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Norseman

Ordine del Drago
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  1. Per caso a Lucca porterete i manuali cartacei per la vendita retail?
  2. Vero. L'ideale sarebbe un sistema di conferimento dei px totalmente asettico e stabilito fin da principio unicamente per uccisione mostri, superamento trappole, risoluzione enigmi, fine capitolo/avventura. Il Loot deve essere assolutamente indipendente dalle capacità dei singoli pg (non far trovare l'oggetto ad hoc per ogni componente del party, in modo che assegnazione e rivendita possano essere giocate in maniera consistente) ma deve essere certamente integrato ai px. Lasciare all'arbitrarietà del master solo l'assegnazione degli eventuali Punti Ispirazione o alternative simili (punti fato...etc.), o, se non si vuole rischiare una rivolta dei giocatori per reiterata parzialità verso il pg preferito, inventarsi un sistema di assegnazione attraverso metodi non arbitrari (ad esempio,tanto per sparare la prima cosa che mi viene in mente, un punto fato per ogni 20 col dado, spendibile però solo per annullare un fumble).
  3. D'altro canto, se hai giocatori bucaioli, l'unico metodo per incentivarli a venire alle sessioni è proprio quello di garantire px solo a chi è presente, mentre il metodo milestones va bene per gruppi con giocatori assidui e giocate settimanali.
  4. Anche Massimo Bianchini ha smentito la news dicendo che il mockup era fatto malissimo: sembra brossurato e c'è la doppia scritta Player's Handbook - Manuale del Giocatore.
  5. Linko un video molto esaustivo sulle differenze tra 3.5 e 5.0: https://www.youtube.com/watch?v=S9ZSVJg6Mhg
  6. Sarebbe grandioso faceste una recensione anche dell'avventura dello Starter Set: Lost Mine of Phandelver.
  7. Norseman

    Mad Max

    Capolavoro del cinema post-apocalittico. Se non vi è piaciuto, beh, siete dei "mediocri"! ahahahah
  8. Ragazzi ma nessuno conosce questi qui:
  9. Al Play di Modena la Asmodee ha rivelato alcune news riguardanti l'uscita dei manuali in italiano. Ecco il link della conferenza: https://www.youtube.com/watch?v=E0eHliVH7lw
  10. Conoscevo solo di nome questa ambientazione, non ci ho mai giocato. Devo dire che questo articolo ha stuzzicato molto la voglia di provarla. Speriamo venga ripubblicata per la 5^ edizione! Già solo leggendo delle Bloodline vengono in mente decine di spunti per campagne...
  11. Probabilmente l'ho giocato male, o meglio, forse il gruppo con cui l'ho giocato cerca in un GdR qualcosa di diverso dal feeling proposto da Nepitello. Ciononostante credo che proprio la suddivisione dei capitoli e dei paragrafi sia un po' confusionale e poco pratica (ora non ricordo esattamente e non posso farti esempi: non sono nemmeno a casa e non ho i manuali con me ovviamente). Credo ci si possa divertire molto ma col gruppo giusto. Non la vedo come un'alternativa a D&D 3.5 ma nemmeno a D&D 5th perchè presenta, come giustamente scrivi tu, un approccio totalemente focalizzato sulla narrazione, dunque non adatto al gruppo che si diverte con stat e build, con oggetti magici e tesori.
  12. Un paio di considerazioni: Veri i motivi che ti spingono a consigliare D&D 5th ai novizi, ma tralasci il fattore linguistico. Non c'è una localizzazione in italiano e tantissimi giocatori (molti anche di mia conoscenza) non hanno voglia o competenza per leggere e imparare un regolamento in inglese. Ergo in Italia non tira. E' un dato di fatto. One Ring. Letto e giocato. Il feeling della Terra di Mezzo c'è. Il gioco è buono per one shot di 10 sessioni e il manuale è organizzato e strutturato in maniera pessima a mio parere. Va bene per degli intermezzi tra una campagna di D&D e l'altra. PS. sono fan sfegatato della 5th edition, non particolarmente amante della 3.5 (anche se ci ho giocato per anni) e tolkieniano integralista nonchè co-fondatore del presidio culturale/blog Decumano Sud.
  13. Come si può notare dal mio avatar, sarei molto contento se uscissero supplementi per giocare ambientazioni post-apocalittiche alla Mad Max!!!
  14. Instigator! Fondamentale per evitare comitati e pippe mentali degli actors (tipologia che odio, troppe manie di protagonismo e dopo un po' mi rompo a sentire sempre loro che parlano) o le sboronate dei power gamers!
  15. Questa 4° edizione di D&D rispecchia un cambiamento che già si era intravisto nell'avvento della 3.5, un D&D sempre più orientato verso il boardgame tattico con miniature. Tutti o quasi i poteri delle classi hanno scopi combattivo-tattici e non avrebbe senso quindi non utilizzare tutte le meccaniche di combattimento, rendendolo lentissimo, tatticissimo, snervante, estenuante e poco realistico. Per come piace giocare a me (gioco a WFRP principalmente) il combattimento deve essere breve, intenso, violento, letale, proprio come nella realtà. Cio' che rende davvero bello un gdr infatti é tutto il resto, ovvero la caratterizzazione del pg, le trame investigative fornite da un'ambientazione che permea il sistema di gioco, le regole che gestiscono situazioni divertenti ed emozionanti come fobie o menomazioni. Ovviamente é solo una mia opinione dettata dai miei personalissimi gusti di gioco. Pensate che anche i giochi da tavolo troppo macchinosi mi annoiano terribilmente!
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