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Discepolo dei draghi partendo dal paladino
Ji ji ha risposto alla discussione di Actarus in D&D 3e personaggi e mostri
Ha accesso solo ai manuali in italiano.- 14 nuove risposte
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È una questione di fatti evidenti e accessibili a tutti nei manuali contro la tua parola. Evidentemente c'è qualche fattore esterno, come HR o l'incapacità del giocatore di sfruttare il Warblade nonostante la sua esperienza.
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Uno se si impegna può anche fare uno stregone che le piglia dal samurai.
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Quelli che fanno i dervisci sono senz'altro fessi, visto che un Warblade con due armi e manovre Tiger Claw, Diamond Mind e Iron Heart è lo stesso concept ma dieci volte più forte e divertente da giocare. D'altronde: chi fa il Wild Mage o il Fatespinner è il più fesso? Potrebbe fare l'Incantatrix che è più forte...
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personaggio Gish arcano basato sui teletrasporti
Ji ji ha risposto alla discussione di Ian Morgenvelt in D&D 3e personaggi e mostri
L'Ardent è sul Complete Psionics. Lo Slayer è la versione OGL dell'Illithid Slayer (perché WotC non ha messo gli illithid sotto OGL). È identica a parte il prerequisito relativo agli Illithid. -
personaggio Gish arcano basato sui teletrasporti
Ji ji ha risposto alla discussione di Ian Morgenvelt in D&D 3e personaggi e mostri
Se invece di un gish arcano può andare bene un gish psionico, c'è anche la CdP Elocater sul XPH. Pui entrarci dopo il quinto livello come Wilder o Psychic Warrior. Naturalmente il modo più powa è entrare come Ardent in modo da non perdere un singolo livello effettivo di manifestazione. I mantles irrinunciabili sono Freedom e Conflict. Per esempio Kalashtar Educated Wilder 5/Elocater 10/Slayer 5 oppure Ardent 5/Elocater 10/Slayer 5. Se vuoi usare il Telflammar Shadowlord, TI serve il talento Guerrilla Scout per avere Hide e Move Silently come abilità di classe. La build è: Ardent 5/Elocater 3 (per qualificarti per il Telflammar)/Telflammar Shadowlord 4/Ardent 8. Bab 14 e ML 19. Attenzione che acquisisci Dimension Door (prerequisito Telflammar) come capacità soprannaturale; per me è legale, ma sono certo che un mucchio di DM farebbero storie perché il Telflammar dice "spell or spell-like ability". Comunque niente paura. C'è ancora la build migliore di tutte: Ranger 1/Ardent 4/Crinti Shadow Marauder 5/Slayer 10. Bab +17, ML 17. Già al livello 10, prima che con qualsiasi altra build, puoi fare i fatidici tre attacchi completi per round grazie a Shadopounce e - al contrario dell'opzione Swordsage - lo puoi fare a ogni round, usando Dimension Hop come azione swift (1pp) + DImension Slide come azione di movimento (11 pp) + Dimension Slide come azione Standard (7pp). Se acquisisci Dimension Slide con Extra Power invece che con il mantle puoi prenderlo di livello 3 ivece che 4, abbassando il costo a 9 e 5 pp. Usando la variante Moon Warded Ranger e facendone due livelli aggiungi la saggezza (caratteristica primaria dell'Ardent) alla CA, ma perdi un ulteriore livello da incantatore. Infine c'è l'opzione Swordsage Arcano/Telflammar Shadowlord. L'unico problema è che nessuno sa come funzioni lo Swordsage Arcano -
Credo intenda dire che ci sono incantesimi (p.e. Evoca Mostri) che sono sia sulla lista da chierico sia su quella da mago/stregone.
