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khandra

Circolo degli Antichi
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  1. Sono molto daccordo con te. Giocare un PG macchietta è sicuramente facile, le sue reazioni sono stereotipate, di facile comprensione, non è uasi necessario riflettere sulal domanda "come si comporterebbe il mio PG nella situazione X?". Nello stesso tempo, però, il PG non ha spessore e scivola troppo sovente nel comico, nella peggiore delle ipotesi, facendo fallire anche i tentativi degli altri giocatori di fare dei PG "spessi". Vorrei anche sottolineare che una buona interpretazione di uno o pi? PG deve essere coadiuvata da un master che dia buoni elementi su cui lavorare. Quei mitici master che ti fanno appassionare ad una discussione fatta tra il tuo PG ed il loro PNG. Infatti, secondo me, un buon PG si delinea bene nella reazione agli eventi che gli accadono. Uhm, troppo filosofica?
  2. A me piace molto creare dei personaggi che nella loro psicologia abbiano in qualche modo un contrasto pi? o meno lacerante, una inefficienza, un lato che proprio non centra nulla con lo stereotipo a cui richiamano. Il modo in cui i PG rispondono al contrasto è dato dal carattere che voglio dare loro. Un esempio è dato dalla barda del tutto insignificante come aspetto fisico, apparentemente anche timida, che cambia radicalmente quando apre bocca, dato che la voce e la musica sono il solo modo che ha di uscire dal suo angolo di ombra.
  3. Ah, peccato. Se fosse stato originale sarebbe stato davvero eccezionale. Ma quindi la domanda di Ginji era pi? che altro per avere info su come creare il PG in termini di classi & co?
  4. Non mi è ben chiaro che cosa sia il Mugenjo, il "Signore del Fulmine". Inoltre, che cosa significa essere il Raitei del Mugenjo? Visto così da l'idea di essere una cosa un po' mistica essere il Raitei, una sorta di destino obbligato. Comunque un background davvero bello. Riesci a giocare questo PG senza scadere troppo nei luoghi comuni del tipo da taverna che allunga le mani sulle cameriere? Sono molto curiosa.
  5. Anche io concordo in molti punti con l'opinione di Thrain; per ora ne sottolineo solo una. L'idea di mischiare pi? di un gioco, Vampiri e Lupi mannari e Mage, mi piace moltissimo e farlo con delle regole create per essere coerenti aiuta molto la giocabilità. Inoltre il manuale "mondo di tenebra" è molto affascinante di per sè e sono convinta che è possibile usare quel manuale da solo per fare avventure molto molto intriganti, anche senza vampiri o altre creature oltre l'umano.
  6. Con la frase di sopra non mi sono spiegata bene. Con "Maghi si diventa" intendevo dire che i Vampiri possono imparare dei rituali (si chiamano ancora rituali?) indipendentemente dal clan di appartenenza. Per quello avevo messo le virgolette a "maghi".
  7. C'è un'altra cosa che mi piace del nuovo Vampiri il Requiem, sempre se l'ho capito bene . Si tratta del fatto che i rituali non sono pi? appannaggio di clan, ma di congreghe. A mio modo di vedere le cose, questo significa che "maghi" si può diventare, non pi? come prima "si nasce". E a me piace molto questo!
  8. Anche io apprezzo, solo su carta per ora, che i clan siano di minore importanza e che sia possibile creare due vampiri dello stesso clan molto molto diversi tra loro. Inoltre mi pare che abbiano insistito un po' di pi? su aggregazione di vampiri di clan diversi, ad "alto livello" con i covenant (non so la traduzione italiana, se c'è...) e pi? a "basso livello" con le coteries. Nella mia esperienza era molto difficile tenere insieme dei gruppi di vampiri di clan diversi, sembrava semrpe un po' strano nella ambientazione vecchia!
  9. ??? MalkOvian? Sai che non ci ho fatto caso? Oppure sull'edizione inglese non c'è? Ero sicura di avere letto MalkAvian!
  10. Mi hanno regalato per natale i manuali di Vampiri, Requiem e Mondo di Tenebra. Li sto leggendo in questo periodo e, devo dire che per ora mi piacciono molto. Non ho mai letto i manuali della precedente versione, ma ho giocato parecchio a Vampiri, Masquerade. Per ora i manuali mi sembrano fatti bene, hanno al solito una ambientazione che mi piace moltissimo, sono molto scorrevoli e fanno in modo di far entrare anche nella zucca dei pi? distratti le regole. Per ora pi? di questo non posso dire, quando lo giocherò magari avrò impressioni pi? precise. Per adesso devo dire che il nuovo modo di tirare i dadi (tutti i dadi) mi piace molto, è facile intuitivo e sempre uguale.
  11. Domanda molto interessante. Io sono per il low magic, di solito. Secondo me un popolano dovrebbe essere terrorizzato da una palla di fuoco o da un dardo incantato. D'altronde già mostrare un arma (e la palla di fuoco o il dardo incantato lo sono, fanno male!) in un paese civilizzato di solito non mette a proprio agio la gente. In pi?, i popolani non hanno modi di difendersi nè di capire a fondo questi tipi di magie e quindi dovrebbero a maggior ragione temerle. Sono un po' esagerata?
  12. khandra

