Tutti i contenuti pubblicati da Paladino
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Quel goblin affascinante: caratteristiche delle razze mostruose
A mio modo di vedere, no; le caratteristiche sono valori generali. Se il pg poi è impacciato con le razze diverse dalla sua, o particolarmente incapace verso una certa razza, ci vuol poco per il master mettere delle penalità alle prove per via delle circostanze. Sul carisma ho notato una cosa: in 3.5 i nani avevano -2, quasi tutte le altre razze avevano 0; in 4 i nani hanno 0, gli altri +2. Ho interpretato la cosa dicendomi che, tutto sommato, la differenza rimaneva costante, e ho pensato che gli ideatori avessero voluto eliminare il concetto "+2, -2" sostituendolo con un "+2, +2" con cui sottolineare i punti di forza delle varie razze. Peraltro, ho trovato insolito come il bonus di +2 al carisma sia stato assegnato a molte razze (quasi tutte) Su Coboldi e Goblin, che a quanto dite sono stati cambiati draasticamente (da -2 a +2 significa molto), mi significa che chi ha progettato il tutto non volesse penalizzare quelle razze rispetto alle altre, in nome dell'equilibrio. pro: un coboldo stregone non verrà deriso dai compagni d'avventura. contro: come avete detto, si perde quel pizzico di disuguaglianza che, in un certo senso, movimentava il tutto. Ma non dimentichiamoci che, pur parlando di un aumento di 4 ad una caratteristica, che vuol dire +2 al modificatore, non parliamo di modifiche radicali: +2 può essere niente in confronto a bonus ben più influenti. Insomma: se voglio creare un'infimo goblinetto posso benissimo farlo! mi basta tenere le caratteristiche basse, e non c'è niente ad impedirmelo. Invece, se in un gruppo si ritrovano un coboldo, un orco e un tiefling, in 3.5 sfasavo dietro a mille modificatori per equilibrare i tre soci, e comunque non ci riuscivo; in 4 le razze sono perfettamente equilibrate, il che aiuta.
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The gamers (Film D&D)
Si, era questo che avevo letto tempo addietro Ma la notizia del 14 agosto è recente, giusto? è stato questo a stupirmi: poco più di un mese al rilascio!
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Presa della scimmia
si: in fatto di danni una spada lunga grande è come uno spadone medio, però il talento (in 3.5) funziona solo sulla prima, e non sul secondo.
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The gamers (Film D&D)
Bellissimo! Avevo letto che sarebbero tornati all'opera, ma non pensavo così presto! Già mi immagino le risate...the Gamers era qualcosa di spettacolare!!!
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Caratteristiche
Sinceramente non ci vedo niente di negativo nel voler equilibrare tutto. Immagino che a qualcuno potesse piacere il fatto che in 3.5 un mago di 1° era un'imbranato rispetto ad altre classi di 1°, e il contrario a livelli alti. Però dobbiamo tenere conto che per dei giocatori è altamente spiacevole dover considerare cose come: "ah, questa classe è più forte, questa più debole", quando magari uno vorrebbe soltanto giocare il ruolo che più gli piace. (parentesi: inoltre,se un giocatore sa che tutte le classi sono forti uguali, magari si concentra anche meglio sul "ruolare" ) Per quanto riguarda le caratteristiche, anche lì hanno cercato di equilibrare: due caratteristiche associate a ciascuna difesa, le abilità che ora (essendone stato ridotto il numero) hanno aquistato più importanza, la rivalutata -a mio avviso- importanza dell'intelligenza. E poi, se in 3.5 era più difficile farsi un ranger decente, o un paladino decente, partendo da caratteristiche medie, mentre un buon guerriero lo tiravi su più facilmente, per me era solo un limite. Ripeto: trovo giusto aver voluto equilibrare le classi.
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Danni = Ferite ?
PF = ferite? Ne parlavo giusto pochi giorni fa con Ferdil: il concetto n° PF = ammontare ferite non sta in piedi per svariate ragioni. Farò pochi esempi: - un mago ha 20 pf, subisce 30 pf di danni dal morso di un lupo. -> muore. -> il che significa che è stato azzannato alla femorale, sulla gola, gli è stata mangiata la testa... ma se i 30 pf se li becca un barbaro con 70 pf, che finisce così a 40, cosa mi significa? di certo non che il barbaro ha subito le stesse ferite del mago di prima. - se con un colpo critico il mio pg viene ucciso, il master mi dirà cose come: ti è arrivata una freccia nel cranio. Ma se ho abbastanza pf da non rimanerci secco cosa vuol dire? che ho la testa più dura??? a mio avviso no Le ferite ricevute sono interpretazioni che il master dà nella sua descrizione della scena, ed è compito suo farle tenendo conto dei pf, che non rappresentano le ferite, bensì un misto di resistenza fisica del pg, sopportazione della fatica del combattimento, ecc. ecc. e comunque c'erano discussioni già fatte sull'argomento, e opportunamente approfondite.
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Zelda - The Movie
Si, l'avevo visto! haha Per essere un pesce d'aprile, è fatto strabene, davvero ottimo
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Arciere... quale classe base è meglio?
Non so se è già stato nominato da qulcuno, ma esiste una classe davvero portata per l'arciere: l'esploratore (scout in inglese), dal perfetto avventuriero. Io l'ho trovata molto ma molto carina. In sostanza è un ladro delle terre selvagge, ed ottimo per il tipico arciere/cecchino che tanti giocatori hanno sempre voluto fare. [edit] si, era stato nominato, fra le righe.
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Firefox 3 esce alle 19:00
anch'io l'ho scaricato in tempo...9 milioni di download totali, .. persino dalla groenlandia!
