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magia Individuazione del lancio di un incantesimo e provenienza
Dedalo ha risposto alla discussione di Hewen in D&D 3e regole
A dire il vero nel mio post io ho fornito una visuale che fornisca coerenza interna al sistema di gioco. La coerenza e verosimiglianza che gli stessi autori del gioco a più riprese suggeriscono di perseguire. E la coerenza è intersecata con la logica. Da lì non mi muovo. -
magia Individuazione del lancio di un incantesimo e provenienza
Dedalo ha risposto alla discussione di Hewen in D&D 3e regole
Non proprio. Vanuz ha modificato il suo punto visuale, fornendo una spiegazione logica alla regola, sostenendola e non violentandola. Tu hai affermato che la regola è illogica e va accettata dogmaticamente. Se non è questo che intendevi dire, allora il discorso muta. -
magia Individuazione del lancio di un incantesimo e provenienza
Dedalo ha risposto alla discussione di Hewen in D&D 3e regole
Ma se ho portato esempi su esempi dimostrando il contrario? Facciamo un passo avanti e due indietro? L'ha ammesso DTM stesso! Il non sempre dimostra come la sua precedente, assoluta affermazione fosse errata. Proviamo ad andare oltre. Se 0,11 reagisce, e a 0,15 il proiettile arriva, significa che in quel lasso di tempo ha reagito. Perché, qualcuno ha mai parlato di schivarla? Parli sul serio? Hai davvero inteso "principi di azione con esiti diversi" con "azioni uguali che possono condurre a diversi risultati"? Tu hai appena paragonato due azioni volte a cercare qualcosa nello zaino, una che porta a un risultato positivo, l'altra negativo. Dimmi: seriamente mi stai dicendo che è quanto hai compreso dalla mia affermazione? Presumo la tua buona fede e ci riprovo. Se sto allungando il braccio sul fianco, è possibile che stia: 1) per estrarre un'arma; 2) per prendere qualcosa da una borsa che porto sul fianco. Se gli AdO intervenissero, come tu dici, non quando l'azione è oramai conclamata, ma quando si è in principio d'eseguila, l'allungare detto braccio provocherebbe AdO. Cosa che sappiamo non essere vera, perché sono azioni specifiche che li provocano, non, come tu affermi, "movimenti generici". Forse ho trovato il modo di farti capire. Ti chiedo: perché affermi che estrarre un'arma non ti deconcentra? Sì che l'hai capita. Se le regole mi consentono di preparare un'azione contro un avversario che manifesta un potere psionico privo di elementi accompagnatori visivi, uditivi e olfattivi, perché ciò accade? Stando alla tua tesi ciò non sarebbe possibile, perché saprei che l'avversario ha manifestato un potere solo quando ormai, appunto, è troppo tardi. Invece le regole dicono che le cose vanno come ti stiamo spiegando. Come inserisci questo fatto nella tua tesi? Non è il DM a dirlo, ma le regole. Del resto, ti pongo un'altra semplice domanda: perché affermi che un incantesimo privo di componenti non lascia spazio ad elementi che ne consentano l'anticipazione? Lo sostieni fin dall'inizio. Significa che da qualche parte hai letto qualcosa che ti conduce a pensarlo. Partiamo dal tuo punto di vista e vediamo se riesco a portarti al mio. Darken, per poter decidere cosa è "questionabile" o meno dobbiamo partire dalle regole, non dal nostro buon senso. Le regole ci dicono che il trigger "se l'avversario manifesta un potere" è ammesso, ergo non è discutibile nella sua valenza. Da qui deve muovere la nostra attività ermeneutica. Forzare il dato testuale per attagliarlo alla nostra particolare visione è errore comune anche ai giudici più preparati, ma pur sempre di errore si tratta. Indi, nuovamente: parti dal dato regolistico, e modella la tua visione secondo esso. -
magia Individuazione del lancio di un incantesimo e provenienza
Dedalo ha risposto alla discussione di Hewen in D&D 3e regole
