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Tolman

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti di Tolman

  1. Tolman

    Aiuto pg

    Quando si ha paura di creare casini volendo ideare da soli il background del proprio personaggio la faccenda non è proprio rosea. In genere un master dovrebbe essere sollevato se i propri giocatori si accollano la parte del lavoro riguardante i loro personaggi (posto ovviamente che questo non li autorizza a renderli tutti dei Gary Stu all'ennesima potenza e svincolati dall'ambientazione). Considerando poi che giochi in Planescape, la libertà di scegliere da soli cosa è il proprio PG e da quale piano proviene dovrebbe essere ancora più incentivata. Mah.
  2. niji ha perfettamente ragione. Per le matite poi la carta un po' ruvida è ottima, ed è bene che sia resistente. Stesso discorso anche per le acquerellabili, visto che deve sostenere l'umidità senza deformarsi, e la carta normale ha la pessima abitudine di dilatarsi a dismisura con l'acqua, facendo un sacco di gobbe. Non è un bell'effetto. In genere con le matite io preferisco andare molto leggero, con la punta inclinata in modo da sfregare una superficie maggiore della mina. Poi sovrapponendo i passaggi ci penserà la carta stessa (specie se è ruvida) a trattenere il pigmento in modo da dare un colore più ricco e scuro. Basta non pestare troppo, ed evitare di tenere altri fogli o oggetti sotto la carta, se si vuole evitare un effetto "frottage" e lasciare il segno ricalcato che non se ne va più via (se invece la cosa è voluta, tipo per simulare una stoffa damascata, fai pure). Un altro sistema è andate di punta, ma sempre leggerissimi, accostando e sovrapponendo i tratti. In questo modo i colori si mescolano meglio e sporcano meno. Utilizzando le matite acquerellabili, valgono le stesse cose dette ora, in più le regole dell'acquerello: si parte dalle tonalità chiare, quindi molta più acqua che colore all'inizio. Tanto poi, a forza di passare velature di colore, anche le tinte scure vengono. E lì sì che ci vuole carta robusta! Io in genere uso carta da acquerello fatta col cotone, a grammatura 300. Non te la tirano dietro, ma vale la spesa. La scelta fra matite grasse e matite secche è personale, quelle secche a pastello poi necessitano assolutamente del fissativo, quelle grasse un po' meno, ma è più difficile ottenere sfumature morbide ed il colore tende ad aggrumarsi. Inoltre è più difficile cancellare gli errori. Mai provato a disegnare a matita colorata su cartone nero? Fa un effetto interessante.
  3. i miei due centesimi: presta un po' di attenzione in più alle mani. L'arcimago ha il medio più corto dell'indice, e l'unghia un po' sproporzionata. Mi pare che anche l'arciere abbia qualcosa di strano alla mano destra, ma forse è un'impressione mia. La mezzelfa ha un braccio un po' esile all'altezza del gomito, ma potrei sbagliarmi. In ogni caso come composizione e disegno degli abiti hai fatto proprio un bel lavoro. Hai mai provato con le matite acquerellabili? Sonon un filo rognose all'inizio, ma si ottengono dei buoni risultati. I pastelli hanno il vizio di sporcare. Comunque
  4. ottimi consigli, di cui farò tesoro. Mi accingo a ritoccare l'occhio di corvo.
  5. Nuovo lavoretto... Divertitevi a smontarlo:
  6. Hai ragione... è dire che con le stoffe ci lavoro! Quella stramaledetta camicia a gale del tizio abbronzato mi fa ammattire. Non che gli altri vestiti mi soddisfino davvero.
  7. Niji707: Ho appena reso il favore. Che peraltro, nel tuo caso, consideravo praticamente un obbligo... hai una mano eccellente. Avevo pensato di partecipare anch'io al "draw me pretty" ma non c'era nessun personaggio che mi ispirasse particolarmente. i.am.leo97: Non è un'impressione, anche se non so con precisione a quale battaglia del Silmarillion appartenga. A giudicare dalla situazione in cui sono messi i due orecchie-a-punta, punterei sulla Nirnaeth Arnoediad.
  8. Tolman

    Ci sono anch'io!

    E dire che per mio padre, che col pc ha un rapporto di odio-odio, Artrage è l'unico programma con cui non c'è molto da capire! Sarà che lui lavora sempre con pennelli veri e colori che macchiano i vestiti... In fondo Artrage si limita a togliere la sgradevole incombenza di dover mettersi un camice e stappare i tubetti di colore. Per il resto è esattamente come avere fra le mani una cassetta con matite, gessetti e colori ad olio. Direi Maimeri, a giudicare da come reagiscono fra di loro... ed infatti io lo uso quasi esclusivamente con le matite.
  9. Citazione da un vecchissimo numero di Lupo Alberto... Comunque, bando alle ciance. Visto che, dopo un anno e più di permanenza su DeviantArt, contatti e commenti ne ho avuti parecchi, ma critiche e suggerimenti assai pochi, mentre qui per fortuna la gente senza peli sulla lingua non manca, mi lancio allo sbaraglio. Intanto qui sotto metto un'illustrazione per "Il Mulino dei Dodici Corvi" di Otfried Preussler: Poi un'altro disegno a tecnica mista: E, visto che ci sono, il link direttamente alle gallerie, così potete divertirvi a massacrarmi con agio. http://tolmancotton.deviantart.com/gallery/ http://www.renderosity.com/mod/gallery/browse.php?user_id=213309 Pestate giù duri, mi raccomando. Detesto che mi si indori la pillola. --- In anteprima non vedo le immagini. Spero che sia colpa del mio PC... Come non detto. Risolto il problema.
  10. Tolman

    Ci sono anch'io!

