L'ultima volta che eri entrato nella caserma, qualche anno prima, eri gonfio di botte, arrestato dopo una retata. Allora le guardie ti avevano schernito, deridendoti alle tue spalle e facendoti sbattere su qualunque spigolo presente tra l'ingresso e la cella.
Quando sei entrato poco prima nella caserma hai visto le stesse facce sbiancare ed i loro corpi vacillare. Persino i Forgiati, posti a difesa dell'ingresso, sono rimasti perplessi vedendoti. D'altronde non capita tutti i giorni di vedere uno scheletro calzato e vestito affermare di essere uno dei tanti ex contrabbandieri scomparsi durante la Grande Guerra e dati per dispersi. Stavolta, non avendo più pelle, non trovi scomodo sederti sul blocco di pietra posto come sedia per i galeotti. Anzi, proprio la mancanza di muscoli e pelle impedisce di far notare alle guardie come tu ti stia divertendo e come tu stia guardando, con la coda dell'occhio, la creatura trovata nel sottosuolo di Sharn nascosta tra le ombre al di fuori della finestra.
<<Mmh, nel mentre che ritorna il mio collega col chierico per esaminarti, rispiegami la tua storia. Sai com'è, senza la pelle mi viene difficile riconoscere il vecchio Scratch senza poter vedere i graffi sul suo volto>> esclama Garreth, il tenente che più volte ti ha messo e fatto uscire dalle sbarre della piccola prigione delle Depths di Sharn. <<E stavolta meno prolisso, che mancano ancora un paio di ore alla fine del mio turno ed è finito il caffè>>.
@Zellos