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Mithril

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti di Mithril

  1. Mithril

    Mazzo Manalocus

    Mi piace molto l'idea ma lo trasformerei in un mono verde con 22 foreste... Eliminerei Spedizione al Cuore Khalni Fuoco di sventura (ovviamente) Terremoto (ovviamente) Protezione delle fronde Nebbia (ma potrebbe servire) Uccelli del paradiso Aggiungerei: 4x Arcidruido elfico 4x elfa visionaria 2x Idra proteiforme 4x Raccolto abbondante 4x Uragano 2x Segno di Sakiko 1x Titano primitivo Totale 60 carte Se non ti da' fastidio restare a 64, ci sarebbero 4 ululato del branco. Si dovrebbe essere in T2, ma qui non sono sicuro, dovrei controllare.
  2. Ciao ragazzi, questo cortometraggio, SATOR, che potete scaricare QUI è tratto da un mio soggetto ed ha partecipato alla rassegna "La Settima Ora" de La7 nel 2006, classificandosi al 7° posto. Il regista, Alessandro Giordani è un caro amico e la sceneggiatura è stata fatta da me e da lui in tandem. Dal 2005 (anno di realizzazione del film) è passata sotto i ponti parecchia acqua, ma ho deciso di ripresentarlo in questa sede dove magari troverà qualche estimatore e sicuramente parecchi critici... Dategli un'occhiata.
  3. Anche solo per i Midiclorian, gli episodi 1,2 e 3 dovrebbero sparire dalla faccia del pianeta! E che diamine, una cosa mistica come la Forza trasformata in una questione di eugenetica e di imprinting. Tremo tutto dalla rabbia quando ci penso... Già mi immagino Obi Wan su Tatooine in episodio 4: "Devi venire con me ad Alderan ed imparare le vie della forza" mmm... Mi sa che ho sparato una ca***ta, magari questo c'ha i midiclorian bassi, adesso che arriviamo a Mos Eisley lo porto a fare le analisi del sangue.
  4. Grazie, è un bellissimo complimento!
  5. Grazie.
  6. Sinceramente non l'ho capito. Dopo la terza riga ho perso completamente la bussola, sommerso da un diluvio di aggettivi e non sono riuscito a seguire la trama... C'era?
  7. Ma rimane abominevole!
  8. Guarda, ho da fare un concept molto impegnativo per Eden, finire la prova per DL e sto organizzando una mostra di quadri per metà settembre, quindi le energie creative per dare al tuo disegno una forma diversa dallo schizzo proprio non le ho. Non significa che non voglio farlo, ma non sò quando sarà... Se intanto vuoi chiedere a qualcun altro di partire da lì e proseguire fai pure, il disegno è tuo e te lo cedo in licenza Creative Common.

