La divisione in generi non è sbagliata se limitata allo stile di musica eseguito a grandi linee. Oggigiorno nascono sottogeneri persino se il chitarrista è vegetariano o se il batterista non usa il dopobarba!
Ciò è molto fastidioso..
Se poi pensiamo che molti degli Headbanger disprezzano i loro fratelli soltanto perchè ascoltano un genere completamente diverso.. eh si, non sono state poche le volte in cui ho sentito Blackster o Deathster sparlare di un Defender che passava per caso: "Oh, vecchi, guardate quel frocio che ascolta i Sonata.. madò, bisogna iscriversi all'Arcigay per diventare un Powerone!"
Ovviamente le tipologie di Metallers citate sopra sono solo esempi.
Tornando al discorso di prima, se c'è una cosa che non sopporto sono i generi che si danno un nome soltanto per la microscopica mutazione di uno strumento o di un effetto musicale..
I Dragonforce per esempio, per quanto rispetti la loro velocità e tecnica, sono stati definiti Extreme Power Metal.. ma non è più semplice dire che sono un incrocio fra il Power e il Progressive? Power per i testi e Progressive per lo stile, dove sta il problema? Rischiamo di finire con un genere per gruppo, cosa assolutamente inutile..
Ora, per rispondere alla domanda iniziale, io prediligo il Death Metal e, volendo essere pignoli, il Melodic Death, senza ovviamente tralasciare il Techno/Prog e il Brutal.
Viceversa, il così definito Electronic/Industrial Metal (gruppi come Nine Inch Nails, Fear Factory, The Kovenant e l'odierno Marilyn Manson) risulta incomprensibile ai miei occhi e alla mia mente, pertanto non mi suscita nessun interesse.
Il tutto ovviamente IMHO. Saluti!