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Letteratura giapponese e dintorni
khandra ha risposto alla discussione di Jade Silvershine in Libri, fumetti e animazione
Non saprei: mi era sembrata una sorta di leggenda nota, un riferimento ceh sarebbe stato riutizzato in seguito, per questo ti chiedevo approfondimenti -
Letteratura giapponese e dintorni
khandra ha risposto alla discussione di Jade Silvershine in Libri, fumetti e animazione
Su Yamato Takeru "eroe perdente" racconterai in seguito? ALtrimenti chiedo subito maggiori info PS: forse abbiamo guadagnato un nuovo lettore, che spero possa diventare anche "stimolatore di discussione" -
ambientazione Creare un'ambientazione
khandra ha risposto alla discussione di Black_Angel in Ambientazioni e Avventure
Puff pant, ho iniziato a leggere questo topic che continuava ad allungarsi man mano che leggevo! Comunque bel soggetto Dunque io mi annoio a leggere le ambientazioni dettagliate. Quello che mi piace è capirne il flavour e poi da quel flavour creare il mondo vero e proprio. L'ambientazione però deve ispirarmi in qualche modo, darmi l'idea di poter incastrare una bella storia, altrimenti non sono 300 pagine di cittadine, sistemi di governo, regnanti, soldati e maghi che la rendono interessante. Faccio un esempio: quando ho letto Empyrea mi ha ispirato un sacco perchè la possibilità di esplorare mondi diversi attraverso dei "salti" spaziali mi ha ricordato svariata fantascienza che ho letto e mi ha dato una potenziale trama per l'avventura. Detto ciò, mi pare di avere letto le indicazioni politiche/gegorafiche ed economiche solo per sommi capi e di avere creato la parte di mondo che serviva a me. Per mantenere coerenza cerco sempre di restringere il campo di conoscenza dei PG con dei trucchi o degli inghippi in modo che sia logico il motivo per cui non sanno tutto della ambientazione, ma che la visiteranno giocando. Il tipico esempio - banale oserei dire - è far cominciare i PG in un posto isolato, di cui sanno molte cose, ma che è un paese piccolo e facile da gestire per me, poi mano a mano che serve aggiungo dettagli del mondo circostante. Di solito la coerenza si mantiene, a meno di giocatori troppo specializzati in un campo. Infatti nella mia esperienza, se si gioca per esempio con un architetto, bisogna impegnarsi al massimo per rispondere a domande sulle strutture portanti degli edifici, altro lo potete immaginare voi. Provate a fare una esplorazione di mondi interstellari con un fisico: "ma la luce è viola perchè il sole è viola o perchè l'aria assorbe le altre radiazioni?" Aggiungo un commento a riguardo dei problemi che ho riscontrato nelle ambientazioni high magic: quando si è al tavolo e magari un giocatore fa una domanda non proprio prevista, non è sempre facile rispondere tenendo a mente tutte le implicazioni di un mondo dove molti problemi possono essere naturalmente risolti dalla magia e quindi si rischia di creare dei png psicopatici che non usano la strada migliore, ma una decisamente meno buona. Questo succede perchè quello che è buon senso nella realtà non è affatto buon senso in un mondo iper-magico. -
Letteratura giapponese e dintorni
khandra ha risposto alla discussione di Jade Silvershine in Libri, fumetti e animazione
Ops, mi ero persa l'aggiunta solo oggi h oavuto tempo di leggere per benino. Cosa è uji Yamato? O meglio cosa è uji? Izumo è un altro uji? Grazie Jade: non preoccuparti per il ritmo, va benissimo! -
dnd 4e Parere sulla 4a edizione
khandra ha risposto alla discussione di Dav_bretonnia in Dungeons & Dragons
