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confronto Build e GDR
firwood ha risposto alla discussione di nolavocals in Discussioni GdR Generiche
Davanti al pensiero c'è un SE, ed ho anche detto che si tratta di opinioni personali. Inoltre non ho mai detto che i pg devono essere delle merdine. Per me, le meccaniche non sono scollegate dal gdr, ma sono funzionali ad esso. Il tuo modo di giocare è lontano anni luce dal mio, proprio nel concetto stesso di "giocare". Da quanto hai scritto, o da quello che ho capito io, le meccaniche le pieghi per soddisfare ciò che ti sei prefissato (vedi l'elfo non elfo che viene usato indifferentemente per fare l'umano). Niente di male, per carità, ma non è per nulla il gdr come lo vedo io. Se le regole stabiliscono che certi vantaggi sono riservati ad una classa o razze, cui sono abbinati i relativi vantaggi e svantaggi oltre che caratteristiche identificative ben specifiche (quelle meccaniche sono fatte per l'elfo), nel momento in cui si usano indifferentemente per fare "altro" di quanto previsto fa venire meno la specificità di tale meccanica. In questo caso si finisce nel mare magnum delle house rules, dato che la meccanica viene usata in modo diverso da quanto inteso dagli autori. Poi, ripeto per l'ennesima volta, si tratta di modi di giocare diversi dove non esiste giusto o sbagliato se ci si diverte. -
confronto Build e GDR
firwood ha risposto alla discussione di nolavocals in Discussioni GdR Generiche
Mah... se le meccaniche sono fatte per differenziare una razza dall'altra, e nella mia ambientazione gli elfi non ci sono, allora non hai nemmeno la possibilità di usare un elfo ed etichettarlo come umano. A mio avviso le meccaniche sono al servizio della narrazione e dell'ambientazione e non viceversa. Servono per definire in modo unico e dettagliato certi aspetti caratterizzanti del gioco. Se uso le regole nel modo che dici tu, vado a snaturarne il motivo per cui sono state pensate. Questo è uno dei motivi per cui la 4E e la 5E non mi piacciono: la pletora di opzioni ha appiattito le differenze. Con i giusti mix puoi fare un mago che picchia forte e un guerriero che usa la magia (banalizzo, non prenderlo alla lettera). Le classi non hanno più motivo di esistere dato che tutti possono fare tutto. E allora che senso ha distinguerle? A questo punto ha più senso creare un sistema senza classi, con una serie di abilità che aumentano man mano che le usi. Almeno ha più senso logico. Ovviamente, questi sono pensieri strettamente personali. -
confronto Build e GDR
firwood ha risposto alla discussione di nolavocals in Discussioni GdR Generiche
Premessa doverosa: qui si entra nel gusto e stile personale, quindi tutto fa brodo. Solo sentire che un pg "è meno performante" mi fa venire l'orticaria. Capisco questi discorsi in un videogame, ma in gioco di ruolo da tavolo non c'è verso di farmeli andare giù. E' proprio uno stile di gioco totalmente alieno alla mia concezione. In questi casi io vedo l'intenzione di giocare non per godersi la storia, ma solo per far crescere di livello il proprio pg. Anche qui, per me è inconcepibile scegliere un pg se non so chi sia. Creare il pg un mese prima senza sapere "chi" sia... come fai? Cos'è che ti spinge a giocare? Se l'unica cosa che conta è avere un pg il cui unico motivo di esistere è di essere "puuutente", allora non ti interessa nulla di fare un umano, o un elfo o un nano o un minion, basta che le combo che ti concede ti mettano in una posizione di vantaggio quando si inizierà a giocare. Bho, davvero non riesco a capire questo modo di giocare. Quando devo iniziare una campagna, specie quelle brevi che faccio con i ragazzini durante il periodo estivo e con gruppi diversi da quello storico, consegno ai giocatori un documento di un paio di pagine dove spiego a grandi linee gli antefatti che conducono all'avventura e l'ambientazione dove questa si svolge. Una specie di prologo insomma, in modo da permettere ai giocatori di capire il tono dell'avventura e se a loro può interessare. Una volta stabilito che piace, allora si creano i personaggi, ma solo allora. Il mondo è bello perché è vario. -
confronto Build e GDR
firwood ha risposto alla discussione di nolavocals in Discussioni GdR Generiche