Ma Pelor santissimo... DTM ha sostenuto che se un'azione ha una breve durata d'esecuzione per ciò solo non potrà mai essere anticipata. Ha a che fare solo con D&D questa affermazione, sì oppure no? Devo fare come Socrate con i ragazzini. Ma per un istante ha comunque reagito. Che è quanto volevo dimostrare. Dubito usino effettivamente un proiettile... 1) dimostra, regole alla mano, citate dettagliatamente, quanto hai appena scritto; 2) peccato che se così fosse l'AdO potrebbe aversi anche nel caso in cui il soggetto non stesse effettivamente agendo nel modo designato, il che è regolisticamente errato, dato che è l'azione specifica a generarli ,e non il movimento inteso nella sua accezione più lata. A riprova basti pensare a quante movenze possono condurre gli iniziali movimenti usati per estrarre qualcosa da una borsa portata sul lato, anche l'estrarre un'arma. Se fosse il generico movimento a generare AdO allora ogni singolo movimento, seppur generico, li provocherebbe. Cosa che non è. Lascia perdere, concede the point, si vede che non siamo sul tuo terreno d'elezione. Madonna (la cantante), abbia pietà di me. Per la 457a volta: com'è che si possono preparare azioni contro la manifestazione di poteri psionici? Rispondi una buona volta? O devo aspettarmi ancora un "non conosco le regole psioniche"? Gli altri segnali del lancio sono in re ipsa ricavati dal fatto che posso preparare azioni contro un potere psionico senza alcun elemento esterno legato ai consueti effetti visivi.uditivi etc. che lo dovrebbero accompagnare. Hai letto? Li ricavi. Sai cosa significa interpretare le regole? Ecco cosa si ottiene a lasciar che chiunque si improvvisi esegeta. In pratica continua sul forum il mio dramma quotidiano! Se non mi beatificano questa settimana è uno scandalo. -
magia Individuazione del lancio di un incantesimo e provenienza
Dedalo ha risposto alla discussione di Hewen in D&D 3e regole
Mario Bianchi, qui ho problemi con l'audio... Conto fino a 10 e ci riprovo. Nel primo caso si parlava solo di regole di D&D. Ergo, applicare la tua personale esperienza era decisamente fuori luogo. Poi DTM ha sostenuto che le mie osservazioni fossero fondate regolisticamente, ma non logicamente. Da tal momento il discorso si è dovuto gioco forza spostare sul più ampio piano della logica, che è anche appannaggio (per fortuna) della vita reale. Come potrei scriverlo in altra maniera? Mario Bianchi, qui il servizio fa schifo. L'utente continua a citare i miei interventi a metà. Inoltre, con una rapida ricerca su Google si legge che il tempo di reazione dei centometristi è pari a 110 millesimi di secondo. Avanti un altro. Quindi gesti passibili di più esiti ancora non comportano lo scattare dell'azione, a meno che non sia abbastanz generica (e ammessa dal DM). Non a caso gli stessi non rappresnetano neppure un'azione in sè, ergo non comportano alcunchè nel gioco. Il fatto è che in D&D se posso preparare un'azione contro un potere psionico significa che so distinguere quando il mio avversario si concentra o fa altro perchè mi sta per sparare qualcosa dalla mente, rispetto a quando ha un attacco di diarrea. -
Azioni non convenzionali/mortali
Dedalo ha risposto alla discussione di Diablo KnoT in D&D 3e regole
Riprendo un mio vecchio intervento che forse può essere d'aiuto. Il tutto parte da una domanda: può un guerriero di alto livello essere ucciso da un taglio alla giugulare ad opera di un PNG di livello inferiore che gli sia "scivolato" alle spalle furtivamente e gli metta un coltello alla gola? Andiamo con ordine, partendo dal problema nel suo inquadramento generale. La definizione che abbiamo nell'SRD è la seguente. Helpless: A helpless character is paralyzed, held, bound, sleeping, unconscious, or otherwise completely at an opponent’s mercy. A helpless target is treated as having a Dexterity of 0 (–5 modifier). Quindi, un bersaglio eleggibile per un colpo di grazia dovrà essere indifeso, ovvero: paralizzato, bloccato, legato, addormentato, privo di sensi o altrimenti completamente alla mercé del suo avversario. Punto 1: Ora, operiamo con criterio sistematico: cosa hanno