Anche io gioc alla 4ed quasi da quando è uscita, ho fatto due campagne lunghe, una che credo si sia interrotta per cause di forza maggiore poco prima del liv 10, l'altra siamo a liv 4 e finiremo la 2° stagione di gioco tra poco, in arrivo la 3°. Le cose che mi piacciono sono: 1. da giocatore è facile imparare le meccaniche (almeno quelle base): grazie al character builder i PG si fanno in frettissima, niente sfogl... sfogl... di manuali, con cose da ricordarti, ma click click e il PG è fatto. In uno dei due gruppi in cui ho giocato c'erano due ragazze niubbissime di giochi di ruolo che si sono inserite senza problemi. Una ora è presissima, cosa che non avrei mai detto e di cui sono felice. Esperienze del genere non le ho mai viste in 3ed, anche se può ovviamente essere un caso. 2. il combattimento è divertente anche per me che non sono mai stata una appassionata: le tattiche sono spessissimo di gruppo ed è divertente trovare le combo con poteri degli altri personaggi. 3. viene forzata la collaborazione tra PG, molto più che nella 3.X. Ho fatto il DM alla 4ed per troppo poco tempo e quindi non posso dare pro e cons del lato DM. -
Letteratura giapponese e dintorni
khandra ha risposto alla discussione di Jade Silvershine in Libri, fumetti e animazione
Jade, non hai avuto tempo di andare avanti? Su dai, ti incoraggio -
ambientazione EclipsePhase, imparare nuovi GdR e altre considerazioni sparse
khandra ha risposto alla discussione di khandra in Discussioni GdR Generiche
Povero Eclipse Phase! L'ho preso come esempio perchè è capitato così. Non intendevo stigamtizzarlo come il gioco più difficile del mondo (anche se forse dei poteri psionici non se ne sentiva molto la necessità), ma semplicemente esprimere la mia frustrazione per il fatto che mi piacerebbe giocarlo, devo essere il DM (se io sono sfaticata i miei compagni di gioco di più) e temo di non esserne in grado. Perchè gicoare Eclipse Phase? bhe faciel a drisi: sono uan patita di fantascienza da sempre, dato che so ncoresciuta a pane e Asimov. Adoro Cyberpunk 2020 e ci ho giocato abbastanza da anticipare con il mio DM molti temi di Matrix. Eclipse Phase mi pare una evoluzione ben fatta e intrigante di Cyberpunk, la prima che incotnro da molti ann ia questa parte. Sintomatico il fatto che Paoletta di Frequenza Ludica, anche lei una appassionata di Cyberpunk, quando abbiamo fatto la puntata la settimana scorsa ne sia rimasta intrigata anche lei. Come ricordava Sub, però, non mi sento in grado di usare la stessa ambientazione con un sistema di regole diverto e più semplice. Ipoteticamente si potrebbe giocare nella ambientazione di Eclipse Phase usando le regole di AiPS (o meglio facendo una serie di AiPS ambientata in quel mondo). Però mi piacerebbe provare la sensazione del gioco con le sue regole, così come sono state pensate dagli autori. Magari ci sono risvolti del regolamento che non ho intuito ad una prima lettura e che invece hanno uno scopo preciso. Per questo non mi fido mai a fare modifiche custom ad un gioco prima di averlo conosciuto bene. O almeno conosciuto un po'. @Fenna Mi cheidi perchè proprio in GdR tradizionale. Forse perchè trovo intrigante far vivere io una storia ai miei PG, con tutto ciò che di negativo e positivo comporta questo. Voglio metterli in una situazione e vedere come ne escono, voglio vedere come interagiscono con i PNG, voglio stupirli con delle trovate interessanti, voglio che si sentano immersi in quel mondo li che creo io. Questo è molto più simile alla scrittura che alla narrazione condivisa e mi piace molto, almeno fintanto che va bene a tutti. Tutto ciò imho ovviamente, solo imho. -
