FeAr

Tutto esatto a parte che nel round di sorpresa agisce soltanto chi è consapevole della presenza di altri che sono invece inconsapevoli ( e per questo che non ottengono il bonus di DEX alla CA e quindi possono subire dei furtivi). Se nessuno è inconsapevole allora si considera il round di sorpresa terminato e si tira per l'iniziativa per vedere chi agisce per primo ( e in questo caso tutti ottengono il bonus di DEX alla CA) EDIT: @ Elin in 3.5 non mi ricordo bene (non ho i manuali) ma quando avevo letto mi sembra avessero tolto le azioni parziali e hanno messo solo azioni di round completo o azioni standard, quindi non ti so dire se esiste un equivalente nella 3.5 alla carica parziale, adesso controllo sull'SRD hai un'azione standard appunto quindi puoi effettuare una carica parziale.

Esatto nel manale del giocatore 3.0 si può effettuare una carica parziale se ci si muove in linea retta almeno di 3 m fino al proprio movimento totale ( e non fino al doppio come in una carica normale).

Consiglio per questa discussione di dare un'occhiata al Libro delle imprese eroiche, in cui a mio avviso ci sono dei pareri interessanti degli autori sui concetti di bene e onore che riguardano da vicino i paladini appunto..

Come qualcuno ha gia' scritto e concordo con loro : dipende dalla situazione, ogni peronaggio è fondamentale per le proprie uniche attitudini.

Ma ricordo male o c'era qualcosa del genere sul manuale in cui si descriveva la carriera per diventare una divinità? (non ho il manuale sotto mano) Personalmente, come master, concederei la creazione di un artefatto soltanto ad un PG estremamente potente e comunque a carissimo prezzo e con un aiuto esterno da parte di una divinità. Insomma un'evento della storia del mondo quasi unico.

Le mie idee al riguardo sono molto vicine a quelle espresse da Magoselvaggio. Infatti concordo in pieno con l'idea che se l'incantesimo è una componente delle regole del gioco ( che poi possono essere modificate a seconda delle HR che si vogliono adottare ) non vedo perchè porre ulteriori limiti all'uso del medesimo oltre a quei vincoli espressi dalle regole ( componenti materiali, componenti in PE, volonta' dell'anima di tornare indietro, volontà del chierico di aiutare, volontà della dinivinità di far funzionare l'incantesimo... ). D&D è un gioco di fantasia, dove si può fare addirittura ciò che non si riesce ad immaginare, perchè non la resurrezione. Poi in definitva ognuno gioca come più gli piace e si diverte. De gustibus non disputandum est

Mezzelfi da sempre

bonus di destrezza per il TS +4. Il +3 è relativo soltanto al bonus che ti viene dato per la CA dal manuale del giocatore EDIT : eheh Kusrsk mi ha anticipato " Bonus Dex Max : Questo valore è il bonus di Destrezze massima alla CA che questo tipo di armatura permette ... " quindi il bonus di Dex al tiro salvezza non è compreso in questa limitazione

Il manuale è chiaro al rguardo. Cito testualmente dal manuale del giocatore (3.0) " Più in generale due bonus dello stesso tipo non sono cumulativi anche se provengono da effetti diversi" e inoltre " Un bonus che non ha nome (solo un "bonus +2 " piuttosto che un "bonus di resistenza +2 ") si somma a qualsiasi bonus con nome o a qualsiasi altro bonus senza nome "

Sono d'accordo con Longino. Se combatti con un'arma nella mano scondaria ottieni un malus di -4. Se attacchi in accordo con gli attacchi che il tuo BAB ti consente non ottieni nessun malus aggiuntivo a parte il -4 (malus che veniva eliminato dal talento ambidestria nella 3.0 che infatti eliminava il malus che avevi attaccando solo con un arma nella mano secondaria.) Se vuoi avere attacchi in più prendi il malus (cosi' impari a fare il PP ) Le penalità per il combattimento con due armi sono una regola per l'equilibrio, poi quanto siano giuste o sbagliate è opinione.

IMHO il paladino dovrebbe uccidere solo nel caso sia un aut aut tra lui (o gli innocenti che protegge) e l'aggressore...