in comune le condizioni che vengono definite ed espressamente riferite alla condizione di indifeso? Questo: che il soggetto non è in grado di intraprendere azioni fisiche a sua difesa. Leggere per credere: paralizzato, addormentato, legato...tutte condizioni in cui al soggetto è negata la possibilità di reagire fisicamente all'offensore. Ora, è evidente che queste condizioni, per quanto ampie, difficilmente potranno comprendere tutte le condizioni che si potranno presentare in una sessione di D&D, in particolare se si osserva che gli autori ben sanno che con la continua uscita di nuovi manuali di espansione le possibilità di incremento in tal senso crescono di mese in mese. Ma questo non deve deviarci e portarci ad operare un'interpretazione e ingenua e poco accorta: quegli esempi ben chiariscono che perché un soggetto sia indifeso è necessario che la sua condizione sia una condizione di forte svantaggio. E' quindi evidente che la frase di chiusura, quale regola residuale nella quale includere le ipotesi non menzionate espressamente, dovrà comunque rispondere ad un corretto criterio ermeneutico, pena il ridurre a strame la definizione stessa di indifeso.. Ecco perché è evidente come un soggetto afferrato al collo con un coltello puntato alla gola non possa essere considerato indifeso e passibile di CdG: per quanto si voglia rendere realistico il gioco di ruolo, qualunque utente, anche tra i non cultori delle varie tecniche di difesa personale, ben saprà che anche nella realtà ci si trova qui in una situazione assai precaria, ma ben lontana dall'essere addormentati o legati!!! Punto 2: Ciò potrebbe non bastare. Allora osserviamo innanzitutto un punto: cosa è un CdG. Nella vita di tutti i giorni i CdG non esistono: uno schiaffo può essere un buffetto per Tyson, e un affondo mortale per un bimbo. Certo è che anche in D&D lo stesso colpo potrà risultare più o meno letale in base ai pf del bersaglio, ma infliggerà sempre e solo danni. Il CdG invece rappresenta una vistosa modifica delle regole che prevedono una virtualizzazione delle ferite. Se, infatti D&D aborre i colpi mirati, è perché il sistema dei pf è volutamente generico. Non si può ferire un braccio o accecare un avversario: lo si può solo "attaccare". Il CdG, in parte, modifica tale sistema, prevedendo che in certi casi il bersaglio si trova in una situazione di particolare vulnerabilità, dove il sistema dei pf salta, e conta solo il suo essere esposto ad un attacco micidiale che lo metterà in diretto pericolo di vita, indipendentemente dai suoi pf. E' evidente che questa è una condizione che introduce un correttivo, ma che vuole essere delimitata a casi assai ristretti. Volete delle prove? Eccole. Una precisazione: nel corso dell'esposizione, fate sempre un continuo riferimento e paragone alla situazione dell'eroe che viene sorpreso alle spalle da un manigoldo che gli punta un coltello alla gola: servirà a capire il mio ragionamento. Con ordine: Accecato: qualsiasi condizione che all'atto pratico renda cieco il nostro avversario gli comporterebbe nella realtà uno svantaggio enorme, per non dire assoluto. Eppure, in D&D, un personaggio che non faccia affidamento sulla Destrezza, che magari indossi un'armatura pesante e non sia particolarmente agile, vedrà ridotte le sue capacità difensive di pochissimo: un misero -2 alla CA. Ribadisco: un misero -2 alla Ca. In altri termini, un 10% in più di colpirlo.. Vi rendete conto? Un personaggio senza alcun addestramento, che per giunta è penalizzato dall'esser ingombrato da una pesante corazza, che non ha la benché minima idea della direzione dalla quale proverranno i colpi a lui diretti, incrementerà le possibilità che voi lo colpiate del 10%. Provate con un amico: invitatelo a darvi dei colpi senza troppa forza e velocità e provate a pararli. Poi bendatevi, e riprovate: ci direte se vi hanno colpito solo il 10% in pi degli attacchi! Questo vi da già una prima dimostrazione di come condizioni