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firwood

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  1. E' un gdr che predilige l'aspetto romance sopra tutto, una specie di Harmony fantasy. Prodotto dall'eccellente qualità editoriale, molto curato e raffinato, ma che personalmente non mi attrae per nulla proprio per la tematica trattata. Se non sbaglio poggia sul pur ottimo sistema AGE.
  2. Oddio, visto quello che hanno fatto, mi sembra decisamente ovvio che la 5E sia MORTA. Non ha nessun senso continuare a supportare una versione obsoleta, altrimenti vanifichi le spese fatte sulla nuova edizione. Dal punto di vista commerciale è ineccepibile.
  3. Ovvio che è così. Se fosse ancora in WOTC allora parlerebbe in modo del tutto diverso. Fa il paraculo perchè l'hanno scaricato con una pacca sulla spalla e via. Su alcune cose ha ragione, ma alla fine riconduce tutto al "finché c'ero io era tutto bello e figo, adesso che non ci sono più è tutto grigio, noioso e monotono".
  4. Mah... premesso che un calo fisiologico dopo il boom che è durato quasi 10 anni è normale, l'intervista di Mearls (ho letto la versione integrale su ENWorld) sembra soprattutto un'elegia verso sé stesso più che altro. Da quando la WOTC ha iniziato a voler monetizzare un brand che la nuova dirigente riteneva "sottomonetizzato" sono cominciati i problemi: lo scandalo dell'OGL, la trasformazione in un media dove il digitale dovrà prevalere sul cartaceo, il tentativo di ibridazione con l'ambito videoludico con microtransazioni per (discutibili) skin da usare nel VTT proprietario, le limitazioni agli streamer che da 10 anni hanno pubblicizzato il gioco, ecc. Questo ha portato alla disaffezione verso un gioco, unitamente alle politiche "inclusive" che hanno cambiato alcuni elementi del sistema, da alcune meramente estetiche (usare specie per razza è uno dei tipici esempi dell'ipocrisia che da sempre contraddistingue gli USA, campo in cui sono maestri assoluti), ad altre come l'esclusione di mezzelfi e mezzorchi (si possono costruire con le regole per le nuove razze, ma di fatto sono stati eliminati) per cercare di arrivare quanto più possibile ad un prodotto simile ad un videogame, dove il master è opzionale (sostituito dall'IA) in modo da fornire ai potenziali giocatori una piattaforma dove, una volta effettuato l'accesso, cerchi solamente un gruppo cui unirti e giocare. Aggiungiamoci la "stanchezza" di un prodotto che ha una decina d'anni sulle spalle, per cui praticamente tutti ormai lo conoscono e lo usano ed è più che normale che ci sia stato il calo di interessa da parte dei media. Nessun fenomeno dura per sempre.
  5. Tranquillo. Nella copertina del Tempio avevo cappellato il nome di Mentzer.... fa un po' te.
  6. Grazie Lorenzo. Ti segnalo due errori sulla cover: Misteriso invece di misterioso e duoi al posto di suoi nel testo sotto l'immagine.
  7. La trilogia delle lande ha avuto il "Trattamento Armenia" riservato a molti libri della TSR: traduzione raffazzonata, spesso completamente sbagliata, poco fluida. Ho letto i libri in inglese e non li avevo trovati male all'epoca. Dovrei rileggerli ora per avere un'opinione più fresca. Per l'estate ho in cantiere la rilettura delle prime due trilogie di Dragonlance, giusto per riprendere qualcosa che da tantissimo tempo non tocco. Mentre come lettura "nuova" mi devo decidere ad iniziare la saga di Malazan.
  8. Del buon vecchio Ed non ho letto nulla, al di fuori dei manuali sui FR e materiale per il gioco. Zero romanzi. Il personaggio di Elminster mi è sempre stato discretamente sugli zebedei e non mi sono mai nemmeno posto il problema di leggere qualcosa.
