Come spesso accade, mi rifaccio alla saggezza del Re Folle.
Quoto più o meno tutto e ricordo bene quella discussione a cui si riferiva, a cui alla fine abbiamo partecipato solo io e lui...
Che Tolkien abbia smentito i vari accostamenti con episodi di vita reale con il Signore degli Anelli, non vuol dire che in realtà questi accostamenti siano del tutto infondati.
Tolkien è stato un uomo che ha vissuto la sua epoca ed è difficile immaginare che in un'opera della portata del Signore degli Anelli abbia potuto escluderla completamente.
Chi diceva che non fosse schierato politicamente, dice solo una mezza verità. Tolkien era un utopista cristiano. Credeva che il mondo ideale fosse quello governato dalle sole leggi di coscienza del crisitianesimo. Che questa sia una posizione di destra o sinistra, credo non vada sottolineato.
Dire che non aveva intenzione di schierarsi politicamente con il Signore degli Anelli, non vuol dire che in qualche modo non abbia trasmesso un messaggio.
Poi tenevo a smentire Rija sul discorso del Bene e del Male...
Vedere il Male e il Bene da una parte, anzichè dall'altra, è un modo di pensare estremista, pericoloso e non democratico.
Trovare nel Signore degli Anelli segnali politici, non vuol dire identificare la Destra con gli Uomini, la Sinistra con gli Orchi o viceversa.
Significa analizzare vari elementi e stabilire, o meglio discutere, se sono di Destra o Sinistra secondo l'attuale concezione di Destra e Sinistra (concezione estremamente mutevole con il passare del tempo).
Quindi, visto che è inutile dire il Signore degli Anelli è di Destra o di Sinista, in quanto non ho mai visto un libro andare a votare, discutiamo che genere di messaggio trasmette.