Allora, da qualche mese ormai abbiamo ricominciato a giocare a D&D (era ora ). Reduci da un'intossicazione da WOW, che ancora non e' passata a tutti, siamo tornati attorno a un tavolo e ci troviamo abbastanza spesso.
PEccato che con il mio nuovo PG proprio non mi ci trovi.
L'idea iniziale mia era di fare una Ninfa che era stata pesantemente mazzuolata da non-si-sa bene-chi e trasformata in un'elfa. A seguito di questo, la ninfa perde / le viene cancellata la memoria, e ora non e' altro che un'elfa che gira per il mondo in cerca di se stessa, con poca memoria ma con una grossa rabbia quando qualcosa turba l'equilibrio naturale.
In aggiunta a questo, dopo infiniti PG vestiti di tutto punto (trovo poco sensate le avventuriere nude dei disegni fantasy) avevo deciso che in effetti l'elfa andasse in giro poco vestita, ma tatuata dalla testa ai piedi (suppongo il tatuaggio sia legato alla maledizione).
Dunque, al mio PG ci avevo pensato eccome, ma ora che si tratta di giocarlo, proprio non ci riesco. In parte e' mancanza di abitudine: ho semrpe giocato ladri o bardi, gente che sgattaiola nelle ombre e cerca di interagire con il mondo. Quest'elfa invece e' una ladra2/barbara2/ranger2 (non chiedetemi perche': le classi le ha decise mio fratello, il kappa, dopo aver sentito la mia storia )
Insomma: non so mai quando arrabbiarmi e quando no... i troll turbano l'equilibrio della natura? fin che vivono da troll non mi pare... e allora perche' devo ucciderli? Perche' combattere questo e quello?
E poi: ma se combatto chi ci attacca, e sono un'impulsiva un po' arrabbiata, ha senso usare lo sthelth e il backstab? Al momento parto in carica, perche' mi sembra piu' appropiato, pero' ho un'armatura quasi inesistente -come dicevo giro svestita - e non ho tanti PF. Quindi, per quanto mi sembri la cosa giusta per sto PG, in realta' non sfrutto appieno le sue potenzialita' e poi mi sento frustrata perche' i mostri mi fanno, ovviamente, taaanto male. Ma propio non vedo motivazioni per prendere alle spalle i mostri...
Aspettando consigli
saluti da un'elfa frustrata