ambientazione EclipsePhase, imparare nuovi GdR e altre considerazioni sparse
khandra ha risposto alla discussione di khandra in Discussioni GdR Generiche
Per favore lasciamo perdere le considerazioni sul fatto se dnd sia una macchina da soldi o meno, che mi pare un poco OT e oltre tutto rischiamo di impantanarci sul già detto. Parvati sostiene che ci vorrebbe una "intro" al gioco più in stile librogame, il che, a mio modo di vedere, è indubbiamente interessante. E Lepracauno ci da un bit in più: la quick start guide serve, ma sarebbe opportuno pensare ad una "strada" da far fare al giocatore in modo da condurlo per mano verso il set di regole completo. Mi paice che piano pian ovengano fuori dei suggerimenti di giocatori -
Il gioco per ora è composto solo dal manuale base, uscito ad ottobre 2009, cartonato, a colori e in lingua inglese. Nel corso del 2010 sono però previste altre uscite, dallo schermo del master ad approfondimenti sulla ambientazione.[PRBREAK][/PRBREAK] L’ambientazione, appunto, è particolare: siamo in un futuro lontano, ma neppure troppo, nel quale le scoperte tecnologiche si sono succedute a raffica, modificando in modo radicale la concezione di che cosa sia umano e cosa no. Innanzi tutto è ora possibile copiare un cervello umano e farne dei backup o downloadarlo in un altro corpo. Poi è possibile modificare a livello genetico le caratteristiche fisiche dei corpi oppure creare corpi sintetici del tutto nuovi. Poi è possibile far evolvere delle specie animali fino a renderle senzienti e sono state create delle intelligenze artificiali autocoscienti. Tutte queste evoluzioni non hanno portato ad un miglioramento della condizione di vita dell’uomo, tutt’altro. Ora sono a disposizione di troppi armi di distruzione di massa e 10 anni prima dell’inizio del gioco il pianeta terra è stato devastato da una lotta tra umani e IA, guerra con molti lati misteriosi. Questa lotta provoca non solo la distruzione della Terra – resa inabitabile – ma anche la morte di una percentuale altissima di persone, tanto da mettere in discussione la stessa sopravvivenza della razza umana intesa in senso ampio, che nel gioco viene indicata come “transhumanism”. In questa ambientazione complessa e che pone problematiche intriganti, i personaggi fanno parte di una società segreta – chiamata Firewall – che si occupa di bloccare e prevenire le minacce alla sopravvivenza dell0umanità, anzi della transumanità. Una ambientazione così dettagliata è supportata da un sistema di gioco non particolarmente innovativo e piuttosto articolato. Si basa su un sistema d100 per la risoluzione delle prove, alla riuscita delle quali contribuiscono le attitudini, le statistiche e le abilità della scheda del personaggio. Due curiosità della scheda: potendo il personaggio cambiare corpo durante l’avventura a seconda delle esigenze, tutte quelle opzioni che sono dipendenti dal corpo (il morph nella terminologia del gioco) possono cambiare ed essere agilmente sostituite. Inoltre sono previste delle schede apposta per i morph dove vengono memorizzati i bonus attribuiti dal morph. L’altra cosa curiosa è che il personaggio ha a sua disposizione una intelligenza artificiale direttamente nel cervello che è utile per la connessione online: questa IA viene chiamata “muse”, cioè la musa. In conclusione, aggiungo che è possibile scaricare online dal sito www.eclipsephase.com un pdf scaricabile di “Quick Start Rules” di una quarantina di pagine, completo di avventura introduttiva e personaggi pregenerati, che permette di farsi una idea del gioco.