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Tipo di gioco
sarebbe bella la via di mezzo: abbastanza reale e abbastanza semplice. Ovvio che sarebbe non semplice da realizzare. Fra le due opzioni, la prima
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Saggezza bassa = doppia personalità?
Sinceramente non vedo una gran relazione fra le due cose. Avere una doppia personalità non ha affinità col concetto di saggezza inteso da d&d. Un pg molto saggio è, genericamente, riflessivo, valutativo, sensibile eccetera. Uno con una doppia personalità ha senza dubbio degli squilibri che possono contrastare, volendo, con un pg eccezionalmente saggio. Ma non significa che uno schizofrenico sia per forza poco saggio.
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Spore
Paladino ha risposto a Sharsek Shardcreaver a un messaggio in una discussione Videogiochi e InformaticaA dire il vero mi pare di aver capito che non deve essere nemmeno così pesante (per la scheda vide almeno), il processore invece dovrà lavorare parecchio!
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Archi e armi a 2 mani...
Senza sindacare sul senso, da regolamento, io ricordo che agli archi la forza non si somma e basta, salvo caso di archi compositi, ma quello è un altro conto. Per la dicitura "a due mani", credo si usi per le armi da mischia. Gli archi sono "a distanza", più precisamente "da tiro", categoria a parte. La destrezza, sempre da MdG, non si somma ai danni in generale, tanto meno a quelli di di archi e soci. Alle armi "da lancio" (e non "da tiro"), ovvero asce da lancio, giavelloti eccetera, si somma la forza ai danni.
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D&D 4a edizione - Commenti e impressioni
Io non la vedo così netta la differenza. Mi spiego: anche in 3ed, da master, prima di far iniziare il combattimento in griglia ho sempre dato spazio alla descrizione, in modo da coinvolgere i giocatori. Quindi il modello 2ed che tu hai citato non è detto che non sia applicabile alle edizioni successive. In generale, mantengo lo scetticismo per l'impressione che ho avuto della 4°, ma sono dell'idea che molte delle "restrizioni" e "mancanze" che il nuovo manuale ha non siano da intendere come limitazioni allo zampino del master, tutt'altro. La 4°, tutto sommato, nel suo videogiochismo, è abbordabile anche per giocatori alle prime armi, giocatori che magari giocheranno a d&d come fosse Diablo. Questo ovviamente fa comodo a chi su d&d deve guadagnarci da vivere, ma nello stesso tempo non significa che un bravo master non possa dare spazio all'interpretazione. In sostanza: l'impressione che ho avuto del nuovo manuale è una cosa come: "queste sono linee base, poi nello specifico vedetevela voi".
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From the album: Random Stuff
- dwarf!
- Lars
- Sonata Arctica
- Latino
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Giochi on-line
noooo, non lasciarti sopraffare dal lato oscuro dei videogiochi! Io ho scoperto un giochino che si chiama Tanoth: http://www.tanoth.it/ Non è malaccio, salvo le solite aggevolazioni per chi paga. (ma mi chiedo: i soldi non li potete fare con la pubblicità??? >_< )
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Film vari (commenti e opinioni)
va bene, chiedo venia Fight Club rivisto per la terza volta l'altroieri Voto: 9 La storia più o meno surreale di un pazzo e di una fuga dalla materialità della vita, dalla civiltà. Cerebrale, dissacrante, psicopatico, crudo nelle scene e nei contenuti, e si aggiunge anche una certa dose di sottile ironia. http://www.imdb.com/title/tt0137523/
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Prossime uscite al cinema
si, avevo visto la locandina (il trailer no, per mia fortuna) ...medesima reazione. questo invece è fenomenale, ma hi non ha mai giocato a postal non può apprezzare... http://it.youtube.com/watch?v=3KvR0Wkbs6k
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Allineamento dei bambini
Nel mio discorso di prima infatti mi riferivo a bambini estremamente piccoli. Se parliamo di adolescenti la cosa cambia: a quell'età è plausibile che la personalità si già sviluppata, almeno in buona parte. Quindi non vedo restrizioni all'allineamento. (per intendesi, gli adolescenti del "manuale lei livelli infimi"... ) Ma si parlava di bambini mi pare. Io rimango per la linea: neutrale in partenza, e variazioni a seconda dei comportamenti e del carattere che si delinea.
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Allineamento dei bambini
L'allineamento, che non è una cosa fissa, ma è soggetto a flessioni nel tempo, si acquisisce e si muta pian piano. Ergo, un neonato, con gli allineamenti intesi come li intende d&d, non può, a mio avviso, rientrare in niente di "estremo". nè verso la legge, nè verso il caos, nè verso la bontà, nè verso la malvagità. I cuccioli (umani o altro) sanno avere comportamenti di vario tipo, dai più caotici, ai più legali, dai più buoni ai più malvagi. Considerando questi comportamenti "disomogenei" come segno di un'allineamento in formazione, e ipotizzando che "gli estremi si compensano", per me l'allineamento di un bambino è neutrale. punto. Il discorso sugli istinti è diverso: certe razze possono avere "il caos nel sangue", per fare un esempio. Lo considero plausibile, anche se sono sempre restio a "bloccare" una certa razza in un certo allineamento. ancor più se si tratta di cuccioli.
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Addio Claudio
Non ho avuto occasione di conoscerlo davvero; di lui ricordo i disegni, senza dubbio segno di un grande spirito creativo. Una cosa è certa: è un'età precoce per andarsene. Credo però che l'importante sia vivere bene la propria vita, lunga o breve che sia; e auguro a Claudio di averla vissuta al meglio.