severamente incapacitanti nella realtà in D&d vengano sentitamente ammortizzate per determinare un equilibrio di gioco, gioco dove un personaggio cieco non sarà spacciato come lo sarebbe nella realtà. (e pensate sempre al tizio nella taverna, che cieco non è...) Confuso: prendete un personaggio confuso. Per alcuni rounds, in base i suoi tiri, sarà un perfetto imbecille che si limiterà a parlare in maniera incoerente. Ma, se proverete ad attaccarlo..magia! Nessun vantaggio! Leggere per credere. Attackers are not at any special advantage when attacking a confused character. Ora, capirete bene che anche qui si esplica il solito principio: l'equilibrio. Si vuole preservare la possibilità di una efficienza sul campo di battaglia anche per chi nella realtà sarebbe poco più che un cerebroleso o un ubriaco che balbetta disordinatamente. ( e l'amico nella taverna attaccato dal manigoldo non è confuso...) Tremante: un personaggio tremante è congelato dal terrore e non può intraprendere azioni. In pratica, è come la classica ragazzina imbecille che striscia sul muro mentre la sagoma del killer si profila sullo schermo, e dopo pochi secondi...splat! Ebbene, quali penalità subirà un personaggio in una condizione così devastante? Niente popò di meno che ....un -2 alla CA! Eccolo! Un personaggio che è in preda al terrore più cieco, addirittura incapace di reagire alla minaccia presente, incrementa le vostre capacità di colpirlo del 10%! Certo! Un orso di fronte ad un turista sprovveduto, allontanatosi troppo nel parco, che sia completamente terrorizzato ha il 10% di possibilità in più di colpirlo con una zampata rispetto a quante ne avrebbe se si trovasse di fronte un esperto cacciatore di orsi che non li teme neanche in un corpo a corpo, come no! Morale: anche qui l'equilibrio di gioco mitiga le conseguenza di una condizione che nella realtà ci ridurrebbe alla mercé del nostro avversario (si badi..alla mercé...e, tra le altre cose...avete indovinato: il nostro amico alla taverna è tutto fuorché terrorizzato dal suo avversario con coltellino) Ma andiamo avanti. Frastornato: fate voi. Prendete u dizionario e guardate se voi subireste penalità in battaglia se foste frastornati. Non a caso, un personaggio in questa condizione non può intraprendere azioni. Che penalità difensive subisce? Nessuna.....( e il nostro amico..non è frastornato) Intralciato: sfortuna vuole che siate vittima di un incantesimo ragnatela. Bello non è: siete invischiato su tutti i lati da una bava filamentosa, così densa e spessa da impedirci di muovervi agilmente all’ interno della stesa, e al punto da ridurre sensibilmente le vostre difese...ma quanto? Un bel -4 alla des. Ovvero, tradotto in CA..bravi! Il solito, mitico- 2! Questo significa che una condizione in cui la gran parte dei vostri movimenti è impedita, al punto da non poter correre o caricare, con la vostra velocità per giunta ridotta alla metà, le vostre difese sono ridotte di soli due punti di CA, e il vostro nemico si sogna il CdG.(nota..secondo voi il nostro amico in taverna è intralciato? bravi: no.) Esausto: ok, avete fatto la maratona di New York, e un tizio vi affronta con un macete. Che penalità difensive subirete? Ma che penalità, direte voi..manco ho la forza di tenermi in piedi, figuriamoci difendermi coerentemente. E invece no: in D&d il -6 alla Des comporterà un terribile -3 alla CA (oooooh), ma..niente di più. Le vostre difese saranno altrimenti sempre lì, pronte e salde contro ogni assalto. E anche qui, niente CdG(e mi pare che il nostro amico in taverna non sia neppure un po' sudato...) Poi arriva il bello: la lotta. Ora, immaginiamoci la scena. Giunge il maestoso e possente Dragone rosso. Vede l'accozzaglia di sacchi di carne, si avventa su di loro, ne afferra uno e lo stringe tra le sue possenti fauci. Cosa otterrà? Morte certa?. Ma manco per idea. Una bella prova di lotta, magari anche una prova per immobilizzare l'avversario, e niente più. Ma poniamo di