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personaggio Avanzamento Warlock
Ji ji ha risposto alla discussione di MrFajolo in D&D 3e personaggi e mostri
Se vuoi aumentare un po' la versatilità, pur con il suo prezzo, potresti prendere l'archetipo Creatura Frenica (Manuale Completo delle Arti Psioniche) o Mezzo Folletto (Abissi e Inferi). Tra l'altro hanno +4 al carisma. A me i warlock follettosi sono sempre piaciuti. Con Mezzo Folletto e talento Assumere Capacità Sovrannaturale (Specie Selvagge) avresti Charme come capacità soprannaturale usabile a volontà, che è quasi broken (no RI, TS che scala con il livello). Considerando che il Changeling è, nel folklore, una creatura fatata, un Changeling Mezzo Folletto ha il suo perché. -
personaggio Avanzamento Warlock
Ji ji ha risposto alla discussione di MrFajolo in D&D 3e personaggi e mostri
Uno dei possibili consigli è: perché non warlock puro? Se prendi il talento Scrivere Pergamene, una volta arrivato al livello 10 potrai preparare pergamene con qualsiasi incantesimo del gioco. Questo è molto utile se nel gruppo non c'è un incantatore generalista, oppure per coprire aree scoperte. In questo caso però ti consiglio di metterti d'accordo con gli altri giocatori per condividere le spese di creazione oggetto, visto che già devi investire i tuoi px. Anche altri talenti di creazione oggetto possono essere adatti, per esempio per creare bacchette. Un talento molto utile, soprattutto ai livelli medi è Insensibile (Specie Selvagge). Aumenta di 2 la tua DR, che è un'ottima abilità di classe ma così com'è è bassina. Senza accesso a Dragon Magic o a Dragon Magazine 359 il Warlock purtroppo non funziona molto bene in combattimento diretto dai livelli medi in poi, perché è limitato a un singolo attacco per round. Quindi meglio dedicarsi ad altri ruoli. Come face puoi essere molto valido, soprattutto con l'invocazione Beguiling Influence. In questo caso è utile prendere un livello in una classe che abbia Diplomazia come abilità. E naturalmente diventa fondamentale dedicarsi al controllo del campo di battaglia con le invocazioni relative, su tutte Tentacoli Gelidi. -
Creazione mappe - cosa usare?
Ji ji ha risposto alla discussione di giotherobot in Disegni e Illustrazioni
Io uso Fractal Terrains e Wilbur per generare le mappe. Sono due programmi molto incasinati e richiedono parecchia potenza di calcolo se si vogliono risoluzioni alte. Non creano mappe in stile diseganto ma heightfields, che possono poi essere trasformati (con Fractal Terrains) in fotografie satellitari, oppure messe in 3 dimensioni. I file di Fractal Terrains possono essere trasformati in mappe da GdR con un altro programma, Campaign Cartographer, ma questo non l'ho mai usato. -
Sì la stance è sempre attiva finché non la cambi e finché sei libero di muoverti (se stai fermo per tua scelta funziona comunque).
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stili di gioco Tecniche per migliorare l'interpretazione
Ji ji ha risposto alla discussione di Hicks in Discussioni GdR Generiche
L'immersione è un principio fondamentale per buona parte dei giocatori di ruolo. Ci possono essere diversi obiettivi per il GdR, risolvere una serie di sfide o creare una storia appassionante per citare i due più comuni, ma quasi sempre i giocatori desiderano sentirsi immersi nel mondo di gioco nel modo più profondo possibile. Le tecniche per ottenere questo effetto le cerchi per forza, se sei il giocatore che vuole l'immersione. Già da bambino mi resi conto che il "corridoio standard" citato in D&D non funzionava. Questi dungeon avevano tutti corridoi larghi tre metri e questo non era assolutamente in linea con le rovine anguste e piene di ragnatele che avevo in mente. E poi le mappe non avevano senso. Perché questi dungeon erano dei gomitoli di stanze e corridoi disegnati da un ubriaco? Quando guardavo le mappe di edifici reali, anche di castelli medioevali, erano diverse. Gli architetti del mondo di D&D sembravano ossessionati dagli angoli retti. Quello fu uno dei primi dettagli su cui riflettere. Non era possibile sentirsi dentro un mondo magico e misterioso quando le mappe erano così sciatte. Provavi a immaginarti in un sotterraneo buio e claustrofobico, poi guardavi la mappa e c'era una specie di