In teoria sarebbe un no collettivo a tutto quello che dici!!
Il fatto e che se tu hai -3 di riduzione del danno ce lo hai sempre anche in punto di morte!!! Quindi ad ogni attacco subiot devi levare -3 ai danni!!!
Il motivo di tutto cipò è che, quello che proponi tu va oltre la schematizzazione del combattimento introducendo una componente "realistica" che però risulterebbe troppo complicata e, alla fine ingestibile.
Provo a spiegarmi meglio:
Quando fai un combattimento reale tu puoi decidere dove colpire, cioè puoi decidere un punto preciso del corpo dell'avversario.
In D&D il combattimento, per ragioni di gestibilità è schematizzato quindi quando attacchi qualcuno lo attacchi in toto non il singolo punto del suo corpo (ci sarebbe come talento "Colpo Mirato" ma funziona in un altro senso). Perchè altrimenti tutti tenterebbero di colpire al cuore o alla gola.
Qundi quando un avversario ti attacca e hai una riduzione del danno questa va applicata sempre e comunque perchè, nella schematizzazione, l'avversario non ti può attacare dove ha già colpito causandoti una ferita alla quale, giustamente, non si potrebbe applicare la riduzione del danno.
Spero di essermi spiegato bbastanza chiaramente!!!