In vista del manuale delle armi, tutt’ora in fase di realizzazione, stiamo valutando una regola per gestire i danni che le armi possono subire durante un combattimento, cosa che può valer la pena fare soprattutto per le ambientazioni fantasy e storiche.
Premetto che queste regole sono regole avanzate che potranno interessare solo coloro che amano una simulazione di combattimento più dettagliata.
Le regole sulle Strutture, descritte a pagina 73 del manuale di Dimensioni, ci possono venire incontro. Supponiamo che ogni arma, proprio come una struttura, abbia un valore di Resistenza (simile al valore di armatura) e dei punti struttura (simili alla Vitalità).
Quando un’arma viene usata per parare, se la parata ha successo, sarà l’arma a venire danneggiata. In questo caso ogni arma parante subirà un ammontare di danni pari a quelli variabili inflitti dall’arma attaccante che la colpisce meno il suo valore di Resistenza. Ad esempio se io paro con la mia spada (Resistenza 5) un colpo di spada bastarda, la mia arma subirà 1D8+1 danni variabili.
Se il danno inflitto supera il valore di resistenza allora la differenza verrà scalata dai punti struttura dell’arma che, stando alle regole citate sopra, sono di default pari al triplo della Resistenza, 15 nel nostro esempio.
Quindi se il danno è inferiore a 5 dalla parata non subirò danni, mentre se fosse stato pari a 8, i punti struttura della mia spada sarebbero scesi a 12, il che vuol dire che la mia arma si sarebbe leggermente rovinata.
E’ ovvio però che il modo in cui vengono effettuate le parate tende ad incidere sui danni subiti dall’arma. Un abile combattente, che sa usare la sua arma, sarà più bravo di un principiante nel non rovinare il suo strumento di battaglia.
Ma come possiamo simulare questo?
In questo caso possiamo aggiungere alla regola vista sopra un piccolo accorgimento. Se il check di parata supera quello di attacco i danni subiti dall’arma parante verranno diminuiti di tanti punti quanto sarà la differenza tra i due checks.
Ad esempio se A (totale parata 20) para, con la sua spada (5 punti Resistenza), un colpo di Spadone di B (totale attacco 16, danni variabili 1D10), la sua arma subirà per il colpo un certo ammontare di danni: supponiamo 9.
La differenza fra i check è di 4 punti, che vanno sottratti al totale dei danni. Così l’arma che para ne subirà solo 5 senza danneggiarsi affatto, dato che la sua Resistenza è di 5 punti.
Quindi: tanto migliore sarà la parata quanto minore saranno i danni subiti dall’arma in difesa.
Queste regole possono anche essere applicate alle armature. Un’armatura avrà (salvo casi speciali) dei punti struttura pari al triplo del suo valore di protezione. Ogni volta che viene colpita e la sua Resistenza superata subirà un ammontare di danni pari al danno totale inflitto (o solo al danno variabile, dipende come si vuole simulare la cosa).
Che ne pensate di questa regola?
Può essere interessante?
Grazie
Mantis