  9. Mi è capitato di leggere questo tuo breve scritto e siccome ti chiedi perché non risponde nessuno, ti rispondo io, ma solo perché lo chiedi insistentemente: Non funziona. E' molto stereotipato, non realistico e scritto con poco rispetto di sintassi e grammatica, tanto che in alcuni punti risulta ambiguo e poco comprensibile. Mi fermo qui riguardo alla critica perché avrebbe poco senso aggiungere altro. Passo a dirti cosa penso: Scrivere fa sempre bene, ma scrivere tanto per scrivere serve a poco. Rileggere e correggere non è un di più, è il minimo sindacale che mostra rispetto per chi si prende la briga di leggere quello che scriviamo. Capisco che è facile entusiasmarsi per le proprie creazioni e le proprie passioni, ma perché dovrebbero entusiasmarsi gli altri? Cosa c'è di immaginifico in questo racconto che altri non potrebbero facilmente immaginare da soli? Non lo dico per deprimerti, voglio solo offrirti uno spunto di riflessione.
  10. Quindi come la mettiamo? Adesso, non è che la voglia fare tragica, ma un problema di "pseudocultura" esiste. circa 100 anni fa, più della metà della popolazione italiana e l'80% (il 99% in verità, ma per ora parliamo solo del mondo "occidentale"...) della popolazione mondiale non sapeva leggere. Quelli che sapevano farlo erano in gran parte persone con una cultura superiore alla media e con un'esperienza di vita meno "artefatta" (niente televisione, poca radio, poco telefono, pochissimo cinema, e soprattutto niente internet) insomma, vivevano in un mondo LENTO, nel quale c'era tempo per riflettere e farsi domande su se stessi e sul proprio mondo. In quella situazione colui che si accingeva a scrivere era consapevole che avrebbe trovato un pubblico critico e dai gusti affinati... Lo stesso dicasi per le case editrici: dovevano confrontarsi con un pubblico tutto sommato ristretto, anche con meno denari da spendere in cultura (e quelli che i soldi per la cultura ce li avevano erano ancor più esigenti, esattamente il contrario di oggi) e quindi di fronte alla necessità di pubblicare solo (o quasi) opere di qualità. Oggi la situazione è ribaltata, ma il problema non è solo che si pubblica e si produce (perché nel cinema, nella musica e in generale nell'arte la situazione è quella) spazzatura da dare in pasto alle masse, cosa che s'è sempre fatta, anche se in forme differenti, ma che nella massa indistinta della produzione di consumo anche la qualità si perde. L'autore di qualità, e ce ne sono, non trova la via per accedere al suo pubblico: non vende. Di qui, mi piacerebbe lanciare una proposta che credo sia forse una strada per chi volesse riappropriarsi della cultura: La condivisione libera. Lasciamo il consumismo e la crescita alle masse e puntiamo alla decrescita e alla democratizzazione della cultura in un senso vero, cioè di libero accesso e non di parcellizzazione. P.S. Per chi non lo avesse letto, e volesse davvero informarsi sul cristianesimo e le sue vere origini (visto che si è parlato di Dan Brown) consiglio di leggere un libro (del 1903 ma pubblicato una sola volta) di Milesbo o Emilio Bossi che trovate gratuitamente in rete: Gesù Cristo non è mai esistito.
  11. Si, scusa, è stata la rabbia: Hemingway Faccio pubblica ammenda, 5 minuti di vergogna e le mie scuse al Fu per la mia sconfinata ignoranza! Quando uno fa certe critiche dovrebbe stare più attento.
  12. I concetti stereotipati che vengono eliminati quali sarebbero? Il vampiro come mostro? Ma se si doveva demostrificare il mostro, tanto valeva non chiamarlo in causa affatto! Mio dio sono maledetto: sono immortale e al sole brillo! (i va...ulo si sono sentiti fino a marte!) Se poi le sonorità del sottobosco giovanile sono i balbettamenti di una ragazzina cerebrolesa e del suo fidanzatino attratto dalla puzza (si, dalla puzza, questo dice Edward quando spiega a Bella perché è attratto da lei) allora non ho capito nulla (ma evidentemente la Meyer si, perché con sta' "c..ata mondiale" ci sta facendo i soldi). E scusatemi lo sfogo, ma non ne posso più di sentir fare elogi dello schifo più schifo. Andate a leggere Hemingway e poi parliamo di cosa voglia dire scrivere bene. P.S. D@rkraven non ce l'ho specificamente con te, ma evita per favore di difendere l'indifendibile. I libri della Meyer sono oggettivamente schifosi, poi possono anche piacere, ma questo non ne migliora la qualità.
  13. Lo so che ti piacciono...
  14. Come già ti ho accennato non è il mio genere, comunque ti ho fatto uno schizzo... non so se e quando potrebbe diventare qualcosa di più.
  15. Mithril

    Nuove Armi

    Questi sono solo concept, se vuoi ne trasformiamo una in un disegno finito... fammi sapere.
  16. Mithril

    Nuove Armi

    Ecco, come ti avevo anticipato, non avevo però letto che ti eri ispirato a Prince of Persia, comunque magari è uno spunto...
  17. Avevo un po' di tempo e ho fatto un paio di concepts per la scimitarra, magari li posto sul topic in cui sono pubblicate le armi e mi dici se ne vorresti realizzare una...
  18. Mithril