    Lingue da Manuale

    Argh. Questo topic è molto pericoloso per me. Ho provato pi? e pi? volte a creare grammatiche e sintassi, nonchè alfabeti e simboli. ....non mi farò riprendere dal vortice, non mi farò riprendere dal vortice.... ed invece mi ha preso Di sicuro sarebbe una bella idea avere un posto dove pescare delle lingue (o anche solo delle parti di linguaggi) per rendere pi? verosimile la diversità linguistica dei mondi di dnd. Poi a me il concetto di "linguaggio comune" non è mai piaciuto molto, sembra pi? che altro un modo di semplificare il gioco, a scapito della verosimiglianza. Dai Meister, non fare il timido. Se ci posti qualcosa, magari qualcosa in cui non hai ancora definito tutto tuttissimo, possiamo contribuire tutti a creare un linguaggio, da usare nelle avventure. Tra l'altro un problema che ho sempre notato dei linguaggi inventati è che se li crea la stessa persona sono per forza troppo falsamente omogenei. E questo è vero anche per Tolkien, per quanto in lui la cosa sia mitigata. Magari se ci impegnamo in pi? di uno i risultati posson oessere carini. Inoltre sarebbe forse bello legare una ambientazione al linguaggio creato, perchè una lingua si evolve seguendo le peripezie del popolo che la parla e non è una cosa astratta e a sè stante. Ma forse sto complicando un po' troppo il tutto...
  13. Ecco che tocca a me citarmi nello stupidario. Il gruppo cammina da giorni in una giungla, sta cercando un antico tempio, dove gli avventurieri sperano di trovare molte risposte alle loro domande. DM: "Vedete di fronte a voi un edficio imponente ... bla bla bla ..." Lunga descrizione per impressionare i PG. " e alla destra del tempio c'è una sfinge in pietra. Dovete passare li vicino per entrare nel tempio." Giocatori: "Ci avviciniamo alla sfinge." DM: "Bene. Mentre la fissate incuriositi, l'enorme statua pare animarsi, prende vita stiracchiandosi e scuotendosi di dosso la pietra che la ricopriva." Giocatori: "Ooh" DM: "L'enorme bestia si rivolge a voi con una voce tonante: - umani! a voi per ultimi parlerò. E non per porvi una domanda, ma per darvi una risposta... Fate attenzione alle mie parole, non le ripeterò e potranno esservi di molto aiuto. La sfinge tace osservando gli avventurieri. - La mia risposta è: 'un imperatore e una impreatrice'" Il DM tace, tutti i giocatori riflettono perplessi. Xyrah (io): "Ma 'e' con l'accento o 'e' congiunzione? Cioè intendevi 'l'imperatore è l'imperatrice' oppure 'l'imperatore e l'imperatrice'?" Tutti i giocatori mi guardano esterrefatti. OT: qualcuno indovina che avventura stavamo giocando?
  14. Vorrei qui portare un tributo ad uno dei migliori e pi? spassosi giocatori gdr con cui abbia mai giocato: Thrain. Insieme mi piacerebbe inziare, se vi piace, una piccola raccolta di aneddoti di PG malvagi. Non sia mai che si possa in futuro pescare da qui per creare degli antagonisti divertenti quando si ha l'arduo compito di fare il master. Ma passiamo alla scena: Personaggi: il torneo in cui si è verificato il fatto consente i PG fatti da casa e decidiamo di fare un gruppo di malvagi. Incredibile. Tre legali malvagi ed un neutrale malvagio. Il personaggio cardine è un mago, che lavora come becchino del villaggio per procurarsi i corpi con cui fare gli esperimenti necromantici che sono il suo scopo di vita. Concetriamoci su questo mago, sarcastico e manipolatore. Scena: il torneo si svolge in dragonlance, dove è noto vive la fastidiosa razza dei kender. E' notte, il gruppo, per motivi vari si trova vicino alla casa del borgomastro, qunado scoppia un incendio in una casa vicina. DM: "vedete che sta andando a fuoco una casa poco distante." M: "sappiamo chi abita in quella casa?" DM: "si certo, li abita una famiglia di kender." tutti i giocatori sentono un brividino nella schiena K: "kender? caspita!" DM: "cosa fate?" M: "Mi avvicino per guardare meglio" K: "Seguo M facendo attenzione a non avvinarmi troppo all'incendio." attimo di silenzio DM: "E tu Thrain, cosa fa il tuo PG?" ri-attimo di silenzio T: "Sto in disparte, guardando l'incendio... e misurando ad occhio le dimensioni dei kender per le bare!" E qui sono morta dal ridere... Per i buonisti che eventualmente leggessero, dico che alla fine i kender si sono salvati... certo magari un gruppo di buoni sarebbe corso in loro soccorso, ma insomma avevo detto che il gruppo era di malvagi, no? PS: tutti i diritti su questa scena appartengono ai rispettivi proprietari
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