autostrada in cui saresti potuto comodamente andare a cavallo. In fila per due. Io non conosco le tecniche di improvvisazione teatrale, però negli anni ho avuto modo di sperimentare varie tecniche di improvvisazione da cantastorie. Per esempio descrivere i dettagli. L'insistenza con cui George Martin descrive ogni singolo componente di ogni singlo pasto mangiato dai personaggi di ASOIAF è un ottimo strumento per farti visualizzare il suo mondo e per trasportarti al suo interno. Come DM descrivi qualche dettaglio di ogni ambiente e situazione in cui entrano i PG, e io di solito lo improvviso. C'è una tecnica vera e propria: bisogna imparare a fotografare l'immagine che ti sei creato spontanemanete nella mente e descriverne i dettagli. La mente è una miniera di immagini (e si possono recuperare altri dettagli sensoriali con l'esperienza). Se i PG arrivano davanti a una porta in un vicolo, di solito io non vedo solo una porta generica in un vicolo generico, mi saltano davanti all'occhio della mente diversi dettagli: la porta di legno scrostata (e mentre dici "scrostata" vedi anche scrostata dove: alla sommità e alla base), il vaso di coccio incrinato a destra, l'edera che cresce sul muro. Devi pure imparare dove fermarti perché man mano che descrivi i dettagli se ne focalizzano altri. Poi si arriva all'argomento su cui è centrata la discussione, ovvero i manierismi dei personaggi. Beh, i PNG li visualizzi come gli oggetti, solo di solito con più dettagli perché vengono fuori così. Quando un PNG entra in scena la prima volta può avere un concetto di base (avevi già deciso che Hugo è il vecchio imperturbabile maggiordomo di casa Faberaux) oppure autocrearsi dal nulla (quando un PG cerca un emporio e per forza di cose dentro c'è almeno un lavorante). Anche il PNG creato lì sul momento ha un aspetto fisico, e di solito si comporta di conseguenza. Può pure comportarsi in modo incongruo rispetto alla sua figura eh. Però nelle prime poche frasi - descrizione con qualche dettaglio e prime azioni/interazioni - già ha una sua personalità e quella non la perde più. In una sessione un giocatore disse che voleva andare in un negozio di pozioni. C'è il negozio, non c'è? Sì, hanno chiesto indicazioni a uno che certamente conosce negozi del genere e vista l'ambientazione un mescitore di pozioni ci deve essere. È una professione semi-illegale e nascosta, ma il PNG a cui hanno chiesto informazioni ha tutte le ragioni per collaborare. Ecco che i PG vanno nel luogo indicato e trovano questo PNG. Chi è? Chi può essere questo mescitore? È un individuo che appartiene a un sottomondo semi-illegale, come dicevo, di usufruitori di magia, ha anni di studio alle spalle e ci deve essere un motivo per cui è lì e non alla gogna in piazza. Ecco che i PG entrano nello stanzone dove lavora, lo vedono - tarchiato, con capelli biondi e lisci diradati sopra (e essere biondi ha a sua volta significati etnici), si gira e dice le sue prime parole. Il PNG è nato! E i suoi atteggiamenti, il modo in cui parla, il modo in cui si muove (ovvero come io mi atteggio, parlo e mi muovo) raccontano di lui. Ai PG e pure a me, che lo ho appena conosciuto. I giocatori si ricordano perfettamente (molto meglio di me) quel PNG che è stato in gioco venti minuti. Era un tipo ruvido ma in gamba, il tipo di persona che sta istintivamente simpatico ai PG di quella campagna, quindi è normale che sia nata una buona interazione e che ne abbiano un bel ricordo. È una tecnica per aumentare l'immersione nel mondo di gioco. Conosco anch'io la teoria secondo cui la narrativa del gioco è ricostruita a posteriori più che vissuta sul momento e non la condivido. Ricordo bene i momenti di gioco in cui si sta meno immersi (per scelta o meno) e ne ricordo altri che racconti semplicemente descrivendo quello che stavi vedendo nella tua testa. Quando ci sono momenti di seduzione in cui il giocatore interpreta un personaggio di sesso opposto, eppure nella mente dei partecipanti non c'è la faccia barbuta del tizio che interpreta Melisendra né la sua voce baritonale, bensì la faccia di Melisendra che segue le espressioni del suddetto giocatore, e la barba magicamente è cancellata. Nei momenti con pesante uso di regole funziona diversamente, ma anche lì diventa naturale passare