    Painter X? Il layout mi pare familiare.
  11. Già, Tad Williams. Però, a quanto ricordo, la torre dell'angelo verde è in due volumi. Sempre suo c'è "Il canto di Acchiappacoda", che secondo me è stupendo. Anche se i protagonisti sono dei gatti soriani.
  12. Mmm... Terry Brooks non ce lo metterei proprio tutto, dopo un po' tende alla telenovela. Aggiungerei: Orson Scott Card Michael Scott Rohan Tim Powers (questi tre dovrebbero essere nella collana dell'editrice Nord) Philip Josè Farmer (edito da Fanucci, ma almeno un libro era nella collezione Urania Fantasy della Mondadori) Jonathan Strange ed il signor Norrell di Susannah Clarke (è un po' strano ed ha uno stile molto antiquato tipo primo ottocento, ma non mi è dispiaciuto) Pratchett è assolutamente obbligatorio, non ci sono scuse! Ho trovato interessante anche "Pan" di Francesco Dimitri, ed i libri di Robin Hobb. Lois McMaster Bujold Le saghe di David Eddings non sono capolavori, ma almeno sono divertenti. Il Silmarillion va letto, ma cerca l'ultima edizione, non quella tradotta da Francesco Saba Sardi che è penosa. Interessanti anche i Racconti Incompiuti di Númenor e della Terra di Mezzo, mentre i racconti perduti e ritrovati sono testi filologici che analizzano la costruzione dei miti Tolkieniani, e interessano solo a chi studia Tolkien. Bello invece "I Figli di Húrin", che è pure illustrato da quel genio che è Alan Lee. Salvatore non mi convince granché... poi, come si dice, "de gustibus non disputandum est." Paolini lascialo pure perdere. Se hai visto Guerre Stellari sai già la storia. I suoi libri sono un plagio dall'inizio alla fine. In generale, evita come la peste il fantasy italiano! Tranne pochi titoli, è puro fantatrash.
  13. Chi osa sconsigliare la lettura di Pratchett? Cose del genere gridano vendetta al Cielo!
  14. La prima è proprio quella che definisco "musica da pub". Del resto uno dei membri storici dei Dubliners l'hanno richiappato per i capelli per la cirrosi epatica, e con altri due non ci sono riusciti. La terza mi pare tanto mezza metal/ mezza musica scandinava. Mi sbaglierò...
  15. è il primo del ciclo delle streghe. Compare per la prima volta Nonnina Weatherwax, anche se non somiglia per niente alla versione definitiva, tranne che per il carattere. Il titolo originale è "Equal rites". Scuotivento invece è in "Stregoneria" insieme a Conina (la figlia di Cohen).
  16. Tolman

