starfire

uffi per quanto riguarda le altre domande?

ah ma questo non l'avevo capito...... interessante.... dunque uno sciame è papabile. per quanto riguarda il prendere la forma di uno sciame, personalmente credo non sia così assurdo... certo il concetto di mente alveare è un pochino tirato per giustificare l'intelligenza l'intelligenza dello sciame, ma le regole non lo impediscono e il master nemmeno, quindi mi va bene lo sciame. Piuchealtro mi è sorta una questione: io ho un bracciale dell'armatura +5, ma devo sapere se mi funziona pure in forma selvatica. Sui manuali non ho trovato nulla di utile per capirlo. Edit: E mi sorge or ora un'altra domanda: posso prendere come forma animale un animale con livelli di classe? Cioè mi spiego: ho visto il Sorvegliante dei Boschi, che avanza con livelli di classe. E se io per portarlo a 13 DV (il massimo a me accessibile) da 8 gli aggiungo 5 livelli da guerriero o barbaro? Se si potesse fare sarebbe una cosa grandiosa e lo porterebbe ad un GS devastante!

si credo di potermi prendere uno sciame senza alcun problema. Difetto degli sciami è la CA bassa e i pf bassi, quindi con un nemico ben corazzato resisto poco... è da vedere se posso aumentarmi la CA con quel talento di cui parlavamo sopra... A proposito ho visto che c'è della gente che per ottenere talenti extra applica al suo personaggio dei "difetti", cioè diminuisce le caratteristiche in cambio di un paio di talenti... Ma questa cosa è una home rule o c'è in qualche manuale?? L'impalatore da guerra (roveto da battaglia inferiore) lo avevo già preso in considerazione, ma non mi era parso tanto bello, ora vado a rivedermelo

ah giusto poi mi serviva sapere un'altra cosa: gli oggetti magici indossati dalla forma base rimangono attivi in forma naturale? ad esempio un bracciale dell'armatura +4? edit: ho letto il tuo messaggio e quindi propongo un'altra cosa: spendere una forma naturale per ottenere un +7 all'armatura naturale, dal manuale del perfetto sacerdote... questa può essere un'idea

ci avevo già pensato, e sto già usando l'orso crudele, però avanzato di 1dv. l'unica cosa che mi sta un po' qui è la CA bassissima, che scende a 19 in forma naturale, mentre in forma normale ho 29...

Ho un druido di 13° e sono molto indeciso su che forma selvatica prendermi. Ho manuali dei mostri 1 e 3. mi pareva carino lo sciame di boccioli del terrore, che ha i vantaggi degli sciami ed è forte, ma ha solo 7dv e quindi lo dovrei avanzare a 13. si può fare ad ogni modo... altrimenti sempre del 3° c'è il sorvegliante dei boschi che mi intrigava: avanza con livelli di classe. quindi lo posso avanzare a 13dv con livelli di classe... se no non sapevo...

perfetto è proprio questo che volevo sapere... grazie!

non potreste mettere in rete i pdf dello schermo ad alta definizione?

eh dunque... mi sono letto la CdP e devo dire che è una idea veramente strana ma affascinante... putroppo dal punto di vista del giocatore una cdp del genere risulta noiosa da giocare: devi sempre agire a casaccio. é molto interessante dal punto di vista del master, che ne può fare ottimi png, ma come pg veramente la trovo ingiocabile. Bella idea comunque

beh da un lato ti do ragione, ma secondo me avere un singolo sistema di gioco completamente versatile aiuta un sacco, infatti ti devi imparare solamente un set di regole. Ovviamente il fare un sistema di gioco che sia applicabile a TUTTE le realtà ed ambientazioni è difficilissimo, ma possibile. In fondo il gioco di ruolo cerca di riprodurre la almeno apparente casualità del mondo reale attraverso dadi e relazioni tra schemi. Una volta creato un modello in cui siano valide le leggi del nostro mondo, lo si può applicare ad infiniti mondi immaginari. Il dramma è se l'ambientazione comprende qualche cosa che nel nostro mondo è irrazionale, però...

secondo me ne può colpire quanti rientrano nella sua area, ma ad ogni modo dopo che ne ha già colpiti 6 il bonus alla CA degli altri è di +6 che non è poco. Il limite al numero massimo di avversari che si possono colpire con un lancio è già dato dall'aumento della CA per avversario colpito. Piuttosto: l'arma è a lancio, ma usa per tiro per colpire e per i danni il bonus di forza. È meglio specificarlo.

