al combattimento (come tutto il gioco) ma pazienza, va ancora abbastanza bene. Nella 4.0 il ladro è, invece, uno "striker"... un personaggi specializzato nel fare danni massicci a un nemico singolo! Perché la classe ladro dove indicare un tipo di ruolo nel combattimento? E' un ladro, un farabutto, uno che ruba e che raggira, non uno che si butta nella pugna a demolire nemici. Ripeto, questo è videogame, bello o brutto a seconda dei gusti, ma con il gioco di ruolo e lo spirito delle vecchie edizioni non c'entra più nulla.
  8. Ji ji ha risposto a orcus a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    La CA negativa è solo questione di abitudine. Ancora dopo tanti anni, mi viene del tutto naturale pensare CA 9 uguale schifo e scandalo, CA 2 corazza di piastre e scudo, CA -3 molto buona, CA -22 drago dorato anziano... e questo con l'OD&D e le sue tabelle, molto più macchinose del semplice ed elegante ThAC0.
  9. Ma comunque scorpori i due momenti. Durante il combattimento si usano regole più complesse, ma che danno maggior soddisfazione: ricordo la prima volta che ho giocato "free", con regolamento semilibero, il master che mi chiedeva cosa facevo precisamente con la mia ascia... stupendo, soprattutto per me che sono appassionato di combattimento sportivo con armi, ruolavo davvero il combattimento. Dopo il combattimento, che comunque è stato interpretativo, sei ancora immerso nello stesso mondo di fantasia e sei consapevole che l'eventuale premio di esperienza è legato appunto alle esperienze. Così si elimina il principale aspetto meccanico e PP del D&D: quello per cui "c'è un orco cosa fate?" "lo trucidiamo!!" "e se avesse informazioni importanti'" "chissenefrega, io voglio i px." Per non parlare della frustrazione di un paio di sessioni fa: combattimento massacrante contro un drago, contro ogni previsione lo mazzuliamo e scappa in volo con gravi ferite. Perfetto, abbiamo ottenuto il nostro scopo, siamo stanchi e feriti ma esaltati ed entusiasti. Solo un idiota lo inseguirebbe per finirlo, rischiando la vita. Ma niente PX... alla faccia del gioco di ruolo.
  10. Ji ji ha risposto a manfredellobello94 a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    L'ambientazione a cui faccio riferimento istintivamente è mystara, venendo dall'OD&D. Mi sembrerebbe molto strano vedere telecineti e psicomanti a passeggio tra orchetti ed elfi Callarii. Ma poi pure mystara diventa parecchio originale quando si pensa alla terra cava... Oggi sono di moda altre ambientazioni meno legate all'hard fantasy più classico, e invece più stile manga. Quando la gente comincia ad avere tatuaggi strani, piercing, corazze di vetro viola e combatte con catene chiodate, quando ci sono monaci e asimaar e Wue jan o come si scrive, allora c'è posto anche per gli psionici, senza incoerenze.
  11. Ji ji ha risposto a KAZAO DES a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    Preferisco di gran lunga la 3.x. Le ragioni sono due. Una è storica: D&D ha avuto diverse incarnazioni nel corso di trent'anni, più o meno riuscite, ma sempre coerenti nelle meccaniche fondamentali: TxC, pf, CA, TS, incantesimi a slot, eccetera, fino alla 3.x che ha ottimizzato il tutto. La 4.0 può piacere o meno, ma comunque non è D&D. E' un gioco completamente diverso, con meccaniche completamente diverse che conservano solo il nome delle vecchie, ed è stato chiamato D&D. Potremmo confrontare i due sistemi di gioco anche con altri, come Gurps (meraviglioso), la distanza è la stessa. Insomma, se voglio giocare a Gurps gioco a quello, se voglio giocare a D&D gioco a 3.x, se voglio giocare a Quarta Edizione ci gioco ma non la considero D&D. La seconda ragione, più importante, è quella per cui non mi piace la 4.0. Il difetto attribuito alla 3.x è essenzalmente lo scarso bilanciamento tra le classi. Questo è un difetto per un videogame, non per un GdR. Che me ne importa se i maghi hanno incantesimi "sgravi" come Ferma Tempo? Per me un mago che si mette a muoversi e a lanciare incantesimi a 330 km/h, come un novello Ridolini, non è epico, è un buffone. Non c'è neanche bisogno di togliere l'incantesimo dalla lista, non lo uso per dignità, e mi aspetto lo stesso dal master. Il problema è quando il giocatore non cerca il GdR, ma il combattimento ottimizzato alla WoW. Allora si fanno personaggi improbabili e combo ridicole, si scelgono liste di incantesimi incoerenti e antiestetiche, ci si trasforma in giullari della magia - ma vale anche per altro, penso a chi vuole fare un Primeval orso che è anche un cinghiale mannaro... ma che deve venire fuori, un cinghialuomorso? I maghi sono più potenti dei guerrieri, punto. Ci manca solo che Caramon potesse sfidare Raistlin frontalmente in campo aperto... Rispetto chi ha un'estetica diversa... il vecchio D&D era hard fantasy, la 3.x con Forgotten Realms ed Eberron segue un'estetica molto più Naruto/Lodoss War/manga in genere. Ma non fa per me. La 3.x permette il gioco hard fantasy, la 4.0 no perché le classi sono ruoli di combattimento e non srade di vita di un personaggio. La 3.x è molto flessibile e dettagliata, permette il miglior GdR ma anche il PP estremo. La 4.0 è un videogame.
  12. Ji ji ha risposto a The Voice a un messaggio in una discussione D&D 3e regole
    Riflettevo sulla Metamagia Divina applicata a Incantesimi Intensificati. Ogni tentativo i scacciare/intimorire utilizzato aumenta il livello dell'incantesimo di uno, con risultati potenzialmente devastanti sulla CD del TS: qualsiasi incantesimo avrebbe una CD di 19 più eventuali bonus, fino ad esaurmento dei tentativi di intimorire giornalieri. La Metamagia Divina permette di aumentare il livello dell'incantesimo modificato dal talento di metamagia relativo senza nessuna restrizione. Potrei lanciare, ad esempio, un Orrido Avvizzimento Massimizzato, anche se questa combinazione avrebbe bisogno di uno slot incantesimo di 11° livello. Il mio dubbio è questo: applicando il tutto a Incantesimi Intensificati e avendo a disposizione un gran numero di tentativi di intimorire (Scacciare Extra) si potrebbe lanciare un incantesimo con una CD del TS assurda. Ad esempio, una Distruzione con CD 50 più bonus di saggezza più varie ed eventuali. Piuttosto squilibrato. E' un bug o sono io ad aver male interpretato?