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untilhttp://www.dragonslair.it/forum/content/68-Naoniscon-2010
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ambientazione EclipsePhase, imparare nuovi GdR e altre considerazioni sparse
khandra ha risposto alla discussione di khandra in Discussioni GdR Generiche
Ciao Parvati, ben arrivata! Ho visto che hai dato un parziale input al problema che sottolineo in questo post. Infatti riporti che la wizard, oltre a dare una quick start guide, farà uscire un set per principianti. Al di la delle considerazioni "economiche" che si possono fare ("il set base è un altro modo di fregare soldi agli utenti") e che non mi interessano in questa sede, è particolare che forse quello che qui è stato definito come l'unico gioco a non avere problemi del genere sia di fatto quello che mostra di pensarci. @Tana & Elayne Vero che per me sarebbe l'ideale imparare un solo regolamento e usarlo per sempre, avete di sicuro ragione, è una soluzione al problema che in un colpo spazza via tutta la questione Riflettendo sull'argomento, penso che a me piacerebbe un regolamento (e anche una ambientazione se vogliamo) a blocchi: si può iniziare a giocare con una mini quick start guide (personaggi ridotti, ecc), poi si può aggiungere il set di regole X, poi quello Y. Mi rendo conto che così è solo una soluzione teorica e che non è affatto detto sia implementabile. Temo però che con Eclipse Phase farò in parte così. @Elayne: hai ragione sul fatto che se sono io a voler provare, mi tocca fare il DM e imparare le regole. Del resto una avventrua che mi ha preso un casino quando ero più giovane è di Vampiri la Masquerade, dove quasi nessuno dei giocatori aveva mai giocato né letto i manuali e il DM ci ha presi per mano e ci ha fatti entrare assieme ai nostri personaggi nella ambientazione e nelle regole. Stupendo. Meraviglioso. Vorrei essere in grado di far replicare l'esperienza ai miei giocatori... -
Visto sabato sera. Non sono una appassionata Marvel di lunga data, ma sto facendo esperienza con un bel po' di fumetti imprestati. Io ho trovato deludente la prima parte e molto kitsch alcune scene in tutto il film: Spoiler: La presentazione della esposizione internazionale ?!?! la pipì nella armatura ?!?! Hammer che entra in scena ballando quando presenta i suoi droni ?!?! Tutta la prima parte ha dialoghi molto, molto, molto meno brillanti del primo e fatica un poco ad andare avanti. Per fortuna si riprende nella seconda parte. Comprendo che voi non l'abbiate manco notato ma Scarlett non cambia espressione per tutto il film. Non l'ho trovata molto convincente come Vedova Nera: faccino troppo buono per essere Natasha. Analogamente non avrete neppure notato che Robert è molto meno un figo che nel primo film... meno battute brillanti, meno riccamente spatusso, ecc. Solo la scena dell'orologio valeva la pena: Spoiler: Cinturino così e così, quadrante così e così Invece ho apprezzato che lo scontro finale non fosse proprio eterno, con il nemico che si rialza sempre anche quando sembra morto. Ho anche apprezzato la trama un po' meno convenzionale di quella tipica del film di supereroi. Voto: meno del precedente, ma positivo.
