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Temo di no. Sarebbe rientrato nella categoria se fosse costato un paio di milioni di dollari.
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Ho osato, non me ne sono pentito...
Zweilawyer ha risposto alla discussione di driadent in Libri, fumetti e animazione
Tristezza sparata a 500 atmosfere. Vuoi dirmi che tu, driadent, hai comprato così, a casaccio, il libro di un editore a pagamento, per giunta con una copertina da lacrime agli occhi? -
fiction The Blade Itself
Zweilawyer ha risposto alla discussione di Zweilawyer in Libri, fumetti e animazione
Penso che recensirò il secondo ed il terzo volume insieme. E pensare che l'opera di Abercrombie è stata rifiutata da parecchi editori prima della pubblicazione. Troppa violenza e linguaggio volgare, dicevano. Ora che ho finito la trilogia mi sto spremendo le meningi per trovare una caratterizzazione dei personaggi più riuscita di questa fra i mille altri fantasy che ho letto. Ancora non ci sono riuscito. -
Joe Abercrombie potrebbe fare al caso tuo. Dai un'occhiata al topic "The Blade Itself"
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E' successo anche a me, e non mi era mai capitato con un film d'azione. A un certo punto non distinguevo più i buoni dai cattivi, saltava in aria tutto, una noia mortale.
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Mi è piaciuto. Bello anche l'uso delle musiche. Ottima recitazione di Leonardo di Caprio, che sta migliorando sempre di più con il passare degli anni.
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Visto. Una buona idea gettata alle ortiche in maniera ignobile.
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Consiglio per una spesuccia fantasy!
Zweilawyer ha risposto alla discussione di Takezo in Libri, fumetti e animazione
-Sta per uscire anche in Italia The Last Wish (ma puoi leggerlo anche in inglese) - Fra gli italiani il migliore è L'acchiapparatti di F. Barbi. - Se leggi anche in inglese ci sono altri titoli interessanti. -
Zombieland è un capolavoro. Il cameo di Bill Murray è uno dei più riusciti nella storia del cinema. Ho visto citato Classe 1999. Dovreste vedere alcuni dei lavori successivi di Lester, in particolare T.rex Azteca (con Ian Ziering di 90210)...piccole gemme.
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Lisbon Story di Wim Wenders, mi stavo sentendo male.
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Un fantasy italiano imperdibile
Zweilawyer ha risposto alla discussione di Ulbir in Libri, fumetti e animazione
Uhm...editrice il Filo...non è che è stato pubblicato con un generoso contributo dell'autore? -
Grazie, spero di riuscire a postare un nuovo capitolo a breve.
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TEN BULLETS Scritto più di un decennio or sono e ritoccato da poco, ecco un mio racconto science-action-horror (ora mi sto dedicando di più al fantasy). Capitoletti da 500 parole, da leggere in tre minuti. Sono presenti violenza e turpiloquio, ma ho visto che c'è un edulcoratore software (purtroppo), quindi non dovrebbero esserci problemi. 1.Capitolo I. Sola Andata. 2.Capitolo II. Il Rancio. CAPITOLO I. SOLA ANDATA. Enorme. Si stagliava davanti a loro occhi come una montagna nera. Linee rigide, acuminate, che sembravano graffiare il soffitto metallico dell’hangar. La lunga colonna di detenuti scompariva passo dopo passo. Un fiume di termiti inghiottito dalla Vortex Rikers. Centoventi, forse centocinquanta metri dal radar nel muso agli spaventosi propulsori di coda. Di sicuro era l’astronave per il trasporto detenuti più terrificante che avesse mai visto, quasi il doppio dell’Enola, che lo aveva portato lì due settimane prima. Troppa radioattività all’interno per staccarsi di nuovo dal suolo, gli aveva biascicato all’orecchio un soldato americano, aggiungendo che i ******** gli si sarebbero seccati comunque, al gelo di Europa. Spiragli di vetro rettangolari spuntavano dalla massa di metallo come un filone di diamanti dalla roccia, i lunghi cannoni al plasma, alloggiati sotto la fusoliera, raschiavano il cemento. Impossibile fuggire da lì durante il trasporto alla colonia penale di Alpha 2, sul satellite di Giove. Impossibile fuggire da Europa. Era un criminale, così gli avevano detto. Era destinato a trascinare il suo ultimo scampolo di esistenza su una massa di rocce siderali, doveva accettarlo. Il giudice si era anche incazzato quando lo aveva visto affondare la penna nella gola del suo avvocato. Il minimo che potessi fare. Quell’idiota. E ora gli rimaneva solo una cosa: sopravvivere attendendo la morte. Che *****. Kurt sputò in terra, appena sotto i postbruciatori in titanio, mentre la fila andava esaurendosi. A fianco a lui c’era un ventenne strabico che senza dubbio si era cagato addosso, i capelli rossicci tenuti indietro da un elastico. Farfugliava di essere innocente, che la colonia non era posto