Solo il poter pensare che sia un "errore" (pur preso tra virgolette) è un'eresia per me. Non si tratta di dover giustificare, ma un minimo di coerenza con l'ambientazione o con la logica non ci sta proprio malaccio. Poi, ovviamente, se le regole lo consentono è giusto sfruttarle. Ma, come diceva un trio anni fa, "A me, me pare 'na strunzata!", dato che spesso saltano fuori dei mix assurdi. Decisamente lontanissimo dal mio modo di intendere il gdr. De gustibus. Pienamente d'accordo. Gli estremisti che scadono nel ridicolo li si trova ovunque. Il railroading lo mette in pratica il master che pretende che i suoi giocatori facciano esattamente ciò che lui ha deciso, e non invidio questi poveri giocatori che, stringi stringi, sono poco più di png nelle mani del master. Piuttosto ci sono ambientazioni nelle quali è difficile giocare senza fare metagioco, come appunto Dragonlance o la Terra di Mezzo, dato che tutto quello che c'era da dire è stato fatto nei romanzi. Personalmente ho provato a fare il giocatore in una campagna con i moduli DL, ma avendo letto i romanzi (ed essendomi piaciuti parecchio all'epoca), era tutto un deja vu. Se la sono goduta i miei giocatori quando ho fatto da master dato che non avevano letto nulla. -
confronto Build e GDR
firwood ha risposto alla discussione di nolavocals in Discussioni GdR Generiche
Più che coerenza caratteriale è coerenza con l'ambientazione. Certi tipi di personaggi, completamente astrusi, sono davvero "inguardabili" e non hanno nulla a che fare col setting. -
confronto Build e GDR
firwood ha risposto alla discussione di nolavocals in Discussioni GdR Generiche
Quanto sto per dire può apparire paradossale: questo aspetto è basato in parte sulla complessità delle meccaniche, ma anche su quanto i giocatori devono conoscerle. 5e è un sistema di base più semplice di AD&D o BECMI, ma richiede anche che i giocatori ne conoscano un maggior numero di meccaniche per poterlo sfruttare come è stato concepito. Invece si può giocare a AD&D o, BECMI semplicemente dicendo ai giocatori quando e quali dadi tirare. Dopo che i giocatori hanno visto le situazioni in cui devi usare i dadi, viene automatico. Questo è dovuto principalmente al fatto che le schede dei personaggi dei giocatori sono molto più semplici rispetto alle schede attuali, dove i giocatori devono memorizzare quando applicare tal bonus, quando il malus, in quali circostanza puoi usare una determinata abilità e via discorrendo. Adesso i giocatori possono tranquillamente guardare il telefonino per quasi tutto il tempo di gioco (visto proprio l'altra sera in ludoteca!), e tirare i dadi quando chiamati in causa, fregandosene di quanto avviene a livello di trama. Non c'è nessuna differenza tra chi si comporta così e chi invece segue con attenzione quanto succede: alla fine quasi tutte le dinamiche di gioco si risolvono con uno specifico tiro di dado. A parer mio un modo di giocare piuttosto scialbo e poco significativo, eppure tanti giocano così. Anch'io, come te, mi godo davvero il gioco quando le persone attorno al tavolo sono coinvolte e partecipi, segno che stanno usando ciò che hanno tra le orecchie. In caso contrario, è inutile stare al tavolo da gioco e metto un videogame. -
confronto Build e GDR
firwood ha risposto alla discussione di nolavocals in Discussioni GdR Generiche
Di oggi forse, ma non di allora. Scusa, ma chi ha parlato di migliore o peggiore? L'argomento è la build del personaggio, non la qualità di un sistema. Tu hai detto che dalla 2E non è cambiato nulla. E non è così. Il discorso sul bilanciamento (questo fantomatico requisito che personalmente ritengo altamente sopravvalutato) non l'ho mai citato né intendo farlo dato che non c'entra con l'argomento. E poi, dipende da come si gioca se il mago diventa inutile o meno dopo aver lanciato il suo incantesimo. Se parli di combattimento, forse può anche essere. Per tutto il resto, decisamente non è così. Dipende da come si gioca. Oh, se la metti così allora posso darti ragione. Poi se uno preferisce uno o l'altro, ci sta. Dal punto di vista delle meccaniche, tuttavia, la possibilità di creare un personaggio, e di conseguenza "fare la build" è profondamente mutata con il passare delle edizioni. Talenti, classi di prestigio, origini e quant'altro hanno decisamente modificato il modo in cui un giocatore pensa e sviluppa il suo pg. in effetti si può parlare di build, limitandosi ai manuali base, solo dalle 3E in avanti. -
confronto Build e GDR
firwood ha risposto alla discussione di nolavocals in Discussioni GdR Generiche