aver a che fare, che so, con due giganti: uno di essi si occupa di immobilizzare il suo avversario, mentre l'altro lo mazzula per bene. Quali penalità subirà il nostro amico? Il bonus di Des alla CA sarà perso, ma se non ne aveva manco se ne accorgerà. Però subirà un malus non indifferente: un -4 alla Ca, che si fa sentire. Inoltre, gli potrebbe essere impedito di parlare. Siamo quindi in una condizione che parrebbe, secondo il senso comune, porci alla mercé dei nostri avversari. E invece...no, niente CdG neppure qui. Seppure impossibilitati a reagire, seppur zittiti, e seppur limitati sensibilmente nelle nostre difese, saremo sempre in grado di opporre valida resistenza ad un attacco che ci privi della vita in un colpo solo, senza tenere conto dei nostri sudati e duramente guadagnati pf. E, mi pare, il manigoldo che ben conosciamo non ha neppure superato una prova di lotta col nostro amico amante della birra... Figuriamoci se l'ha immobilizzato! Come gliel'ha messa quella manina sul collo?!? Ma andiamo avanti. Stordito: non è bello. Si lasciano cadere gli oggetti come imbecilli, non si possono intraprendere azioni di alcun genere, e si perde il solito bonus di Des alla CA. E, come ulteriore penalità difensiva...siiiii, il mitico -2! E anche qui il nostro stordito avversario sarà comunque, nonostante faccia la bella statuina con le braccia penzoloni nel bel mezzo della battaglia, abbastanza ...capace di evitare il nostro CdG. Per ultima cosa, vediamo in dettaglio questo CdG: è un'azione di round completo, che già ne delimita l'efficacia. Ecco quindi già ravvisabile in esso un elemento di equilibrio: non basta avvicinarsi e dire" mò te spazzo via", ci vuole tempo e precisione! Non solo: è un'azione che provoca AdO. Come dire: vabbè, ti concediamo l'eccezione al sistema dei pf, ma te la facciamo pagare cara! Non vi basta ancora? Allora passiamo al punto 3: Altre fonti che individuano nell'assenza di facili CdG un chiaro elemento di equilibrio di gioco. Vi bastino alcuni esempi. Blocca Persone e Mostri: cosa è cambiato dalla 3.0 alla 3.5? Esatto: il fatto che ora è il bersaglio ha diritto a liberarsi dall'effetto ogni round. Perché? Forse perché così la possibilità di effettuare su di lui un CdG è drasticamente ridotta? Bravi, avete colto nel segno. Ma pensiamo anche ai poteri psionici, per non lasciare nulla di non analizzato: il simpatico Death Urge ci dice che il bersaglio si attaccherà al fine di darsi la morte. Un CdG, direte voi:.........naaaaaaah... C'è il caro e stimato equilibrio di gioco che interviene: il colpo sarà un successo automatico, ed un colpo critico. Nulla più. Bene non farà, ma ve l'immaginate cosa si farebbe un ladro con un auto-attacco furtivo? Argh! Ora, potreste non essere ancora sazi: bene, c'è un altro punto: il punto 4. Ora, poniamo che i giocatori abbiano accettato che il manigoldo possa eliminarli con un colpo solo perché aveva la mano armata sul collo del personaggio. Bene: capiranno che un vantaggio di localizzazione del colpo porta a questi risultati. Allora, si organizzeranno: uno di loro si piazzerà fuori da una finestra, e, imbracciata la fida balestra, aspetterà che una figura si stagli nella luce delle candele. Egli farà si che l'unica porzione di corpo ad egli visibile sia la testa del bersaglio. I casi quindi sono due: o lo becca, e lo sfonda, o lo manca. Un colpo di striscio sarà marginale.. E invece no! Dato che il DM sa bene che una balestra a pochi m di distanza può letteralmente sfondare come un uovo il cranio di un uomo, come giustificherà i pochi danni che la balestra farà (quel misero d8 senza bonus di forza)? Semplice: “l'hai beccato di striscio" E sì, bella gente! Perché è davvero così: se l'avete beccato, a meno che non abbia una “S” sul petto e si cambi di vestito nelle cabine telefoniche, gli avete fatto saltare il cervello, mentre se lo ferite e basta è evidente che il colpo è andato parecchio male! Ecco che qui la coerenza ulteriormente