Grazie a tutti per i consigli forniti, vedrò magari di combinarli per vedere che effetto possa risultare. Ciao!

No il mio intento non è cercare qualcosa di low-magic, bensì era mia intenzione chiedervi se è possibile diminuire un pò il livello di magia dei FR senza sbilanciare l'equilibrio del gioco con le descrizioni e le regole proposte nei manuali. Perchè se devo cambiare tutto quanto tanto vale che prenda l'ambientazione che ho scritto, ci aggiungo una nuova zona e ci schiaffo li i PG (così continuerei a svilupparla anche), pero' non è questo il punto io volevo farli giocare nei reami dimenticati senza però trovarmi di fornte a delle schifezze tipo NW2 . Il consiglio di Augoeides è quello che in generale usavo nelle mie precedenti campagne ambientate nell'ambientazione che ho creato, in cui la magina arcana era più rara per eventi storici e quindi i maghi erano molto rari. Considerato questo, in definitiva cosa fare? Cambiare il livello di magia è troppo oneroso come lavoro che mi conviene cambiare ambientazione oppure è ancora fattibile? Grazie e tutti per la partecipazione

in questi giorni sto leggendo il manuale dei FR prestatomi da un amico, con l'intenzione di ambientare la mia prossima campagna sui suddetti reami. Leggendo e sfogliando una domanda mi è sorta spontanea, e mi ha portato ad alcune riflessioni. La campagna più bella che abbia mai fatto da giocatore era ambientata proprio (2^ edizione) sul Faerun, e il mio master aveva voluto impostare la partita con un livello molto basso di magia. La campagna è stata bellissima (è bellissima anche se un po' ferma [e nel mezzo di una battaglia campale poi]) però il fatto che la magia fosse così poco diffusa ha fatto si che al 9 livello di media con gli altri avessimo al massimo 1 o 2 oggetti magici a testa. E ora qui finalmente la domanda (per quelli che non si sono stancati di leggermi e non mi hanno mandato aff... ): secondo la vostra esperienza, secondo quanto conosciate Faerun, e secondo quanto più vi piaccia, che livello di magia mi consigliate di usare nella mia campagna? Cosa ne pensate del livello di magia presentato nel manuale dei FR? Vorrei evitare situazioni tipo "spade +3 vorpal che si trovano in ogni angolo " ma anche situazioni opposte in cui una spada +1 è nascosta e custodita da un enorme drago misantropo. Insomma la vostra opinione e qualche consiglio su come gestire il tutto sarebbero estremamente graditi Ciao!

Eheh allora finchè lo possono fare anche i PNG va bene

voglio dare il mio contributo in questa discussione. Le campagne in D&D che ho masterato sono state sempre campagne in cui i PG erano inseriti in un mondo che si evolveva con regole proprie a prescidere dal comportamento stesso dei suddetti. Le loro azioni influenzavano il mondo con un meccanismo azione-reazione che dipendeva dall'entità della forza scatenante. Il mio scopo è sempre stato quello di dare l'apparenza ai PG di avere massima libertà nelle scelte, e facendo così mi è capitato diverse volte di scrivere un'avventura che non fosse stata seguita alla lettera, e con l'esperienza ho imparato ad evitare problemi durante il gioco scrivendo delle tappe fondamentali nell'evoluzione della storia e quello che ci stava in mezzo l'ho lasciato all'improvvisazione. Questo modo di fare le cose l'ho acquisito masterando per anni campagne di Cyberpunk 2020, in cui è impossibile condurre il gioco in un dato modo ma l'unico modo di far progredire le storie e scriversi un paio di linee generali e lasciare tutto all'interpretazione e all'inventiva del momento. Certo la cosa più difficile operando in questo modo è mantenere una certa coerenza con le azioni e con le trame che si sviluppano perchè si rischia magari di inventare una miniavventura sul momento e poi se non si segna subito (impossibile durante il gioco) ciò che è successo si rischia di dimenticare quello che si è detto ( non esiste cosa peggiore quando agendo in questo modo capita che un giocatore dica " ma il tizio X mi aveva detto che avrei trovato Y andando da Z", cosa che magari poi non risulta vera). Però stando attenti e impostando le cose in una certa maniera si può evitare tutto ciò, ad esempio tenendo sempre pronte diverse evoluzioni della trama secondo uno schema ad albero sequenziale: Può accadere l'evento A , l'evento B e/ o l'evento C: se accade A possono Accadere gli eventi X o Y, se accade B può avvenire F o G o Y ... e così via. Mi rendo conto che anche questo è un modo di "pilotare" ciò che può accadere ma se ci si spende un pò di tempo a pensare a quello che può accadere (specialmente pensando a cosa i giocatori possano fare in una determinata situazione, che significa tenere in considerazione tutte le caratteristiche del PG/giocatore) si può dare l'illusione che il mondo sia quasi completamente indipendente dalle azioni dei PG ( a parte il discorso azione/reazione) trovando un buon compromesso quindi tra la libertà d'azione e il conseguimento di trame prestabilite.