No. Purtroppo sei completamente fuori strada. La morte dei PG era contemplata e prevista SEMPRE. Non si pensava neanche minimamente ad avere pg più "performanti". Il 90% dei sistemi più diffusi si basa sugli scontri. Il che non significa che sia l'unico modo di giocare. Anzi, tutt'altro. No, ma si deve per l'appunto guardare quello che il sistema ti offre. Nelle vecchie edizioni le millemila opzioni disponibili nei sistemi successivi non c'erano. E non ci cercavano nemmeno perchè non erano parte della filosofia dell'epoca. Oggi si cercano combinazioni che dal punto vista delle regole ti diano dei vantaggi durante il combattimento. Il background del pg dipende esclusivamente dal giocatore che lo crea e dallo stile di gioco del gruppo. Laddove una volta puntavi sull'inventiva e sull'immaginazione per infondere vita al tuo pg, oggi lo si fa per ottimizzarlo in vista di attività in game. Di nuovo sbagli. E non perché lo dico io, ma per motivazioni oggettive, Le esperienza singole sono, per l'appunto soggettive. Ma quando, come hai fatto tu, scrivi generalizzando e mettendo sullo stesso piano sistemi che sono molto diversi, allora quanto dici non è più corretto. Può suonare presuntuoso, come dici tu, ma le affermazioni che hai fatto, e che ho riportato, le ho motivate. Hai messo la tua esperienza (o mancanza di essa con certi sistemi) come metro di paragone, mancando il bersaglio. La creazione dei pg non era fatta in modo strategico, perché nei manuali base MANCAVANO del tutto le possibilità di fare tali scelte. Vatti a rileggere i manuali BECMI, AD&D 1E o AD&d 2E e dimmi, in fase di creazione, quali sono le "scelte strategiche per sopravvivere di più". Ci sono le razze (con bonus e malus fissi), le classi (con capacità fisse). Fine delle scelte. Poi i pg migliorano con l'avanzamento del livello (anche qui tutto scritto nelle classi e non ci sono aggiunte successive), non ci sono miglioramenti di caratteristica o altro. La differenza la faceva il tesoro recuperato durante le avventure, dove un'arma +1 o un anello di protezione +1 facevano tutta la differenza del mondo. Inoltre, ho specificato che l'approccio iniziale è influenzato pesantemente, se non esclusivamente, dal primo sistema con cui si gioca. Ma se si parla di regole e meccaniche, allora si parla di oggettività. Lo stile personale viene successivamente, e ogni stile è giusto, dato che dipende, appunto, dai gusti personali. Queste meccaniche "strategiche" sono state introdotte dalla 3E a livello di manuali base. Ne consegue che con le edizioni precedenti certe scelte semplicemente non le puoi fare perché non esistono. Se invece cominci a prendere in considerazione i vari Player's options, complete book of e vari, allora il discorso cambia, ma questo non è più in topico visto che Nolavocals ha specificato MANUALI BASE. Nei miei commenti ho posto questa discriminante essenziale come fondamento di tutto l'elaborato. Quindi... che scelte strategiche fai nelle edizioni pre 3E con i solo manuali base? Sono curioso. Non critico la tua esperienza personale lungi da me, ma ciò che hai detto riferendoti alla frase iniziale "dalla seconda ad oggi non è cambiato nulla." Bhè, questo assunto non corrisponde al vero. Basta leggere i manuali per averne conferma. Edit: piccolo inciso circa la mortalità dei pg: in video pubblicati su youtube e facilmente reperibili, diversi autori come Mearls, Cook, Reynolds e altri hanno detto a chiare lettere come le edizioni più recenti siano state pensate per far "vincere " i pg, con meccaniche che rendono quasi impossibile la fine prematura dei personaggi. Questo in contrasto proprio con la filosofia di gioco old style dove i personaggi morivano molto molto spesso. Ciò è avvenuto di pari passo con la prevalenza del combattimento sulla fase di esplorazione o interpretazione, l'adozione di mappe e miniature e lo spostamento del focus proprio sugli scontri. Questo proprio perché adesso i giocatori spendono una notevole parte di tempo per crearsi il proprio pg, mentre con le edizioni precedenti era questione di pochi minuti, e di conseguenza è preferibile che i pg esistano il più a lungo possibile, per non vanificare le energie che i giocatori pongono nella fase di creazione. -
confronto Build e GDR
firwood ha risposto alla discussione di nolavocals in Discussioni GdR Generiche