    Il Film di Dylan Dog

    Il semplice fatto che abbiano scritturato Brandon Routh (io avevo addirittura sentito dire Jake Gyllenhaal) quando Dylan Dog, per ammissione dello stesso Sclavi, è stato disegnato come il ritratto di Rupert Everett... mah. Comunque concordo, Dylan Dog non è lui se si omettono Craven Road, Londra, Scotland yard, Bloch (che comunque aveva la faccia di un attore inglese pure lui), Groucho (santo cielo! È un'imitatore, mica Julius Marx in carne ed ossa!), il trillo del diavolo col clarinetto, la Trelkovsky, Jenkins ed il campanello. Quindi, posto che arrivi da queste parti, non lo andrò comunque a vedere.
  17. Sorellanza stregonesca? Mi ricordo bene solo il titolo in inglese, "Wyrd Sisters". Peraltro "Stregoneria" non fa parte del ciclo delle streghe. Semmai "L'arte della magia".
  18. Certo, infatti nei pub è normalissimo sentire suonare la Uillean pipe, anzi esiste uno stile fatto apposta per suonarla al chiuso, che è per esempio quello di Liam O'Flynn; lo stesso dicasi per cormanuse a mantice come la Lowland Smallpipe, oppure la gaita galiziana che ha l'ancia abbastanza morbida. Il problema sorge con la Great Highland Bagpipe, che produce un muro di suono contro cui si schiantano i Tir. E quei pazzi scriteriati dei Whistlebinkies, per non parlare di Battlefield Band e Tannahill Weavers, suonano quella. Probabilmente, quando suonano in locali piccoli, il cornamusista lo chiudono fuori o nello sgabuzzino, tanto si sente ugualmente. Mi ricordo che, quando col mio vecchio gruppo suonava un cornamusista, in genere le prove le facevamo a otto metri di distanza, ed ai concerti nemmeno lo amplificavamo, tanto anche da solo ci sovrastava senza sforzo.
  19. Non metterei mai i Whistlebinkies a suonare in un pub. Primo perchè sono troppi, secondo perché una cornamusa scozzese in un ambiente ristretto ha lo stesso effetto di un lacrimogeno: scappano tutti. Lo stesso dicasi per la Battlefield Band. E anche le Cherish The Ladies sono un po' tantine. Se poi gli altri li trovo a suonare nel pub, per prima cosa accendo un cero di ringraziamento da dodici chili in Duomo, poi mi installo nel locale e non ne esco più finché non mi buttano fuori a calci.
  20. Bravo! In effetti a me la definizione "musica celtica" un po' puzza. Come dire "musica americana" e infilarci dentro country, blues, bluegrass, jazz, cajun e pure Rock&Roll. Se però intendi per musca celtica quella tranquilla piena di arpe, voci delicate e roba del genere, allora tolgo: Doyle e Carroll (troppo muscolari), Lúnasa, Cherish the ladies, patrick Street,Tommy Peoples, Natalie Mcmaster, Whistlebinkies, Bothy band, Planxty, Mick Moloney, Clan Ranald, Andy Irvine, Dé Dannan, Paddy Glackin & Robbie Hannan, Dick Gaughan, Paul Brady, Skylark, Sólas, Battlefield Band ed inserisco: Loreen mcKennit, Anúna, John Whelan, Kim Robertson, Robin Bullock, Ogam (di Macerata!), Savourna Stevenson, Aoife Ni Fhearraigh, Mary Dunne, Bill Douglas, Joanie Madden, Roger Calverley, Wendy Stewart, Capercaillie, Sian James (gallese), John Doan, Lorin Grean, Alan Stivell (come ometterlo?), Joemy Wilson, Sue Richards, Elfic Circle, William Jackson (con o senza gli Ossian), The Colour of memory, Whisky Trail (non li reggo più, ma indubbiamente fanno musica celtica), i fratelli Danna (colonne sonore), Patrick Ball, Anam, Rosalba Nattero, Andrew White, Túatha dé Danann (torinesi), Sileas, e ora basta che non ce la faccio più. Però non etichetterei come "musica da pub" gli esclusi. Sennò sembra che passino le sere ad ubriacarsi, mentre sono in realtà dei musicisti meravigliosi ed energici, con un repertorio vastissimo. Diciamo "musica irlandese e scozzese". Per quella da pub bastano ed avanzano i Dubliners.
  21. Se non altro non mi hai INfamato. Cosa che apprezzo.

  22. facciamo una bella lista della spesa: Altan Lúnasa John Doyle -Liz Carroll (presi singolarmente o insieme, sono sempre un bel sentire) Cherish the Ladies Eileen Ivers patrick Street Tommy Peoples Ceoltoiri Natalie Mcmaster Whistlebinkies (scozzesi) Bothy band (imprescindibili) Planxty Mick Moloney Clan Ranald Clannad (come dimenticarli?) Alasdair Fraser (in varie formazioni, tipo Skyedance, oppure con Natalie Haas) Lá Lugh Dórdan Nóirin Ni Riain Andy Irvine Dé Dannan (primi dischi) Paddy Glackin & Robbie Hannan Riverdance (è uno spettacolo di danza irlandese, meraviglioserrimo) Dick Gaughan Paul Brady Skylark Sólas in generale, la Claddagh records (il logo dice "Ceirníní Cladaigh") Llan de Cubel Milladoiro Danú Kíla Battlefield Band Sicuramente ne mancano ancora parecchi, specie dei gruppi italiani.
  23. Tolman

    Lingalad

    Buon vecchio Geppo Festa... Il bello è che nell'ultimo disco, in DVD, hanno anche messo un pezzo della Compagnia dell'Anello, ridoppiato da Gianni Musy e Davide Perino, in cui si prendono spietatamente per i fondelli. Roba del tipo "Frodo, impedisci a Giuseppe Festa di cantare, sono dieci anni che scrive canzoni con i soliti tre accordi!" Aggiungiamo che il buon Claudio "Gandalf" Morlocchi è una specie di orchestra ambulante, ed abbiamo un risultato notevole.
  24. In mancanza di una traduzione ufficiale (che dovremo attendere ancora un bel po'... Going Postal è il volume 29), ci sto pensando io. Poi, per chi vuole leggere un vero CAPOLAVORO, e non teme la lingua inglese, consiglio "Night Watch". Ovvero, quando l'umorismo debordante di Pratchett riesce anche a commuovere.
  25. Di tempo libero ne ho fin troppo. Ho già illustrato la copertina di un modulo on-line per WHFR (credo che al momento quelli della taverna delle Due Lune lo stiano ancora componendo) ed il genere di lavoro mi piace. Ecco il link alla mia galleria: http://tolmancotton.deviantart.com/gallery/ ebbene sì! Sono un morto di fame di deviantart!
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