  9. Grande! Sono curioso di vedere il risultato finale!
  10. Altro rapido aggiornamento: Se ne sono andate le prime 35 pagine del modulo (su un totale di 128 mappe escluse). In pratica è già stato tradotto quello che sarebbe il modulo G1 (Il forte del capo dei giganti delle colline), il modulo G2 (la fenditura glaciale dello Jarl dei giganti dei ghiacci) e ho iniziato il modulo G3 (La sala del re dei giganti del fuoco). La traduzione/adattamento alla seconda versione di AD&D procede un po' lentamente per convertire i mostri, e ce ne sono tanti. Giusto per fare un esempio, in AD&D 1E i giganti delle colline hanno 8+1-2 DV, mentre in AD&D 2E hanno 12+1-2 pf. Per convertire correttamente devo tirare i pf extra dovuti ai DV in più. E ci sono giganti maschi, femmine e giovani, ovviamente tutti con caratteristiche diverse. Scrivere tutti i blocchi statistiche è un lavoro noioso ma essenziale per permettere i DM di poter condurre l'avventura senza fermarsi ogni due minuti per consultare il Manuale dei Mostri.
  11. No dai, Gord il Miserabile è una lettura davvero insulsa e di una banalità disarmante. Il grishaverse può piacere o meno, ma anche qui siamo di fronte a banalità, scopiazzature e romance a livello degli Harmony che fa 30 anni erano bistrattati ovunque. Almeno la forma è buona e la scrittura di buon livello. Ma restano letture per adolescenti in fregola, come la saga di Twilight: se hai più di vent'anni non puoi digerire i vampiri stilosi e sberluccicanti, specie se hai letto Dracula di Stoker o Lasciami Entrare di Lindqvist: romanzi all'acqua di rose per ragazzini che non hanno ancora maturato un senso critico proprio, preferendo il glamour e l'aspetto estetico al contenuto e alle metafore che spesso sono racchiuse in questi romanzi. Poi ci sono libri scritti per ragazzi ma che hanno tutta un'altra caratura: la storia infinita, la leggenda di nifft, stardust (delizioso questo romanzo di Gaiman), maldoro o la saga di Harry Potter alcuni esempi. Ma Gord è una delle opere peggiori che abbia mai letto: sembra scritto da un bambino di 15 anni per un pubblico di dodicenni. Ho letto tanto, ma davvero tanto di fantasy e fantascienza, con escursioni in altri generi (direi 80% fantasy e fantascienza e 20% il resto) come le opere di Conan Doyle, Ellis Peters, James Rollins, Ian Fleming, Tom Clancy, ecc. e fatico a trovare qualcosa di peggio di Gord. Se la gioca con i titoli che ho citato negli altri post: Eragon, Brian di Boscoquieto e gli eroi del crepuscolo, o i libri di Volo, Fabio, non quello dei FR ovviamente😉. A confronto i libri di Salvatore, altro autore mediocre di cui si salvano solo 2 trilogie (le prime di Drizz't, terre perdute e elfi scuri) è da Nobel per la letteratura. Nel caso di Salvatore non è stato capace di staccarsi dai personaggi che l'hanno reso famoso: muoiono, rinascono, rimuoiono, ririnascono... Mah, a mio avviso il troppo stroppia. Stesso difetto per Terry Goodkind con il ciclo della spada della verità: in ogni libro succedono SEMPRE le stesse cose, i personaggi fanno gli stessi errori, le dinamiche si perpetuano, ed è un peccato perché i primi 3 volumi si lasciano leggere molto piacevolmente, poi si allunga inevitabilmente il brodo, e si finisce con l'avere una minestra Sono pienamente d'accordo su Wolfe. E ci sono altri Scrittori (con la S maiuscolo) nel genere fantasy: Guy Gavriel Kay (L'arazzo di Fionavar è una saga stupenda), Harry Harrison (la croce e il martello), Philip Pullman (queste oscure materie) e moltissimi altri.