vacilla: ma come, mi sono piazzato affinché potessi colpire solo parti vitali, come l'amico col coltellino, e non combino niente? Boh.... Proviamo a tirare le fila? Lo facciamo fare sapete a chi? All'amico della taverna, che, dopo aver letto questo mio intervento, si chiederà: Ma, spiegateme un po'... Io ero li a bermi una birra, ed ero, lo ammetto un pò distratto. Però: non ero accecato, non ero stordito, non ero confuso (reggo bene la birra), non ero frastornato, non dormivo, non ero legato, non ero paralizzato, non ero tremante (e chi mi fa paura, ahò!), e nessuno mi ha coinvolto in lotta, e neppure immobilizzato! Ma ce credete?!? Sono stato tra le fauci di un Drago, pestato dalle enormi zampe di un T-Rex, intrappolato dalla ragnatela di un impressionante ragno colossale...e me la sono sempre cavata con quella bestie.. E sto ragazzino de borgata cor coltellino mi tiene completamente in scacco, e rischio di lasciarci la pelle! Ma dico io, ce sarà qualcosa che non quadra...? Cioè, non per dire, ma se fossi davanti a lui, completamente cieco, stordito, frastornato. intralciato da viticci magici, tremante, esausto, confuso, e immobilizzato da un gigante wrestler professionista, lui si potrebbe sbattere quanto vuole ma non potrebbe farmi stò benedetto Cdg!!! E solo perchè ha superato due check, uno di muoversi silenzionsamente e l’altro di nascondersi, questo ha guadagnato st’ opportunità? Ahò, man’do stà la coerenza? -
magia Individuazione del lancio di un incantesimo e provenienza
Dedalo ha risposto alla discussione di Hewen in D&D 3e regole
Hai letto il mio post? Repetita iuvant, ergo: E questo chi l'ha detto? Hai idea dei tempi di reazione di un centometrista? Se lo sparo fosse rivolto a loro è assai probabile che il loro scatto giunga ben prima che il proiettile li raggiunga. Naturalmente questo non significa che potrebbero raggiungere chi abbia sparato il colpo, ma non siamo in D&D. Qui parliamo solo di velocità di reazione. La velocità di risoluzione è raggiungibile solo nel mondo fantasy per esempi così estremi. Ma il concetto è chiaro o siamo ancora nella nebbia mentale? Non a caso l'azione preparata deve essere specifica. -
magia Individuazione del lancio di un incantesimo e provenienza
Dedalo ha risposto alla discussione di Hewen in D&D 3e regole
Forse, ma dico, forse, non hai letto che gli è stato da me contestato il fatto che l'avevo invitato ad applicare sul campo una regola di D&D, e lui l'ha applicata alla sua esperienza, non rendendosi conto che nella realtà non esistono azioni standard o preparate o iniziativa. Ma qi ci siamo spostati su un piano non regolistico, dato che tu hai messo di mezzo la logica. E quella, mio caro "amico", appartiene anche al mondo reale. Passiamo oltre: Perché pare ti sfugga che non posso preparare azioni di lunga durata, e per vincolo di gioco si assume che tutte le azioni incanalate nella griglia astratta di un combattimento abbiano una durata predefinita identica. Ergo affermare che tizio sia più o meno veloce di Caio è privo di senso nel combattimento di D&D. Andiamo oltre: Dunque? *Sigh* Ancora qui non si leggono i posts altrui nè le regole. L'azione preparata non parte prima di quella scatenante: inizia dopo ma si risolve prima. Mi viene da piangere.... Ma siamo ancora lì: pensare che si compia un AdO senza saperne il perchè è puro delirio. Pensaci: mi rendo conto dell'altrui azione e posso rispondervi con un'azione preparata, ma la stessa azione, che porta ad un AdO, non mi consente di capire cosa stia accadendo? -
magia Individuazione del lancio di un incantesimo e provenienza
Dedalo ha risposto alla discussione di Hewen in D&D 3e regole