AD&D 2E è una versione dove è stato migliorato il layout, la struttura e l'organizzazione interna delle informazioni. Sono stati fatti alcuni accorgimenti ma è praticamente identico alla prima edizione. La 3E ha cambiato del tutto l'approccio al gioco, ed è la prima edizione a distaccarsi dalla "tradizione" inaugurata quasi 30 anni prima. Dire che D&D è un gdr basato sugli scontri è sbagliato, dato che sono i vari gruppi a determinarne lo stile di gioco. Questo è ancor più valido per le vecchie edizioni, nelle quali le regole non erano rigidamente codificate e permettevano ampia libertà di manovra ai DM e ai giocatori. Dalla 3E, invece, il combattimento ha ricevuto più attenzione, e chi ha iniziato a giocare con quella edizione è naturalmente portato a fare mix-maxing. La 4E ha esasperato ulteriormente questa tendenza essendo focalizzata al 90% sul combattimento ed è NECESSARIO creare un personaggio orientato quasi esclusivamente al combattimento. La 5E ha fatto due passi indietro, tornando verso un'esperienza più narrativa, pur mantenendo diversi aspetti delle edizioni che l'hanno preceduta. Per vedere questi cambiamenti basta leggere le avventure. Quelle vecchie richiedono una discreta mole di lavoro da parte del DM, perchè hanno una storia di base e una trama molto aperta, con intere sezioni che possono essere stravolte senza temere di mandare tutto a pallino. Le avventure della 3E sono scritte in modo più dettagliato, ma spesso presentano il problema del railroading. La 4E sono solo una serie di scontri intervallati da brevi (e spesso ininfluenti) momenti dove non si combatte. La 5E è tornata sul binario della 3E. Al solito, il tono delle partite lo decide il gruppo. Si può "ruolare" (termine orrendo ma che non so come tradurre) anche in 4E (con tanta ma tanta ma tanta buona volontà) e si può fare power play con BECMI, ma è palese quanto il sistema determini questi stili. In più, si deve considerare, anche questo è un fattore determinante, con quale sistema si è introdotti al gioco: se nasci, ruolisticamente parlando, con AD&D o BECMI si riceve un imprinting di un tipo, se inizi con la 3E ne hai un altro, con la 4E un altro ancora, con la 5E si possono invece avere più approcci, in quanto le regole permettono di avere stili diversi. La seconda frase che dici, ad esempio, non è assolutamente vera. A metà anni 80, giocavi l'elfo perché VOLEVI fare la creatura favolosa rappresentata nei libri. O il guerriero perché VOLEVI fare il bestione alla Conan. O ancora il mago perché volevi interpretare questi personaggi misteriosi. Della possibilità di morire non te ne fregava assolutamente nulla. Altrimenti non facevi il mago, che al primo livello poteva morire se attaccato da un gatto inferocito! Tanto è vero che, sempre all'epoca, era consuetudine creare più pg (ripeto: ci volevano 15 minuti dato che le regole erano molto più semplici) in modo da poter avere il "ricambio" nel caso, estremamente probabile, di fine prematura del pg principale. Nelle vecchie edizioni i PG potevano morire. Eh si, incredibile ma vero, non erano supereroi, e arrivare al 5° livello senza aver mai ricevuto una resurrezione era un''autentica impresa. Oggi è impensabile che il proprio pg, per cui si sono spese ore ad affinarne e bilanciarne le peculiarità, possa perire in uno scontro. Sia mai!!! Scusate l'ironia, ma davvero oggi i giocatori faticano a concepire la morte dei propri personaggi, proprio perché le regole sono state strutturate in modo che i personaggi sopravvivano praticamente sempre. E questo, a mio avviso, rende l'esperienza di gioco molto più piatta. Volendo fare un paragone improprio, è come giocare a Baldur's Gate attivando i cheat e non rischiare mai di venire ucciso dai mostri. La "strategia" in fase di creazione NON FA parte del modo di giocare delle prime edizioni, ed è un fatto, non un opinione. Non trovavi da nessuna parte, o se capitava era un'evenienza molto rara, di trovare qualcuno che cercava informazioni su come ottimizzare il pg. Al contrario, si cercavano informazioni per arricchire il background narrativo, con aspetti del tutto ininfluenti o quasi in termini di vantaggi di gioco. L'ultima frase poi non significa assolutamente nulla. Dove sarebbe l'ipocrisia? E che significa che si tratta di "Dungeons&Dragons non di Dolcetti&Delicatezze"? Se hai cercato di chiudere ad effetto, è venuta proprio male. -
confronto Build e GDR
firwood ha risposto alla discussione di nolavocals in Discussioni GdR Generiche
I talenti introdotti con la terza edizione hanno cambiato moltissimo il modo di creare i personaggi. I talenti hanno permesso di avere dei potenziamenti notevoli fin dalla creazione iniziale, e questo ha fatto si che i paradigmi iniziali siano diversi rispetto alle edizioni precedenti. -