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ambientazione EclipsePhase, imparare nuovi GdR e altre considerazioni sparse
khandra ha risposto alla discussione di khandra in Discussioni GdR Generiche
Wow la conversazione si sta animando, bello! TartaRosso, la tua opinione è quindi che i GdR tradizionali non hanno speranze, per chi cerca maggiore immediatezza di gioco: o le regole sono troppo complicate o troppo poco utili. Ho capito bene? Io non mi sento di dare una opinione così netta in questo momento, per cui sono molto interessata alle idee e alle esperienze degli altri. Ed invece mi ritrovo perfettamente nello scoglio dei 30 anni - se così vogliamo chiamarlo - riportato da Tana: poco tempo ed un lavoro che mi porta a usare troppo la parte logica del mio cervellino (emisfero destro? sinistro? mi pare sinistro). Ma questo l'ho già detto. E' sicuramente vero che una bella storia permette di passare sopra ad un brutto regolamento, ma è anche vero che è molto più facile giocare con un bel regolamento. E soprattutto detesto quando in una bella storia (=una storia nel quale i gicoatori sono coinvolti, dove quindi si fanno le cose sul filo del rasoio) si generano brutte discussioni a causa di un regolamento poco chiaro o troppo pistino. Da quello che stiamo dicendo sembra che ci sarebbe mercato per un gioco di ruolo tradizionale che permetta di immergersi nel gioco con rapidità. Sarà vero? E comunque avrei una dannata voglia di giocare ad EclipsePhase ma sono troppo pigra e smemorata per fare il DM -
ambientazione EclipsePhase, imparare nuovi GdR e altre considerazioni sparse
khandra ha risposto alla discussione di khandra in Discussioni GdR Generiche
Ecco questa tua osservazione Fenna è molto significativa secondo me: hai ragione, è la stessa obiezione che ha fatto l'amico che mi ha prestato il gioco quando gli ho detto che trovavo noiosissimo passare 2 sessioni a spiegare l'ambientazione e a fare i PG. Lui mi ha risposto "si però poi magari ci giochi 8 anni di campagna su quei PG!". Secondo me questa non è più una visione realistica dell'uso di un GdR. Forse solo D&D può permettersi una tale spocchia, dato che è ancora leader di mercato (o almeno credo). Adesso come adesso l'offerta di GdR è ampia e variegata, anche e soprattutto di GdR tradizionali, quindi è un po' ingenuo pensare di conquistarsi un pubblico - che per altro non è più limitato agli studenti di medie e superiori ma anche a persone che hanno molto meno tempo libero - per 8/10 anni con lo stesso gioco. Una volta l'offerta era ridotta, non c'erano molte scelte o giocavi ad A o a B. Adesso secondo me dovremmo passare ad una fase ulteriore, nel quale conquistarsi una fetta di affezionati vuol dire anche accettare che il proprio gioco sia utilizzato non moltissimo, con tutto ciò che questo comporta: eppure nei GdR tradizionali questo approccio non mi pare di averlo visto molto. Voi si? Parlo sempre per la mia esperienza, che devo dire non è poi così vasta... Ritengo che la semplificazione delle regole sia un modo bieco per giungere ad un risultato più facilmente fruibile, di sicuro usare un GdR nel quale la meccanica è ridotta troppo non mi esalta molto. Per me la meccanica conta, sia essa gestita con dadi, carte, monete o segnalini, non è un semplice orpello per introdurre un pochino di casualità. Forse voglio troppo... e l'erba-voglio non cresce neppure nel giardino del re! -
ambientazione EclipsePhase, imparare nuovi GdR e altre considerazioni sparse
khandra ha risposto alla discussione di khandra in Discussioni GdR Generiche
