ADOMONE D'ACQUACALMA
Mi godo la festa, sfoggiando le mie maniere migliori e le moine apprese osservando i lacchè che affollano le corti.Col mercante mi mostro amichevole ma altezzoso, volendo ricordare all'uomo in ogni momento le mie origini, fino a quando intervenuta Gwendolin, seppur la ragazza non sia il mio tipo ideale, ne lodo la bellezza col massimo tatto.
"Il mio destino non è stato così benevolo, ma un uomo forte può piegare al suo volere anche il fato"
Dico al mercante quando parla delle future alleanze, poi seguendo serrando i denti, cercando di impressionare la giovane
"Acquacalma è la mia casa e sarà di nuovo mia, io temo uomo o demone che sia"
poi torno con lo sguardo su Gwendolin
"Oh, scusate mia signora, forse vi ho turbata con tanta violenza, questa è una festa, non un campo di battaglia" poi rivolgendomi al padre "scusatemi anche voi, ma il mio sangue ribolle al pensiero. Comunque sia, voi mi mostrate tanta amicizia, la mia spada è al vostro servizio e a quello della vostra famiglia, se me lo permettete"