Eccome se c'è. Sono pagine che la spiego. Macchè. Anche premere il grilletto di una pistola semiautomatica è un istante, eppure anche chi la impugni è disarmabile da chi sia preparato a farlo. Hai idea del tipo di addestramento a cui si viene sottoposti, ad esempio, nel Mossad? Tu commetti un errore banale quanto importante: confondi la durata dell'azione in sé con la possibilità di percezione della stessa. Se l'avversario è in grado di prevenire la tua mossa poco importa quanto questa sarà rapida: essa sarà preceduta, perché è stata anticipata nella sua interezza. Hai mai visto un incontro di pugilato ad alti livelli? Certi jab, quando i pugili sono freschi, sembrano razzi. Eppure si viene a volte sorpresi da un avversario accorto che sfrutta l'istante, perché è allenato a preparare, appunto, una contromossa. Non a caso se la logica fosse dalla tua parte significherebbe che anche nella vita reale una qualunque azione caratterizzata dall'essere molto rapida non potrebbe mai essere preceduta, il che è palesemente errato. Pensa ancora ai centrometristi in partenza: hanno tutti un'"azione preparata": lo scatto iniziale all'udire lo sparo, che è decisamente quanto di più fulmineo possiamo immaginare in merito. Ebbene, guarda caso c'è sempre qualcuno che anticipa gli altri. Ci siamo o devo ammorbare altre pagine del forum per far passar un concetto così semplice? Ossia? -
Weapon Focus [General] Choose one type of weapon. You can also choose unarmed strike or grapple (or ray, if you are a spellcaster) as your weapon for purposes of this feat.
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magia Individuazione del lancio di un incantesimo e provenienza
Dedalo ha risposto alla discussione di Hewen in D&D 3e regole
1) leggi il post di Larin; 2) ti sei appena dato la zappa sui piedi. Se le meccaniche rinviano l'una all'altra, è dimostrato che il poter preparare un'azione contro un potere psionico, privo di effetti accompagnatori visivi, olfattivi, uditivi etc., fa sì che anche un incantesimo privo di componenti sia passibile della stessa azione preparata. E' davvero così difficile da capire? Questo perché parti dal bizzarro assunto che un incantesimo privo di componenti sia per ciò solo privo di avvisaglie. Nel momento in cui realizzi che è possibile cogliere il lancio anche da altri elementi avrai tutti gli elementi che servono. Se parti da un tuo assunto e tenti di piegare le regole ad esso l'errore è tuo. Prendi le regole in attento esame, verifica se una spiegazione logica attagliabile esiste, e viaggia sui suoi binari. Questa è un'interpretazione degna di tal nome: il resto è ermeneutica da spazzini, con rispetto per quest'ultimi. -
magia Individuazione del lancio di un incantesimo e provenienza
Dedalo ha risposto alla discussione di Hewen in D&D 3e regole
Ancora non si comprende che se è possibile preparare un'azione contro un potere psionico è possibile farlo serenamente con un incantesimo privo di componenti di sorta, e da ciò si desume che si è consapevoli di quanto sta accadendo. Non si può rispondere a questa osservazione dicendo "eh, ma io non conosco i poteri psionici". E' come dire che un'osservazione basata sulla legge italiana viene ignorata perchè si conosce solo quella tedesca. -
I danni extra dell'attacco furtivo si applicano ad ogni attacco, scanso casi eccezionali come i volley attacks.
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magia Individuazione del lancio di un incantesimo e provenienza
Dedalo ha risposto alla discussione di Hewen in D&D 3e regole
Certo. Da qui la mia perplessità. Continua a sfuggirti che l'azione preparata interrompe il corso di quella che lo fa scattare, e si risolve prima che l'azione che la scatena abbia termine. Ciò significa che regolisticamente non posso agire con un'azione preparata contro il lancio di un incantesimo quando ormai è stato già lanciato, se il trigger è "quando l'avversario lancia un incantesimo". Ce la sto mettendo tutta per fartelo comprendere, fai uno sforzo anche tu. A dire il vero questo risolve tutto, perchè i poteri psionici sono soggetti ad azioni preparate pur senza alcuna manifestazione visiva, uditiva, olfattiva etc. Intellegenti pauca si suol dire. Questa è delirante. Dove l'hai letta? -
Dissimulare, tra gli altri.