    sagra popolare

    Una zingara può predire la fortuna a uno dei PG generando un "effetto oracolo" Gara di resistenza in groppa al toro (stile far west, ma magari puoi sostituire con un animale più adatto) In quella stessa occasione si potrebbe tenere l'annuale premiazione della gallina (o anatra, maiale, vaso di ceramica, pezzo di artigianato ecc.) più bella della regione, con eventuale premio in denaro, e i PG sono chiamati a fare da giuria (con tutto ciò che comporta ritrovarsi giudice) Rogo della strega: un'effige di vimini viene bruciata in piazza per scacciare gli spiriti cattivi (all'interno è legato un uomo imbavagliato?) Spacca la pignatta: per poche monete si ha diritto a tentare di spaccare bendati una delle pignatte appese e a tenersi il contenuto L'albero della cuccagna: si paga per arrampicarsi e cercare di accaparrarsi un premio, ma è liscio e tutto coperto di grasso La corsa dei somari: i partecipanti corrono fino a un punto stabilito e ritorno in groppa ad un somarello Per ora mi fermo qui, direi
  19. Dipende da che regno è, non è che si possa dare una percentuale... Prendi Israele e l'Italia, tanto per fare un esempio moderno, ti sembra che il numero e la consistenza delle forze armate abbia a che fare con la popolazione?
  20. Cominciamo dicendo che è una descrizione, ma non si può dire niente di un eventuale romanzo... Dato questo, gli unici commenti che si potrebbero fare sono sullo stile, sull'uso dei vocaboli, sulla sintassi e sulla grammatica, ma è troppo breve anche per dire qualcosa sulla tua capacità immaginifica, perché fino a qui ci mostra solo un umanoide peloso di colore blu e qualche effetto speciale. Mi sembra sintatticamente e grammaticalmente corretto, anche se non sono stato a spulciarlo, mi sarei sentito un professore di italiano e non credo sia questo genere di commenti quello che vuoi. C'è tuttavia qualche incertezza di punteggiatura, è difficile mettere bocca su queste cose, perché potrebbe anche essere una questione di stile, ma certi passaggi hanno qualcosa di stonato, in altre parole: la lettura non è stata scorrevole Il problema fondamentale è il ritmo: manca. Cioè, non è che manca, non manca mai, è che non è una scelta e questo si sente. Infine, e questo non è un problema solo tuo, ma di tutto un certo genere di "Fantasy" è che non si può pensare di descrivere un mondo usando un linguaggio preso a prestito da un'altro mondo. Cerco di spiegarmi meglio: ogni popolo ha un termine per definire se stesso ed in genere questo termine significa "il popolo" oppure "gli abitanti di un certo posto tal dei tali" e così via... Nessun popolo potrebbe mai descrivere se stesso con un termine, tra l'altro dispregiativo, di un'altra cultura, come ad esempio Vampiro. Ancora, i Druidi sono una figura tipica della cultura celtica, in quella cultura essi sono molte cose, non sempre tutte insieme. Dire che un "alieno" è un druido è una connotazione troppo forte che distrugge quello che stai cercando di creare, cioè la sospensione dell'incredulità: esistono nella nostra lingua termini generici che sono più adatti perché neutri, come ad esempio sacerdote (e non prete, altra connotazione forte). Mi fermo qui, devo dirti che si vede la tua passione e che si sentono numerose influenze, ma se vuoi un commento più approfondito dovrai scrivere qualcosa di più completo, magari un piccolo racconto per mostrare come te la cavi con un arco narrativo.
  21. Mai sentito parlare di Empyrea dell'Asterio Press?
  22. Sicuramente è fattibile, ci sono molte avventure che cominciano in modo simile. Dipende fondamentalmente da quanto il master è capace di mantenere la suspence. Per quanto riguarda il bilanciamento, è una cosa di cui io non mi preoccupo... mai!
  23. Provo a tornare in tema io: D3V che ne pensi di provare a riscrivere il primo capitolo seguendo alcuni dei consigli che sono venuti fuori tra le righe? Te li riassumo: 1. Attento a grammatica, punteggiatura e consecutio temporum (i tempi dei verbi, cioè, che devono andare d'accordo tra loro) 2. Dialoghi costruiti con più attenzione. Prova magari a fare i dialoghi con un amico e a vedere come suonano. 3. Caratterizzazione dei personaggi: prima di introdurre un personaggio nel racconto dovresti avere almeno a grandi linee un'idea di chi sia, come si comporti, quali siano le sue motivazioni ed i suoi obiettivi ecc. Del protagonista dovresti poi sapere ogni cosa, anche ciò che si potrebbe trovare svuotando le sue tasche. 4. L'ambiente e la velocità di narrazione, sono cose importanti, definiscono il tono e le sensazioni di ciò che stai rappresentando, quindi occhio a saltare da una parte all'altra come un coniglio sotto anfetamine... Magari altre cose le aggiungeranno gli altri, prova e vediamo cosa viene fuori.
  24. E visto che ci siamo, per scrivere un eventuale articolo sul blog?
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