No bhé addirittura troppo basso non direi... 1d8 è già tanto per una pallina di ferro... (nella mia idea era grande come un pugno, insomma una sfera metallica di diametro 5-6cm)

Mah così diventa troppo macchinoso.... io direi che l'arma fa 1d8 danni base, più due danni per ogni turno di preparazione, più il bonus di forza del lanciatore. Il numero massimo di turni di preparazione è pari alla metà del bonus di forza del lanciatore, o, se è maggiore di 10, il numero massimo di turni diventa 10. (+20 danni mi sembrano già tanti) La l'area di effetto dell'arma è un cono 9m +3m per ogni punto di forza del lanciatore. Per ogni avversario che l'arma incontra e colpisce, il nemico successivo ha un +1 alla CA. Per quello che avevo in mente io, cioè farle allargare a cono, il filo deve o essere elastico, o non esserci. Io preferisco eliminare proprio il filo, e fare che le due sfere sono unite da una sorta di forza magnetica, così che per lanciarle ne devi prendere una in mano e farla roteare finché non si separa dall'altra per forza centrifuga

non so cosa sia il rasengan, mi spiace... Ad ogni modo sarebbe carino se fossero collegate da magia e quindi potessero allargarsi per via della forza centrifuga mentre sono lanciate dal pg. In questo modo rotando sempre con raggio più ampio, spazzano un'area a cono. Potremmo fare un'area di 9m, con incremento di gittata 3m. Sarebbe la prima arma di questo genere credo. poi però metterei un -1 al txc e danni per ogni avversario oltre al primo che incontra nel percorso: urtando qualcuno, rallenta.

cioè non ho capito vuoi creare delle bolas? se si allora ci sono già. vuoi due sfere di metallo possibilmente puntute onde aumentare le lacerazioni, che siano collegate tra loro? Collegate come? -corda/catena = Bolas -Magia = Boh. Il lancio come avviene? Ad opera del braccio del lanciatore o di una fionda/strumento o di una magia? (che linguaggio tecnico mamma mia mi spaventa )

mi pare ragionevole. diciamo che si becca una penalità di 1d6 alla sua caratteristica chiave, con un TS Volontà (dimezza) con CD 20-1 ogni 2 livelli dell'incantatore che ha fatto la pozione.

Si ma se hai presente il funzionamento dell'elisir, capirai che solamente incantatori che utilizzino o comunque possano scrivere i loro incantesimi possono usarlo. In questo caso comunque diciamo che l'archivist può mescere elisir di pergamene. E diciamo pure che anche i divini possono "bere" incantesimi, anche se sono arcani. Bisogna però decidere gli effetti dell'elisir sui divini...

Ah non lo sapevo... allora ok. Non intendevo limitare ad un solo spell: volendo, si può infilare in un elisir pure un intero libro di incantesimi da mago! e a quel punto chi lo beve impara a memoria quel testo. E il prezzo va alle stelle. È da vedere come gestire se si usa per creare la pozione un testo incantato (rune esplosive ecc), magari i danni se li cucca chi la beve. Gli incantesimi divini possono essere scritti? Credevo che gli incantatori divini non usassero libri di incantesimi... Se gli incantesimi divini sono semplicemente frutto di fede e concentrazione, senza alcuna parola magica o frase di attivazione, allora non possono essere scritti su pergamena e dunque non possono essere usati in un elisir.

Si ma i livelli di incantesimo vanno da 0 a 9 no? Il che significa che anche se sei di 28° il Livello massimo dell'Incantesimo che ti puoi bere è 9. Volevo dire questo... Beh è ovvio che uno che non è in grado di norma di lanciare incantesimi non può usare quelli che si beve. Infatti la pozione permette di impararsi a memoria un testo, ma per un barbaro che sappia a memoria "abracadabra", non ha alcun significato: non sa interpretarlo. Magari con prove di sapienza magica si riesce a capire a cosa serve l'incantesimo e magari a trascriverlo, in modo da renderlo accessibile ad altri. Per il prezzo sono d'accordo... Ma ho un dubbio: i maghi mica si "dimenticano" gli incantesimi al momento del lancio? Invece gli incantatori divini e spontanei no... Se è vero allora diciamo che per divini e spontanei vale la regola di un lancio per ogni punto della caratteristica chiave. eh ma sono condizioni belle pesantucce.... Io direi che gli incantesimi, sia che li lanci un arcano che un divino, devono subire le percentuali di fallimento dovute all'armatura et similia, poiché l'incantesimo che si fa sulla pozione è arcano. Questo già limita molto, mentre la dizziness limita l'uso in battaglia della serie "con 1 pf di fronte a un drago nero mi sparo un Guarire di 9°".