confronto Build e GDR
firwood ha risposto alla discussione di nolavocals in Discussioni GdR Generiche
A livello puramente personale, detesto le build. La 3E ha dato l'avvio ai supereroi fantasy. I giocatori non sceglievano più una razza o una classe per il solo gusto di interpretarle o perchè amanti di elfi, nani o maghi ecc, ma solo perché tale scelta comportava vantaggi pratici durante il gioco. Ricordo che, all'uscita della 3E, ci volevano 2 o 3 serate solo per creare i pg (con un grippo di 6 giocatori): ore buttate per cercare le combinazioni migliori... molto lontano dalla creazione in AD&D: i massimo 1 ora hai creato tutti i pg a si gioca. Giustissimo considerare solo i manuali base, dato che in questo modo vedi subito la differenza tra le varie edizioni. Assolutamente d'accordo. Azz, hai beccato proprio il kit più criticato e sbilanciato nella storia di AD&D 😄 Anch'io sono un amante degli elfi e mi piace tantissimo il manuale degli elfi. Bellissima tutta la parte di "lore", ma kit sono troppo potenti, specialmente il bladesinger. Detto ciò, tutta la serie "complete book of" mi piace parecchio! Anche qui, concordo in toto. E' la filosofia alla base del sistema a determinare i motivi delle scelte in fase di creazione dei pg: nelle edizioni più vecchie era una scelta "narrativa" (il termine non è proprio corretto ma non so come rendere meglio il mio pensiero). Nelle edizioni più moderne, le scelte sono motivate, anche se non sempre, da convenienza e strategia da usare in game. -
dnd 5e D&D 2024: Hasbro getta la maschera
firwood ha risposto alla discussione di firwood in Dungeons & Dragons
Si, il VTT è a pagamento. Quando l'ho comprato costava 50 euro, e poi molti sistemi sono del tutto gratuiti, mentre ci sono anche sistemi ufficiali, ma anche li devi cacciare la grana. -
dnd 5e D&D 2024: Hasbro getta la maschera
firwood ha risposto alla discussione di firwood in Dungeons & Dragons
Giusto una precisazione per chiarire meglio ciò che avevo in testa: ciò che intendo dire è che Hasbro sta imponendo ai giocatori delle decisione prese da dirigenti che non si basano su richieste degli utenti. Sono strategie calate dall'alto, fatte a tavolino con un'analisi dei dati che sembra essere stata fatta senza contesto. Con la 3E la WOTC fece un imponente sondaggio per la prima volta nella storia di D&D per capire cosa volessero i giocatori. Tutte le decisioni e strategie future furono prese sulla base di questo sondaggio, e il risultato fu la rinascita del marchio. Con la 4E si affidarono ai meri numeri e tendenze del mercato, e fu un flop. Con la 5E di nuovo sondaggi estesi, playtest molto esaustivi e nuova rinascita. Adesso nuovamente freddi numeri e calcoli di marketing senza interpellare chi quei prodotti li compra. E sono arrivati lo scandalo dell'OGL, i pastrocchi fatti con Beyond (prima rimosso tutto il materiale D&D 2014 e poi rimesso in seguito a proteste furiose e cancellazione di account, ecc.). Purtroppo i dirigenti di oggi, in quasi tutti gli ambiti, ragionano esclusivamente in termini di profitto e accontentare gli azionisti, facendo ragionamenti avulsi da qualsiasi realtà e appoggiandosi all'IA per trarre le conclusioni che spesso conducono a risultati disastrosi Si nota soprattutto nell'ambito videoludico e cinematografico dove ormai flop e licenziamenti sono all'ordine del giorno. Se non si presta orecchio a chi gioca, ai clienti, raramente si crea un prodotto di successo. -
dnd 5e D&D 2024: Hasbro getta la maschera
firwood ha risposto alla discussione di firwood in Dungeons & Dragons
Da quanto ho letto/visto l'unica cosa veramente problematica è il ranger, che è stato modificato in modo pessimo ed è diversissimo dalla versione 2014. Per il resto non ho notato tutte queste "rotture". E si che ho visto anche alcuni siti che sono stati molto polemici nei confronti della WOTC. Questo tizio ha fatto un gran lavoro per elencare le differenze tra le due versioni: https://rpgbot.net/dnd-2024-5e-transition-guide-and-change-log-everything-thats-different-in-the-new-players-handbook/ -
dnd 5e D&D 2024: Hasbro getta la maschera
firwood ha risposto alla discussione di firwood in Dungeons & Dragons
