Come non voler bene a Chris Nolan? Magari lo conoscerete per i due Batman, magari anche per le altre perle che ci ha dato.
Batman Begins non è il più amato, ma non è affatto brutto, anzi, ha fatto risorgere un personaggio mega-sfruttato in fumetti e film riuscendo anche a dargli un certo spessore. Tecnicamente non c'è nulla che non va? Regia? Attori? Ottimi. Contestazioni sull'armatura tecnologica? Per me invece è un'ottima strategia, che dà una motivazione credibile ai 'poteri' di Bat e lo rende meno anacronistico, più adatto un contesto moderno. Troppa tamarraggine di fondo? È pur sempre un film su un supereroe darkettone, un poco ci vuole. E stiamo comunque parlando di tamarraggine alla Nolan: moderata e mai goffa.
The Dark Knight poi lo supera di un pezzo (si, inaudito: per una volta un sequel più bello del preludio! È qui che si vede la bravura: i grandi superano sé stessi). Già solo la trama in sé e le sue implicazioni morali/filosofiche lo rendono un film incredibilmente serio, poi l'interpretazione oggettivamente enorme di Ledger lo rende un vero pezzo di cinema.
Per quanto possa avere senso, ecco la mia Nolanclassifica (non del tutto definitiva):
1. Memento | Emozionante e intrigante, budget irrosorio e intreccio favoloso, e anche un po' di valore affettivo.
2. The Dark Knight | Film enorme. Intrigante, profondo, affascinante. stop.
3. Inception | Un delirio onirico ottimamente incanalato. Un Nolan maturo che riesce a meravigliare il pubblico e rapirlo letteralmente in un altra dimensione.
4. The Prestige | La magia è un'ottima arma per un regista che ti trascina a forza nel suo immaginario. Ma il punto cruciale del film, l'ossessione, è sí funzionale all'impatto claustrofobico, ma la trovo anche eccessiva e ingiustificata proprio a livello di trama.
5. Batman Begins | 'Si può avere nera?' dai non mi ripeto.
6. Following | Mi ha sorpreso! Buon livello pur essendo il suo primo film. Un ora e poco più ben sfruttata. Affascinante l'incipit, coinvolgente il resto.
7. Insomnia | Non pessimo eh, e la lentezza non è il problema. È che non c'è molto mordente: il coinvolgimento è tutto dovuto alla buona interpretazione degli attori; l'intreccio quasi non esiste e salvo qualche scena il ritmo è piatto. Ci sono spunti di riflessione etica/morale, ma anche lì non ci si addentra più di tanto. Diciamo pure che Nolan dà il meglio di sé con trame scritte di suo pugno (questa non lo era)