per lui. Poteva scommetterci. Un haker, uno di quelli che si divertono a fregare crediti digitali. Poveraccio. Tempo due giorni e sarebbe diventato la ******* di qualche bestione cinese con potenziamento genetico. Kurt venne spinto su per i gradini d’alluminio da due guardie, sentendo il gelo di un braccio bionico sulla spalla. Varcò il massiccio portone della prigione volante. CLANG. Sono dentro. E’ finita. La mia vita finisce qui. **********. Chiuse gli occhi, prese un respiro. Si passò le mani sulla faccia, graffiandosi con le manette. Li aprì. L’interno della Vortex era ancora più impressionante dell’esterno. Una geometria metallica perfetta, quasi gradevole, se non fosse per la funzione che aveva. Centinaia di cellette, chiuse da sbarre d’acciaio, si inseguivano lungo un corridoio dritto e scarno. Alzò il naso. Cristo Dodici piani di scintille, stivali sull’alluminio e tanfo chimico di stireleum. Poi ancora il freddo bionico sulla spalla, una spinta, e si ritrovò in una delle celle, occupata da altre due persone. Tre materassi sgualciti e un cesso attaccato al lavello. «Buon viaggio, stronzo» gli disse il soldato, sempre passandosi la gomma blu da un lato all’altro della bocca. Aveva gli occhi dilatati, due palle da biliardo, e le labbra disidratate. Kurt ne conosceva il motivo. Il gusto dolce della ves-hei gli tornò in bocca da un angolo nascosto del cervello. Sicuro, ne era sicuro, la ***** blu che stava masticando il soldato era corretta con la ves-hei. Dolci, dolcissime gocce di euforia. In quel momento avrebbe ammazzato entrambi i suoi compagni di cella pur di averne dieci ml sotto la lingua. CAPITOLO II. IL RANCIO. Il rancio sapeva di *****. Puzzava più dell’orinatoio ingiallito nell’angolo della cella, ma era ipernutriente. Già, ipernutriente, quell’ammasso di latta automatico diceva solo questo. Proteine in polvere, vitamine, maltodestrine e grassi insaturi. Per quale motivo dovesse fare così schifo, Kurt non riusciva a spiegarselo. Dio santo, era su un astronave diretta verso Europa e volevano fargli credere che non ci fosse un ***** di scienziato sulla Terra capace di dare un sapore decente a quella roba? Bastardi. Jeff si mise a sedere accanto a lui. Un uomo che gli causava fremiti di rabbia solo a vederlo. Non gli aveva fatto nulla, era sempre gentile e Kurt sospettava che fosse anche un finocchio di prima categoria, visto che non gli toglieva gli occhi di dosso neanche durante la notte. Eppure, dannazione, non riusciva a sopportarlo, era più forte di lui. <Ehi Kurt, tutto ok? Ti vedo un po’ giù> <Nel caso non te ne fossi ancora accorto, stiamo andando a crepare come cani in quelle ***** di miniere sul ghiaccio> <Meglio che beccarsi un’iniezione letale, no?> <Già, meglio..> Forse. Jeff ficcò la faccia nel piatto, succhiando rumorosamente dal cucchiaio. <quando mi dissero che potevo scegliere> disse, quasi strozzandosi <mancava poco che me lo tirassi fuori dalla felicità.> <Ti ecciti per poco> grugnì Kurt. Jeff lo fissò, era ******amente strabico, e anche quello lo infastidiva, un occhio guardava Kurt e l’altro il bancone della mensa, all’angolo opposto. Gli regalò un sorriso ebete, poi rispose. <sei anche tu qui, o sbaglio? Vuol dire che non avevi troppa voglia di finire sottoterra.> Vero. <Volevo più tempo. Non si sa mai. Un miracolo, un incidente, un’astronave incustodita…> <Più tempo…uhm..guarda quel ciccione olandese> gli indicò Van Niden, una montagna di gelatina ambulante. Si era incasinato il corpo bucandosi le chiappe con potenziamenti genetici presi sul mercato nero. Dicevano che avesse ammazzato e mangiato il suo spacciatore. Lui gli aveva provocato quella fame insaziabile, e lui doveva porvi rimedio. Un’interpretazione piuttosto letterale dell’occhio per occhio, dente per dente. <E ora dai un’occhiata laggiù, a Mbekele> il dito di Jeff puntò dritto sull’Africano. Nero come la pece, naso schiacciato, deltoidi a forma di anguria che strappavano le maniche. Anche lì potenziamenti genetici, questa volta ben riusciti, almeno così sembrava. Era difficile capire fino a quanto si fossero compromessi gli organi interni. < Anche loro volevano tempo. Tutti noi vogliamo disperatamente un po’ di tempo. Che sia sulla Terra o sulla luna di Giove non fa differenza.> Non faceva una piega. Oltre che fastidioso, Jeff era acuto. Un finocchio, ma pur sempre intelligente. In fondo, prima o poi, quel cervello poteva tornargli utile. <Che ***** Jeff> disse Kurt. Il cucchiaio gli cadde nella scodella, facendo schizzare gocce di bordo rosa sui pantaloni di entrambi. <Perché diavolo mi hai indicato Van Niden? Vuoi farmi vomitare?> L’olandese aveva appena strappato il piatto del vicino e lo stava tragugiando con il capo all’indietro. Si pulì con il dorso della mano e ruttò in direzione di Kurt. Probabilmente aveva sentito tutto. A Kurt non fregava nulla, in fondo avrebbe preso a calci quel ciccione bastardo con grande piacere.