senza sforzo da immersione nel PG a dialogo regolistico fuori dal PG a battute e lancio di patatine a nuova immersione nel PG. Sono convinto che certe tecniche di improvvisazione siano ottimi strumenti per favorire la visualizzazione e l'immersione nel mondo di gioco, pur riadattate alle esigenze del GdR. Credo anche che sia artificioso mettere confini netti tra GdR e teatro d'improvvisazione basandosi sulla finalità dell'attività. Lo psicodramma moreniana usa gli stessi strumenti sia per migliorare le capacità drammatiche sia per ottenere effetti psicoterapeutici, e non è scontato che la finalità della drammatizzazione sia soddisfare il pubblico. Quando faccio un concerto uso la tecnica che ho imparato suonando per vent'anni, ma lo scopo del mio studio non è mai stato creare la migliore esperienza per l'ascoltatore. Il primo fruitore della tecnica musicale è il musicista che sta suonando, e il primo fruitore della tecnica drammatica è l'attore che vive un frammento di vita fantastica. Lo stesso vale per il giocatore di ruolo. EDIT: chiarisco i punti. 1 - per molti giocatori, quasi tutti credo, l'immersione è uno scopo basilare del GdR se non LO scopo. All'estremo, il giocatore vorrebbe sentire persino gli odori della situazione in cui è il suo PG, diventando tutt'uno con lui. 2 - ci sono molti tipi differenti di tecniche drammatiche. Alcuni sono funzionali a uno scopo specifico, per esempio la capacità di proiettare la vce serve a farsi sentire dal pubblico quando sei sul palco. Al cuore della tecnica drammatica però c'è una tecnica di carattere generale che è diventare il personaggio che si interpreta, essere lui, provare ciò che lui prova, vivere la sua vita. Questa capacità di immedesimarsi è lo scopo ultimo dell'attore e ciò che lo spinge a recitare e non riguarda l'apprezzamento del pubblico ma la fruizione dell'arte in maniera attiva. 3 - la tecnica non è definita dalla funzione dell'abilità che si esercità, ma dall'acquisizione di detta abilità. 4 - le tecniche drammatiche finalizzate alla miglior fruizione da parte del pubblico sono inutili in un GdR. Le tecniche di immedesimazione sono invece utili per quello scopo del GdR di cui scrivo al punto uno - entrare nei panni di PG e vivere la sua vita. 5 - questo genere di tecniche possono essere studiate in modo sistematico come fanno gli attori ma non è indispensabile. Si possono sviluppare durante il gioco stesso sperimentando. Ovviamente esse vanno poi applicate tenendo conto delle reazioni e degli obiettivi dei giocatori di uno specifico gruppo. -
Sì senz'altro. Ti consiglio solo di prevedere una campagna non eccessivamente lunga per la prima fase.
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L'idea è molto interessante. Il potenziale problema è che i giocatori tenderanno a fare metagame, visto che conoscono i piani e gli atti della parte avversa. È probabile che comincino presto a favorire uno dei propri due PG a scapito dell'altro. Come evitare questa situazione?
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personaggio Archetipo e razza di un nuovo pg
Ji ji ha risposto alla discussione di ildelzo in D&D 3e personaggi e mostri
A me l'opzione sciamano/maestro del sudario non piace. Lo sciamano degli spiriti è una bellissima classe se presa pura, visto che le sue capacità sono legate al livello di classe e si acquisicono lungo tutta la progressione. Castigare spiriti diventa inutile e la capacità di diventare incorporeo non viene raggiunta entrando in delle CdP. Anche le altre belle capacità vanno perse. L'unica cos che rimane è il sistema degli incantesimi, unico e interessantissimo, ma non è la sua caratteristica da spiritista ed è meno adatta di quella del chierico per un signore dei non morti. IMHO ha senso sia la strada dello sciamano degli spiriti puro sia quella del chierico maestro del sudario, mentre lo sciamano degli spiriti maestro del sudario è un ibrido insoddisfacente. Un'ulteriore opzione che mi viene in mente ora è il chierico/warlock/CdP dedicata prendendo l'invocazione Morti che Camminano, però non ricordo se la CdP sia nel Perfetto Arcanista o nel Complete Mage. -
personaggio signore della non morte
Ji ji ha risposto alla discussione di darkundo in D&D 3e personaggi e mostri
