Provo a tirar su il topic magari torna in vita
Fa piacere veder che ancora qualcuno gioca a masquerade.
Io ho una campagna all'attivo da un anno.
Per stare in tema al topic posso dirti, se ancora ti servono pareri, che vampiri non è bilanciamento, ma interpretazione.
Persino i clan ed i poteri dei giocatori non sono bilanciati, lo dice lo stesso manuale del narratore, dove specifica che non è importante il bilanciamento ma anzi serve lo sbilanciamento per favorire l'interpratazione in fondo vampiri è un gioci di narrazione cupa, i dadi e stat sono di contorno non primari come in dnd.
Io personalmente non mi creo i png a tavoli se non in rari casi, ma lì per lì quando serve a secondo della situazione decido quandi dadi ha per quella cosa.
In un anno di campagna i miei giocatori avranno fatto una 10 di comabbimenti, di cui forse 4 o 5 impegnativi ed ho un gangrel e un brujah su 4 giocatori.
Negli scontri tendo anche qui a decidere quanti dadi tirano a seconda di come stanno i giocatori, della stiuazione nella storia, e poi altero sempre i successi per adattarli a ciò che dovrebbe accadere sia in negativo che in positivo, tirando ovviamente i dadi nascosti come spiego sotto.
Questo perché la cosa più importante è la storia che ruota intorno ai pg, il combattimento serve: 1 per far divertire i giocatori, 2 a dare movimento alla storia e un po' di adrenalina.
I vampiri sono potenti, sopratutto dopo 1 anno di campagna, quindi bisogna si fargli capire che sono potenti ma anche che c'è sempre pericoli di morire anche se sono forti e che qualcuno più forte di loro esiste sempre, per quest tendo negli scontri a mettergli contro png di contorno abbastanza facili e qualcuno più tosto, dove magari adatto i successi per ovviare alla sfiga dei dadi ed evitare che il png potente muoia subito o che mi ammazzi un pg per **** mio e sfiga sua.
Quello che voglio ottenere è un combattimento equilibrato magari con svantaggio del giocatore all'inizio ma che alla fine ne esce vincitore con molto sforzo, ingegno, astuzia e molto provato da ferite e sangue consumato, piuttosto che ne venga vincitore per ****, infatti se il giocatore è scaltro e sveglio ad usare il pg, e non il solito tot dadi un att tot in difeso e tira secchiate di dadi, cerco di premiarlo rendono lo scontro avvincente e quindi adattando i successi.
Ad esempio nell'ultimo combattimento un brujah giocatore si è imbattuto in un gangrel potente, all'inizio se le davano più o meno alla pari considerando che il brujah schivava gli aggravati del gangerl ma ogni tanto una o due ferite entravano.
Ad un punto il brujah aveva 3 aggravate il gangrerl abbastanza ferito, mi scappano per **** mio e sfiga del brujha 4 danni aggravati, in teoria doveva essere morto, ma dato se l'era giocata bene e poi non mi piace uccidere i pg per **** gliene ho dadi 2 mandandolo a 5 ferite aggravate vincendo lo scontro per poco.
Altra cosa importante e molto differente da dnd che è fatto di quest e sotto quest, a vampiri bisogna cercare di creare un mondo e lasciare che siano i giocatori a decidere come muoversi dentro e cosa fare e sopratutto che il mondo venga influenzato dai pg.
In parole povere è la storia che gira e muta intorno ai pg, non i pg che vivono e giocano nella storia.
Personalmente ho cercato di creare il BG dei giocatori isneime a loro adattandolo alla storia e costruendo la storia intorno al loro BG, ogni giocatore ne ho 4 - 3, spesso siamo in 3 uno è altanelante , è personaggio principale, protagonista della campagna.
Infatti perferisco avere pochi giocatori così da dedicarmici meglio anche se per me il numero ottimale di gioatori va da 4 a 5, io ora sono leggermente sotto numero , più giocatori di 5 a vampiri imho non si riesce a dargli il giusto spazio nella cronaca e farli tutti protagonisti, poi si crea troppa confusione al tavolo e si finirebbe che i giocatori facciano azioni standard o si sentano meno coinvolti.
Con pochi giocatori si ha più interazione tra i loro e con la storia, spesso alcune sessioni di gioco passano più tempo a ruolare tra di loro che con me