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fiction The Blade Itself
Zweilawyer ha risposto alla discussione di Zweilawyer in Libri, fumetti e animazione
Mentre sta utilizzando il POV di Kell, improvvisamente cambia e va su ciò che prova il suo nemico, rompendo la narrazione. Esempio: Kell vide il nemico scattare verso di lui, portò l'ascia dietro la schiena e lo colpì alla spalla. Il mostro sentì la lama che passava attraverso il suo sterno ecc.. -
fiction The Blade Itself
Zweilawyer ha risposto alla discussione di Zweilawyer in Libri, fumetti e animazione
C'è anche un volume autoconclusivo, Best Served Cold, sempre ambientato nello stesso mondo fantasy. Devo dire che gli autori inglesi stanno producendo del buon materiale. Fra le new entry del fantasy c'è anche Andy Remic, con l'ultraviolento Kell's Legend, un'opera che sarebbe ancora migliore se non ci fosse un fastidioso POV effetto shaker. -
Un fantasy di J.Abercrombie che ho apprezzato parecchio. Purtroppo l'edizione italiana non è ancora disponibile (e forse non lo sarà mai), ma lo consiglio vivamente a chi mastica l'inglese. Lo stile è secco e violento, con qualche puntatina sul turpiloquio. I personaggi rasentano la perfezione e la loro caratterizzazione è una delle più riuscite nel panorama fantasy all-time. E' il primo volume della First Law Trilogy, comosta da altri due volumi: Before They Are Hanged e Last Argument for Kings. L'ho recensito sul blog. THE BLADE ITSELF Qualcuno di voi l'ha letto? Cosa ne pensate?
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Sì, non c'è problema. Però il mio racconto è di fantascienza, non so se va bene, dimmi tu. Quanto alle recensioni cosa dovrei fare? Aprire una discussione e fare copia/incolla dal blog? Oppure mettere il link?
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Ho il sincero timore che possa uscire fuori qualcosa di drammatico.
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Un film che mi ha deluso, mi aspettavo qualcosa di più dark.
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serie tv Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco Serie TV
Zweilawyer ha risposto alla discussione di dreamworker in Cinema, TV e musica
Speriamo bene per la serie,. Circa la versione cartacea, spero che l'editore metta Martin con la palla di ferro al piede. -
film The Oscar goes to... (2010)
Zweilawyer ha risposto alla discussione di Enry in Cinema, TV e musica
Una buona notizia. Circa i film d'animazione, ho apprezzato molto sia Up che Coraline. -
fiction La mia lettura del momento
Zweilawyer ha risposto alla discussione di Aerys II in Libri, fumetti e animazione
Approvo. -
Che ne pensate di Grifis?
Zweilawyer ha risposto alla discussione di Redalon in Libri, fumetti e animazione
Quando sono usciti i capitoli Spoiler: "Pirati dei Caraibi" volevo morire, una roba indecente. Una serie snaturata, un diamante strappato dal filone e buttato nello sterco. Mi sembra che le cose stiano migliorando leggermente, ma non ho idea di dove voglia andare a parare Miura con Spoiler: Falconia-Minas Tirith Condivido in buona parte le riflessioni di Dark Sephiroth e le considerazioni sulla caratterizzazione grafica di Grifis espresse da Cyrano. -
Beh..il rischio che una mattina Miura si alzi e stiracchi un paio di volumetti con annesso finale vergognoso è piuttosto alto.
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fiction La mia lettura del momento
Zweilawyer ha risposto alla discussione di Aerys II in Libri, fumetti e animazione
Al momento sto leggendo Before They Are Hanged di J.Abercrombie e Kell's Legend di A.Remic. Ho visto in libreria unnuovo fantatrash, Sifael (scritto da una 14enne), quindi credo che a breve mi dedicherò alla lettura di questo capolavoro annunciato (il tipo di libro che mi dà materiale per gli articoli humor-trash).