  12. Concordo. Se si vogliono fare paragoni si deve rimanere nello stesso ambito, altrimenti si confrontano pere con mele. Sempre frutta è, ma non c'azzecca nulla. E comunque, anche su quella che viene considerata letteratura con la L maiuscola qualcosina da ridire ci sarebbe... molto spesso sono spacciati per capolavori della letteratura opere mediocri, o talmente pompose da risultare irritanti (il giovane Holden è il primo che mi viene in mente insieme ai promessi sposi)
  13. Assolutamente d'accordo con Eumeo. Prima si giocava per raccontare una storia, e la storia era il centro di tutto. Adesso si gioca per far diventare il proprio PG un supereroe. La costruzione stessa dei pg è profondamente cambiata. Adesso si cerca di sfruttare tutto quello che il regolamento offre per creare un personaggio immortale fin dal primo livello. Quando ho iniziato a giocare le uniche domande che i giocatori facevano erano: "voglio fare l'elfo" o "posso fare un nano" o "mi piace la magia e vorrei fare il mago" e via dicendo. Si sceglieva di giocare una razza e una classe per il semplice motivo che piaceva, a prescindere da bonus, malus, poteri o altro. Adesso si creano pg 1/5 umani, 1/5 draconici, 1/5 demoniaci, 2/5 quel che è giusto per avere lo spettro più ampio possibile di poteri. Personalmente lo trovo deprimente e poco stimolante. Sono vecchio e figlio del mio tempo. Dopo 40 anni (quasi) passati giocando e provando mille sistemi, da qualche anno a questa parte ho deciso di non sprecare altro tempo provando a farmi piacere regolamenti magari interessanti (o magari no), e dedicarmi esclusivamente a quello che so per certo darmi il 100% di soddisfazione. Sarò antiquato, ma se devo giocare con un gioco di ruolo con degli amici non voglio il feeling di un videogame.
  14. Concordo. Ho citato solo gli autori notevoli emersi negli anni 2000.Ci sono moltissimi autori che ormai sono dei classici che non ho citato: Patricia McKillip col meraviglioso signore degli enigmi; David Eddings con le sue saghe dei Belgariad, Elene, Tamuli e Mallorean; Marion Zimmer Bradley con i cicli di Darkover e Avalon, Katherine Kerr con Deverry, Raimond E. Feist con la Guerra della Fenditura, Howard con Conan, Fritz Leiber con le gesta di Fafhrd e il Grey Mouser, Asprin con il mondo dei ladri, Moorcock con Elric di Melnibonè e via dicendo. Per ogni autore citato ne dimentico altri 5 di sicuro. Tutti autori fantastici che ho letto nel corso degli anni e di cui conservo gelosamente i libri nella mia biblioteca personale. Le collane dell'Editrice Nord e Urania Fantasy le ho apprezzate moltissimo (cos' come Urania e Cosmo Oro e Argento per la fantascienza). Sarebbe bello fare una bella lista degli autori fantasy più amati dai frequentatori del sito!
  15. Era un genere di nicchia. Proprio pochi giorni fa è uscita la notizia che il fantasy (o la fantasy: uso il termine al maschile perché lo uso come abbreviativo di genere fantasy) è in costante ascesa ed è arrivato ad una quota di mercato prossima al 25%, con una crescita a doppia cifra costante negli ultimi 5 anni, sbolognato dall'etichetta di "genere minore" dalle opere cinematografiche del Signore degli Anelli prima e Harry Potter poi. Concordo con te sul fatto che scrivere un'opera fantasy degna di nota sia molto difficile. Il problema, dal mio punto di vista, risiede nel fatto che quasi tutti gli scrittori di fantasy scimmiottano le opere maggiori, spesso e volentieri cambiando pochissimi elementi e spacciandoli per novità (fatto questo esercitato non tanto dagli autori ma dagli editori). Un esempio la saga della Bardugo con la sua saga del Grishaverse: una serie di romanzi in cui ha sostituito i nomi di alcune "classi" con diciture slave o russe. Il cambiamento rispetto ai tradizionali romanzi fantasy sta solo nei nomi: non sono più maghi diventano grisha giusto per fare un esempio. Ho letto i primi 3 romanzi per una recensione che mi è stata chiesta, e li ho trovati molto banali, con una scrittura a tratti infantile, ricca di stereotipi e ovvietà. Però a molti piace, e vende parecchio, quindi fa bene l'autrice ha continuare con questo stile. Sempre a livello personale, preferisco di gran lunga un autore che "copi" spudoratamente le fonti classiche ma che sappia scrivere e mettere in piedi una storia ben fatta, come Terry Brooks con Shannara (zero originalità, ma sa come si scrive) o la prima trilogia di Dragonlance: romanzi semplice, senza pretese, ma con personaggi ben caratterizzati e una trama che scorre via liscia e senza intoppi. Sono gusti...