quindi in 3.0 i maghi potevano con velocità lanciare 2 incantesimi al round?

Anche io proprio ieri leggendo il manuale proprio in quelle pagine ho avuto lo stesso dubbio... Allora io l'ho inteso cosi' : 1) se il PNG ha il talento ed è in grado di creare l'oggetto per se allora il valore di quell'oggetto è il 35% del valore totale dell'oggetto ( in questo caso il 35% di 4500, prezzo base della bacchetta, è circa 1500) 2) se il PNG non possiede il talento e/o non puo' aver creato l'oggetto in altro modo il valore della bacchetta sarà la meta' del valore di commercio , 2250. comunque avrebbero potuto scrivere due righe in più per renderlo più comprensibile...

Si infatti ho scelto un esempio di multiclasse senza penalità appositamente per sapere se potessi avanzare con le classi base anche dopo avero rpeso la CDP... problema risolto quindi

Ok quindi il PG dell'esempio precedente se dovesse essere per esempio guerriero di 5° / chierico di 3° difensore nanico di 6° puo' prendere un nuovo livello da guerriero, anche se il fatto che sia utile è opinabile, pero' a termini di regolamento lo puo' fare. Giusto?

Una domanda mi è sorta spontanea leggendo il manuale del DM... Se un personaggio acquisisce una classe di prestigio, quando avanza di livello puo' aumentare una delle classi che aveva prima della classe di prestigio stessa? ad esempio un guerriero\chierico\difensore nanico puo' aumetare il suo livello di chierico al passaggio di livello? o il suo livello da guerriero?

E' sparito il mio msg precedente... Comunque per dare una risposta: mago

Non potro' mai dimenticare quell'orchetto che mando' il mio povero Elder (mago guerriero 4/4 sulla 2^ edizione) a -7 punti ferita in un sol colpo.... da allora ho imparato a non caricare a cavallo gli orchetti con le lance....

Ok grazie alle vostre risposte mi sono fatto un'idea generale della situazione... ora do un'occhiata ai link proposti e vedo qual'è la soluzione migliore...

Innanzitutto volevo salutare tutti quelli che si ricordano ( anche quelli che non si ricordano ) di me, è quasi un anno e mezzo che non scrivo piu' sul forum perchè non giocando da tale data a D&D non avevo molte argomentazioni da fornire... Purtroppo non riesco a trovare i giocatori per una nuova campagna e questo mi rattrista perchè la voglia di giocare è tanta.... ma sto andando off-topic Volevo chiedervi, visto che io ho i manuali della vecchia terza edizione, non essendo molto propenso ad acquistare i manuali della 3.5, e volendo invece comprare il manuale dei FR per ambientare una nuova (eventuale ) campagna sulla cara vecchia Faerun, che problemi ho (se ci sono ) ad usare i vecchi manuali che possiedo sul manuale dei FR? Inoltre ho alcuni dei manuali delle classi di prestigio (Il tomo e il Sangue e il Pugno e la Spada), ho problemi ad adattare anche quelli?è cambiato molto? In definitiva, mi consigliate di non aggiornare niente oppure magari di fare uno sforzo e prendere i tre manuali base nuovi e magari riadattare quei 2 manuali insieme a tutto il materiale che avevo scritto? Vi ringrazio in anticipo per la cortese attenzione prestatami. Ciao !