Bene, bene mi fa piacere non essere l'unica ad avere questo problema. Fenna, cerco di rifrasare quello che mi dici, così vediamo se ho capito. Per te è importante la varietà di gioco, quindi tu sposi i giochi narrativisti (li chiamo così senza pretese di precisione, giusto per intenderci) in toto. Al riguardo posso riportare la mia esperienza: ho convinto quasi tutti i miei amici (gicoatori di ruolo accaniti o meno) a provare AiPS, invece una partita a SLA Industries intesa come pausa estiva dal dnd non siamo manco riusciti ad arrivare ad un punto decente. Ok anche a me piacciono i giochi narrativisti, ma mi piacciono anche i GdR tradizionali (li chiamo così senza pretese di precisione, vedi sopra) e come dicevo prima mi spiace che ci sia una barriera così impegnativa a provare un nuovo gioco. Dal mio punto di vista (e qui provo anche a rispondere a leprecauno) la lettura della ambientazione è solo poco di meno faticosa di quella della sezione delle regole. Certo il fatto che il tutto sia una sorta di racconto rende più facile leggere, ma comunque mi richiede uno sforzo di memorizzazione e gestione delle informazioni che comunque ritardano l'inizio del gioco e richiedono moltissimo tempo. Le rare volte in cui faccio il DM ciò che mi diverte è far vivere una storia ai miei giocatori, alle volte stupirli con effetti speciali, alle volte essere sopresa per il modo inaspettato in cui risolvono una situazione. Il resto per me è un accessorio, che deve essere funzionale alla mia storia (*), ma in molti casi l'accessorio diventa troppo difficile da usare e allora mi passa la voglia di fare il DM. Sono proprio pigra eh? Spero in uno svago di potermelo permettere però... Anzi spero proprio di avere il diritto alla pigrizia almeno qui! (Più pigrizia per tutti) Quello che secondo me manca sono delle indicazioni per uno start rapido, istruttivo e interessante in un gioco di ruolo. Un po' come quando si fa il tutorial nei giochi al PC: nessuno si aspetta che tu legga 350 pagine di manuale prima di giocare a Dragon Age Origin, no? La maggior parte delle volte (e di fatto è quello che sto facendo con Eclipse Phase) mi trovo a dover ridurre un gioco mentre ne leggo le regole, pensando come cassare parti di regolamento/ambientazione che sono meno centrali. Solo che voi tutti mi insegnate che cambiare un regolamento (ma perchè no, anche una ambientazione), anche solo togliendo è difficile, a meno che non sia previsto dai game designer. Difficile soprattutto quando si ha esperienza poca o nulla sul gioco. (*) Ok so che questa opinione è criticabile in molti modo che si possono fare cose diverse in modo diverso con i gochi narrativisti, ma che fare? Io mi diverto anche così e vorrei solo evitare di aprire una polemica al riguardo, però. -
ambientazione EclipsePhase, imparare nuovi GdR e altre considerazioni sparse
khandra ha inviato una discussione in Discussioni GdR Generiche
In questo periodo sto leggendo il manuale di un gioco di ruolo che non conoscevo e che mi è stato prestato da un subdolo amico nella speranza che mi decidessi a masterizzare. Il gioco in questione è Eclipse Phase e mi ha dato delle belle gatte da pelare. Il gioco è fatto -per ora- da un manuale base in inglese, la bellezza di 350+ pagine in A4 colori, copertina cartonata, ecc. All'inizio l'ho letto un po' così perchè dovevo, poi l'ambientazione mi ha preso parecchio. Avevo davvero voglia di provarlo! Quando sono arrivata alle regole, però, una doccia fredda: è complicato, con un sacco di casi che a una prima lettura mi sono sembrati dubbi, la creazione del personaggio richiede che i giocatori siano addentro alla ambientazione e che abbiano voglia di leggere pagine e pagine di manuale. Senza nulla togliare alla qualità del regolamento e allo gioco stesso, che ho preso solo come esempio, devo dire che sono un po' delusa: ne ho le scatole piene di dover passare giorni e giorni a leggere un manuale, a cercare di capire come funzionano le regole e a dover supporre di passare almeno una/due serate di spiegazione ai giocatori per poter far fare loro le schede con un minimo di consapevolezza. Uffa. Il mio tempo libero è molto poco, quindi pensare di ricavare delle serate per leggere o spiegare è un serio problema, preferisco di gran lunga giocare, che poi è quello che mi aspetterei di dover fare avendo scelto il gioco di ruolo come passatempo. Il risultato, tra i miei amici, è che si gioca sempre agli stessi giochi perchè è più comodo e facile, tutti sanno di cosa si parla e si inizia subito a giocare. Secondo me questo è una sconfitta per il gioco di ruolo in sé perchè ne impedisce una maggiore diffusione: infatti bisogna essere davvero devoti alla causa oppure avere montagne di tempo libero per iniziare a giocare. In più, è una sconfitta per tutti i giochi "non mainstream", se mi passate la definizione naif: chi me lo fa fare di forzare i miei giocatori a imparare un gioco nuovo se ci va tutto questo tempo/sforzo? Magari mi spingo troppo oltre, ma penso che la tanto vituperata pigrizia del giocatore di ruolo medio, che fatica a cambiare gioco e a scostarsi da dnd, alle volte sia incentivata da regolamenti complessi e faticosi. Da questo punto di vista ho trovato interessantissimi giochi come "Avventura in Prima Serata" perchè permettono di iniziare a giocare quasi istantaneamente. Certo i giochi come AiPs non possono essere la risposta definitiva, perchè sono di concezione diversa dai giochi di ruolo classici, concezione che può piacere o meno, sta al gusto personale. Io personalmente mi diverto a giocare ad AiPS ma sono molto affezionata ai giochi di ruolo tradizionali e non mi va di buttare via a priori tutti i giochi di questa ultima categoria. Ma esiste una soluzione? So che ci sono molti giochi che hanno un regolamento semplice, però i regolamenti semplici mostrano di solito le loro debolezze in un tempo proporzionale alla loro complessità. Poi la mia difficoltà non è imparare un regolamento complesso, ma farlo in un tempo ragionevole: sono l'unica che fatica a leggere e a memorizzare dopo 10 ore di lavoro? Che soluzioni adottate voi? Ci sono dei game designer che pensano anche a questo aspetto? -
Letteratura giapponese e dintorni
khandra ha risposto alla discussione di Jade Silvershine in Libri, fumetti e animazione
Wow grazie Jade. Ho letto e spostato nel primo topic quello che hai scritto. -
Torneo di D&D/Pathfinder: La Danza dei Goblin
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untilTorneo! -
Torneo di D&D/Pathfinder: La Danza dei Goblin
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Letteratura giapponese e dintorni
khandra ha risposto alla discussione di Jade Silvershine in Libri, fumetti e animazione
Stupendo, grazie Jade! Sai che io voto per le note bibliografiche ora e sempre EDIT: ho riletto con attenzione il tuo post. Non vedo l'ora di leggere il resto, intanto provo un po' con qualche domanda, se vado fuori tema, fermami. E se pensavi di approfondire in seguito cose che chiedo adesso non preoccuparti di anticipare cose, cercherò di essere paziente Il fatto che si avesse così scarsa considerazione delle donne è una costante della storia giapponese? In quali periodi è stato così? In quali non lo è stato? Ha un qualche significato che io posso non capire il fatto che le donne non avessero un nome proprio? Il dualismo che citi (imperatore vs shōgun) come si rispecchia nell'ambito religioso? A che generi letterari (tu dici diversi) appartenevano gli scritti che gli intellettuali giapponesi propducevano in giapponese piuttosto che in cinese? Posso vedere delle traduzioni e degli esempi di poesie da qualche parte? Grazie Jade! -
untilTorneo D&D 4° Edizione Dark Sun
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Anche subito Come diceva Gilgamesh, non ci sono date o scadenze o tempi morti. Quando hai scritto l'articolo contatta me o Gilgamesh (meglio Gilgamesh però che sta seguendo direttametne lui questa cosa) e ti diciamo cosa devi fare per pubblicarlo. Dai Revel inizia pure, magari con i GdR. Io sto seguendo la parte di recensione di GdR, se guardi sul sito attuale qualcosina c'è. Cosa ti interesserebbe fare? Che tipo di giochi ti piacciono? Oppure ti riferivi alal recensione di manuali di dnd (che va benissimo uguale)?
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Per la rubrica sulla muscia valgono le stesse che sul cinema e sui fumetti: basta ceh ci sia correlazione con il gioco di ruolo, altrimenti perdiamo un po' il collegamento con il soggetto principale di dragonslair. Sulla musica e il gdr è un soggetto un bel po' sfidante... Mi viene in mente una sorta di trattato su quale musica è meglio ascoltare mentre si gioca o cose del genere. Che forse è un poco banale, però.
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"Kings of Crew 2010", torneo nazionale di GiRSA
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untilEste in Gioco + AmberCon 2010
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