gideon devo dire che la tua faccina ha centrato il problema oltre che la sua faccia... l'idea mi pare molto buona, ma secondo me non si può fare una scaletta dettagliata che sia universalmente valida, altrimenti si finisce per fare una noiosissima scalettona con 300 domande che nessun giocatore si prenderebbe la briga di fare. Ovviamente non tutti hanno la stessa dose di fantasia, né tutti hanno la stessa mentalità, quindi non si possono fare domande universali, cui tutti sappiano rispondere. Secondo me quindi bisognerebbe prendere quasi solamente due titoli della scaletta proposta da heren, e ogni singolo giocatore se li deve sviluppare come vuole, a seconda di quanto vuole fare "spesso" il suo personaggio, e a seconda di quanta voglia / tempo ha . Basi : Queste sono le cose che ogni personaggio deve obbligatoriamente descrivere, e che è impossibile non avere, come aspetto, età, nome... Storia : Gli eventi passati più salienti, che hanno influito sulla crescita e sullo sviluppo della psicologia del personaggio. Allineamento : Stile di vita, modo di vedere il mondo e la gente.

numero massimo di livelli di incantesimo pari al LI di chi la beve. Poi potremmo mettere qualcosa come un breve periodo di dizziness dopo averla bevuta. Poi ti ricordo che il prezzo è molto alto per gli incantesimi, poi per quelli di nono... Un dubbio però mi è venuto: come rendere per gli incantatori il fatto di impararsi a memoria un incantesimo. Per i maghi è utile solo per memorizzare un incantesimo non conosciuto, ma questo rimane solo finché non lo usa. Quindi un mago per usare una pozione del genere deve bersela, quindi trascrivere gli incantesimi sul suo libro e usarli. Invece un warlock non potrebbe usarle, un incantatore divino nemmeno e invece uno spontaneo tipo lo stregone?

Hoy! Ha attivato i commenti! Ho trovato una poesia che mi ha veramente colpito: Non credo che sarei mai stato capace di esprimere l'amore in questo modo...

appunto per evitare l'effetto coca-cola con gli incantesimi io metterei un limite in questo modo: - Si possono apprendere un numero massimo di livelli di incantesimi in questo modo pari al livello dell'incantatore di chi beve la pozione. (Un mago di 12° può apprendere 2 incantesimi di 5° e uno di 2°) - Il livello massimo di un incantesimo che si può memorizzare in questo modo è pari al livello dell'incantatore che beve la pozione -10. (minimo 1) Già così facendo si limita molto, poi un altro limite grosso sarebbe quello del prezzo. Io imposterei il prezzo della pozione, qualora questa "contenga" incantesimi, in base al livello degli incantesimi contenuti, con il normale prezzo per un incantesimo. Il prezzo di un elisir normale, per apprendere un tomo qualunque non magico, dovrebbe essere a parer mio di circa 500mo. Se poi si cerca di apprendere qualcosa che richiede logica attraverso quel libro, allora si devono superare delle prove di intelligenza. Ad esempio un barbaro che volesse imparare a leggere e scrivere, dovrebbe fare due prove di intelligenza, con CD = 20 - livello dell'incantatore che ha preparato l'elisir. Il costo per la produzione di un elisir di pergamena contenente incantesimi è pari al prezzo degli ingredienti normali (500mo), + il costo normale per il lancio di un incantesimo.

perché magari mi avresti risparmiato di leggermi tutto quanto sai le 32 pagine di storia del software libero.... Vabé se ho tempo me le leggo. In quanto al rtft, posso ribattere con un RTFT, dove "R" sta per Resume=Riassumi.

Può darsi che un oggetto magico simile esistesse già in qualche manuale, ma mi è venuta un'idea che mi è piaciuta, ora ve la spiego: Una pozione che se bevuta fa apprendere alla perfezione il contenuto di un unico libro o di una pergamena. Questo è molto utile, sia per coloro che vogliono imparare a scrivere o leggere, sia per coloro che vogliono in breve tempo imparare tutto di una particolare zona del mondo. In questi casi la pozione concede un bonus di +10+ livello dell'incantatore alla prova di conoscenze. Ora, per rendere bene questo oggetto a parere mio bisogna fare una serie di distinzioni, perché altrimenti un mago che ogni giorno si beve il suo libro di incantesimi o si beve il libro di un altro mago risulta un po' sbilanciato. Quindi potremmo dire che l'elisir esclude libri o pergamene magiche, oppure fare aumentare in maniera spropositata il "prezzo" del lancio dell'incantesimo, sia in PE che in componenti materiali. Edit: Idea dell'ultimo secondo: per imbottigliare un incantesimo bisogna avere il livello dell'incantatore almeno pari a 10 + livello dell'incantesimo che si sta cercando di imbottigliare. Mi pare possa funzionare... Nella mia idea originale l'elisir di pergamene aveva effetto permanente: dopo averlo bevuto era come se ti fossi studiato a memoria il libro o la pergamena in questione. Quindi se utilizzi almeno una volta al mese l'abilità di conoscenze o di parlare linguaggi (nel caso ti fossi studiato un libro di grammatica) puoi ricordarti potenzialmente fino all'infinito i contenuti del libro o pergamena. Che ne pensate?