Agili ossa è un bel boost all'iniziativa.- 39 nuove risposte
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personaggio Archetipo e razza di un nuovo pg
Ji ji ha risposto alla discussione di ildelzo in D&D 3e personaggi e mostri
Decidete in cosa consista la progressione epica del maestro del sudario. Se gli date la possibilità di continuare a evocare creature incorporee via via più potenti è ok, altrimenti con le evocazioni standard a quei livelli ci farai pochissimo. Il personaggio non diventa assolutamente "sottopotenziato" perché è comunque un incantatore epico. Il problema è perdere il marchio di fabbrica, l'elemento che hai scelto per caratterizzarlo. -
personaggio Archetipo e razza di un nuovo pg
Ji ji ha risposto alla discussione di ildelzo in D&D 3e personaggi e mostri
Solo un appunto: il maestro del sudario è una classe molto bella e in gioco funziona bene (talvolta anche troppo). La cosa è ancora più accentuata se si usa l'entrata rapida. Però a livelli molto alti, diciamo dal 18 in su, le sue capacità caratteristiche rimangono indietro e si fanno via via meno utili. Rimane perfettamente giocabile essendo un quasi full caster, ma si perde la sua parte caratteristica. E' meglio tenerne conto se si prevede di arrivare a giocare agli ultimi livelli e agli epici. -
personaggio signore della non morte
Ji ji ha risposto alla discussione di darkundo in D&D 3e personaggi e mostri
No, non li ricordo così bene, ricordo che mi piacevano. Uno dei domini di Stormwrak aveva i Tentacoli Neri che per un signore della non morte non sono male, anche se gli altri incantesimi erano un po' meh.- 39 nuove risposte
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fiction "L'apprendista assassino" di Robin Hobb
Ji ji ha risposto alla discussione di MadLuke in Libri, fumetti e animazione
Non sono riuscito ad andare oltre le prime 50 pagine. -
personaggio signore della non morte
Ji ji ha risposto alla discussione di darkundo in D&D 3e personaggi e mostri
Su Stormwrack e Sandstorm ci sono dei domini con incantesimi unici del dominio che non sono male.- 39 nuove risposte
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personaggio Archetipo e razza di un nuovo pg
Ji ji ha risposto alla discussione di ildelzo in D&D 3e personaggi e mostri
Per evocare e essere incorporeo c'è lo sciamano degli spiriti. Ci sono due talenti di Dragon Magazine che lo potenziano molto nella capacità di diventare incorporeo, peccato non siano tra i manuali usati. Ma magari potete parlarne nel il gruppo e ammetterli se l'idea piace, visto che non sono talenti broken. Visto il tema spiriti, razze/archetipi adatti sono il necropolitano, il mezzo-folletto, la stirpe fatata, il killoren. Dal punto di vista meramente di ottimizzazione l'asimaar è ottimo se riduci il MdL, con +2 alle due statistiche più importanti. Un asimaar stirpe-fatata o un asimaar necropolitano poi sarebbero interessanti come storia di background -
personaggio Archetipo e razza di un nuovo pg
Ji ji ha risposto alla discussione di ildelzo in D&D 3e personaggi e mostri
Chierico umano necropolitano. Oppure c'è la razza di halfling malvagi sul Libro delle Fosche Tenebre che è carina. Terza possibilità il tiefling senza MdL di Forgotten realms, ottimo per fare il mago. -
talenti "Intimidating strike" e "Never outnumbered"
Ji ji ha risposto alla discussione di MadLuke in D&D 3e regole
E avrebbe dovuto anche poter essere eseguito con le modalità di IS per essere ancora più sicuri? Il talento si limita a descrivere gli effetti completi di modifiche, invece di scrivere "fai Demoralize Opponent però cambia qua e qua". Per me non c'è nulla nelle regole che autorizzi a considerare "demoralize opponent" come un'azione specifica da citare con tanto di nome. E' una prova di intimidire, il talento permette di fare una prova di intiidire, lo skill trick si applica alle prove di intimidire. Mi sembra che negli anni l'etichetta RAW abbia assunto dei significati che non sono in alcun modo implicati nel regolamento di D&D, per pura inerzia delle discussioni da forum. -
stili di gioco Dubbio malvagio!
Ji ji ha risposto alla discussione di boyscoppito in Discussioni GdR Generiche
Un legale malvagio mica è psicopatico. Se pensa che incasinarsi i rapporti con i colleghi sia controproducente, non lo fa.