  16. Azzeccatissima questa considerazione: "Fortunatamente, Gygax interruppe il romanzo dopo questa puntata." Era illeggibile allora come oggi. Tuttavia, se paragonato alla qualità media delle opere fantasy pubblicate negli ultimi anni, il mio giudizio è leggermente migliorato. Ritengo sempre le opere di Gygax davvero mediocri e scadenti a livello narrativo (Gord il miserabile è terribile sia in italiano che in inglese). Questo la dice lunga sul fatto che, se fino agli anni 2000 il fantasy era una letteratura di nicchia con autori che avevano qualcosa da dire, dopo il 2000 sono proliferate opere banali, spesso ad opera di "scrittori adolescenti" tipo Paolini negli USA (Eragon e il suo ciclo sono letture terribili a mio avviso), mentre in Italia uscivano "capolavori" come Brian di Boscoquieto o Gli eroi del crepuscolo (rispettivamente per mano di Ghirardi e Strazzulla). Ovviamente sono state pubblicate opere di assoluto spessore ad opera di eccellenti autori (Martin, Abercrombie, Jordan, Rothfuss, Sanderson, Hobb, Jemisin, ecc.) ma il 90% di quanto pubblicato è assolutamente dimenticabile, a partire dalle opere fantasy/romance/young adult. Ovviamente secondo me.
  17. Le prime 10 pagine del modulo. mancano i disegni e l'impaginazione è ovviamente provvisoria. Giusto per darvi un assaggio di cosa aspettarsi nell'ultimo capitolo della Grand Campaign https://drive.proton.me/urls/S6D99RHRWG#MQYJFP4tpN2Q
  18. Si, almeno in teoria. Usando LibreOffice Writer ho un maggior controllo rispetto a Word e la conversione è 1:1 senza compressioni.
  19. Aggiornato il file pdf del modulo. Sistemato un po' il layout, aggiunto i crediti (grazie di nuovo Lorenzo e Mirko!!!), inserito l'indice generale, corretto qualche refuso.
  20. Non lo so! Ho solo copiato l'immagine del titolo e poi ho fatto cercare il font online tramite google, e il risultato è questo.
  21. La versione corretta sarebbe con "la" tutto in minuscolo, Regina con la "R" più alta del resto del testo, "dei" e Ragni esattamente come hai fatto tu. Il problema, per modo di dire, è che non avendo il font mi tocca andare sul sito myfont, cercare il font Rustikalis DT Bold, mettere la scritta nel testo da mostrare, passare tutto in Gimp per avere le proporzioni corrette. Farò il tutto più in la, una colta tradotto il testo. Questa è stata una prova per vedere come sarebbe venuta la copertina. Nel frattempo cerco il font, anche se questo è quello usato per il modulo ufficiale (e mi girano le balle spendere 50 euro per un font che userò una sola volta!).
  22. Immagine di copertina provvisoria. Purtroppo non trovo da nessuna parte il font usato per la scritta (Rustikalis DT bold o qualcuno che gli somigli), pertanto mi sono arrabattato come ho potuto.
  23. E' la revised di AD&D 2ed. Sostanzialmente è solo un make up estetico e correzione di errori. Nuovo layout, organizzazione interna migliore, nuovi disegni e correzione di errori. Dal punto di vista della struttura interna è la versione migliore, a livello di layout e arte, la versione precedente la preferisco di molto.
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