Eh no!!! ho detto che non ci gioco, non che non ci ho mai giocato. Giocata, provata per qualche mese e poi abbandonata, esattamente come feci per la 4E, che abbandonai dopo 2 avventure perché proprio l'opposto di come intendo il gdr. Non ho mai giocato, e nemmeno proverò, l'edizione 2024. Di questa edizione ho letto i manuali, ho visto diversi video, ma non intendo provarla. Hasbro non ha nemmeno la più pallida idea di cosa la "massa" desideri. Hanno messo ex dirigenti Microsoft (videogame) a gestire la baracca, e si vede! Gestiscono il tutto come se fossero prodotti elettronici, con microtransazioni, patch, ecc. Per il resto, circa l'esperienza personale, posso solo dire che vengo da un mondo dove lo stile di gioco era profondamente diverso da quello attuale. In fin dei conti sono passati 40 anni, ed ovviamente i sistemi, gli stili, l'approccio si sono evoluti e trasformati parecchio. Come dicevo nell'altro post, oggi si tende a rendere tutto più rigido e classificabile, direi quasi "modulare", anche se il termine non è del tutto corretto. Il prezzo? Una sensibile riduzione della libertà concessa e una ridotta varietà di gioco, dato che quasi tutti gli elementi aggiuntivi servono prettamente all'ottimizzazione durante il combattimento. La "videogiochizzazione" del regolamento non mi è mai piaciuta e ha fatto sì che il modo in cui viene giocato oggi D&D sia estremamente diverso dal mio. Però questa è la direzione presa, e sarà sempre peggio. Non appena l'IA sarà abbastanza evoluta, non sarà più nemmeno necessario produrre il manuale del master, dato che questo compito sarà svolto appunto dall'IA. Vedremo come andrà. Mi tengo stretto il mio stile di gioco 😉 -
dnd 5e D&D 2024: Hasbro getta la maschera
firwood ha risposto alla discussione di firwood in Dungeons & Dragons
5E 2014 o 5E 2024 sono, sostanzialmente, la stessa cosa. Non ci sono differenze tali da definirla un'edizione nuova. Si tratta di poco più di un mero rifacimento estetico. Fortunatamente non ho mai avuto questo tipo di giocatori, anche perché, da master, ho sempre cassato questo stile di gioco. Dato che mi devo divertire pure io, quando ho fatto delle one shot o durante l'estate delle mini-campagne da giugno a settembre, ho sempre detto chiaramente che al mio tavolo il combattimento non era la parte centrale dell'esperienza. Mi è sempre andata bene. E ormai sono 40 anni che gioco! -
dnd tutte le edizioni Riflessioni sul Drago #15: Buon Terzo Compleanno!
firwood ha risposto alla discussione di DL Staff in Dungeons & Dragons
Si usa spesso realismo, quando il termine corretto sarebbe verosimiglianza o coerenza interna. Realismo quando si parla di elementi fantastici è un ossimoro 🙂 -
dnd 5e D&D 2024: Hasbro getta la maschera
firwood ha risposto alla discussione di firwood in Dungeons & Dragons
Per quanto riguarda la 4E, la cosa era palese, nonostante i giocatori cui è piaciuta hanno sempre rinnegato la cosa fino a che Mearls non l'ha detto in modo chiaro (e non ce n'era bisogno tanto era ovvio). La 5E, che a livello personale non gioco e mi dice poco o nulla, non è nemmeno lontanamente da paragonare alla 4E: il primo è un gioco di ruolo, il secondo è un gioco di combattimento tattico incentrato sulle miniature con vaghi elementi ruolisitici. Due concetti completamente diversi. Paragonarli non ha assolutamente senso. Come paragonare mele e albicocche. Sono entrambi frutti, ed è l'unica cosa che hanno in comune. A mio avviso si tratta di uno sterile esercizio fatto solo per creare polemiche o visualizzazioni (dato che spesso le prime generano le seconde). Ciò che è innegabile è che si tenda a incasellare tutto in modo estremamente rigido, con regole che cercano di prevedere tutto quanto e meccaniche molto piatte e lineari che siano facilmente implementabili senza l'ausilio di un DM. -
dnd 5e D&D 2024: Hasbro getta la maschera
firwood ha risposto alla discussione di firwood in Dungeons & Dragons
Ho visto il video, e personalmente mi sembra un analisti piuttosto superficiale e non proprio centrata. Stasera lo riguarderò con più calma. Parallelismi tra 4E e 5E 2024 comunque ce ne sono 0. Avevo già visto altri video di questo canale e, sempre a livello personale, li ho trovati piuttosto banali. E' dalla 3.x che la costruzione del personaggio (la famigerata build) viene fatta solo per ottimizzare gli effetti in combattimento. La 4E ha esasperato ulteriormente questo aspetto visto l'orientamento prettamente tattico e votato al combattimento del regolamento. La 5E 2014 ha riportato il focus sulla "storia" del personaggio, e l'edizione 2024, da questo punto di vista, cambia poco o nulla. Quello che nelle edizioni precedenti di D&D era dato da oggetti magici e/o incantesimi, adesso