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magia Individuazione del lancio di un incantesimo e provenienza
Dedalo ha risposto alla discussione di Hewen in D&D 3e regole
Il commento è immutato. Mi lasci perplesso, e non poco. Tu hai inteso il richiamo all'atto pratico alla tua esperienza personale? E' lapalissiano che in questo forum ci si riferisca all'applicazione in concreto delle regole, che nel caso di specie conducono ad una palese violazione del tenore testuale dei manuali. Che tu da qui ti sia mosso verso la tua vita quotidiana è solo..bizzarro, niente più. Ribadisco: come puoi impostare un argomento regolistico se non conosci le regole? I poteri psionici possono essere manifestati con facilità senza alcun effetto visivo, sonoro, olfattivo etc., eppure comportano AdO, e può essere preparata un'azione per rovinarne la manifestazione. Se i tuoi ragionamenti fossero esatti una espressa previsione manualistica in merito, che effettivamente sussiste, risulterebbe priva di senso. Traine le opportune conseguenze. -
Non dimentichiamo che: An unarmed character can’t take attacks of opportunity.
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magia Individuazione del lancio di un incantesimo e provenienza
Dedalo ha risposto alla discussione di Hewen in D&D 3e regole
Non dimenticare che anche le spell quickened hanno componenti somatiche e verbali. -
magia Individuazione del lancio di un incantesimo e provenienza
Dedalo ha risposto alla discussione di Hewen in D&D 3e regole
Perchè? -
magia Individuazione del lancio di un incantesimo e provenienza
Dedalo ha risposto alla discussione di Hewen in D&D 3e regole
E intervieni nella sezione Regole? Affascinante. Quindi tu credi che le regole di D&D si basino sulla tua esperienza come karateka? Allora su che discutiamo? Sulla tua libito in merito alle regole del gioco? Dubito sia questo l'oggetto dell'altrui richieste in questa sede, absit iniuria verbis. -
magia Individuazione del lancio di un incantesimo e provenienza
Dedalo ha risposto alla discussione di Hewen in D&D 3e regole
Se così fosse avremmo uno scandalo regolistico, dove l'azione preparata, che per definizione precede nelle risultanze il concludersi dell'azione che la fa scattare, parte e si risolve dopo l'evento scatenante. Pensa di applicare all'atto pratico quanto proponi per renderti conto delle discrasie notevoli a cui si andrebbe incontro, senza contare il palese contrasto col dettato dei manuali. Inoltre, ribadisco, come potresti preparare un'azione contro un potere psionico? -
magia Individuazione del lancio di un incantesimo e provenienza
Dedalo ha risposto alla discussione di Hewen in D&D 3e regole
Fai notare al tuo DM che anche gli incantesimi silenziosi e immobili provocano AdO, ergo ciò significa che al di là di componenti vocali e/o somatiche è verificabile l'avvenimento insito nel lancio dell'incantesimo che, non a caso, necessita comunque di concentrazione mentre si è minacciati. A riprova ulteriore fagli notare che è possibile preparare un'azione anche contro un potere psionico privo di effetti che ne denuncino la manifestazione in corso. Altra singolarità. Se il DM chiede di lanciare l'iniziativa con ogni probabilità si trattava di un round di sorpresa per il PG, e al di fuori del conteggio di iniziativa non si possono preparare azioni. Regolisticamente prospetti uno scenario confuso e traballante. -
dnd 3e Equità classi e conflitti interni
Dedalo ha risposto alla discussione di sauroneye in Dungeons & Dragons
Non vedo del nazionalismo fanatico nel suo atteggiamento, quanto della misoginia. -
talenti fare danni letali con frusta
Dedalo ha risposto alla discussione di eddubeddu in D&D 3e regole
Se giochi 3.0 c'è la CdP del Lasher, su Sword and Fist. -
Perchè ti sembra strano?