La classe che vi propongo in realtà è solo un abbozzo, vorrei avere un vostro parere prima di mettermi a pensarla/scriverla seriamente.
L'idea base sarebbe il tipico bonzo orientale, quindi un incantatore divino senza armatura.
Conosco il shungenja, l'idea è quella, solo che non mi piace come è stato fatto.
In particolare non mi piace il sistema magico che gli hanno fornito, per il resto (ts, bab, dv, competenze e punti abilità) va più che bene così.
I punti forti su cui vorrei basarlo sono una capacità di scacciare qualsiasi cosa (quindi non solo nonmorti), con relativa possibilità di focalizzarsi, con progredire della classe, in un'unica categoria (es. esterni, folletti, bestie magiche, ecc...) e che non casti da solo ma possa farlo solo scrivendo pergamene, o meglio, amuleti.
L'amuleto in questione è il foglietto di carta oblungo con scritte, spesso presente negli anime, di solito usato per scacciare i demoni o gli spiriti impuri.
Gli concederei la lista di poteri di un chierico con l'impossibilità di lanciare con le sue forze tali incantesimi ma solo appiccicando in giro gli amuleti di cui sopra.
Parebbe evidente la somiglianza degli amuleti con delle semplici pergamene, il nodo è il costo della creazione dei primi.
In pratica dovrebbe poterne fare a iosa senza la minima ripercussione a livello di soldi/tempo/px, visto che questi sono l'unica possibilità per una classe fortemente votata ad incantare di fare ciò per cui è nata.
Con 1 mr (+ componenti costose)/5 min./0 px (+ costo in px proprio dell'incantesimo) per livello di incantesimo scrive una "pergamena" che può leggere (e usare) solo lui.
Da un lato dopo un po' ha incantesimi giornalieri praticamente infiniti, di contro gli amuleti sono di carta, possono essere rubati, bruciati, rovinati, ecc. e comunque c'è sempre il problema di portarsi appresso tonnellate di carta.
Commenti? tutta da buttare?