viene implementato attraverso origini, poteri e talenti assortiti. I pg erano... pg. Crescevano di livello con pochi incrementi di "potenza": più punti ferita, più incantesimi per i maghi, più attacchi per i guerrieri, miglior Thac0 o valore di attacco e basta. Se volevi un "+1" extra dovevi aspettare di trovare in un'avventura la spadozza o la mazzuola magica. Se volevi fare la bbbbestia in combattimento pigliavi la pozione di eroismo e via discorrendo. Quindi, in sostanza, quando creavi il pg sceglievi esattamente ciò che ti sarebbe piaciuto giocare. Oggi, tra millemila razze, classi, sottoclassi, talenti, poteri, origini ecc, puoi fare un mago che di mago ha poco e nulla (ho banalizzato all'estremo il concetto, non prendetelo alla lettera). -
dnd 5e D&D 2024: Hasbro getta la maschera
firwood ha risposto alla discussione di firwood in Dungeons & Dragons
Porca pupazza! sono due link a EnWorld. Non so perché non si vedono. Provo a rimetterli qui sotto: www.enworld.org/threads/90-of-d-d’s-project-sigil-team-laid-off.712430/ www.enworld.org/threads/has-wizards-of-the-coast-given-up-on-sigil.712434/ Spero si vedano. -
dnd 5e D&D 2024: Hasbro getta la maschera
firwood ha risposto alla discussione di firwood in Dungeons & Dragons
Mi passeresti il link? Io uso ARS (per AD&D ed è fatto dallo stesso autore di AD&D 2E di Fantasy Grounds) ed è un SIGNOR sistema. Dubito di giocare con la 5E in qualsiasi salsa, ma non disdegno di provare come sono implementate le meccaniche in un VTT. Noooooo. Ci sono modifiche, ma siamo anni luce dal completo cambiamento di paradigma dalla 3.x alla 4. Guarda uno degli ultimi video di Mearls dove dice, in modo chiaro e definitivo, che l'input ricevuto era di cambiare in modo da sfruttare l'onda dei MMORPG per accalappiare quella tipologia di giocatori. Hanno cercato di fare un WoW con i risultati che conoscono anche i sassi. L'edizione 2024 è un maquillage che di sostanziale ha davvero poco: ci sono tanti cambiamenti di lessico per non urtare la "sensibilità moderna" di cui si è ampiamente discusso anche qui, gli orchi non sono più nel manuale dei mostri e sono diventati una razza a disposizione dei pg, non esistono più i mezzo sangue (mezzelfi e mezzorchi), i background sono legati alle caratteristiche, un'aggiustatina ai talenti e poco altro. C'è un abisso tra ciò che è successo per tra la 3.5 e la 4E. Si, ed è pure fatto decisamente bene. Personalizzabile all'inverosimile. Non credo sia così. Stavolta le regole c'entrano davvero poco con il "casino" che la WOTC sta combinando, e forse per la prima volta è unanime il disappunto dell'utenza per come si cerca di spremere il giocatore. Il passaggio al digitale va bene, ci sta, ma la modalità predatoria messa palesemente in campo da Hasbro è censurabile. C'è modo e modo di fare quattrini. Hasbro ha scelto la strada peggiore: la più veloce a discapito del cliente. Il tempo dirà chi ha ragione, se è stata furba Hasbro a capire che i giocatori di D&D sono dei tonti e quindi ha fatto bene a spremerli come limoni o se, viceversa, gli utenti non sono poi così fessi e scaricano il prodotto. Come ho detto in diverse occasioni, il bello di questo hobby è che non si deve rincorrere la novità assoluta, ma ci si può divertire per anni con il solo uso dei manuali base (di qualsiasi edizioni essi siano). In molti rimarranno alla 5E edizione 2014, altri cambieranno sistema o torneranno ad usare vecchie versioni. E' sempre stato così e sarà sempre così. Però quest'anno per la prima volta le polemiche e le critiche non riguardano le "nuove" regole. Questa è una novità assoluta per il mercato. A fine anno si potranno tirare le prime somme e vedere quale sarà l'impatto dell'edizione 2024 sia sul marchio D&D che sul mercato in generale. -
dnd 5e D&D 2024: Hasbro getta la maschera
firwood ha risposto alla discussione di firwood in Dungeons & Dragons
