Nel thread se n'è parlato come contratto sociale o in altri termini, ma comunque il nocciolo della questione è che tra DM e e giocatori (se già non c'è) deve instaurarsi un reciproco rapporto di fiducia, in cui le regole sono condivise. Se il DM bara occasionalmente per salvare i pg, si apre un grave precedente, e prima o poi i giocatori potrebbero accorgersene, rovinando l'atmosfera del tavolo. Tuttavia è anche vero che "Se i PG sbagliano qualcosa, sottovalutando un nemico, non bastonateli a sangue, ma graziateli."
Invece che barare si potrebbe avere qualche piano di riserva "in game" che non sia un Deus Ex Machina, come ad esempio invece di uccidere i pg farli prigionieri, e cose così. Cercare di sviluppare la storia, piuttosto che distruggere i pg (alla fine i giocatori si affezionano ai propri pg, è anche giusto goderseli un po').
Io in generale seguo abbastanza coerentemente questi consigli, che mi sembrano un ottimo vademecum per come impostare il mio ruolo di DM (soprattutto il 10° punto).
Il DM è alleato dei giocatori nell'obiettivo del divertimento comune, anche se talvolta è avversario dei pg. Non dimenticatelo.