Sta già succedendo. Molti tra i content creator (come detesto questa definizione) che hanno decretato il successo e la diffusione capillare della 5E su Youtube si sono già mossi verso altri lidi. Personalmente non mi piace guardare altri che giocano, ma i giovani sembrano prediligere questo tipo di intrattenimento. Chi segue i vari Critical Role e simili sta migrando verso Daggerheart (sistema che non conosco e che non mi interessa), mentre molti altri giocatori si sono spostati su altri sistemi come Adventures Dark and Deep, OSE, Shadowdark (compatibili con D&D o comunque si può adattare il materiale con poca difficoltà). Altri ancora hanno scelto DCC, The One Ring, Blades in the dark, Pendragon, Fate, Champions, Hero System, The Dark Eye, ecc. La varietà di proposte non manca. Rispetto a 30 fa, quando internet era agli albori e per trovare notizie sui gdr dovevi affidarti ai newsgroup come il mitico IHGG (it.hobby.giochi.gdr) che poi si scisse in IHGGD (it.hobby.giochi.gdr.dnd) e c'erano sostanzialmente D&D, Vampiri, e l'allora nascente movimento indie con Baker e soci e se volevi giocare non avevi molte scelte, specie in paesini di provincia da 1500 anime come il mio. Dovevi spostarti nelle associazioni videoludiche in città (a Cremona c'era la Mdigard e il ritrovo del Cosmic Shop) o a Milano (Pergioco e Avalon) o Brescia (La grotta di Merlino) per provare qualche novità. Le riviste di settore erano pochissime, per lo più amatoriali (Crom, Rune, Kaos). Oggi c'è solo l'imbarazzo della scelta. Trovare giocatori è molto più facile e grazie ai VTT non hai più limiti territoriali o fisici per fare queste esperienze. -
dnd 5e D&D 2024: Hasbro getta la maschera
firwood ha risposto alla discussione di firwood in Dungeons & Dragons
Tutto può essere, ma dato che al momento i manuali 2024 sono vendibili sia in bundle che separatamente (e che prendono delle royalties), dubito siano così tonti da stoppare le vendite in futuro. Ma... mai dire mai! Siamo in due 😄 Uso i vtt per le partite con gli amici che vivono in paesi diversi, e dalle mie parti con le nebbie in inverno è meglio non mettersi in strada anche se siamo a meno di 30 km gli uni dagli altri. Altrimenti non c'è nulla di più bello che ritrovarsi attorno al tavolo e giocare "vecchio stile". -
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firwood ha risposto alla discussione di firwood in Dungeons & Dragons
Intendo dire che rispetto al passato, l'argomento più divisivo non sono le regole nuove o modificate, ma il passaggio al digitale come forma di fruizione privilegiata. Intendiamoci: il digitale è comodo e sono assolutamente favorevole, ma è la modalità scelta da Hasbro ad essere particolarmente fastidiosa. Hai praticamente lo stesso pacchetto digitale anche se compri Fantasy Grounds o Foundry VTT con due grossi vantaggi: il costo è di 50 euro per la licenza, ti compri tutti i manuali che vuoi I prezzi dei manuali in digitale sono uguali su tutte e tre le piattaforme: 29 eurini), e non devi pagare nessun abbonamento mensile; tutto il materiale che hai comprato è sempre disponibile tra gli acquisti fatti, ed è pure in locale sul tuo pc, quindi non devi nemmeno collegarti a internet per sfruttarlo. Viaggi tramite browser (Foundry) o client dedicato (FG), e se ti stufi di D&D puoi usare altri sistemi con lo stesso software. Insomma.. non vedo alcun vantaggio per l'utente ad utilizzare Beyond + Sigil rispetto ad altri vtt che, a conti fatti, sono più economici, con processi automatizzati decisamente superiori e personalizzabili (e come detto in altri thread, uso regolarmente sia FG che Foundry, quindi parlo per esperienza diretta, non per sentito dire). In ogni caso, personalmente, non rinuncio ad avere tra le mani la copia cartacea di un manuale o usare carta, matita e dadi quando se ne presenta l'opportunità. Esperienze simili, ma con un feeling molto diverso tra loro. -
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firwood ha risposto alla discussione di firwood in Dungeons & Dragons
Ma dai su.... non è un messaggio provocatorio. Questa è una sciocchezza. Chi compra solo per collezionismo è una percentuale talmente bassa da risultare insignificante. E' imbarazzante solo pensare una cosa simile, anche perché chi, come me, vuole avere tutti i manuali base lo fa perché AMA un marchio o un prodotto, altrimenti non compra affatto. Chi lo fa per specularci in futuro è un numero ancora inferiore, direi infinitesimale, di utenti. Vogliamo dare delle cifre? Forse il 3% sono solo collezionisti e l'1% speculatori, ad essere molto ma molto generosi. Bisogna sempre considerare che si tratta pur sempre di un mercato di nicchia che muove capitali decisamente molto più contenuti rispetto a media come libri (narrativa), videogame, film, serie tv. Se un prodotto va male, sono gli utenti "veri", quelli che lo giocano o che lo vorrebbero giocare a determinare il fallimento, non certo i commenti di 4 gatti in croce che, se va bene, non spiccicano manco un commento né pro né contro rispetto a ciò che hanno acquistato.